Gesù Bambino Di Gallinaro: LA VERITÀ

Prima Parte

Seconda Parte

L'opinione della curia sulla "NUOVA GERUSALEMME"

 

 

Prima Parte

In questo sito si raccolgono solo le testimonianze di coloro che sono arrivati in una situazione simile, le altre saranno cancellate: non perché non credo in Dio, ma capirete dalla mia testimonianza. 

Sono una persona di fede incrollabile e penso che Dio mi ha chiamata a fare la mia missione come ognuno di voi.

Sono arrivata alla “Nuova Gerusalemme” per una testimonianza, ma nell’arrivare lì non provavo la gioia che gli altri provavano di questa annunziata, ma andavo avanti dicendomi “sono io magari che ho qualcosa che non va”. Eravamo io e un altro fratello, ma più andavo avanti più ero perseguitata dal male e da quel gruppo di fratelli, se così si può chiamare.

Già all’inizio quando arrivai lì ho sentito che anche loro che hanno il mistero in mano aspettavano qualcosa: gli stava scappando di mano la situazione e non stavano molto bene di salute. Quando fai un cammino spirituale le cose le avverti anche se non capisci subito. Ed ho capito che per mille che vanno lì e stanno bene, una o due anime sono donate in sacrificio per tenere buono il male. Io e il mio amico non ci aspettavamo quello, una domenica, sono stata crocefissa in quel posto; tutti provavano una gioia incredibile e io entravo nel buio completo del terrore, dove la loro gioia era in realtà la mia anima spaccata. Allora capii da dove veniva la gioia che le persone provavano lì. In quel momento entrai nell’assoluto. Da Adamo a Cristo, il viaggio che si fa quando si muore e m’identificai nell’assoluto. Da lì in avanti non sono più stata la stessa, era come se la mia anima fosse stata tolta e fosse rimasta intrappolata in quel posto per uno scambio! Mi sono portata dentro qualcosa che non era mio, ed ho dovuto lottare contro quello. Come fa con tutti voi: vi prende l’anima (io per anima intendo volontà, salute e fortuna). Quanti di voi hanno grossi problemi finanziari da quando siete arrivati lì? Come un animale ipnotizzato da un serpente, questi si consegna alla morte perché non c’è volontà né forza per reagire. È un posto dove se non lottate potete impazzire o suicidarvi, e senza forza di volontà è molto facile arrivare a questo. Nel giorno in cui sono stata a casa sua, mi ha domandato se sapevo cosa Gesù voleva da me. Io ho detto di… no, e lei ha detto che l’avrei capito molto presto, ma non era come pensava lei. Lei si riferiva a ciò che mi stava versando addosso, ma se mi rifacesse la domanda oggi, le risponderei subito! E senza pensare le direi: adesso lo so cosa Gesù vuole da me, e le direi ancora che la sposa deve fare la stessa fine dello sposo. Se non si ricevono offerte, è solo per accalappiare ancora di più. A cosa serve se hanno già preso la vostra anima e fortuna (armonia)?

Sono entrata in una disarmonia completa io e il mio amico, il mondo si è rivolto contro di noi e anche i fratelli videro in noi il male in persona, noi eravamo bisognosi d’aiuto. Sono andata avanti perché pensavo che in me c’era qualcosa che non andava, avevo il demonio che mi perseguitava e mi voleva uccidere, e mi era stato messo dietro perché loro andassero avanti , e promettono una era di pace che non avvererà mai, perché la pace è una cosa che si conquista interiormente e non è una cosa per tutto il mondo ma un posto che ognuno di noi deve conquistare interiormente, la pace la puoi conquistare solo con la conoscenza , senza conoscenza non ce pace permanente , la pace è una conquista e non un dono. Come si può parlare di pace e dietro fare degli agguati? Se volete andare lì, non vi dico di non andare, ma dovete sapere cosa succede, dovete essere coscienti di donare e non essere, usurpati.

