Premesse e obiettivi Risorse della scuola Varie Attività integrative Progetti
»Ambiente
»Indicatori socio-statistici che motivano il piano dell'offerta formativa
»Bisogni e attese formative
»Bisogni degli studenti
»Obiettvi
»Obiettivi comuni
»Obiettivi specifici
»Obiettivi trasversali
»Introduzione
»Laboratorio multimediale
»Laboratorio di informatica
»Nuovo laboratorio di informatica
»Laboratorio linguistico
»Laboratorio di Fisica e Scienze
»Biblioteca
»Aula Magna
»Palestra
»Attività curricolare
»Criteri e strumenti di valutazione
»Area di individuazione delle funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa
»Monitoraggio e verifiche
»Strumenti di valutazione
»Allegati
»Introduzione
»Recupero, sostegno e metodo di studio
»Attività sportive
»Viaggi di istruzione e visite guidate
»Scambi culturali internazionali
»Attività didattica con docenti di madre lingua inglese/tedesca
»Laboratorio di teatro e rappresentazioni teatrali
»Attività musicale
»Collaborazione con l'Osservatorio Astronomico
»Didattica alternativa
»Orientamento in uscita
»Educazione alla salute
»Stage di approfondimento
»Area di progetto: attività di simulimpresa
»Le malghe
»Le comete
»Attività informatica
»Il metodo di studio
»Progetto sportivo
»Scambio culturale (Vilsbiburg)
»Lettorato di lingua straniera
»Teatro a scuola
»Musica insieme
»scuola di proprietà collettiva
»Educazione alla salute
»Stage aziendali
»Storia e letteratura nel cinema
»Simulazione d'impresa
»Le malghe
»L'Euro
»Le comete
»Organizzazione sito internet

» Ambiente

Il bacino di utenza dell’Istituto “G. Pertile” è costituito dagli otto comuni che formano l’Altopiano di Asiago (Asiago, Gallio, Roana, Lusiana, Conco, Enego, Foza e Rotzo) , area montana che si estende nella parte settentrionale della provincia di Vicenza. La popolazione residente è pari a circa 21.000 abitanti. Il territorio è caratterizzato da un ambiente di rilevante interesse naturalistico, storico e turistico.

NATURALISTICO: un luogo come l’Altopiano dei Sette Comuni può ancora considerarsi un’area privilegiata che i nostri studenti devono essere aiutati a conoscere, capire, amare e, quindi, rispettare per farlo durare nel tempo dal momento che una antropizzazione spesso esasperata minaccia di distruggerlo. E questo Altopiano., isola di monti così singolare sopra la pianura veneta, ben merita il rispetto e l’amore delle giovani generazioni non solo per il paesaggio così dolce nelle alture quanto misterioso nelle sue profonde forre, ma anche per le sue caratteristiche biologiche.

STORICO: l’Altopiano ha una sua storia, che ci riporta indietro, verso un remoto passato, quando questa terra era percorsa da popolazioni retiche, celtiche e germaniche , la cui memoria rimane oggi nei nomi di tanti luoghi, nomi che sono la traccia di tante storie, di tante popolazioni e di tante culture, nomi che non devono essere solo parole, ma legami con un modo di pensare, di lavorare, di vivere, legami con un mondo che sta cambiando profondamente e rapidamente.
E’ una storia, quella dell’Altopiano, che ha modellato l’identità della nostra gente e di cui i nostri ragazzi devono essere consapevoli e di tale consapevolezza deve farsi promotrice la Scuola, la quale non può trascurare la storia di questa terra che del passato conserva ancora tanto importanti orme, quali: la Grande Rogazione di Asiago, le trincee della Grande Guerra, la gestione collettiva del territorio, la toponomastica cimbra, i miti legati alle valli e ai boschi.
L’Altopiano è stato in passato terra di emigrazione e molti sono ancora oggi i discendenti di altopianesi sparsi per il mondo che mantengono contatti e collegamenti con la loro terra di origine. Questo fatto va considerato positivamente, valorizzandone, quando è possibile, le potenzialità in termini di collegamenti e di aperture su un mondo che mantiene profonde differenze tra le varie aree, ma che le moderne tecnologie rendono sempre più piccolo.

