A PROPOSITO DI
CLONAZIONE...
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SI , MI DOMANDO SE TUTTI I BIMBI IN
PROVETTA, OVVERO EMBRIONI CONGELATI IN ATTESA DI ESSERE IMPIANTATI, ESPRIMEREBBERO IL LORO
CONSENSO A QUESTA MANIPOLAZIONE, TANTO PIU' CHE MOLTI DI LORO, ESSENDO DI TROPPO, VENGONO
DOPO QUALCHE ANNO GETTATI NELL'INCENERITORE...
ADAMO ED EVA FASE DUE - TECNICA MISTA SU TELA
1997 - 50 X 70 - OPERA DI SILVANA GATTI
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NELLOCCHIO DEL SAPERE
Civil-tà Indù
sstriale,
dopo lautopsia
lodore del pomodoro,
tetti rossi incrinati tra gratta-cieli lucenti
amebe vagano nel nulla.
Precipitammo nellinvoluzione,
presunzione del sapere,
tetra foschia che ormai più
non vediamo
tetra scienza persa,
nella duttilità di scoperte profane,
amo lolio di girasole
e ... guardo.
Guardo cloni persi
senza né padri né madri
guardo vorticare di civili
che cadono irreparabilmente attratti dal nulla
fumi che si ergono
negli alveoli umani
e feti
feti persi, in provette gelide
ove cuori pulsano occhi disorientati.
Verrà, verrà uno sguardo
cometa, oggetto, iride
verrà dallalto
sulle ali dellultimo gabbiano bianco
la salvezza.
dedicata dal poeta
GIOVANNI CORTESEalle tele di Silvana Gatti
in occasione di una mostra presso i locali delle ex-scuderie della Tesoriera
Torino, 1 settembre 1999 - ore 23,05 |
Poesia e
pittura per esprimere il disagio di fronte alle nuove frontiere della scienza... ai
confini della fantascienza. Per ricordare che un embrione è un bambino, con la sua anima,
e sopprattutto con i suoi diritti, non rispettati... S.GATTI |
L'URLO DEL BIMBO
IN PROVETTA OPERA DI S.GATTI - 50 X 70 -
TECNICA MISTA SU TELA - 1998 |
POESIA AD UN BIMBO IN PROVETTA
Ignari giocano con la tua vita
che tale a lor non sembra.
Per taluni è come estrarre un terno al lotto
... se esce si fa festa.
Inversamente, che fare,
se le tue cellule
trovano posto solo
nellultimo cestino
o sulla lavagna
duno scienziato pazzo?
...Uno dei tuoi fratelli
alla fine di un lungo itinerare
vedrà la luce... festa per lui sarà.
Ma cadrà nelloblio
il lungo elenco
dei fratelli perduti,
che mai vedran la luce
nè il colore del mare
che per ultimo... li inghiottirà.
SILVANA GATTI scritta nel marzo 1999
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