Claudio Ronco, violoncellista e compositore, nato nel 1955 a Torino, nel cui Conservatorio ha iniziato gli studi musicali. Interessato alla musica extra–europea, ha conseguito nel 1976 un M. A. all'Università di Calcutta. Nel 1978 si è perfezionato con Anner Bijlsma e Christophe Coin a Ginevra, Basilea e Parigi. Dal 1980 è il solista del Clemencic Consort di Vienna, con cui si è esibito in tutto il mondo eseguendo e registrando repertorio dal Barocco al contemporaneo ed ha collaborato a gran parte della produzione discografica del gruppo per Harmonia Mundi, Sony, Accord Musifrance ecc. Ha suonato con grandi direttori d'orchestra quali Abbado, Gelmetti, Panni, nei maggiori Festival europei. Ha realizzato diverse incisioni discografiche mondiali, tra cui la critica ha particolarmente apprezzato le Sonate del virtuoso del '700 napoletano Salvatore Lanzetti, l'integrale dei trii con pianoforte dei compositori romantici danesi N. W. Gade e P. Heise, o ancora l'esecuzione con strumenti originali dei duetti di Paganini e A. Rolla e delle Sonate di A. Piatti.

Annovera fra i suoi recuperi più importanti le Sonate e i Concerti di Alfredo Piatti eseguiti in prima mondiale al Festival di Beauvais e per il Terzo programma della RAI, varie opere di David Popper, A. F. Servais e Anton Rubinstein. Ha inciso come solista anche con Ensemble 415, Jordi Savall e Hesperion XX, Scott Ross. Ha registrato, inoltre, per la Nuova Era (Veracini, Bonporti, Lanzetti), Frequenz (Vivaldi), Arts (Marcello, Vivaldi), Accord (Veracini), Symphonia (Gade, Heise, Paganini, Rolla), Dynamic (Alfredo Piatti).

È ospito abituale di vari Festival e stagioni concertistiche: Musica Antiqua di Siviglia, Alte Musikfestival di Berlino, Festival International de Violoncelle di Beauvais, Musikverein, di Vienna, Oude Musik Festival, in Olanda. Ha registrato per RAI, Österreicher Rundfunk, Bayerische Rundfunk, Danske Radio, Radio France, R. T. Svizzera, Radio Canada, per ZDF tedesca e televisione canadese. Suona su preziosi violoncelli di G. B. Guadagnini, Cremona 1740, Antonio Casini, Modena 1673, Jean Ouvrard, Parigi 1745, C. A. Miremont, Parigi 1876, e Anonimo fiammingo a cinque corde, fine dei XVII sec. che usa per il concerto odierno.