 

Non aspettate i miracoli, alla fine ognuno di voi finirà come noi: ma sono andata avanti con la visione di questa donna di cui non voglio fare il nome (ma che avrete ben capito di chi si tratta) che mi guidava ad andare lì e a fare delle cose che mi facevano stare sempre più male ed ero sempre io il pasto; loro salivano, gioivano e io e il mio amico scendevamo agli inferi. Fino al momento in cui, visto che non avevamo più niente da donare, ci ha invitati a casa sua e ci ha offerto da mangiare e da bere, con lei che serviva. Capii che lei stava molto male, in lei c’era vita, ma per compagna aveva la morte e soffriva con tutta la sua famiglia. Mi ha detto: “Gesù mi ha messo qui come una roccia che non deve barcollare né a destra né a sinistra”. Con questo voleva dire che ciò che aveva in sé lo doveva donare a qualcuno e, anche se avesse sacrificato con la morte qualcuno, doveva andare avanti perché il fine giustifica i mezzi. Magari siete troppo piccoli per capire, ma non esiste bene senza male, né male senza bene. Quando arrivate lì siete come i mattoni di una costruzione i quali col passare del tempo vengono sormontati da altri mattoni, e schiacciati dal continuo peso. Quelli a conoscenza del mistero sono le colonne, equilibrano i mattoni ma non ne sostengono il peso. Lasciano i mattoni a reggersi e schiacciarsi l’uno contro l’altro.

 

Ci aveva portati lì a casa sua per darci il colpo di grazia. In quel momento ho visto Gesù sofferente davanti a me e ho sentito il male che mi entrava dentro, sentivo il demonio al mio fianco. Ho visto in quel momento Padre Pio che mi diceva di non fidarmi troppo di questa donna lei non era sincera con me. Io ho mangiato e bevuto, e così il mio amico, ma il caffè non l’ho preso. Per tre volte lei ha insistito affinché io lo bevessi, ma una voce in me diceva di non bere. Era già da un pò che non mi fidavo di lei.

Era quasi arrabbiata perché non avevo bevuto il suo caffè. Sono uscita di lì e il giorno dopo ha ritrattato tutto quello che aveva detto, ma una cosa le ho domandato: stai meglio? Lei ha risposto di si, confermando i miei sospetti: stava male, molto male, in lei c’era la morte. Siamo tornati a Milano, ma stavo sempre più male, non stavo più in piedi, più che mai avevo il demonio dietro di me. Il cuore sempre accelerato a mille giri.

Siamo ritornati ancora lì il mese successivo ma non riuscivamo più a starci, lei non ci voleva e non si faceva più vedere a noi, per forza, eravamo come una pattumiera doverano  state gettate tutte le impurità che c’erano, e chi vuole i rifiuti dentro casa ?!, in più i fratelli pregavano dietro di noi per mandarci via, come se fossimo il demonio in persona e non sapevano che eravamo noi ad aiutarli a tornare alla vita.

Tornata a Milano sono dovuta stare tre anni chiusa in casa come in una cella senza poter vedere nessuno, in sofferenza e crescita allo stesso tempo. Dove lo spirito m'istruiva. Prima di questi tre anni tornando da quel viaggio ho capito che lei ci aveva usati per un transfer. In una settimana persi le forze e mi ammalai gravemente. Solo allora capii quello che aveva fatto a noi, tutta quella bontà come un lupo travestito da agnello.

Oggi io so che la sua forza viene da voi che frequentate quel posto. Siete voi che donate a lei il potere di continuare. Se scrivo è perché in quel posto non posso più tornare, altrimenti sarei di nuovo vittima. Per questo si chiama anche “Castello delle Anime”: qui tutti voi lasciate a lei la vostra anima.

Mi ammalai in una settimana come ho già detto, mi uscì qualcosa sotto l’ascella, dolore, sofferenza ed entravo e uscivo dagli ospedali senza che i medici riuscissero a capire che cosa avevo. In un anno d’ospedale tre interventi e una macchina attaccata a me, il petto sempre aperto, sono piena di cicatrici; una sfortuna unica, niente andava bene. Erano solo il dolore, la sofferenza e il terrore dentro la mia anima. Solo dopo tutto questo è cominciato il calvario dei tre anni. Ma perché lei mi ha gettato addosso tutto questo e non ha fatto come Gesù, che ha preso la sua croce ed è andato al Calvario? Ed io angosciata, screditata e scacciata da quel posto come un demonio. Lei non ha fatto niente per aiutarmi. Meglio cosi. Ora il suo segreto, che prima era al sicuro, lo conosco anch’io. Se io sono con il demonio perché dovrei aver patito tutto quello che ho sofferto? Allora se io sono con il demonio con Dio non c’è nessuno. Ma gettandomi addosso tutta quella sua oscurità, riciclando tutto, conosco anch’io il suo mistero e i perché di ogni pietra in quel posto, quasi come se lo avessi fatto io. Neanche Gesù è mai tornato nel luogo dove è stato crocifisso!

C’è nel mio cuore un grande rammarico che va oltre la mia persona e sta nel profondo della mia anima. Come se il giorno che mi hanno crocifisso lì, non avesse crocifisso solo me ma anche lo spirito di Gesù che vive in me, è da quel Gesù viene il rammarico.

