Peschici
è situata nella parte più settentrionale del Gargano e domina
il paesaggio marino dall'alto di una rupe.
A Euripolo, comandante degli Schiavoni (una popolazione slava),
si attribuisce la fondazione di Peschici nel 970, qui giunto
per liberare la costa dall'assedio dei Saraceni. Il nome ha
infatti origini slave con il significato di "sabbia pura"
e il dialetto conserva ancora oggi alcune parole di quella
lingua.
L'antico centro storico si conserva molto bene all'interno
del Recinto Baronale. Le vecchie abitazioni medioevali furono
costruite intorno all'antico Castello del XIII sec. che, insieme
alla Torre del Ponte, è tra i beni monumentali della regione.
Nel centro storico si trovano la Chiesa di Sant'Elia e quella
di Santa Maria del Suffragio (detta del Purgatorio), dalla
semplice e modesta architettura. A poco più di un chilometro
dall'abitato sorge la famosa Chiesa di Santa Maria delle Grazie,
ex Basilica di Calena (XI sec.), uno dei più importanti monumenti
del Gargano. Al suo interno è conservata La basilica è in
realtà un complesso costituito da due chiese, la maggiore
è absidata e presenta un campanile a vela, alcune eleganti
monofore e decorazioni a formelle con motivi floreali.
Altre strutture dell'impianto conventuale sono presenti sul
lato settentrionale del complesso. La chiesa viene riaperta
al pubblico l'8 settembre di ogni anno. Importante insediamento
benedettino fin dal Mille, veniva contesa dalle abbazie di
Montecassino e Tremiti, per poi raggiungere piena autonomia.
Tranquille baie si alternano a grotte affascinanti mentre,
più in alto, sulla costa sono presenti diverse torri di avvistamento.
Nei pressi della baia di Manacore vi è una grotta preistorica
di un certo interesse.
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