Quello che segue è il resoconto di alcuni avvistamenti perpetrati nella zona di Lariano (RM) e nella provincia Sud di Roma...
Resoconti dallo Sky-Watch
Durante lo Sky-Watch effettuato la notte del 21/06/2001 sono stati osservati 18 satelliti artificiali in moto orbitale nel lasso di tempo che comprende le ore 22.13 - 22.24. Le direzioni degli oggetti erano molto variabili ma sembra che la tendenza comune sia quella di seguire l'allineamento Nord-Sud. Luminosità e velocità di vario genere; da magnitudine -2 a +4; velocità variabile: 180°/300sec - 180sec. Le direzioni dove sono comparsi i satelliti sono le seguenti: Sud, Ovest, Sud-Est, Zenit; e le declinazioni variabili: per lo più si tratta di oggetti comparsi a 10° di declinazione Sud (60% dei casi) e a 25° di declinazione Sud-Ovest (25% dei casi); per il resto (15% dei casi) consideriamo gli avvistamenti avvenuti allo Zenit (41°52" Latitudine Nord) e a 45-50° di declinazione Est. Alcuni satelliti avevano rotte divergenti e in più di un caso si è verificata la sovrapposizione degli stessi (solo dal punto di vista visivo e non reale), che comprova le differenze di quote che esistono tra un satellite e l'altro. Ci siamo chiesti il perchè di questi 18 satelliti (osservati in poco più di 10 minuti) in uno spazio così ridotto! Non crediamo che siano satelliti per lo studio della meteorologia... Questi di solito sono geostazionari come quelli usati per le telecomunicazioni e ne esistono pochissimi in movimento: Statisticamente parlando, non pensiamo di averne osservati 18 in poco tempo tutti concentrati sopra l'Italia.
Strani avvistamenti nella zona!
N°1
Data
avvistamento:estate 1993.
Testimoni
5
o 6
Località:
Contrada Rioli
Comune:
Velletri
Provincia:
Roma
Altro:
avvistamento effettuato dalla casa del testimone
ora:
ore serali
Altro:
l'abitazione si trova a circa 1000-1200 metri dal centro del comune
Oggetto avvistato
Numero
oggetti.: 1
Forma:
ellittica o simile
Colore:
bianco neon
Direzione:
NNE o NE
Moto:
semistazionario
Quota:
bassa circa 600-1000 metri
Angolazione:
40-45 Gradi
Velocità:
bassa
Distanza:
1000 metri circa
Durata
dell'avvistamento: vari minuti
Caratteristiche
dell'oggetto
Luci
emesse: nessuna, solo luce propria
Suoni
uditi: nessuno
Manovre
compiute: volo semistazionario, aumento di quota, lenta dissimulazione
Effetti
psicologici: stupore, meraviglia
Cono
meteo
Sereno:
si
Temperatura:
nella media
Umidità:
normale
l'oggetto
venne avvistato prima dalla zia del testimone da me
interpellato, che lo aveva notato per la strada, durante
il tragitto per recarsi a casa del teste.
Per la strada, vi erano altre persone che osservavano, sbigottite
l'oggetto nel cielo, e non curandosi di chi la percorreva,
fermavano le macchine al ciglio della strada stessa. Dopo alcuni minuti, la
zia si recò a casa del testimone che dopo
essere stato messo al corrente di quando stava accadendo
si apprestò a filmare l'evento con una videocamera.
N°2
Data
avvistamento: Estate 1995.
testimoni:
4 o 5
Sito
osservativo
Località:
Contrada prato di Maggio
Comune:
Velletri
Provincia:
Roma
Altro:
l'avvistamento è avvenuto nel giardino della zia
ora
verso il tramonto
Altro:
la casa della zia si trova a pochi metri dalla casa della
testimone che è per altro testimone
indiretta
Oggetto
avvistato
Numero
oggetti.: 2
Forma:
sferica o simili
Colore:
bianco neon
Direzione:
W o NW
Moto:
movimenti concentrici, e circolari
Quota:
bassa
Angolazione:
40-45 Gradi
Velocità:
elevatissima
Distanza:
1000-2000 metri
Altro:
gli UFO intersecavano le loro rotte
Durata
dell'avvistamento.: qualche secondo
Caratteristiche
dell'oggetto
Luci
emesse: nessuna, solo quella propria
Suoni
uditi.: lieve ronzio
Manovre
compiuti: movimenti concentrici e allontanamento con moto lineare
Effetti
psicologici: stupore
Altro:
gli UFO si sono allontanati a velocità elevatissima
Cono
meteo
Sereno:
si
Temperatura
nella media
Umidità:
normale
N°3
Luogo:
Via Appia, a 8 Km da Velletri andando verso Roma o Genzano.
Comune:
Velletri.
Provincia:
Roma (RM)
Ora:
.16:00.