TURISTICO: ad una economia di sussistenza, che nei secoli passati ha comunque consentito alla nostra gente di vivere su questi monti pur fra sofferenze e difficoltà di ogni genere, è subentrata un’economia più diversificata, che va dalla agricoltura all’attività terziaria, al piccolo artigianato e al turismo, un’economia che non offre lavoro pieno per tutti, generando di conseguenza il fenomeno del pendolarismo che coinvolge soprattutto i giovani, che si vedono costretti per lavorare a recarsi ogni mattina in pianura e ritornare la sera.
E’ in considerazione proprio di questo fenomeno che la scuola è chiamata oggi più che mai ad organizzare corsi post-diploma ed avviare nuovi indirizzi di studio al fine di fornire una preparazione più adeguata per rispondere alle rapide trasformazioni tecnologiche, economiche e sociali che investono il mondo del lavoro.
L’attività terziaria e l’industria edilizia occupano rispettivamente il 22% ed il 19% della popolazione residente attiva, mentre le attività connesse all'agricoltura occupano l’11% sempre della popolazione residente attiva (valori tutti superiori ai valori medi su base provinciale).
Lo sviluppo economico degli ultimi anni ha consentito un maggior benessere alla popolazione residente, ma è stato caratterizzato da una scarsa programmazione e da un certo disordine, mentre, in parte, gli Enti locali non sempre hanno saputo o potuto qualificare e potenziare i servizi alla popolazione sul piano della cultura e della socializzazione.
Tutto ciò ha contribuito a creare giovani non sempre motivati sul piano della preparazione culturale, influenzati in maniera negativa da modelli di vita superficiali, a volte poco propensi alla riflessione e alla responsabilità. Inoltre gli studenti provenienti dalle aree marginali dell’Altopiano rischiano, più degli altri, un abbandono scolastico precoce dovuto al divario culturale e socioeconomico che caratterizza le zone disagiate.
L’Istituto “Pertile” ha risentito di questi problematici fattori ambientali in modo significativo, con un calo consistente delle iscrizioni e dell’utenza negli ultimi anni. E’ urgente arricchire l’offerta formativa di nuovi percorsi, come quello di una formazione tecnica in campo elettronico-informatico, secondo le esigenze più evidenti dei processi economici e culturali del nostro tempo.
Resta fondamentale l’obiettivo di tenere ed eventualmente di recuperare un impegno di formazione qualificato, che coinvolga insegnanti, studenti e famiglie, con la necessità di sostenere coloro che incontrano difficoltà e disagio e di orientare su altri percorsi coloro che non mostrano interesse e capacità per l’offerta presentata da questo Istituto.

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» Indicatori socio-economici che motivano il piano dell'offerta formativa

L’area dell’Altopiano, per la sua marginalità e per la distanza dai centri urbani che presentano frequenti e ripetute occasioni culturali, non offre possibilità di approfondimento dei temi che maggiormente possono interessare e coinvolgere il settore giovanile, anche per la carenza di strutture adeguate soprattutto nei comuni limitrofi all’area centrale.
Di conseguenza l’Altopiano soffre di un evidente isolamento culturale, inteso principalmente come difficoltà oggettiva ad usufruire di occasioni di arricchimento culturale extracurricolare, come possono essere concerti, rappresentazioni teatrali, mostre di qualsiasi genere, conferenze. Oltre a ciò i nostri ragazzi , come del resto le famiglie, sono maggiormente esposti ad una passiva acquisizione di modelli di comportamento superficiali, limitativi e distorti, mentre accusano difficoltà di espressione, tipica del resto di tutto il Veneto, ma ulteriormente aggravata dall’isolamento montano.
E’ in tale situazione che l’influenza televisiva sul linguaggio diviene particolarmente nefasta. Negli ultimi anni si è pure rilevata la tendenza all’abbandono del corso di studi, oltre a crescenti difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi minimi, che consentono il passaggio alle classi successive e un più agevole inserimento nel mondo produttivo. D’altro canto, però, nella nostra piccola comunità, specie fra i giovani, esistono indubbie potenzialità, che la scuola nella sua azione quotidiana deve incoraggiare, sviluppare e attualizzare attraverso iniziative mirate e realisticamente programmate.

