Maggio 1999

Benvenuta Banca Etica

L'8 marzo 1999 si è inaugurato a Padova l'apertura ufficiale del primo sportello di "Banca Etica". Questa data è soltanto il primo passo operativo scaturito da un grosso lavoro di preparazione, ricerca, indagine e raccolta fondi incominciati sin dal 1994.

Alcune date e tappe fondamentali:

• 1994 - Il 24.12 si costituisce l'Associazione "Verso la Banca Etica" con lo scopo di definire e di preparare le varie tappe costitutive della Banca.
• 1995 - Il 10.06 viene costituita la Cooperativa 'Terso la Banca Etica" e si inizia la raccolta del capitale sociale necessario. Inizialmente partecipano ventuno organismi rivenienti dal mondo dell'associazionismo, dal mondo della cooperazione e da realtà di finanza alternativa.
• 1996 - Dopo aver convenuto la forma giuridica più adatta cui ricondurre la nascitura "Banca Etica" (si adotta la formula di Banca Popolare), viene preparata ed avviata una nuova campagna promozionale con lo scopo dì raggiungere il più rapidamente possibile il capitale sociale necessario (12,5 miliardi).
• 1997 - Superata la raccolta di 6 mìliardi di capitale sociale grazie anche all'adesione di numerosi altri gruppi. Se ne contano circa 70.
• 1998 - Raggiunta la soglia minima indicata dalla legge per la costituzione del capitale sociale (12,5 miliardi), i soci si riuniscono il 30 maggio in assemblea e decretano la nascita della "Banca Etica"; il 20 novembre arriva l'autorizzazione della Banca d'Italia.
• 1999 - 8 marzo inaugurazione della "Banca Etica" e apertura del primo sportello a Padova. In totale la nuova banca, a questa data, conta 12.000 soci di cui 10.000 persone fisiche, numerosissimi gruppi d'intervento e 14 dipendenti. A brevissimo la "Banca Etica" avrà dei recapiti presso gli sportelli di alcune banche di credito cooperative presso alcuni gruppi d'intervento territoriale; oltre ovviamente ad un sito Internet.

Lo scopo della "Banca Etica" è ben definito da alcuni punti dello Statuto: i fondi raccolti dai risparmiatori attraverso forme di raccolta diretta e/o d'investimento (certificati di deposito, obbligazioni, conti correnti, ecc.) verranno usati per finanziare progetti ed interventi che mirano "al bene comune della collettività".

Attraverso soprattutto le organizzazioni "non profit" le banca etica sosterrà attività socio-economiche finalizzate all'utile sociale, ambientale e culturale per sostenere le fasce più deboli delle popolazioni e delle aree più svantaggiate. Inoltre, verrà riservata particolare attenzione al sostegno delle iniziative di lavoro autonomo e/o imprenditoriale di donne e giovani anche attraverso interventi di microcredìto e mìcrofinanza.

Questo iter operativo completamente innovativo e rivoluzionario per il mondo della finanza (che finora aveva ricercato soltanto il massimo profitto), avrà come organo di controllo e sostegno alcune griglie di verifica appositamente istituite all'interno della nuova banca: accanto al consiglio d'amministrazione democraticamente eletto dai soci, esiste un comitato etico formato da persone molto conosciute e stimate nel mondo del volontariato. Ogni pratica sosterrà un'istruttoria economica e un'istruttoria etica che valuterà l'impatto sociale dell'attività da finanziare.

La speranza di tutti quanti hanno lavorato a questo progetto, è di veder realizzati nel brevissimo tempo alcuni dei seguenti obbiettivi: - una finanza eticamente orientata; - il denaro al servizio di un equo sviluppo sociale; - la massima trasparenza di tutte le operazioni (non esisteranno titoli senza intestazione); - partecipazione del risparmiatore alla scelta degli indirizzi dell'impresa (si potrà indicare verso quale settore delle iniziative sociali indirizzare il proprio risparmio).

Per informazioni su come diventare socio (bastano 100.000 lire) o come contattare una circoscrizione locale è possibile rivolgersi alla sede della banca (telefono 049.8771111) o al Centro Nazionale del Volontariato (telefono 0583.419500)

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