Data:
Estate 1997
Numero
oggetti.: più di 5 o 6
Forma:
come punti luminosi o globi
Colore:
rosso o rosso-arancio
Direzione:
da Sud-Ovest a Nord-Ovest
Moto:
variabile, volo con normali virate e cambiamento di quota
Quota:
1000-2000 metri
Angolazione:
50-60 gradi
Velocità:
elevata
Distanza:
2500-3500 metri
Altro
gli oggetti si muovevano in "fila indiana", come se fossero
legati l'uno all'altro
Durata
dell'avvistamento: 2-3 minuti
Caratteristiche
dell'oggetto
Luci
emesse: luci proprie, color rosso o rosso-arancio
Suoni
uditi: nessuno
Manovre
compiute: normali virate di pochi gradi e cambiamenti di quota
Il testimone, insieme ad alcuni amici, si recava verso Genzano. Ad un tratto gli amici notano alcuni oggetti volanti anomali, fermano la macchina, e osservano gli oggetti con molto stupore. In seguito altre persone, si fermano e anche queste, ammirano gli oggetti. 2 o 3 minuti dopo, gli oggetti eclissano dietro la montagna. Alcune settimane dopo l'avvistamento, alcuni oggetti volanti anomali, vennero avvistati da Nettuno e Anzio, proprio verso la stessa direzione dell'avvistamento descritto; in tale avvistamento, (Anzio e Nettuno), gli oggetti descritti erano molto simili agli oggetti avvistati in via Appia (SS7)
N°4
Questo avvistamento, finì con il convincerci profondamente dell'esistenza degli U.F.O. in quanto noi stessi fummo 2 dei 3 testimoni presetni quel giorno!
Luogo
dell'avvistamento
Luogo:
via Ariana (SS.600) a poche centinaia di metri dal cimitero
Comune:
Velletri
Provincia:
Roma (RM)
Ora:
8:30. (PM)
Data:
9.2/1998
Altro:
l'avvistamento si è verificato nella proprietà del testimone
Numero
testimoni: gli autori e il teste
Oggetto
avvistato
Numero
oggetti.: 1
Forma:
sigariforme, anche se il testimone afferma che potrebbe essere
sferica; data la sua velocità egli ha potuto solo scorgere una sagoma
fusiforme o sigariforme.
Colore:
bianco lattiginoso, che presentava un tono poco violaceo
Direzione:
W
Moto.:
volo rettilineo da NW a S
Quota:
bassa 50 metri
Angolazione:
10°
Inclinazione:
0°
Velocità:
elevata 300 Km/h o più, in 0,65 sec avrebbe percorso 300-500 metri,
sparendo dalla visuale
Distanza:
100-300 metri
Altro:
al passaggio dell'oggetto i cani della zona hanno improvvisamente
incominciato ad ululare
Durata
dell'avvistamento: 1s circa
Caratteristiche
dell'oggetto
Luci
emesse: bianca, che era la luce emanata da tutto l'oggetto
Suoni
uditi: simile a sssshhvvvvuuuuu, della durata di mezzo secondo
Manovre
compiute: nessuna, volo rettilineo
Effetti
secondari: inquietudine dei cani della zona e di altri animali
Effetti
fisiologici: raggrinzimento della pelle, oltre a stupore
Effetti
psicologici: stupore
Altro:
l'oggetto sembra possedere una scia luminosa
Cono
meteo
Sereno:
si cielo limpidissimo
Temperatura:
un pò bassa
Umidità:
normale
Altro:
prima dell'avvistamento, regnava una quiete perfetta, ad un
tratto quando il testimone si accorge dell'oggetto, i cani della zona, tutti
insieme, cominciano a guaire, ad ululare, si sentivano cani a centinaia di
metri di distanza, e altri animali. Il fenomeno a mio dire Š reale e di
estremo interesse ed importanza.
Racconto
dell'accaduto: Ci trovavamo a casa del testimone, un amico che conosciamo da
qualche tempo. Dopo essere stati insieme per qualche ora, ci stavamo
salutando, ma all'improvviso, ho notato che il testimone stava osservando una
parte del cielo ed aveva uno sguardo strano, dopo qualche secondo, ha detto:
ma che diavolo era, dopo di cui abbiamo avvertito i cani abbaiare e gli altri
animali che erano inquieti, una sensazione estremamente strana, mai provata
prima, il testimone, mi fece notare che poco prima dell'avvistamento lui ed io
avevamo avvertito uno strano sibilo per la durata di 1secondo circa una specie
di Sssshhhvvvuuuu. Quando io e mio fratello ce ne siamo andati, i cani
continuavano ad abbaiare. La mattina dopo l'avvistamento vengono trovati morti
alcuni animali quali: Galline e Pecore misteriosamente uccise da un animale
predatore. La zona del ritrovamento coincide con la perpendicolare della
traiettoria dell'oggetto avvistato dal testimone. Tutto ciò fa presupporre
che durante la notte dell'avvistamento qualcosa abbia ucciso gli animali.
