Come Fare?
L'avvistamento di un U.F.O. è un fenomeno molto importante, e a volte bisogna avere molta fortuna per riuscire a rilevare tutte le informazioni necessarie sul fenomeno. Se si è un ricercatore, invece, si ha più cognizione delle propria emotività, più di quanto non avvenga normalmente. Innanzitutto c'è bisogno di molta pazienza, passione e strumentazione. E' necessario ricordare che non tutti gli eventi aerei anomali rappresentano un avvistamento U.F.O. (forse solo per chi lo osserva in quel momento), se si conoscono, però, gli oggetti celesti, il comportamento degli aerei e dei mezzi artificiali, il pericolo di incorrere in un abbaglio è assai ridotto. Una volta osservato un avvistamento UFO bisognerà annotare ogni particolare su carta o su un nastro magnetico. Un esempio di quale può essere un Questionario Ufologico è il seguente:
Ora.
Data:
Luogo:
Città:
Provincia:
Particolari dell'oggetto:
Particolari secondari:
Effetti:
Temperatura:
Condizioni Meteo:
Sensazioni:
Rilevamenti magnetici (bussola):
Effetti E/M:
Descrizione dell'evento:
Altri particolari:
Conclusioni:
Dati del testimone (o anonimato):
Una volta osservato il fenomeno e compilato un modulo per avvistamenti U.F.O. si contatterà l centro ufologico più vicino e di rado si dovranno informare le autorità... Queste tendono sempre a coprire l'evento e comunque, nella maggior parte dei casi il testimone non ha coraggio di denunciare l'evento, per paura di essere deriso e preso per visionario. Un problema, questo, di origine culturale. Sarà il caso di recarsi di nuovo sul luogo dell'avvistamento per prelevare tracce o osservare cambiamenti sulla natura o dei paraggi, inoltre la raccolta di campioni d terriccio o impronte può aumentare l'attendibilità dell'osservazione. Qualora sia possibile scattare foto sia a presunte tracce che all'oggetto stesso, queste, saranno molto importanti per l'attendibilità dell'evento, così come fornire i dati personali, che se da una parte si rischia di essere derisi, dall'altra rafforza l'autenticità delle dichiarazioni e si può quindi intervenire anche con le autorità.
Lo studio e l'archiviazione dell'evento è importantissimo, si procederà, poi, verso una ricerca storica e si interverrà per la ricerca di possibili altri testimoni, siti nelle vicinanze. L'elaborazione delle foto o dei filmati richiederà molta pazienza ma finirà per semplificare il lavoro del ricercatore, analizzando le immagini per ricercare l'esistenza di contraffazioni o di burle. L'analisi chimico-fisica, dei campioni qualora raccolti, sarà di fondamentale importanza per il ricercatore. Non dovranno essere, inoltre, dimenticati gli altri particolari, anche quello più piccolo.
Nel caso di identificazione di aeromobili sarà bere ricordare alcune caratteristiche possedute dagli aerei in volo nel territorio italiano o internazionale:
LUCI
DEGLI AEREI CIVILI
(Per
un velivolo visto in pianta, cioè da sopra)
Luce
ROSSA: una
sola luce rossa posta sulla punta dell'ala sinistra, proiettata su di un angolo
di 110° partendo dal davanti secondo una linea retta parallela all'asse
longitudinale del velivolo.
Luce
BIANCA: una
sola luce bianca intermittente sulla punta dell'estremità posteriore della
fusoliera, proiettata a 70° a destra e 70° a sinistra (140°) rispetto
all'asse longitudinale del velivolo.
Luce
VERDE:
una sola luce verde fissa situata sull'estremità dell'ala destra
FARI:
veri e propri fanali che vengono usati nelle fasi di decollo ed atterraggio
e durante il movimento a terra. Si tratta di lampade allo iodio, al mercurio, ad
arco, che emettono una lice bianca molto intensa. Di norma situati nel bordo
anteriore dell'ala o sul "ginocchio" dei carrelli, talvolta pure sul
muso. Talvolta possono essere usati durante il volo.
FARI
ANTICOLLISIONE:
è una luce intermittente rossa che indica ogni aereomobile in movimento.
(in aeronautica il colore Rosso, è sinonimo di pericolo o di ostacolo fisso o
immobile). Il faro è presente in tutti gli aerei sul dorso della fusoliera,
sotto la fusoliera e sull'estremità superiore della coda. Nei velivoli di
tonnellaggio superiore ai 20000 Kg ve ne sono quasi sempre 2, uno applicato alla
fusoliera l'altro sull'estremità superiore delLa coda.
FLASHING
LIGHTS:
sono di recente adozione usate sui grossi velivoli da trasporto. Si
tratta di una coppia di lampade ad Arco posta su ogni estremità alare. Emettono
una luce intensa intermittente ad intervalli regolari di 1 sec. e 2 sec. di
colore bianco-latte.
LUCI D'IDENTIFICAZIONE: di recente introduzione sono fari di colore bianco applicati sulla fusoliera ed in coda emettono luce fissa bianca per illuminare la scritta della compagnia aerea ed il simbolo sociale di norma presente in coda. Vengono tenute accese durante tutto il volo.
LUCI
DEGLI AEREI MILITARI
Per
gli aerei militari, fermo restando le tre luci di posizione (rossa, verde,
bianca), va aggiunto che queste sono meno intense, mentre le altre opzionali non
sono in genere presenti. In caso di missione o di esercitazione notturna gli
aerei militari viaggiano normalmente a luci spente, ma ogni nazione ha le sue
norme differenti.
AEROVIE
Per
chi esegue lo Sky Watch, notturno è bene tenere presenti le aerovie in
zona, queste sono dei canali dove deve obbligatoriamente scorrere il traffico
aereo, sono larghe 10 Mile e sono suddivise in 2 categorie di quota:
Prima:
Inferiore:
da 300/600 metri a 7620 metri
Seconda:
Superiore:
da 7621 metri a 12000 metri
La
maggiore aerovia d'Italia, è detta "Amber 1" che corre parallela alla
costa tirrenica della penisola. I velivoli militari non seguono queste norme ed
hanno proprie regole di navigazione nello spazio libero. Esistono però zone, in
cui possono accedere solo aerei miliari. In Italia, lo spazio aereo militare di
maggior rilievo copre tutta la zona centrale del Veneto.
Potrete Inoltre rivolgervi a gruppi di studio ufologici, che vi sapranno certo aiutare. Potete contattare direttamente noi all'indirizzo: