Il Midi-Pyrénées si apre alle imprese italiane

Articolo pubblicato su "In Fiera" - N. 6 del 1993

cod.: IF.93.06.MKT.0

Gli antichi legami, non solo storici e culturali, che uniscono il nostro Paese alla vicina Francia, fanno sì che nella prospettiva sempre più concreta di un'Europa delle Regioni si intensifichino anche i rapporti economici fra quelle aree da cui emerge un particolare desiderio di scambio di esperienze e un invito ad accomunare le risorse per progredire più rapidamente sulla strada dello sviluppo. Per la media e per la piccola impresa tutto ciò risponde anche a un'esigenza utilitaristica: occorre infatti uscire dal vicolo stretto di un antico provincialismo e scegliere per tempo i nuovi compagni di viaggio con cui rimanere nel mercato, prima di essere costretti a doverli subire. C'é chi ha già fatto questa scelta da tempo e chi, forse, non ci ha ancora sufficientemente pensato. E' proprio a questi ultimi che ci si vuole qui rivolgere, offrendo uno spunto di riflessione su una regione europea, vicina a noi geograficamente e culturalmente, che offre indubbi vantaggi di sviluppo e di integrazione produttiva. Come già anticipato in precedenza su queste stesse colonne, é diventato operativo un accordo, recentemente stipulato fra Unionscambi S.r.l. e BRIA (Bureau Regional d'Industrialisation et d'Accueil), in base al quale l'Ente regionale francese ha affidato alla Società di consulenza internazionale di Fiera Milano il compito di promuovere i progetti di insediamento di aziende italiane nella regione Midi-Pyrénées. Una regione peraltro nota ed apprezzata già da tempo per la produzione delle lane o per i pellegrinaggi religiosi a Lourdes o, ancora, per aver dato i natali a Toulouse-Lautrec, e, da qualche decennio, anche quale centro di produzione dei più sofisticati veicoli aeronautici ed aerospaziali. Ma é anche la regione francese più estesa, con una superficie totale che supera, ad esempio, quella della Svizzera o dell'intero Benelux. L'invito che i cugini francesi rivolgono all'imprenditoria italiana per incrementare la sua presenza produttiva nella regione Midi-Pyrénées, ubbidisce ad un'intelligente strategia di sviluppo, formulata proprio nella chiave prospettica di una Europa delle Regioni e non certamente nell'ottica di offrire peraltro inesistenti paradisi fiscali o finanziari. Proposte, quindi, basate su obiettive prospettive di sviluppo, dotate di fattori competitivi (ivi compresi incentivi, facilitazioni, assistenza, ecc.) facilmente verificabili e, soprattutto, concretamente realizzabili. La regione, e gli Enti che ne promuovono lo sviluppo, mettono infatti a disposizione infrastrutture di prim'ordine (logistiche, tecniche, viarie, ecc.), mano d'opera altamente specializzata e motivata (la regione vanta Istituti Universitari e Laboratori ad alto contenuto tecnologico, riconosciuti fra i migliori d'Europa, nonché il più basso tasso di ore di lavoro perdute nel contesto dell'intera Francia), efficienti servizi (generali e specialistici) che si possono rivelare preziosi per l'avvio delle attività produttive e, non ultimi, una serie di incentivi atti a favorire l'insediamento e lo sviluppo delle nuove iniziative. E tutto ciò in una cornice ambientale e sociale certamente ricettiva per le nostre imprese. Non dimentichiamo, infatti, che nella regione è radicata, sin dai tempi più remoti (dal Medioevo in poi é stato un frequentato luogo di lavoro e d'incontro anche per prestigiosi artisti ed artigiani di casa nostra) una forte componente italiana che ha saputo costruirsi un'immagine di serietà e di efficienza ampiamente apprezzata. Grazie alla sua vicinanza con la Spagna e, più in generale, alla sua posizione strategica nei confronti dell'Europa, Midi-Pyrénées può essere considerata anche una piattaforma di lancio ideale per lo sviluppo degli scambi interregionali e con i territori francofoni d'Oltremare. Il Bureau Regional d'Industrialisation et d'Accueil di Tolosa ha affidato ad Unionscambi S.r.l. l'incarico di accompagnarlo nella promozione delle opportunità d'insediamento delle imprese italiane nel Midi-Pyrénées, in virtù delle capacità della Società italiana di offrire un pacchetto di servizi di consulenza e di assistenza, dotati di caratteristiche di elevata professionalità e personalizzazione, che consentono un'ulteriore facilità di approccio, di analisi e di realizzazione delle iniziative ritenute più interessanti per lo sviluppo delle imprese. Il servizio consulenziale ed assistenziale offerto dal binomio BRIA-Unionscambi in questo particolare settore é totalmente gratuito per le imprese.

Regione Midi-Pyrénées: uno sguardo d'insieme

Superficie totale: 45 mila kmq. (tot. Francia: 549 mila kmq.)
Abitanti: ........ milioni (tot. Francia: 56,64 milioni)
Capoluogo regionale: Toulouse
Dipartimenti: Ariege, Aveyron, Haute Garonne, Gers, Lot, Hautes Pyrénées, Tarn e Tarn-et-Garonne.
Aeroporti internazionali: Toulouse-Blagnac, Tarbes-Ossun Lourdes
Formazione del PNB:
Agricoltura: ...% (tot. Francia: 3,3%)
Miniere e Industrie: .....% (tot. Francia: 29,6%)
Servizi: ....% (tot. Francia: 67,1)
Alcuni indici economici di raffronto con la Francia:
Patrimonio bovino: 6% del totale
Patrimonio ovino: 21,7% del totale
Patrimonio di volatili d'allevamento: 2° posto in Francia
Produzione di carne: 1° posto in Francia
Produzione di cuoio: 85% del totale
Industria agro-alimentare: 7° posto per n. di imprese, 14° per n. di addetti
Produzione di lane cardate: 81% del totale (9% della prod. europea)
Produzione di tessuti di lana: 56% del totale (10% della prod. europea)
Sviluppo di settori industriali avanzati e della ricerca:
Automatismo e robotica: 1° posto in Francia
Elettronica: 1.056 imprese per un totale di 20.000 addetti.
Aeronautica e Aerospaziale: 3 grandi centri di ricerca e di produzione con 234 imprese, per un totale di 17.000 addetti.
Meccanica: i vari settori impiegano complessivamente oltre 21.000 addetti.
Ricerca: 343 laboratori ed Istituti per un totale di 10.500 ricercatori.

Regione Midi-Pyrénées: i principali obiettivi di sviluppo

Incoraggiare i progetti industriali e terziari, assicurare un migliore equilibrio di sviluppo economico regionale e correggere gli effetti indotti dai mutamenti dell'industria e del settore primario.

Regione Midi-Pyrénées: alcuni incentivi

Premi "P.A.T.", riservati alla creazione, ristrutturazione o ammodernamento di aziende situate in aree ritenute prioritarie. Settori privilegiati: agricolo ed agro-alimentare, terziario. Obiettivi: trasformazione delle materie prime nazionali, incremento dell'export, mantenimento dell'occupazione.
Premi "P.R.C.E." e "P.O.A.", destinati a favorire la creazione, l'estensione, l'ammodernamento e la salvaguardia delle aziende.
Sovvenzioni, esoneri fiscali e contributi vari per l'acquisto, la ristrutturazione o la costruzione di nuovi impianti industriali.