Secondo la testimonianza del proprietario degli animali, l'autore della strage
sarebbero un branco di Lupi o dei Cani randagi; anche se quella notte i cani,
di sicuro, erano nervosi quest'ipotesi non sembra probabile, data la
ferocia e le strane circostanze del ritrovamento.
Iniziative
prese
dal testimone: Dopo l'avvistamento, abbiamo preso la macchina e ci siamo diretti verso un punto di osservazione migliore, in direzione di Cisterna di Latina, dove l'oggetto sembrava aver eclissato dietro alla vegetazione, malgrado 45 minuti spesi ad osservare le vicinanze non abbiamo avvistato nulla di anomalo. Dall'oggetto scaturiva una forte luminosità che illuminò il paesaggio circostante e la casa del teste. I Cani abbaiarono in modo incessante per almeno 5 o 6 minuti e rimasero inquieti per molto tempo.
N°5
Questo è stato il nostro primo caso seguito direttamente contattando il testimone intervistandolo a casa sua. Uno dei sari testimoni che da deciso di presentarsi con Nome e Cognome... Fatto, questo, che comprova l'autenticità delle sue dichiarazioni, insieme alla moglie.
Testimone
Nome:
Lorenzo
Cognome:
Menichelli
Altro:
Osserva assieme alla moglie
altri oggetti avvistati in passato: (SI)
Luogo
dell'avvistamento
Luogo:
Campoleone, altezza carcere di Velletri
Comune:
Aprilia
Provincia:
Roma
Ora:
.7:15 (PM)
Data:
1985-6 tarda Primavera
Altro:
il testimone osserva il tutto dalla strada che percorreva con
la sua automobile, mentre in seguito arresta la macchina
e osserva inizialmente l'oggetto in piedi fuori dall'autoveicolo.
Numero
altri testimoni: sua moglie (Forse anche gli altri 3 automobilisti degli
autoveicoli
che sono passati per quella strada e le eventuali
persone trasportate)
Oggetto
avvistato
Numero
oggetti: 1
Forma:
prima puntiforme ma poi circolare, ed enorme di diametro superiore
ai 40-50 metri
Colore:
scuro
Direzione:
Sud-Est (alla scomparsa)
Moto:
stazionario e molto lento prima, ma poi fulmineo dopo
Quota:
50 metri da terra ed in seguito di più
Angolazione:
da 0° a 3-5 gradi
Inclinazione:
da 0° si inclina a 90° ed infine a 180°, ribaltandosi con le
luci verso il cielo, mentre prima erano
proietate a terra.
Velocit:
prima molto bassa ma poi esegue un'accelerazione fulminea
Distanza:
da 1000 metri a 50 metri
Altro:
il testimone dopo aver fermato la macchina ed aver osservato l'oggetto
riparte e si riferma a 50-100 metri più avanti
Durata
dell'avvistamento: alcuni minuti (15-20)
Caratteristiche
dell'oggetto
luci emesse: dapprima 1 rossa fissa, che poi inizia a pulsare quando l'oggetto inizia a muoversi verso i testimoni, la luce rossa poi diventa arancione e si e sdoppia in altre 4 luci dallo stesso colore. Il testimone non sa dire bene se la luminosità arancione dipendesse dalle 4 luci o da quella centrale.
Suoni
uditi: nessuno, tutto molto silenzioso
Manovre compiute: si avvicina con una traiettoria perpendicolare alla strada, che il testimone percorreva per dirigersi a Cisterna, ma lo fa molto lentamente, alla sinistra del testimone, per poi ritornare indietro, alzarsi di quota, cambiare inclinazione (90° e 180°) e partire poi ad una velocità spaventosa.
Effetti
secondari: stupore, e panico, soprattutto della moglie.
Effetti
psicologici: il testimone prova una strana sensazione, come di impotenza, curiosità
e grandezza.
