Banche di sviluppo: approvazione e finanziamento del progetto (Seconda parte)

Articolo pubblicato sulla "Gazzetta Valutaria e del Commercio Internazionale" n. 3/1984

cod.: GV.84.03.FIN.2

Le principali banche di sviluppo multinazionali, a cui fa idealmente capo la più anziana e nota di esse, cioè la International Bank for Development and Reconstruction (I.R.D.B.), adottano una procedura pressoché comune per l'esame, l'approvazione ed il finanziamento dei progetti sottoposti dai Paesi Membri, nel quadro dei loro piani di crescita socio-economica. L'intero ciclo procedurale comporta talvolta tempi di realizzazione così lunghi da far perdere credibilità alla fattibilità dell'iniziativa. Di talune opere da realizzarsi in certi Paesi del Terzo Mondo se ne parla ormai da anni e quasi nessuno più crede di poterle vedere realizzate. Per contro, esistono casi in cui le necessità sono talmente pressanti da costringere il Paese committente a pubblicare il bando di licitazione prima ancora di avere ottenuto l'approvazione al finanziamento. Ciò consente a possibili "fornitori" di presentare le offerte con un certo anticipo ed accelerare così l'esecuzione del progetto. A parte i casi limite, il tempo necessario per l'esame e l'approvazione di una nuova iniziativa può stimarsi in 24-36 mesi, a seconda della complessità e delle difficoltà della pratica. Come vedremo in seguito, questi periodi "di studio" possono essere molto utili agli operatori interessati all'esecuzione del progetto, in quanto consentono loro di prendere un'esatta conoscenza di tutti gli aspetti tecnico-commerciali dell'iniziativa e di potersi inserire al meglio nella corsa all'aggiudicazione finale della commessa.

Il ciclo del progetto

La prima fase del ciclo, definita "di preparazione", prevede le seguenti azioni:

1 - Project identification

La richiesta di finanziamento per opere da realizzare o forniture da eseguire a mezzo di gare d'appalto, viene esaminata accuratamente dalla Banca al fine di verificarne la rispondenza con gli obiettivi di sviluppo del Paese interessato e con le specifiche finalità della Banca stessa.

2 - Project preparation

La preparazione di un progetto dettagliato viene solitamente affidata a un "Consulente" consigliato dalla Banca e scelto fra i nominativi accreditati presso la stessa. A parità di prestazioni, viene spesso assegnata la preferenza a Consulenti del Paese richiedente. Talvolta il lavoro consulenziale forma oggetto di uno specifico finanziamento erogato dalla Banca.

3 - Project appraisal

Il progetto predisposto dal Consulente viene verificato dagli esperti della Banca che spesso si recano nel Paese interessato per accertarsi sulla validità di taluni elementi del progetto stesso. Il rapporto finale, redatto da questi esperti, viene discusso in seno al Comitato dei prestiti della Banca.

4 - Negotiations

Riguarda la fase relativa alla stesura del contratto finanziario, le cui clausole vengono discusse e concordate con il Paese interessato.

5 - Board presentation for approval

E' il momento conclusivo della fase preparatoria che, con l'approvazione del progetto e del contratto finanziario da parte degli organi esecutivi della Banca, determina l'assunzione del suo impegno a finanziare l'iniziativa.

La seconda fase, di "realizzazione", comporta i seguenti interventi:

6 - Implementation and supervision

L'Ente interessato del Paese committente lancia e pubblicizza la gara d'appalto, selezionare le offerte ricevute ed aggiudica il contratto. La Banca esercita una presenza continuativa, sia nella fase di selezione delle offerte (per verificare l'imparzialità delle scelte), sia durante l'esecuzione del contratto (per appurare la correttezza della sua realizzazione). Per quanto riguarda le scelte, benché il binomio qualità-prezzo sia sempre privilegiato, spesso gioca un ruolo determinante (soprattutto nel caso di lavori) l'esperienza del contrattista e - laddove esistente - la sua presenza continuativa nel Paese committente. Talune Banche regionali dichiarano una spiccata preferenza per i contrattisti dello stesso Paese committente, e ciò per enfatizzare quell'indirizzo di aiuto allo sviluppo che la Banca stessa si è istituzionalmente assegnata.

7 - Project evaluation

Rappresenta l'atto finale svolto dalla Banca a conclusione del ciclo e consiste in un rapporto, che viene redatto in occasione dell'ultima erogazione di fondi, per esprimere una valutazione sullo svolgimento dell'intera operazione. Durante il periodo di rimborso del prestito vengono talvolta effettuate altre verifiche, per riscontrare la validità economica dell'iniziativa, vis-à-vis delle premesse a suo tempo formulate.