 

Ma lei non si è ricordata che esiste internet e se sto scrivendo tutto questo è perché Dio così vuole, e voi fratelli avete il diritto di sapere queste cose. Ma non finisce qui, più avanti vi parlerò di quello che è successo al mio amico. Se Dio mi farà sapere il contrario delle mie affermazioni, lo pubblicherò qui. Lascio a voi il giudizio. Da quello che ho capito, solo loro traggono profitto da questa situazione; è molto facile godersi la vita lavandosi nelle anime altrui.

Bambini incoscienti che siete, siete ancora piccoli. Penso che lei si comporti come i primi cristiani che avevano fondato una comunità per stare insieme e aspettare Gesù e non sapevano che il ritorno di Gesù è lo spirito che deve scendere sugli uomini e gli uomini diventeranno come Gesù. Ma Gesù proprio non tornerà. Come dice il Vangelo ( se qualcuno vi dirà “il Cristo è tornato, o qualcuno dice di essere me, non credetegli perché non sono io” eppure dice che tornerà), allora vuol dire che è lo spirito che ritornerà, la sua conoscenza, ma non un essere in carne e ossa come pensa qualcuno. Non tornerà con eventi soprannaturali ma in silenzio perché lo spirito non fa rumore e ancora meno è visibile a tutti. Ritorna su chi lui vuole, il ritorno di Gesù è sempre stato nel tempo, ma ogni volta che  ritorna avanti  nel tempo,  ritorna più potente di conoscenza, una conoscenza di cui in passato l’uomo era troppo piccolo per capire. La potenza dello spirito scende in accordo con le capacità dell’uomo di capire le cose, in armonia con il tempo in cui vive: così l’uomo crescerà fino a che, con la guida dello spirito che gli aprirà la mente, riuscirà a cancellare il debito, e cos’è il debito se non una oscurità nella mente che no ci fa capire la verità stessa!? Cosi lo spirito decide dove e con chi crescere, o dove trasferisse. Come diceva Gesù la verità vi renderà liberi ma tutto questo non sarà per tutti, ognuno d’accordo con la sua capacità di capire, non possiamo certo sederci tutti su un’unica sedia! Ma cresciamo con lo spirito e lo spirito cresce con noi portando conoscenza dall’eterno al tempo e il tempo verso l’eterno, dove tutti noi siamo figli ma siamo anche padre, come Giuseppe era padre di Gesù e gli ha insegnato tante cose, anche se Gesù era padre di suo padre, questo Gesù doveva crescere, vedete come lo spirito cresce con noi! E chi non godrà di questa crescita in questo mondo ne godrà ugualmente nell’altro.

A questa signora direi una cosa: Dio trarrà profitto dei tanti innocenti sacrificati, che la battaglia per lei non sta finendo, (anzi!) sta cominciando ora, che la luce che la irradia è solo un prestito donato da Dio, frutto degli innocenti sacrificati da lei stessa, e che la santità che la irradia non è sua, ma la sua la deve ancora guadagnare! E le ripeterei ancora che la sposa deve fare la fine dello sposo. La verità di quel posto va condivisa a tutti e non nascosta , da coloro dove lo spirito non riesce a crescere, non è un mistero della signora (x), ma di tutti. La terra di quel posto può appartenere a lei, ma lo spirito non ha padroni, e non deve custodire gelosamente il mistero come un tesoro suo, là dove il popolo di quel posto soffre, come i schiavi d’Egitto. È ora di libertà, anima, corpo e spirito sono un tutt’uno e non devono essere divisi in vita, non si può vivere con l’anima in cielo e il corpo in terra, alla fine è come vivere nell’inferno. Il cielo è sceso sulla terra in quel posto e voi siete stati divisi, è ora che la terra salga in cielo.

 

La vita fa il suo corso. Vita e morte, la morte che si stringerà a quella dello spirito, dove si passa da qua in cielo. Dove il Purgatorio e l’Inferno non ci saranno più.

Mi fermo qui più avanti se riceverò delle testimonianze vi parlerò di più.