Altro: le sensazioni sono provate anche da sua moglie
Cono
meteo
Sereno
Altro:
Il testimone dichiara di aver accusato una strana sensazione,
di grandezza e di impotenza di fronte all'evento
Racconto
dell'accaduto: I testimoni alle ore 19:15 si recavano a Cisterna per fare delle
compere, quando all'altezza del Carcere di Velletri, in
zona "Campoleone", osservano una luce rossa immobile le cui
caratteristiche fanno supporre che si trattasse di un
aereo in lontananza oppure di una luce
anti-collisione posta su qualche cavo elettrico
della zona. I due testimoni proseguono il loro
viaggio in macchina tenendo sempre d'occhio il
misterioso velivolo che si trovava alla loro
sinistra La
direzione della macchina ‚ tale che i due testimoni man
mano che proseguono il loro viaggio si avvicinano all'oggetto, e difatti dopo
pochi istanti riescono a capire che lo strano velivolo, (che peraltro non
emetteva alcun rumore) non poteva essere ne un elicottero ne un altro velivolo
da loro conosciuto. Notano che la luce rossa é posta sotto lo
scafo di un oggetto cos^ grande che risulta
visibile solo in parte, cioè solo inferiormente;
infatti la luce rossa illuminava solo la parte sottostante dell'oggetto e
questo fa presupporre ai due testimoni che la
larghezza complessiva fosse di almeno 40-50
metri. I due, incuriositi, fermano subito la
macchina accostandosi al lato destro della
strada; cercano successivamente di fermare
qualche altra automobile richiamando l'attenzione dei conducenti. Malgrado i
loro sforzi nessuno intende fermarsi, e gli unici 3 autoveicoli che passarono
di li (1 camion e 2 automobili) preferirono
proseguire la loro corsa. Da quì a poco
l'oggetto che era rimasto immobile a 50 metri dal
suolo comincia a muoversi verso la loro direzione e i testimoni
notano anche che la luce rossa ora sembra pulsare in
modo regolare. I testimoni s'impauriscono di
fronte alla grandezza dell'oggetto e decidono di allontanarsi subito:
rientrano in macchina e percorrono altri 50-100
metri dopo di che arrestano di nuovo l'automobile
per osservare l'oggetto. Il velivolo, di colpo,
ritorna indietro seguendo esattamente all'inverso
la traiettoria di avvicinamento (seguita solo qualche minuto prima) e ritorna
al punto di partenza. I testimoni notano che la
luce rossa cambia tonalità e si divide in altre
4 poste esattamente al bordo della parte inferiore
del disco, assumendo un colore arancione. Le
quattro luci si trovano a 90° l'una dall'altra, rispetto
al centro dello scafo; cioè sono disposte come i 4 vertici di
un quadrato, e mentre l'oggetto si alza di quota, esse irradiano
la loro luminescenza alternativamente dando un effetto
di velocissima rotazione alla luce.dopo poco lo
scafo, che prima era parallelo al terreno, si inclina
di 90° rispetto al suolo, si ferma qualche attimo in
questa posizione e poi conclude la manovra ruotando di altri
90°. Ora l'oggetto è capovolto e le luci continuano a "girare" e
lo hanno fatto anche durante tutta la manovra di rotazione;
solo adesso i testimoni capiscono di aver assistito a qualcosa
di irripetibile e sono così affascinati di fronte
alla meraviglia dell'oggetto che i loro
corpi sono pietrificati dall'emozione. Di seguito
l'oggetto accelera velocemente sparendo dal loro
campo visivo e dandogli l'impressione che la traiettoria doveva
per forza aver colpito il terreno a qualche centinaia
di metri di distanza; ma nessuna traccia fu in seguito
trovata nei campi lì vicino; nemmeno nei
giorni successivi. Tutta la manovra: di rotazione
e di accelerazione e durata meno di un secondo.
Iniziative prese dal testimone
Decide
di raccontare l'accaduto ad alcuni amici che però non gli credono, dicendo
appunto che sicuramente si è sbagliato e che avrebbe visto un aereo. Subito
dopo l'avvistamento Telefona ad un cugino il quale, abita su una collina sita
nelle vicinanze e ha perciò un buon punto d'osservazione. Al telefono i due
si mettono d'accordo tanto che il cugino scruta la zona con un binocolo senza,
però, osservare nulla di strano.
N°6
Luogo
dell'avvistamento
Luogo:
Presso una strada secondaria che si dirama all'interno della Contrada
Prato di Maggio, a 600 metri dall'abitazione del
testimone, mentre questo tornava a casa.
Comune:
Velletri
Provincia:
Roma
Ora:
.20:50.
Data: 17/03/1998
Oggetto
avvistato
Numero
oggetti: 3 in formazione triangolare, a triangolo equilatero
Forma:
puntiforme, stellare, ma molto più luminosa
Colore:
bianchi, bianco neon
Direzione:
all'inizio ad E, poi ad W
Moto:
volo stazionario, lento movimento e fuga improvvisa ad W con scomparsa.
Quota:
800 metri circa dal suolo
Angolazione:
60° circa
Inclinazione:
(?)
Velocità: elevatissima
Distanza:1500
metri, anche se la distanza Š imprecisata
Cono
meteo
Sereno:
no, c'erano poche nuvole nel cielo, ed il testimone, poteva
vedere, attraverso la formazione, le nuvole. Tale particolare,
ci dice perfettamente che gli oggetti erano ad una quota relativamente bassa,
ed inoltre erano 3 oggetti separati.
il
testimone si recava a casa quando all'improvviso alzando
gli occhi si rende conto che nel cielo si trovano 3 strani
oggetti luminosi, brillanti, disposti in formazione triangolare,
che dopo un breve stazionamento, si muovono lentamente
eseguono una breve rotazione, e fuggono via scomparendo alla vista.