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»  PIANO DELL' OFFERTA FORMATIVA

Il Piano dell’Offerta Formativa in tale ottica indica quelle strategie e sinergie che , se realisticamente perseguite e applicate, permettono di colmare le carenze individuate nei ragazzi e soddisfare i bisogni attraverso chiari e fattibili progetti educativi. A tal fine occorre prima di tutto individuare le carenze e i bisogni, fissare quindi obiettivi a breve e lunga scadenza, inventare metodi e strumenti idonei al conseguimento degli obiettivi, tenendo comunque sempre presenti quelli che sono i profili professionali a cui la Scuola ­ I.T.C. e Liceo Scientifico ­ deve concorrere a formare.

 Tali profili professionali possono venire così sintetizzati:


a) per l’I.T.C.: Il ragioniere, esperto in problemi di economia aziendale, oltre a possedere una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, avrà conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile. In particolare egli dovrà essere in grado di analizzare i rapporti fra l'azienda e l'ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici.
b) per il Liceo: Il diplomato liceale deve essere fornito di una solida cultura linguistico-umanistica e scientifico-matematica in cui siano prevalenti le valenze logiche, comunicative e organizzative che gli permettano il proseguimento degli studi a livello universitario e l’inserimento nel mondo del lavoro in modo qualificato.
Tali profili professionali devono progressivamente definirsi nel corso dei cinque anni di studio e consolidarsi entro la fine del quinto anno quando lo studente dovrà affrontare l’Esame di Stato. In termini più precisi e concreti il biennio si pone come obiettivo l’acquisizione delle nozioni e delle abilità di base, necessarie per proseguire gli studi nel triennio.
In tale ottica, il biennio tende ad assumere valenza fortemente orientativa, anche alla luce della ormai prossima riforma dei cicli scolastici, tale da consentire, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi suddetti, un riorientamento ed un passaggio non traumatico ad altri tipi di scuola secondaria. Il triennio, invece, si propone di consolidare e di intensificare sul piano dei contenuti le nozioni e le abilità di base maturate al biennio, in modo da raggiungere il profilo formativo sopra descritto e da consentire, quindi, di affrontare serenamente l’Esame di Stato e la prosecuzione degli studi o l’inserimento nel mondo del lavoro .

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» Bisogni degli studenti

Dall’esperienza e dalla conoscenza della nostra realtà scolastica emergono in termini chiari i seguenti bisogni, cui la Scuola deve dare risposta: Essi sono:

  • formazione di consapevolezza e responsabilità personali

  • creazione dello spirito di iniziativa e di collaborazione

  • acquisizione di capacità di comunicazione, di organizzazione e di convivenza attiva ed innovativa

  • innovazioni contenutistiche e metodologiche per superare e vincere la passività e lo scarso interesse presenti in molti nostri studenti

  • istituzione di un clima di reciproca fiducia e di fattiva collaborazione fra docenti, studenti e famiglie

  • condivisione e chiarezza nei sistemi di valutazione

preparazione adeguata di base da conseguirsi durante il biennio per poter affrontare serenamente il triennio

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» Obiettivi

Conseguentemente ai bisogni sopra rilevati, si definiscono di seguito gli obiettivi comuni e specifici, che vanno monitorati sulla base della realtà sempre mutevole dei nostri ragazzi e analizzati in ambito di ogni Consiglio di Classe, il quale avrà il compito nelle sue periodiche riunioni di confrontarsi e di rendere conto sugli obiettivi fissati, sugli strumenti impiegati per realizzarli, sui traguardi raggiunti, sulle difficoltà incontrate nell’azione didattica e formativa e sulle eventuali nuove strategie da adottare per superare le difficoltà che i ragazzi hanno incontrato durante l’azione didattica.