Grazie

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Seconda Parte

Adesso vi racconto quello che è successo al mio amico ed alla sua famiglia, in quel “benedetto” luogo. Questo mio amico è proprietario di una ditta tessile appartenente da anni alla sua famiglia. Da quando sono cominciati tutti questi eventi, è arrivato come me in una disarmonia completa. I suoi debiti sono saliti fino ad un miliardo e mezzo di vecchie lire, ed è in un circolo dove non può più uscire (ha la casa ipotecata ed ha dovuto vendere il suo capannone, già ipotecato; è stato sbattuto fuori dal nuovo locale dov’era in affitto e nel suo campo lavorativo, tutti hanno ottimi contratti tranne lui). Due anni dopo quelli eventi è morto suo padre, la sorella sta divorziando, il fratello trovandosi una donna dopo l’ultimo pellegrinaggio, questa ha portato lui e la famiglia fuori di testa. La madre è stata colpita da una malattia agli occhi irreversibile dove è destinata alla cecità. Ditemi voi se tutto questo può essere normale, per le persone di fede come sono loro che cercavano la pace in Cristo.

 Grazie a lui ed alla sua famiglia, in questo mio periodo di tre anni in cui ero in “clausura” mi hanno sostenuto, materialmente ed affettivamente, essendomi io trovata in difficoltà.

 Voglio sottolineare una cosa: io sono una persona singola e non faccio parte di qualche setta come può pensare qualcuno. Le testimonianze che qua vedete, sono di persone che si sono trovate in circostanze simili, ma non ho assolutamente rapporti con loro. E come scritto in precedenza cerco solo testimonianze di persone che hanno vissuto un’esperienza simile alla mia. Le testimonianze a favore di quel luogo, non mi interessano, visto che hanno già un loro sito. Io sono una persona che lo ha frequentato per anni, ed ho avuto il “piacere” di conoscere di persona la signora e la sua famiglia: quel che scrivo è si la mia opinione, ma non dimenticate che queste cose le ho vissute e non parlo ‘per sentito dire’.

Quelli che dicono che i miei scritti sono pieni di contraddizioni gli consiglierei di leggerli bene, perché contraddizioni non c’è né. Ma mancanza di interpretazione di chi lo legge.

 Altri misteri ed inganni stanno dietro le quinte di quel luogo, che non mi sento di rivelare, certo non per paura personale, ma per timore di non essere ben capita.

 Gallinaro è come una bocca affamata che deve sempre mangiare, e voi siete il suo pasto. Non si va in quel posto per risorgere ma per morire in vita: lì andate a depositare la vostra croce nelle mani della signora, la croce che è elemento di dolore ma anche di difesa. È la vostra spada quotidiana. Uscendo senza croce e quindi senza spada, rimarrete indifesi, in balia del mondo. Comunque quello non è il vostro paradiso, ma il paradiso della signora. Lei ha tutte le difese, e carne sempre fresca da mangiare. Vi siete mai domandati  perché lei stia sempre nascosta dietro uno sportellino a parlare con la gente? Se la vostra anima è povera spiritualmente dedicherà pochi secondi a voi, al contrario se avete molto spiritualmente da donare parlerà mooolto più a lungo con voi.

 Come dice Gesù nel Vangelo, “chi vuole guadagnare il regno dei Cieli, prenda la sua croce e mi segua”.

Gesù parla di aiutare gli altri a portare la croce, non di toglierla completamente, lasciandoli vulnerabili.

Quel luogo vi provoca scompensi psichici e fisici: chi di voi non ha mai avuto o ha problemi alla gamba sinistra? Per forza la croce è anche equilibrio, li il vostro corpo viene “smagnetizzato”. Lasciando Gallinaro sarà sempre di più come nuotare contro corrente in relazione al mondo. Per questo avete sempre il desiderio di ritornare (anche per ritrovare la vostra parte divisa).

L’anima non può essere donata, venduta o incatenata per sempre, perché non si può vendere o incatenare quello che non ci appartiene. Appartiene solo a Dio.

 

Se quel luogo è il paradiso perché la signora non ha continuato ad abitarvi dentro?

 

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L'opinione della curia sulla "NUOVA GERUSALEMME"

 

...da Avvenire (Catholica) - Domenica 28 Ottobre 2001

SORA Notificazione della Curia: «In quella cappellina nessun evento soprannaturale. Preghiere contrarie alle norme canoniche». Gallinaro, no alle celebrazioni liturgiche

Il vescovo Brandolini: inaccettabile il nome «nuova Gerusalemme»