Il testimone dichiara che gli oggetti
durante la scomparsa possedevano le stesse
dimensioni, cosa che fa presupporre, che la scomparsa sia dovuta ad una
dissimulazione voluta dagli oggetti e non dalla distanza percorsa da essi.
Poiché, durante l'accelerazione rapidissima, gli oggetti, non si sono
rimpiccioliti prospetticamente, come accade normalmente nell'allontanamento
prospettico, ma hanno mantenuto le loro dimensioni. La scomparsa dunque è
voluta e non dovuta all'enorme distanza di osservazione durante il rapido
allontanamento degli oggetti. Il testimone dopo l'avvistamento accelera
il passo ed arriva a casa sudando ed ansimando, racconta l'accaduto a sua
sorella ed Š molto eccitato.
N°7
Luogo
dell'avvistamento
Luogo:
C.da. Colle Ottone Basso, in Casa
Comune:
Velletri
Provincia:
Roma
Ora:
.21:00. .22:00.
Data:
1992-1993 Estate fine Luglio
Numero
Altri testimoni: sua
madre
oggetto
avvistato
Numero
oggetti: Credo uno, la fonte di luce mi sembrava una
Forma:
(?)
Colore:
bianco/giallo
Direzione:
sopra la casa, illuminando anche tutt'intorno
Moto:
quasi totale immobilità
Quota:
13-15 metri
Angolazione:
45°-55°
Inclinazione:
(?)
Velocità:
bassa, semistazionamento
Distanza:
pochi metri
Altro:
la luminosità dell'oggetto proietto l'ombra della casa a terra,
formando sul suolo un'ombra lunga 5 metri circa. e vista l'angolazione
dell'ipotenusa, l'oggetto sarebbe stato ad un'altezza
di circa 13-15 metri dal suolo.
Durata
dell'avvistamento: 1-2 secondi
Caratteristiche
dell'oggetto
Luci
emesse: 1 sola luce, bianca tendente al giallo
Manovre
compiute: leggero indietreggiamento, visto che l'ombra della casa si
allungava.
Effetti
secondari: spavento degli animali
Effetti
psicologici: stupore
Altro:
le caratteristiche di questo avvistamento, sono estremamente importanti,
infatti nello stesso anno, è stato archiviato un
avvistamento, effettuato da varie persone, filmato e avvistato
nella stessa zona di quest'ultimo, forse è stato lo stesso
oggetto che si è presentato lo stesso giorno a 2 testimoni
diversi, oppure in 2 occasioni differenti!
Cono
meteo
Sereno:
si
Vento:
leggero
Temperatura:
26°C-27°C
Effetti verificatisi dopo l'avvistamento
Dopo l'avvistamento, gli animali si sono azzittiti. Solo dopo alcuni minuto, hanno incominciato ad abbaiare, così come i grilli e gli uccelli
Racconto
dell'accaduto: Il fatto ‚ accaduto 4 o 5 anni f , era estate, verso la
fine di Luglio, se non ricordo male, mi trovavo
su un terrazzo coperto, aperto solo su 3 lati,
una parte quasi completamente coperta da un albero e le altre 2 pi£ scoperte
Io mi trovavo in una delle 2 parti pi£ scoperte con mia madre, era tutto molto calmo, si udivano gli animali e i normali
rumori della natura; grilli, rumore delle foglie mosse
da un leggero venticello, cani che abbaiavano ecc. Mentre
stavo parlando, vedo, ad un tratto, una fortissima luce
bianca tendente al giallo, accecante, proveniente da sopra
la casa. La luminosità sarà durata 1-2 secondi al massimo,
come un lampo, ma non era certo un lampo perché
non c'èrano nuvole neanche in lontananza.
Comunque, la luce, illuminò tutto il cielo e fu
proiettata a terra, cioè‚
ai piedi della casa, sul piazzale. L'ombra
della stessa, si allungò e mi fece capire, in seguito, che la fonte della
luce stessa, doveva muoversi lentamente. Intorno
all'ombra della casa, si poteva notare una fascia di
luce molto forte, mia madre dice che era tendente all'azzurrino,
io non lo posso confermare perché‚ in così poco tempo, non sono riuscita a
fotografare mentalmente la situazione, e cercavo
di rendermi conto di cosa stava realmente
accadendo. Sempre in quello stesso momento illuminato anche il cielo. La luce
non era diretto su un singolo punto, ma veniva
diramata in tutte le direzioni. Dopo pochi istanti, non ho visto pi£ nulla,
la luce si‚ spenta, non ho visto cose insolite
e non ho sentito strani rumori. I 10 minuti
successivi allo "spegnimento"della luce,
sono stati silenziosissimi (silenzio assoluto), I cani,
che avevano cessato di abbaiare dopo qualche minuto hanno
ricominciato piano piano, uno dopo l'altro. Non ho fatto
caso all'ora, e non sono in grado di dire se ci‚ stato
uno sbalzo di tempo, purtroppo non sono tante le cose che
ho potuto vedere, come ho gi detto prima, e non ho potuto
vedere la fonte luminosa. Tale avvistamento
presenta delle somiglianze con un'altro
accaduto lo stesso anno e lo stesso mese, nella stessa zona (N°1).