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» Obiettivi comuni

  • sviluppare capacità di riflessione

  • curare capacità di comunicazione linguistica nelle diverse lingue

  • favorire capacità di adattamento, di relazione, di interazione personale

  • stimolare capacità di collaborazione e di lavoro autonomo

  • educare al senso di responsabilità nei confronti dei propri impegni

  • rafforzare il senso di rispetto delle persone e delle cose



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» Obiettivi specifici

  • insegnamento-apprendimento di contenuti disciplinari in modo concordato, consapevole, ragionato, coordinato e interdisciplinare

  • fornire un sapere non cristallizzato nei manuali d’uso, ma costantemente confrontato con l’evoluzione teorica delle varie discipline, mirato alle abilità che lo studente può maturare e concretamente utilizzare

  • maturazione di una coscienza critica e acquisizione di strumenti critici che permettano agli studenti di formarsi come cittadini consapevoli della realtà complessa in cui si trovano a vivere e delle proprie aspirazioni e capaci di scegliere il posto di lavoro che meglio corrisponda alle proprie attitudini e alla propria formazione culturale

  • utilizzazione attiva e critica delle nuove tecnologie specialmente informatiche per una partecipazione consapevole alla cultura, superando situazioni di emarginazione e di isolamento



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» Obiettivi trasversali

In considerazione, poi, del fatto che la Scuola non deve esaurirsi nella trasmissione di contenuti culturali, ma deve costituire pure un valido supporto educativo e formativo, tanto più avvertito di questi tempi in cui i ragazzi sono quotidianamente esposti a pericoli di ogni genere, si fissano pure i seguenti OBIETTIVI TRASVERSALI:

  • educazione alla salute

  • educazione alla legalità

  • prevenzione del disagio giovanile

  • promozione del benessere personale

  • orientamento al lavoro e all’università

Per il conseguimento dei predetti obiettivi comuni e specifici si individuano i seguenti METODI:

- condivisione convinta di obiettivi e di regole

  • rapporto di collaborazione continua fra insegnanti, studenti e famiglie

  • dialogo costante e sincero fra insegnanti, studenti e famiglie

  • organizzazione didattica puntualmente programmata, eliminando ogni deleteria improvvisazione

  • utilizzazione ragionata e proficua di tutti gli strumenti e risorse di cui la Scuola dispone

  • valutazione continua, trasparente e condivisa nei criteri

  • attivazione partecipata degli Organi Collegiali nelle componenti: Consiglio di Classe, Collegio dei Docenti e Consiglio di Istituto

  • collegamento con la realtà locale, nazionale, europea e internazionale

  • per un’azione di formazione rispondente alle attese ed ai bisogni, l’Istituto "Pertile" deve organizzarsi al suo interno e in rapporto con il territorio, con una coerente struttura di sistema integrato. Di fronte alle complesse esigenze di istruzione, di educazione e di formazione è indispensabile un collegamento in rete con le diverse istituzioni scolastiche operanti nel territorio ed una stretta collaborazione con le famiglie e con gli Enti Locali (Comuni, Comunità Montana, Province e Regione)

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» Risorse interne alla scuola

In ordine alla realizzazione degli obiettivi concorreranno, altresì, le seguente risorse umane, professionali e materiali, che vengono di seguito indicate:

  • Risorse umane:

    • corpo docente

    • Consulenti e relatori esterni nei vari ambiti

  • Risorse materiali:

  • laboratorio multimediale

  • laboratori informatici

  • laboratorio linguistico

  • laboratorio scientifico

  • palestre

  • biblioteca

Per quanto attiene le risorse materiali già sinteticamente richiamate, si ritiene opportuno riportarne anche la consistenza:

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» Laboratorio Multimediale

è costituito da una postazione centrale (NT SERVER), da due stampanti e da 12 postazioni (CLIENT), in cui gli studenti possono lavorare in coppia e condividere le risorse di rete, a cui sono collegati. Da ogni postazione è possibile accedere ad INTERNET.

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» Laboratorio di Informatica

è costituito da 12 postazioni collegate in rete ed è adibito soprattutto per le esercitazioni di Trattamento Testi.


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» Nuovo laboratorio di Informatica

comprende 13 postazioni ed è adibito per le esercitazioni degli studenti del triennio nell’ambito delle discipline economico-aziendali e fisico-matematiche.


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» Laboratorio Linguistico

comprende trenta posti ed è fornito di impianto di ricezione via satellite


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» Laboratorio di Fisica e Scienze

è fornito di tutto il materiale occorrente per le esercitazioni di fisica e chimica


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» Biblioteca

è fornita di libri, enciclopedie, videocassette e CD ROM, con oltre 5000 volumi


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» Aula Magna

è attrezzata con impianto voci, proiettori per diapositive, impianto stereofonico, televisore a colori, impianto di videoregistrazione completo VHS, videoproiettore gigante, lavagna luminosa etc.


