L'osservatore

"Il Santo Padre ha ricevuto in udienza nella tarda mattinata di oggi, lunedì 16 giugno, i soci dell'Unione Italiana degli Acconciatori per il culto del Santo Patrono S. Martino De Porres, giunti a Roma in pellegrinaggio per rendere omaggio al Papa.L'incontro è avvenuto nella sala Clementina. Il gruppo era guidato dal Presidente nazionale dell'Unione Amilcare Pierfederici, e dall'assistente spirituale padre Ubaldo Tomarelli. Dopo aver ascoltato l'indirizzo d'omaggio pronunciato dal Presidente Pierfederici, il Santo Padre a rivolto ai presenti il seguente discorso. "Ben volentieri vi accolgo stamane, carissimi Soci dell'Unione Italiana degli Acconciatori, che, utilizzando la tradizionale giornata di riposo della vostra categoria, avete organizzato uno speciale pellegrinaggio a Roma e tanto vivamente avete desiderato el presente incontro. Ho detto "pellegrinaggio" secondo quanto ha scritto il vostro presidente Nazionale, per sottolineare l'intenzione propriamente religiosa che ha mosso i vostri passi: non una gita turistica, non una visita di cortesia, ma un'iniziativa di pietà per venerare i luoghi sacri dell'Urbe e per ricevere, sulle vostre persone e sul vostro lavoro, la benedizione di colui che vi parla e che ha la formidabile responsabilità di essere il Successore di Pietro. Del resto, nella denominazione del vostro Sodalizio, ho letto una aggiunta che è anch'essa significativa: "per il culto del Santo Padre"; ed io so che in efetti voi promuovete agni anno una degna celebrazione in onore di S. Martino De Porres, nella chiesa dei Padri Domenicani a Milano e in altre chiese. Desidero, perciò, non solo ringraziarvi per la vostra presenza, ma esprimervi il mio compiacimento per l'attaccamento che in tale modo dimostrate de avere per la fede cristiana e, vorrei dire, per la fedeltà alla fede, in un tempo in cui i pericoli e le tentazioni della incredulità si sono fatti purtroppo, più gravi. Da parte della Santa Chiesa, infatti, merita elogio ed incoraggiamento questo rilievo che l'elemento religioso assume all'interno della vostra Associazione: oltre a guardare ed a tutelare i legittimi interessi della categoria, voi avete a cuore la formazione cristiana in tutti i componenti, perchè anche nella vita si avverta, positivo ed esemplare, l'influsso della fede.

