...da Avvenire (Catholica) - Domenica 28 Ottobre 2001

SORA Notificazione della Curia: «In quella cappellina nessun evento soprannaturale. Preghiere contrarie alle norme canoniche». Gallinaro, no alle celebrazioni liturgiche

Il vescovo Brandolini: inaccettabile il nome «nuova Gerusalemme»

Dalla Nostra Redazione

Roma. La cappellina costruita a Gallinaro, una località della diocesi laziale di Sora-Aquino-Pontecorvo, non è da considerarsi santuario. Non c'è alcuna prova che le guarigioni che alcuni asseriscono essersi verificate in quel luogo siano da considerare soprannaturali. E, inoltre, nessuno ha autorizzato una raccolta fondi per la costruzione di strutture più grandi in quella località. Le precisazioni sono contenute in una Notificazione della Curia vescovile di Sora, pubblicata venerdì scorso anche da L'Osservatore Romano. Nel documento, che reca la firma dei vicari generali della diocesi laziale, Bruno Antonellis e Luigi Casatelli, si fa riferimento a posizioni più volte espresse dal vescovo diocesano, Luca Brandolini. In particolare, dopo una visita pastorale tenuta qualche anno fa, il presule aveva già decretato che «la cappellina edificata in Gallinaro non è idonea alle celebrazioni liturgiche, le quali, pertanto, vi sono vietate»; che «la denominazione "nuova Gerusalemme" data al luogo è dottrinalmente inaccettabile, perché in contrasto con i dati della Rivelazione, e pastoralmente inquietante per il suo contenuto millenaristico»; e che «i "messaggi" diffusi non possono essere considerati "rivelazioni divine", ma semplici "meditazioni personali"». Monsignor Brandolini aveva inoltre stabilito: «Il libretto di preghiera che viene distribuito ad alcuni pellegrini non è conforme alle vigenti norme canoniche e liturgiche e, come tale, non può essere diffuso». E infine «i cosiddetti "gruppi di preghiera" di Gesù Bambino sono sorti per iniziativa privata e quindi non hanno alcun riconoscimento canonico».
La nuova presa di posizione si è resa necessaria, si legge sempre nella Notificazione della Curia, dopo che il 16 settembre scorso alcune decine di devoti avevano esposto i loro striscioni durante la messa celebrata dal Papa a Frosinone. Sugli stendardi, oltre all'immagine del Bambinello, c'era anche la scritta "la nuova Gerusalemme di Gallinaro". In quella località che si trova in provincia di Frosinone e nel territorio della diocesi di Sora, in seguito a presunte apparizioni, affluiscono infatti da alcuni anni numerosi "pellegrini". E molti affermano di trovarvi un clima favorevole alla preghiera e di aver ottenuto «speciali grazie non solo nello spirito, ma anche nel corpo». La Notificazione precisa quindi che «nessuna esplicita e autorevole approvazione è mai stata data dalla competente Autorità ecclesiastica a simili fatti». E in merito alla «ventilata costruzione della cosiddetta "Casa Serena del Bambino Gesù" in Gallinaro», la Curia ribadisce «la sua estraneità sia alle suddette iniziative sia alla raccolta di fondi che è stata nel frattempo iniziata». Anzi si ricorda che le raccolte fondi a scopo di culto devono essere autorizzate dalla competente autorità ecclesiastica. E la diocesi «non ha mai autorizzato alcunché in favore di Gallinaro».

 

 

            Questo è lo stralcio di un'articolo di giornale contenente il parere della curia di Sora riguardo la "nuova Gerusalemme". Io le ho pubblicato perché voi avete il diritto di sapere. La mia opinione non concorda con la curia fino in fondo. Principalmente quando dice "preghiera contro la norma". Ma cosa vuol dire? La preghiera è un'atto del cuore, e se così è, non esiste nessuna preghiera contro la norma.

In realtà l'opinione che stanno dando la curia e la Chiesa, è solo un punto di vista "estetico", dottrinale e burocratico. Questo è il motivo occasionale. In realtà anche la Chiesa ha capito che lì vengono mosse forze ed eventi che vanno contro il normale corso delle cose. La Chiesa non può attaccare la "signora" pubblicamente sul piano spirituale, perché solo coloro che vi sono stati come me, capirebbero. Ma la Chiesa capisce bene che in quel posto vantaggi per la comunità non ce ne sono. Così come io vi ho già spiegato.  Quel posto potrebbe portare un grande complemento alla storia della Chiesa, invece si è perso nel bivio della strada, per colpa dell'ambizione personale di chi lo controlla. Spiegherebbe tanti punti nella Chiesa dove noi non capiamo e dobbiamo credere solo per dogma di fede. E che  matrimonio con Dio! capirlo fino in fondo, anche nelle cose più oscure, e tutti i perché dei perché fin dall'alba del mondo. Questo era il disegno iniziale di quel posto. Dio vuole che l'uomo lo conosca fino in fondo. Come diceva Gesù, ci sarà un giorno dove non avremo bisogno di andare né sopra i monti né nelle valli per trovare Dio. Questo vuol dire che il Signore si farà comprendere nel cuore di ogni uomo.

È triste pensare di imbrigliare il volere di Dio. Ma Dio qualche frutto lo farà crescere anche al di fuori della "nuova Gerusalemme". Ormai il terreno è arido e non darà più frutti. I suoi disegni in quel posto sono già finiti.

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