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» Palestra

completa di numerose attrezzature ginnico-sportive ed affiancata da una seconda palestrina di supporto, entrambe con parquet in legno.


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» Attività curricolare

La normativa sull’autonomia offre alla scuola la possibilità di ricercare elementi di flessibilità curricolare che possono rispondere maggiormente agli obiettivi didattici individuati e alle esigenze degli studenti.

Gli insegnanti sono impegnati a valutare le diverse possibilità per organizzare nei prossimi anni forme di attività didattica e di organizzazione scolastica previste dal D.P.R. n. 275/1999 riguardante l’autonomia delle Istituzioni scolastiche, con riferimento particolare alla rielaborazione dell’orario settimanale delle lezioni, alla ristrutturazione del gruppo classe, alla modifica del calendario scolastico e alla diversificazione dei percorsi didattici con l’inserimento di attività aggiuntive rispondenti a particolari bisogni formativi.

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» Criteri e strumenti di valutazione

Il sistema e i metodi di valutazione sono sempre stati importanti e fondamentali nel sistema scolastico e lo sono a maggior ragione oggi nella scuola dell’autonomia. Gli studenti e le famiglie hanno diritto di conoscere i metodi e le griglie di valutazione seguiti dagli insegnanti, avendo diritto, gli studenti, di conoscere il grado della propria preparazione e, le famiglie, di essere a conoscenza dei progressi e delle difficoltà che i propri figli conseguono e incontrano a scuola. Per quanto attiene, pertanto, i criteri e strumenti di misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione (indicatori e descrittori) i vari Consigli di Classe a seguito di formale deliberazione da parte del Collegio dei Docenti adottata nella riunione del 16 novembre 1999 hanno fatto propri per le prove scritte e per le prove orali i seguenti criteri, indicatori, descrittori, livelli e punteggi nel rispetto delle disposizioni ministeriali contenute nell’articolo 1 comma 3 del Regolamento del nuovo Esame di Stato (vedi deliberazione del Collegio dei Docenti, di cui si riporta integralmente la scala di misurazione) .


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» Area di individuazione delle funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa

Alla realizzazione del Piano dell’offerta formativa sono impegnati tutti i docenti dell’Istituto in stretto rapporto di collaborazione con i docenti incaricati delle funzioni obiettivo, i quali hanno il compito di coordinare le varie attività contemplate nel documento, di mantenere il sistema di coerenza interna, di garantire il rispetto delle procedure e dei criteri definiti, di documentare l’iter progettuale ed esecutivo, di predisporre il monitoraggio e la verifica finale.

La realizzazione del Piano dell’offerta formativa presuppone una COLLEGIALITA’ diffusa; laddove essa esiste ed è consolidata, la funzione obiettivo svolge effettivamente il ruolo che le è attribuito, realizzando una sorta di secondo livello di coordinamento finalizzato a tenere le fila della complessa attività di un Istituto. Ciò è tanto più vero in un istituto di piccole dimensioni come è il nostro e l’esperienza vissuta gli anni passati è a dimostrare chiaramente che ogni iniziativa ottiene esiti positivi solo se c’è la COLLABORAZIONE convinta e continua di tutto il corpo docente.


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» Attività integrative e aggiuntive all'insegnamento

Sulla base dell’esperienza degli anni passati e alla luce delle richieste avanzate dagli studenti e dalle famiglie in numerose occasioni e in special modo proposte tramite il questionario scuola-famiglia si indicano in linea di massima le attività integrative e aggiuntive più rilevanti che i vari Consigli di Classe e il Collegio dei Docenti hanno programmato o programmeranno nel corso dell’anno scolastico per soddisfare le esigenze di una maturazione culturale e formativa autenticamente rispondente alle aspettative degli studenti stessi e delle loro famiglie.
Nella realizzazione delle attività programmate sarà coinvolto anche il personale A.T.A. relativamente alle proprie competenze.

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» Attività di recupero e sostegno-metodo di studio

L’Istituto si impegna ad affrontare il problema dell’insuccesso scolastico, promuovendo attività finalizzate al sostegno-recupero degli alunni in difficoltà di apprendimento e al potenziamento delle abilità di base richieste.

