Grotta della Vipera

Tanto romantica quanto commuovente, la storia di Atilia e del suo coniuge Cassio Filippo, potrebbe essere definita per eccellenza, una delle più avvincenti storie d’amore della Cagliari antica.

Storia

L’epigrafe dedicatoria del monumento


LA POESIA

Che le tue ceneri, o Pomptilla, fecondate dalla rugiada,

germoglino viole, gigli e verdi fronde ove risaltino la rosa,

il profumato zafferano ed  il semprevivo amaranto.

Possa tu, diventare ai nostri occhi il fiore della bella primavera,

affinché abbia come Narciso e Giacinto, questo oggetto di lacrime eterne

che trasmetta il tuo nome alle venute generazioni.

Nel momento in cui Filippo già sentiva che la sua anima abbandonava il corpo

e che le sue labbra sfioravano le acque del Lete,

tu, o Pomptilla, ti sacrificavi per uno sposo spirante

e gli riacquistavi la vita con il prezzo della tua morte.

Così gli dei hanno spezzato questo dolce legame.

Ma se Pomptilla si è sacrificata per conquistare la vita di uno sposo teneramente amato,

Filippo, vivendo suo malgrado, dimanda con ardore di vedere presto riunita la sua anima a quella della più tenera tra le spose.

 


Gruppo Cavità Cagliaritane  GCC