Udienza del Papa

 La stessa scelta di una figura umile e grande, come quella di S. Martino che sbocciò nel Nuovo Mondo come un fiore profumato di virtù, vi ricorda ed insieme vi raccomanda di tener sempre un comportamento di coerente e trasparente fedeltà ai valori cristiani. Vi ricorda, in particolare, che la vostra professione è essenzialmente un servizio: come il celeste Protettore nell'ecletticità delle sue prestazioni, ebbe sempre di vista e tanto amò il suo "prossimo" secondo l'insuperata lezione della parabola del Buon Samaritano, così anche voi nelle quotidiane relazione che avete con i fratelli, studiatevi di servirli con la semplicità, con l'amabilità del tratto e, soprattutto, con quella fondamentale attitudine che rispetta le supreme ragioni del bene e dell'onestà. Ciascuno di voi, nel variare delle circostanze, dei modi e delle forme in cui concretamente svolge il suo tipico lavoro professionale, deve avere la costante preoccupazione di seguire questa linea di morale rettitudinale e di offrire così un personal contributo alla elevazione del costume. Anche voi, da ciascuno di voi singolarmente e da tutti voi come membri di codesta Unione, molto si attende la Chiesa: una dimostrazione convincente di cristianesimo vissuto. Dirò meglio: si attende una chiara testimonianza di amore a Cristo e, per ciò stesso, di amore ai fratelli. Perché tutto questo felicemente si compia, io invoco su ciascuno di voi e sulla vostra Associazione, come sui vostri collaboratori e familiari, le più elette grazie del Signore e nel suo Nome volentieri vi benedico". A Bussolengo il GAPAV si è quindi unito nella festa in onore del S. Patrono con la presenza, per la celebrazione della Messa del vescovo ausiliare di Verona Mons. Andrea Veggio per i dieci anni del sodalizio, a cui hanno partecipato circa duecento fra parrucchieri e familiari. La Messa è stata solennizzata anche dal canto di un tenore e da un soprano collega. Nell'assemblea generale dei soci, svoltasi il 20 marzo 1981 il presidente richiama il gruppo ad una maggiore partecipazione associativa e si decide di realizzare una propria sede sociale. In ottobre si inaugura a Pedemonte la nuova sede del GAPAV alla presenza di autorità civili e religiose: si apre un nuovo cammino per il gruppo che trova lo spazio d'incontro per realizzare nuove iniziative per la categoria attraverso la collaborazione. La tradizionale festa del Patrono offre un momento di aggregazione non solo per i parrucchieri, ma anche per le altre categori8e artigiane. Nel marzo del 1982 ritorna la proposta, già discussa in passato, di formare una cooperativa di acquisto tra i soci. La proposta al di là di una sua concreta realizzazione, vede il sodalizio impegnato di un articolato dibattitio che dura un anno intero. Nuovo passo storico per il GAPAV: nel settembre del 1983, con la collaborazione organizzativa dell' UPAsi decide di costituire la COPAV: COOPERATIVA PARRUCCHIERI ASSOCIATI VERONESI, affittando uno spazio attiguo alla sede del gruppo e raccogliendo subito un buon numero di adesioni alla nuova iniziativa associativa. L'attività sociale prosegue anche nel corso del 1984 con varie riunioni e la celebrazione annuale della festa di S. Martino de Porres. Nel 1985, quindicesimo anno di fondazione la festa si tiene a Lazise e vengono consegnate 4 medaglie d'oro a dirigenti distintisi nel settore e nel gruppo. L'idea di organizzare una serie di serate tecniche nel settembre 1986 offre lo spunto per verificare la capacità propositiva del GAPAV, affiancando l'attività della cooperativa, nella quale i soci trovano vantaggio commerciale e di prestigio. Celebrandosi nello stesso anno il 40° di fondazione dell'UPA (Unione Provinciale Artigiani) il gruppo partecipa alla festa e dona un artistico quadro. Nel 1987 il gruppo prosegue nelle sue tradizionali attività, sempre più intimamente legato alla vita della categoria dei parrucchieri con varie iniziative. L'attività del GAPAV nel corso del 1988 prosegue nell'organizzazione delle ormai consuete iniziative sociali, sotto la guida e indirizzo del sempre attivo consiglio direttivo guidato dall'instancabile presidente. Con la tradizionale festa del patrono del 1989, celebrata a S.Pietro in Cariano, a cui hanno parteciapto autorità, dirigenti provinciali e sindacali, centri turistici e aziende del settore, tra il vivo entusiasmo del della festa sociale, viene deciso di festeggiare in modo solenne il 20° anniversario di fondazione del GAPAV. La cerimonia religiosa avrà luogo il 18 novembre 1990 a Pedemonte, con la partecipazione del Vescovo di Verona Mons. Giuseppe Amari. Per celebrare degnamente un grande momento e una tappa storica del sodalizio artigiano raggiunta, non senza fatica, che a corona di questi 20 anno di IDEE, IMPEGNO, AMICIZIA, LAVORO e SOLIDARIETA' del GAPAV.

 

Parole che... meritano una riflessione                     

Noi insieme, tutti del G.A.P.A.V.
dobbiamo ancor più stringersi, ancor
più serrare la fila perché siamo una
forza quando parliamo e operiamo
collettivamente, in gruppo serrato,
in un clima sereno e fraterno, amici
tra amici, rispettosi delle opinioni
altrui perchè gli altri siano a loro
volta rispettosi delle nostre opnioni.
Non è importante essere mille o
duemila associati, mentre è importante
avere la stessa identità morale, sociale
e civile.