Le attività verranno collocate all’interno dell’orario curricolare, intesi come parte integrante dell’attività disciplinare e della programmazione stessa.

La complessità del problema, che coinvolge allo stesso modo studenti, famiglie e docenti, comporta la necessità di una corretta, adeguata informazione e di una proficua collaborazione: il superamento dell’insuccesso non dipende automaticamente dagli interventi attuati, ma chiama in causa le motivazioni allo studio, il clima in classe e a casa, più in generale le problematiche proprie dell’adolescenza e della giovinezza.

Il recupero-sostegno potrà essere effettuato anche al di fuori dell’orario curricolare e, quindi, nei pomeriggi sulla base di un calendario-orario e di un programma definito a livello di singolo Consiglio di Classe.

La tipologia dell’intervento potrà essere la seguente:

  • Test di ingresso nelle classi iniziali per una tempestiva verifica delle abilità di base e delle competenze disciplinari pregresse; questionario sulle strategie di apprendimento;

  • Metodo di studio per le classi prime, seconde e terze allo scopo di dotare di idonee ed efficaci procedure di apprendimento e di lavoro.

Corsi di recupero collegati ai contenuti disciplinari da svolgersi al mattino in orario curricolare o al pomeriggio sulla base di un orario e di un programma definiti in sede di Consiglio di Classe.



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» Attività sportive

L’attività sportiva dell’Istituto vanta una tradizione illuminata dai successi raggiunti soprattutto nel settore dello sci, senza mai dimenticare, comunque, una promozione dell’attività motoria di base di tipo ludico-educativo.

Anche per i prossimi anni verranno riproposte attività sportive pomeridiane, come ad esempio atletica leggera e giochi sportivi a prevalente impostazione socializzante.



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» Viaggi di istruzione e visite guidate

I viaggi di istruzione, che si svolgono in un’intera giornata o in più giornate, e le visite guidate che avvengono al mattino e/o pomeriggio con spostamenti limitati, nascono all’interno dell’attività scolastica per l’approfondimento e il completamento di argomenti e aspetti culturali inerenti ai programmi.


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» Scambi culturali internazionali

Lo scambio culturale internazionale attivato ormai da oltre vent’anni con il Gymnasium di Vilsbiburg ha come obiettivo fondamentale l’incontro e il contatto diretto con parlanti della lingua oggetto di studio, per attivare situazioni comunicative in cui gli studenti si sentano coinvolti.


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» Attività didattica con docenti di madre lingua inglese / tedesca

L’azione è rivolta sia alle classi del biennio e sia a quelle del triennio e consiste nell’effettuazione di un determinato monte ore di attività linguistiche svolte in classe con la presenza e sotto la guida di docenti di madre lingua inglese/tedesca, azioni che mireranno a potenziare negli alunni le abilità di ascolto, comprensione e comunicazione in lingua straniera.

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» Laboratorio di teatro e rappresentazioni teatrali

Il laboratorio è rivolto a tutti gli studenti interessati ad acquisire tecniche di recitazione e rappresentazione teatrale attraverso l’allestimento di semplici pieces e anche di opere teatrali di autore. Vengono, altresì, organizzate rappresentazioni teatrali con Compagnie specializzate e di valenza nazionale, come viene favorita la partecipazione a rappresentazioni, soprattutto in lingua inglese, che si programmano in teatri di provincia.

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» Attività musicale

Organizzazione di concerti a scuola di varia cultura musicale e formazione di un gruppo musicale interno alla Scuola. Il programma, già avviato nell’anno scolastico 1999/2000, prevede anche un’attività di ascolto guidato e commentato delle espressioni musicali sviluppatesi nel tempo.

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» Collaborazione con l'Osservatorio Astronomico

Va perseguita la collaborazione con il locale Osservatorio Astronomico sulla base del programma già avviato l’anno scorso, programma che potrà venire rielaborato con la finalità di coinvolgere soprattutto gli studenti del Liceo Scientifico sia per l’approfondimento di particolari contenuti di alcune discipline scientifiche sia per ricerche specifiche nel campo dell’astronomia e sia per la formazione di un gruppo di studenti particolarmente interessati a svolgere anche un lavoro di “guida” per comitive di studenti in visita all’Osservatorio.