N°8
Data 17/08/1998
Luogo
Contrada Prato di Maggio
Velletri (RM)
Testimone
Gli autori del sito, più altre 5 persone.
Racconto
dell'accaduto: , mi trovavo a casa di uno dei testimoni e
parlavamo delle stelle consultando un atlante del
cielo. All'improvviso, la mia attenzione viene richiamata
da alcuni lampeggiamenti, ma dato che non era la prima volta
che li osservavo non gli detti molto peso, e continuai ad
interessarmi delle stelle. Verso le 22:00 mio fratello (altro autore del sito)
ci chiama sbalordito ed in preda allo stupore.
Alzando gli occhi, anche noi potemmo nitidamente
osservare un oggetto caratterizzato da una
luminosità pulsante, che si muoveva molto
velocemente. Tale luce, era assimilabile a quella di un
meteorite, ma di uno di quelli più luminosi. La velocità, però,
era troppo bassa per potersi trattare di un meteorite, ed
inoltre il comportamento pulsante scarta questa ipotesi. Dopo
circa 2 minuti, che osservavamo l'oggetto pulsante, Potemmo
osservare un nuovo oggetto dalle caratteristiche altrettanto
strane. Un oggetto la cui rotta pareva dirigersi verso
l'oggetto pulsante (ora poco distante da questo), ma questo, emetteva luce in
modo differente: l'oggetto appena percettibile ad
occhio nudo, d'improvviso emanava una forte luce
accecante che in 3-4 secondi si riduceva fino a divenire
appena percettibile, come all'inizio. L'oggetto eseguì questa rotazione di
luminosità per circa 3-4 volte prima di scomparire inspiegabilmente senza
lasciare traccia, come aveva fatto il primo.
Dalla velocità, posso presumere che si è
trattato di 2 oggetti molto veloci, ma non quanto un meteorite.
Per quanto riguarda l'ipotesi di un satellite artificiale,
posso dire che quella sera ne potemmo osservare circa 6 ed avevano tutti sia
velocità che luminosità assai differente.
Inoltre la Stazione Orbitante M.I.R. che era stata
visibile fino a 2 giorni prima, quel giorno, non era visibile a quella
declinazione e possedeva una rotta diversa. Sinceramente
credo che si tratti di strani eventi aerei, che per il 90% non posso spiegare,
Inoltre, credo sia giusto informarvi che tali
oggetti e tali eventi vengono osservati abbastanza
spesso nel cielo di Velletri e Lariano, ed inoltre
credo sia abbastanza rilevante il fatto che la media dei comportamenti
di questi strani oggetti non Š assimilabile al comportamento
delle meteoriti o dei satelliti artificiali di cui
prima ho parlato. Rimane il fatto di un'osservazione ottica
inspiegabile, ed il fatto che tali oggetti possedevano un
comportamento anomalo ad ogni altro oggetto osservato quella
sera. Nel cielo, poi, osservammo vari aerei a diverse quote,
ma nessuno sembrava corrispondere per caratteristiche agli
oggetti osservati.
N°9
Albano Laziale (RM) un avvistamento storico
1997 diversi oggetti vengono segnalati su Albano Laziale:
Sabato 17 Maggio 1997 alle ore 21:40 circa, diversi testimoni, compreso il S. Pennazza hanno assistito alle evoluzioni di 5 globi luminosi sulla località di Albano Laziale in provincia di Roma. Gli oggetti, presentavano un colore arancione scuro tendente al rosso, e si muovevano con movimenti ascensionali, ondulatori e rettilinei, formando, di tanto in tanto formazioni dalle caratteristiche geometriche perfette nello spazio aereo sopra citato. Ciò esclude il coinvolgimento di aerei militari nella zona ed altre ipotesi che presto vi elencheremo. Per chi fu testimone di tale evento, gli oggetti, stagliati sullo sfondo scuro del cielo, sembravano fossero molto più vicini all’osservatore di quanto in realtà erano, tanto da complicare le ricerche svoltesi in seguito. Successive indagini hanno portato alla raccolta di varie dichiarazioni in altri comuni limitrofi quali: Ariccia, Castel Gandolfo ed il Lago ad esso adiacente. Quella Sera ad Albano L. ricorreva la Festa delle Stagioni, ed un’altra simile ad Ariccia, ciò consentì a moltissime persone (più di 200) di osservare il fenomeno sopra citato, che fu spiegato da alcuni individui, senza mezzi termini e presunzione, come: Palloni Aerostatici comunemente lanciati in quel periodo dal Sg. Iacchelli in località Pratoni (Rocca di Papa). Ma come possono 5 palloni aerostatici evoluire in modo indipendente gli uni dagli altri, con drastici cambiamenti di velocità e direzione pur essendo