(parte 13)

Le iniziative dell'I.C.E.

Non appena sono state accantonate le remore che volevano una completa estraneità delle nostre Istituzioni Pubbliche alle tematiche del countertrade, l'Istituto Nazionale per il Commercio Estero, I.C.E., ha dato attuazione ad un complesso programma di supporto e di assistenza agli operatori italiani per facilitare la realizzazione di questo tipo di operazioni. A tirare le fila di questo programma è stato preposto uno specifico Comitato, formato anche da rappresentanti di Mincomes, Sace, Mediocredito Centrale e, per il settore privato, da esponenti delle categorie economiche maggiormente interessate agli scambi in compensazione. A valle del Comitato è stata invece costituita una "Sezione Countertrade", che opera con proprie strutture presso la sede romana dell'Istituto e con "nuclei" specialistici presso i principali uffici I.C.E. all'estero. Nei suoi primi due anni di vita la "Sezione Countertrade" ha promosso e realizzato varie missioni in Paesi esteri, mirate a studiare -in loco- gli aspetti operativi del fenomeno e verificare le prospettive di sviluppo delle correnti d'interscambio italiano. Tramite la propria rete estera l'I.C.E. ha inoltre impostato una sistematica raccolta di tutte le normative esistenti sulla tematica in oggetto e di tutte le opportunità di affari che si presentano quotidianamente agli operatori. Questa massa di dati viene sistematicamente trasferita alla sede dell'Istituto e, quindi, messa a disposizione della potenziale utenza italiana. La "Sezione" fornisce altresì un costante supporto assistenziale e consulenziale agli operatori che la interpellano per risolvere problematiche compensative ed organizza, sul piano formativo, seminari e convegni per estendere le conoscenze tecnico-operative ad un più vasto contesto imprenditoriale. Con l'ausilio degli specialisti appartenenti all'Associazione Nazionale del Commercio Estero, ANCE, è stata inoltre messa a punto una particolare "Griglia" che identifica le Trading Company italiane maggiormente disponibili, per area geografica e/o per specializzazione merceologica, ad operare sinergicamente a supporto dell'imprenditoria nazionale chiamata ad assolvere obblighi di controacquisto. In pratica, la "Sezione" è in grado di indirizzare il singolo operatore verso quella particolare struttura d'intermediazione commerciale che, quanto meno sul piano della disponibilità e dell'esperienza, meglio si adatta alle esigenze della specifica operazione. Sotto il profilo editoriale l'Istituto ha pubblicato nel 1989 il volume "Il countertrade e le sue tecniche", facente parte della "collana normative" distribuita da DataBank e, nel 1990, il secondo volume della stessa serie, dedicato alle schede monografiche concernenti 61 Paesi esteri che operano abitualmente in compensazione. Quest'ultimo volume, presentato agli operatori ed alla stampa specializzata durante una conferenza tenutasi a Milano nel novembre scorso, è strutturato in fogli mobili facilmente sostituibili in caso di aggiornamento delle relative schede, ed è utilizzabile quale strumento di immediata consultazione per le imprese interessate al commercio con l'estero. Nella trattazione dei singoli mercati è stato mantenuto uno schema pressochè uniforme, che sottolinea le peculiarità che caratterizzano i singoli Paesi sotto il profilo compensativo, i principali prodotti disponibili, le normative eventualmente esistenti in materia, le tipologie di scambi più utilizzate e le strutture d'intermediazione esistenti. Il volume è altresì ricco di esempi di contratti conclusi nel campo di questo tipo di scambi, che possono costituire una valida traccia per la formulazione di accordi compensativi.