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» Didattica alternativa

Con l’inizio del secondo quadrimestre vengono dedicate due giornate all’approfondimento di temi non strettamente didattici e che riguardano problemi del mondo giovanile, dell’economia e della cultura .


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» Orientamento in uscita

L’obiettivo è mirato all’informazione diretta degli studenti dell’ultimo anno sui vari corsi universitari e sulle attinenti prospettive di formazione. Tale percorso si potrebbe estendere anche agli studenti delle classi quarte, visto l’obbligo della preiscrizione ai corsi universitari entro il mese di ottobre.
Fasi di intervento:
- informarsi navigando: attraverso una postazione permanente di Internet
- incontri informativi con personale specializzato proveniente dal mondo del lavoro e da quello universitario
- diffusione di materiale pubblicitario fornito da entri pubblici, dalle università e dal Ministero.


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» Educazione alla salute

Le attività che rientrano nel piano di educazione alla salute sono un obbligo previsto dalle disposizioni di legge emanate dal Ministero della Pubblica istruzione e da quello della Sanità. L’attività ha lo scopo di promuovere una cultura della salute e del benessere fisico e psichico e nello stesso tempo porre l’attenzione, con un’azione preventiva, verso quei fattori che tendono ad alterare l’equilibrio biologico.
Proseguendo le positive esperienze degli anni precedenti, si ripropongono le medesime attività così articolate:
- Classi seconde: educazione sessuale. L’argomento sarà curato da personale specializzato della USL sia per quanto riguarda la parte anatomica e fisiologica sia per la parte attinente la sfera emotiva e quella psicologica.
- Altre classi: potrebbero affrontare gli argomenti collegati all’alcoolismo, alla prevenzione dell’infezione da HIV e AIDS.


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» Stage di approfondimento

Gli stages di approfondimento della durata di 15 giorni cercano di mediare l’esigenza di socializzazione con la valenza culturale e formativa soprattutto in ambito delle discipline economico-aziendali.


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» Area di progetto: attività di simulimpresa

Prevista dall’indirizzo I.G.E.A. l’attività mira ad agevolare gli studenti delle classi terminali di ragioneria a prendere confidenza con le molteplici e diversificate azioni che si esplicano all’interno di un’azienda commerciale, applicando praticamente le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite in ambito delle discipline giuridico-economiche.

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» Le malghe nel contesto ambientale ed economico dell'Altopiano

L’attività è rivolta agli alunni delle classi terze dell’I.T.C. e mira a far conoscere un patrimonio di risorse essenziali sul piano naturalistico, economico culturale, a formare un atteggiamento di responsabilità personale e sociale nei confronti del territorio, a stimolare a vedere e a valorizzare in modo nuovo queste risorse nel contesto culturale e turistico attuale. Tutta l’azione sarà volta ad analizzare le dimensioni, gli aspetti e i caratteri delle malghe attraverso una ricerca delle origini, della storia e dell’evoluzione di tale sistema economico, ponendo altresì l’accento sugli sviluppi e problemi recenti, sulla produzione lattiero-casearia, sul marketing del formaggio Asiago, sull’agriturismo e sui percorsi turistici (escursioni estive e sports invernali).


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» Le comete

Il progetto “Le comete” sarà affrontato nel corso dell’intero triennio sotto diversi aspetti (biologico, fisico, astronomico, filosofico, artistico, letterario) in modo da costruire un percorso pluridisciplinare capace di mostrare i diversi aspetti di un tema considerato esclusivo dell’astronomia. Il prodotto finale sarà un documento multimediale, in italiano ed inglese, da distribuire a tutti gli interessati e da inserire nel sito internet della scuola.

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» Attività informatica

Tale attività prevede l’utilizzazione sul piano pratico e non solo teorico delle nuove tecnologie di comunicazione; allo scopo è stata allestita una nuova Aula multimediale con computer collegati alla rete Internet.


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Altre attività culturali ed educative verranno programmate dai singoli Consigli di Classe sulla base delle esigenze reali degli studenti.