raggruppati in uno spazio aereo molto ristretto? e chi ha avuto il coraggio di lanciarli, dato che in tale zona vi è un intenso traffico aereo dovuto ad aeroporti internazionali e commerciali quale quello di Fiumicino e Ciampino? Per una maggiore chiarezza e comprensione dell’accaduto, il Sg. Pennazza, per nulla convinto delle voci chiese ai testimoni da lui avvicinati ed intervistati, se gli oggetti potessero essere affettivamente dei palloni aerostatici. Ma ciò fu subito smentito, anzi, alcuni affermarono successivamente a dei movimenti intelligenti come se fossero controllati da qualcuno. Non solo, domenica 25 Maggio dello stesso anno, insieme ad un ragazzo, il Sg. Pennazza si reco al Sg. Iacchelli per dimostrare l’infondatezza di tale spiegazione. E così fù, poiché domandò ad alcuni lavoratori e alla moglie, questi risposero che quell’anno e precisamente il 17 Maggio, non avevano lanciato nessun pallone aerostatico, ribadendo di un solo casi avvenuto qualche anno prima. Malgrado questo, lo scetticismo di alcune persone superò il limite tirando in ballo spiegazioni spesso fantasiose come: Deltaplani o Piccole Mongolfiere alimentate da accendini. Tali dichiarazioni finirono involontariamente per screditare l’accaduto, ma tale avvistamento è supportato da una prova fotografica scattata con una Nikon RF 2 da un operaio di 37 anni di nome Fioretti Marco di cui è stata raccolta la sua testimonianza su nastro.
Dinamica dell’avvistamento
Alle ore 21:00, un milite di Piantone alla Caserma dei Carabinieri di Castel Gandolfo, osservò il cielo 2 globi luminosi provenienti da Fiumicino e diretti verso il Lago di Albano L.. Quaranta minuti più tardi, 5 U.F.O. in formazione, di colore arancione scuro tendente al rosso, furono osservati da vari testimoni in più parti del Pese, in una zona situata tra Cappuccini – Miralago e Via Venti Settembre. Fino ad ora, non siamo riusciti a raccogliere altre testimonianze che colmassero quel lasso di tempo mancante, per tanto è possibile fare solamente ipotesi, ovviamente non verificabili, riguardo alla velocità e alle direzioni prese dai singoli globi. I 5 oggetti, quando si trovarono a stazionare in tale formazione su Albano L. erano quasi immobili, eccetto per alcuni impercettibili movimenti (sia ondulatori che rettilinei) che contraddistinsero la particolarità del caso in questione. Il secondo U.F.O., era quello che più degli altri presentava questa caratteristica, ma ciò che sbalordì di più tutti i testimoni fu il 5° globo che sembrava essere non solo il puù grande, ma anche il promotore delle azioni degli altri oggetti a lui sottostanti… e quato per tutta l durata dell’avvistamento. Gli U.F.O. se ne andarono, poi, via uno per volta, a cominciare dal più basso che fu il primo ad allontanarsi, seguito e raggiunto dal 2°. I tre rimasti formarono un triangolo equilatero. tutto accadde intorno alle 21:54 quando dopo essere rimasti in questa formazione per 3 minuti, gli oggetti si allontanarono gli uni dagli altri, e si ricombinarono di nuovo tutti insieme. Infatti l’ultimo "Globo" (giunto probabilmente sulla verticale di Monte Cavo), cambio direzione e sfrecciando via verso Sud-Est, in direzione, quindi di Monte Cavo. Il secondo oggetti, giunto nei pressi dei Cappiccini scese in picchiata nello specchio d’acqua lacustre, evoluendo un modo particolare come in precedenza descritto. Intanto gli ultimi 3 "globi", si spostarono anch’Essi verso Sud-Est abbassandosi sempre di più. Il terzo, come confermato da molti testimoni, scese nel Lago scomparendo alle 22:10. Siamo ormai giunti alle ultime battute dell’avvistamento. contemporaneamente alla discesa nel Lago del terzo "globo", il 4° si diresse verso il Comune di Nemi, lasciando il 5° oggetto immobile nel cielo notturno di quel lontano 17 Maggio. Alle 22:15 al passaggio di un aereo di linea il 5° U.F.O. (ultimo rimasto), cominciò a muoversi) come se volesse evitare il Radar dell’aereo in questione, cambiando sempre in maniera drastica direzione e velocità, occultandosi, successivamente dietro Monte Cavo stesso. Il Pennazza, inseguì in macchina l’oggetto in questione fino ai Pratoni (Rocca di Papa), l’oggetto sembrava aver raggiunto una quota molto bassa rispetto a quella iniziale, ed aveva in breve tempo