Informazioni sui progetti

E' luogo comune ritenere che le informazioni disponibili sulle gare d'appalto per progetti finanziati o co-finanziati dalle banche di sviluppo arrivino troppo tardi rispetto al tempo necessario alle imprese per predisporre le offerte. Da quanto si è invece visto, considerando attentamente lo svolgimento del ciclo del progetto, non mancano i tempi e i modi per poter valutare con un ragionevole margine l'opportunità di partecipare o meno ad una gara. Le banche di sviluppo tengono molto a salvaguardare una propria immagine di efficienza e di imparzialità e non fanno generalmente mistero di ciò che stanno man mano attuando. Come si è notato, esistono pubblicazioni emanate dalle stesse banche, che non si limitano a diffondere i testi delle gare, ma elencano periodicamente anche i progetti allo studio, fornendo dati ed indicazioni sullo stadio in cui si trovano le pratiche. Inoltre, si è potuta evidenziare una presenza italiana al capitale delle più significative banche; a questa partecipazione si accompagna spesso la presenza - fra gli organi esecutivi - di connazionali che non rifiuterebbero di aiutare - ben s'intende, nei limiti del lecito - le aziende di casa nostra bisognose di informazioni o di assistenza. Infine, non sono da sottovalutare le altre fonti di informazioni, reperibili presso le sedi ICE in Italia e all'estero, le Ambasciate e presso le più attive banche di credito ordinario, che dispongono di dati e notizie sufficientemente tempestive.

Interventi delle imprese

L'intervento delle imprese interessate a partecipare alla realizzazione di un progetto o di una fornitura, può essere significativo in quasi tutte le "fasi" descritte in precedenza. Vediamo come è possibile attuare queste azioni:

Project identification. L'impresa che è a conoscenza della richiesta di finanziamento avanzata da un certo Paese a basso reddito, può già affiancare in questa fase la Banca in veste di Consulente per l'esame iniziale del progetto. Ovviamente, per far ciò, l'impresa deve essere già conosciuta dalla Banca.

Project preparation. E' la fase ufficiale della consulenza e l'impresa che ne ha titolo può svolgere più attivamente il suo ruolo. Comunque, è anche il momento in cui l'impresa può prendere contatto con i Consulenti designati e con le Autorità del Paese committente, interessate alla realizzazione del progetto, per conoscerne le caratteristiche di massima.

Project appraisal. Rappresenta la fase in cui l'impresa può "farsi conoscere" ufficialmente, sia dai Consulenti che dalla Banca, e predisporre una sua "pre-qualifica".

Negotiation. E' importante seguire da vicino l'andamento di questa fase, in quanto può capitare - come già visto in precedenza - che il committente, spinto da motivi d'urgenza, lanci la gara d'appalto prima ancora che il progetto sia stato approvato dalla Banca.

Implementation and supervision. Rappresenta il momento in cui solitamente la gara viene bandita e i vari concorrenti presentano le offerte per l'aggiudicazione del contratto. Spesso, anche durante il decorso di questa fase, il Consulente continua ad essere presente, in appoggio sia al committente che alla Banca. Di ciò se ne dovrà tener conto per una proficua riuscita, sia dell'offerta che dell'esecuzione del contratto.

Altre istituzioni per l'aiuto allo sviluppo

E' stato fatto cenno, nella prima parte di questa trattazione, alla giungla di sigle che contraddistinguono le varie banche o istituzioni pubbliche create per l'aiuto allo sviluppo di Paesi a basso reddito o di determinate fasce sociali. Ebbene, per completare una mappa - seppur sommaria - di questo universo, non si devono dimenticare nè le altre numerose istituzioni operanti nell'ambito delle Nazioni Unite, nè altre banche di sviluppo - più o meno multinazionali - che agiscono per lo più a livello regionale. Anche da questo secondo tipo di Enti scaturiscono talune possibilità di lavoro per gli operatori italiani, sotto forma di commesse per forniture di merci e servizi o per appalti per lavori all'estero. Fra le altre istituzioni create dall'O.N.U., possiamo ricordare le seguenti :

I.A.P.S.U. - Inter-Agency Procurement Services Unit

Funge da unità di coordinamento per le varie organizzazioni facenti capo alle Nazioni Unite.

U.N.P.T.S. - United Nations Purchase and Transportation Service

Cura gli approvvigionamenti per il Quartier Generale dell'O.N.U., per la "Forza di pace", per gli altri Enti che assistono i profughi, ecc. Nel corso del 1982 ha gestito acquisti per oltre 71 milioni di dollari.

D.T.C.D. - Department of Technical Cooperation for Development

Si occupa delle ricerche e degli studi di fattibilità per l'utilizzazione di fonti idriche, ricerche geologiche, pianificazione e sviluppo del territorio, ecc. Gli acquisti del 1982 hanno superato 32 milioni di dollari.