Tutte le attività sunnominate trovano il proprio puntuale sviluppo nelle schede allegate al presente documento, schede articolate nelle seguenti voci:
- titolo del progetto
- descrizione del progetto
- destinatari finali dell’intervento
- responsabile
- composizione gruppo di progettazione
- personale coinvolto nella realizzazione del progetto
- tempi e fasi di realizzazione
- collaborazioni
- finalità
- preventivo di spesa


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» Monitoraggio e verifiche

Attualmente tutto il sistema scolastico è impegnato nella sfida della qualità dell’istruzione all’interno dell’innalzamento del numero delle persone che accedono al servizio.

Alla realizzazione di un servizio di qualità concorre l’intera organizzazione scolastica quale struttura utile a supportare l’azione decisionale condotta in campo educativo e didattico da parte dei docenti.

Perché tale azione si traduca in efficacia formativa è necessario disporre di strumenti di monitoraggio e di verifica atti a diagnosticare il processo di apprendimento e la bontà delle scelte operate.

Per ogni attività si prevede un insieme di momenti di valutazione in itinere e dopo la realizzazione, attraverso questionari, relazioni, confronti e dibattiti, anche con particolare riferimento al gradimento degli utenti, al giudizio degli insegnanti e al consuntivo economico.

Gli insegnanti sono tenuti a verificare la propria attività didattica attraverso un questionario di auto valutazione con scadenza quadrimestrale, secondo le indicazioni del PROGETTO QUALITA’ e del CONSIGLIO DI ISTITUTO.


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» Strumenti di valutazione

Le modalità di verifica dell’apprendimento, di correzione e misurazione delle prove di valutazione periodica degli alunni sono concordate a livello collegiale. La verifica dell’apprendimento è un processo continuo, non un evento eccezionale e sporadico dell’attività didattica.

Attraverso frequenti verifiche il docente:

  • assume informazioni sul processo di apprendimento in corso per orientarlo e/o modificarlo a seconda risultati delle prove stesse;

  • controlla durante lo svolgimento dell’attività didattica l’adeguatezza dei metodi e degli strumenti utilizzati;

  • accerta il raggiungimento degli standard prefissati.

La valutazione formativa avverrà dopo lo svolgimento di una parte significativa di programma e non serve per classificare il profitto, ma per individualizzare l’insegnamento, organizzare le attività di recupero e riflettere sulle modalità di insegnamento.

La valutazione sommativa, invece, sarà effettuata al termine di ogni unità didattica per classificare gli alunni ed utilizzerà strumenti funzionali alla verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati (prove scritte non strutturate di vario tipo, prove scritte strutturate, prove orali).

La valutazione di fine periodo terrà conto dei risultati delle prove sommative e di altri elementi, quali l’impegno, la partecipazione, i progressi rispetto ai livelli di partenza.

Per la valutazione di fine anno il Consiglio di Classe verifica che le prestazioni siano adeguate agli standard disciplinari minimi e indispensabili per la frequenza della classe successiva, fissati in fase di programmazione dell’attività didattica dal Collegio dei Docenti.

Come prevede la normativa vigente le classificazioni negative di fine periodo sono accompagnate da un breve giudizio motivato.

La riflessione sugli strumenti e sulle tecniche di valutazione è stata fortemente sollecitata dalle novità introdotte dalla riforma concernente gli esami di stato.

Si ritengono utili le seguenti indicazioni:

  1. Validità delle prove strutturate per tutte le discipline perché mettono tutti gli allievi di una classe di fronte ad un compito in condizioni uguali;

  2. Le prove strutturate non possono essere considerate come l’unico mezzo di verifica. Poiché esse tendono a privilegiare determinate abilità e capacità, vanno affiancate da tutte le altre forme di verifica in modo da valorizzare tutte le capacità degli allievi;

  3. L’introduzione diffusa di prove strutturate in tutti i curricoli può essere efficace solo se vengono definiti i livelli minimi o di sufficienza per ciascuna disciplina . Spetta in tal senso in primo luogo ai Consigli di Classe stabilire i livelli minimi, di sufficienza e le relative scale di misurazione.

 


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» ALLEGATI

  • Regolamento di disciplina interno
  • Regolamento viaggi di istruzione e visite didattiche
  • Quadro orario dell’I.T.C. e del Liceo Scientifico
  • Schede di progettazione delle varie attività didattiche integrative e aggiuntive all’insegnamento.


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