Nella parte orientale del Gargano, tra gli arenili di S. Lorenzo e la spiaggia del Castello, sorge Vieste.
Il paesaggio marino varia da spiagge larghe e sabbiose a coste alte e frastagliate, bianche e ricche di anfratti. Per alcuni autori il nome della cittadina deriverebbe dall'antica Apeneste; per altri risalirebbe ad un antico tempio dedicato a Vesta. Vieste viene citata per la prima volta intorno all'anno Mille. Nel 1118 era sede vescovile. Per secoli il borgo rimase libero da condizionamenti e conquiste.
Il suo porto è stato molto importante nel corso della sua antichissima storia. Una storia millenaria, piena di distruzioni e leggende. Distruzioni come quella del 1554 avvenuta per mano del corsaro Dragut: questi fece decapitare sulla "Chianca amara", una grossa pietra visibile nel centro storico, centinaia di viestani e migliaia furono resi schiavi.
Leggende come quella legata al Pizzomunno, un "faraglione" (bianco monolito) che si staglia per 25 metri sulla spiaggia. Secondo la leggenda si tratterebbe di un giovane tramutato in pietra a causa della gelosia delle sirene contrarie alla sua relazione sentimentale con la bella Cristalda. Normanni, Svevi, Aragonesi, tutti lasciarono un segno della loro presenza. Federico II vi fece erigere il castello e fece restaurare l'antica Cattedrale. Nel 1861 Vieste subì un assalto da parte di truppe irregolari che appoggiavano i Borboni. Tra i suoi cittadini più illustri annovera un noto matematico, Lorenzo Fazzini. Sono da visitare il suo splendido borgo medievale, il castello federiciano del 1240, situato in una posizione dominante; la meravigliosa Cattedrale dell'XI sec. in stile romanico-pugliese edificata, pare, su di un tempio pagano e situata in cima allo scalone dell'Arcivescovado. Fu distrutta per un terzo dal terremoto del 1646, ma fu ricostruita e restaurata. Vi sono conservati i dipinti della Madonna del Rosario (sec. XVI) della SS. Trinità (sec. XVIII) e della Madonna col Bambino (sec XVII), opere firmate da autorevoli artisti dell'epoca. A 6 km da Vieste, si trova la piccola Chiesa di Santa Maria di Merino.
Grande è il sentimento religioso dei viestani per questa Madonna. Da secoli, il 9 Maggio, la tela del '400 raffigurante la Vergine, conservata ora nella Cattedrale di Vieste, viene accompagnata in una singolare processione nella vecchia chiesetta.
Qui vicino sorge un notevole sito archeologico, dove sono stati ritrovati i resti di una villa romana risalente al I sec. a.C.


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