Dalla Nostra Redazione

Roma. La cappellina costruita a Gallinaro, una località della diocesi laziale di Sora-Aquino-Pontecorvo, non è da considerarsi santuario. Non c'è alcuna prova che le guarigioni che alcuni asseriscono essersi verificate in quel luogo siano da considerare soprannaturali. E, inoltre, nessuno ha autorizzato una raccolta fondi per la costruzione di strutture più grandi in quella località. Le precisazioni sono contenute in una Notificazione della Curia vescovile di Sora, pubblicata venerdì scorso anche da L'Osservatore Romano. Nel documento, che reca la firma dei vicari generali della diocesi laziale, Bruno Antonellis e Luigi Casatelli, si fa riferimento a posizioni più volte espresse dal vescovo diocesano, Luca Brandolini. In particolare, dopo una visita pastorale tenuta qualche anno fa, il presule aveva già decretato che «la cappellina edificata in Gallinaro non è idonea alle celebrazioni liturgiche, le quali, pertanto, vi sono vietate»; che «la denominazione "nuova Gerusalemme" data al luogo è dottrinalmente inaccettabile, perché in contrasto con i dati della Rivelazione, e pastoralmente inquietante per il suo contenuto millenaristico»; e che «i "messaggi" diffusi non possono essere considerati "rivelazioni divine", ma semplici "meditazioni personali"». Monsignor Brandolini aveva inoltre stabilito: «Il libretto di preghiera che viene distribuito ad alcuni pellegrini non è conforme alle vigenti norme canoniche e liturgiche e, come tale, non può essere diffuso». E infine «i cosiddetti "gruppi di preghiera" di Gesù Bambino sono sorti per iniziativa privata e quindi non hanno alcun riconoscimento canonico».
La nuova presa di posizione si è resa necessaria, si legge sempre nella Notificazione della Curia, dopo che il 16 settembre scorso alcune decine di devoti avevano esposto i loro striscioni durante la messa celebrata dal Papa a Frosinone. Sugli stendardi, oltre all'immagine del Bambinello, c'era anche la scritta "la nuova Gerusalemme di Gallinaro". In quella località che si trova in provincia di Frosinone e nel territorio della diocesi di Sora, in seguito a presunte apparizioni, affluiscono infatti da alcuni anni numerosi "pellegrini". E molti affermano di trovarvi un clima favorevole alla preghiera e di aver ottenuto «speciali grazie non solo nello spirito, ma anche nel corpo». La Notificazione precisa quindi che «nessuna esplicita e autorevole approvazione è mai stata data dalla competente Autorità ecclesiastica a simili fatti». E in merito alla «ventilata costruzione della cosiddetta "Casa Serena del Bambino Gesù" in Gallinaro», la Curia ribadisce «la sua estraneità sia alle suddette iniziative sia alla raccolta di fondi che è stata nel frattempo iniziata». Anzi si ricorda che le raccolte fondi a scopo di culto devono essere autorizzate dalla competente autorità ecclesiastica. E la diocesi «non ha mai autorizzato alcunché in favore di Gallinaro».

 

 

            Questo è lo stralcio di un'articolo di giornale contenente il parere della curia di Sora riguardo la "nuova Gerusalemme". Io le ho pubblicato perché voi avete il diritto di sapere. La mia opinione non concorda con la curia fino in fondo. Principalmente quando dice "preghiera contro la norma". Ma cosa vuol dire? La preghiera è un'atto del cuore, e se così è, non esiste nessuna preghiera contro la norma.

In realtà l'opinione che stanno dando la curia e la Chiesa, è solo un punto di vista "estetico", dottrinale e burocratico. Questo è il motivo occasionale. In realtà anche la Chiesa ha capito che lì vengono mosse forze ed eventi che vanno contro il normale corso delle cose. La Chiesa non può attaccare la "signora" pubblicamente sul piano spirituale, perché solo coloro che vi sono stati come me, capirebbero. Ma la Chiesa capisce bene che in quel posto vantaggi per la comunità non ce ne sono. Così come io vi ho già spiegato.  Quel posto potrebbe portare un grande complemento alla storia della Chiesa, invece si è perso nel bivio della strada, per colpa dell'ambizione personale di chi lo controlla. Spiegherebbe tanti punti nella Chiesa dove noi non capiamo e dobbiamo credere solo per dogma di fede. E che  matrimonio con Dio! capirlo fino in fondo, anche nelle cose più oscure, e tutti i perché dei perché fin dall'alba del mondo. Questo era il disegno iniziale di quel posto. Dio vuole che l'uomo lo conosca fino in fondo. Come diceva Gesù, ci sarà un giorno dove non avremo bisogno di andare né sopra i monti né nelle valli per trovare Dio. Questo vuol dire che il Signore si farà comprendere nel cuore di ogni uomo.

È triste pensare di imbrigliare il volere di Dio. Ma Dio qualche frutto lo farà crescere anche al di fuori della "nuova Gerusalemme". Ormai il terreno è arido e non darà più frutti. I suoi disegni in quel posto sono già finiti.

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