U.N.I.D.O. - United Nations Industrial Development Organization

E' interessato alla realizzazione di studi, progettazione, costruzione, avvio, assistenza e manutenzione di impianti industriali. Nel 1982 ha commissionato lavori per oltre 40 milioni di dollari.

HABITAT - United Nations Centre for Human Settlement

Ha commissionato nel 1982 lavori per oltre 32 milioni di dollari nel settore dello sviluppo del territorio, abitativo, idrico, sanitario, scolastico, ecc.

UNICEF - United Nations Children's Fund

Gli acquisti di questo Ente hanno superato cento milioni di dollari annui, per prodotti medicinali, vaccini, cancelleria, giocattoli, ecc.

U.N.D.P. - United Nations Development Program

Questo Ente ha cura dei progetti che per la loro pluralità di intenti non rientrano nelle competenze specifiche delle altre organizzazioni consorelle. La sua gestione, durante il 1982, ha coinvolto operazioni per circa 50 milioni di dollari.

U.N.H.C.R. - United Nations High Commissioner for Refugees

Presta assistenza ai rifugiati politici e ne cura la loro reintegrazione. Ha speso in prodotti vari, nell'anno 1982, oltre 60 milioni di dollari.

U.N.R.W.A. - United Nations Relief and Works for Palestine Refugees

Anche questo Ente si occupa di rifugiati, in particolare di circa due milioni di Palestinesi, per i quali ha formulato un budget di spesa di oltre 200 milioni di dollari.

F.A.O. - Food and Agriculture Organization of the United Nations

Le attività di questo Ente sono ben note. I settori di suo interesse spaziano dall'agricoltura in genere all'allevamento e allo sfruttamento delle risorse del mare. Nel 1982 ha emesso ordinativo di acquisto per circa 70 milioni di dollari.

W.H.O. - World Health Organization

Si occupa di sanità, pianificazione familiare, nutrizione, ecc. La sua capacità d'acquisto è stata nel 1982 di circa 60 milioni di dollari.

Per quanto riguarda gli altri Enti di sviluppo a carattere regionale, possiamo ricordare anche i seguenti:

C.D.B. - Caribbean Development Bank, Barbados
A.F.E.S.D. - Arab Fund for Economic and Social Development, Kuwait
B.A.D.E.A. - Banque Arabe de Développement Economique en Afrique, Sudan
B.O.A.D. - Banque Ouest-Africaine de Développement, Togo
I.S.D.B. - Islamic Development Bank, Arabia Saudita
O.E.C.F. - Overseas Economic Cooperation Fund, Giappone
S.F.D. - Saudi Fund for Development, Arabia Saudita

Si tratta, come si è potuto dedurre, di un coacervo di iniziative, più o meno animate da spirito umanitario, ma comunque in grado di gestire una massa veramente ingente di denaro. A quanto risulta, le aziende italiane hanno sinora attinto soltanto marginalmente da queste fonti di lavoro. Non sono certamente mancati taluni successi, come - per contro - si sono avuti casi di esclusione da gare estere di pur qualificate aziende nazionali per motivi forse non ancora sufficientemente chiariti. Resta purtuttavia il fatto che una migliore conoscenza di questo interessante canale di sbocco delle nostre esportazioni non può che aumentare le nostre possibilità di maggior successo.

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Glossario dei termini maggiormente ricorrenti negli avvisi delle gare di appalto o di fornitura

To award: Aggiudicare, assegnare il lavoro o la fornitura al concorrente prescelto.

Bids: Le offerte presentate dai vari concorrenti.

Bid bond: La garanzia bancaria prestata da ciascun concorrente nella forma e per l'importo determinati nei "tender documents", a conferma dell'impegno a tener fermi prezzi e condizioni fino all'aggiudicazione dell'asta.

Completion date: La data entro la quale l'opera o le forniture dovranno essere ultimate

Contractor: L'impresa che, una volta aggiudicato l'appalto, sarà responsabile dell'esecuzione dei lavori.

Execution Agency: Si identifica solitamente con il committente estero dei lavori o della fornitura.

Funding: Le modalità e le fonti di finanziamento del progetto.

Local procedure: Taluni progetti o forniture verranno assegnati ad imprese dello stesso Paese committente, seguendo procedure di assegnazione specificatamente locali.

Performance bond: La garanzia bancaria presentata dal contrattista a conferma della sua volontà di eseguire il contratto secondo i termini stabiliti nello stesso.

Pre-qualification: L'individuazione, fra le imprese che hanno interesse a partecipare alla gara, di quelle che dispongono di titoli sufficienti (esperienze, struttura, ecc.) a concorrere.

Procurement: L'acquisto di prodotti o servizi

Tender documents: La documentazione predisposta dal committente per illustrare le richieste tecniche, commerciali o finanziarie, alle quali i concorrenti dovranno rispondere con le loro offerte.

Short list: L'elenco delle aziende prescelte in sede di "pre qualification".