raggiunto una distanza molto elevata, poiché era arrivato già sulla destra di Rocca Priora, sopra ad alcune montagne che ben presto l’avrebbero occultato. Alle 22:30 circa il fenomeno era giunto al termine, ed il Sg. Pennazza, con altre 6 persone tra cui "Mauro Bellisario, Giovanni Cicenia e Maurizio Sini" cominciarono a notare il nervosismo degli animali, quali, cicale, cani, uccelli, probabilmente dovuto ad un IR2 (Incontro Ravvicinato del 2° tipo)accaduto nella zona. Intanto in un ristorante posto in riva al Lago di Albano L., molti testimoni tra cui Massimo Gatta, osservano le evoluzioni di 2 o più "globi" luminosi, (probabilmente il 2° ed il 3°) che scomparivano alla vista di questi ultimi per riapparire più tardi nelle zone limitrofe. Sabato 17 Maggio, alle ore 21:00 circa, un milite di piantone della caserma dei Carabinieri (interpellato poi Domenica 25 Maggio dagli ufologi Andrea Galanti, Giorgio Bocciarelli, Guido Vannutelli e successivamente dallo stesso Sg. Pennazza), affermò di aver osservato 2 globi luminosi di colore arancione scuro, provenire da Fiumicino e diretti verso il Lago di Albano L. Poco dopo, nella Caserma, pervennero decine di telefonate riguardanti la presenza di U.F.O. nel cielo, e messisi in contatto con la torre di controllo di Ciampino, per verificare se ci erano tracce anomale sugli schermi radar, questi ultimi (i carabinieri) hanno avuto risposta negativa. Ore 21:40, numerosi testimoni affermarono di aver osservato 5 globi luminosi stazionare su Albano Laziale. Le indagini svolte ad Ariccia, hanno consentito la raccolta di 3 testimonianze. Il 24 Maggio di Romina Riontino e Michela Mengoni, ed il 31 Magio di Lupi Daniela, quest’ultime, rilevarono particolari molto interessanti (coincidenti con molte altre testimonianze raccolte), che ora ci apprestiamo ad elencare: 1) Variazione di intensità della, maggiore in caso di movimento. 2) Maggiore luminosità del 5°globo. 3) Variazioni drastiche di velocità e direzione. Queste ed altre dichiarazioni rilasciate da varie testimonianze, hanno consentito di farci capire che dopo lo sfaldamento della formazione triangolare, gli oggetti non si sono dileguati, ma si sono diretti verso il suolo in un’altra figura geometrica, che peraltro, da Ariccia, era poco visibile visti i palazzi e gli alberi che hanno occultato il fenomeno. Dalle testimonianze di: Tata Maria (raccolta il 22 Maggio), Rita Colini, Noemi Rotondi, e Gerardo Buonavoglia (prese il giorno seguente), si aggiungono altri elementi non meno interessanti: Gli oggetti da altri punti di vista risultavano di grandezza differente, ed inoltre, il 2° globo compiva degli impercettibili movimenti (destra-sinistra): <<..."Mentra andavano via si (…) attenuavano come se girandosi si facevano… Si occultava la luce… e certo (di Rita Colini)" >>. Inoltre si potè dire con abbastanza sicurezza che la formazione a Rombo, si ebbe alle ore 21:54, e che l’intero fenomeno ebbe termine intorno alle ore 22:15: Dopo essersi occultate dietro alcune ville, Rita e Noemi, (passati 5 minuti), si apprestarono a salire sul terrazzo, che consentiva un buon punto d’osservazione. Dichiararono di aver visto, sopra Monte Cavo, gli oggetti raggruppati in un unico globo. Ma successive indagini, rivelarono al vera natura di tali luci, che altro non erano che fari. Poco più tardi sia Gherardo che Maria andarono sulla terrazza, osservando insieme alla famiglia Rotondi, ciò che presumevano fossero gli U.F.O. visti inizialmente. Dale dichiarazioni del Sg. Marco Fioretti, che scattò la famosa foto, si possono cogliere le seguenti informazioni: 1) Ore 21:30 circa, avvistamento di 3 globi luminosi. 2) Velocità elevata del 3° globo. 3) Il 3° o 5° era fermo o si spostava molto lentamente. 4) Mivimenti rettilinei. 5) Variazione dell’intensità della luce 6) Durata del fenomeno 3 minuti circa. Evidentemente il Sg. Fioretti osservò la formazione quando si era già sfaldata (quindi intorno alle 21:54), come confermato dalla famiglia che abita sopra al suo appartamento, ma riuscì a scattare la foto proprio prima che gli oggetti si occultassero dietro un palazzo adiacente. Dalle testimonianze raccolte da quest’ultimo il 18 Maggio, tra cui quella del Pennazza e di altre 8 persone quali: Rutolini Vincenzo, Boccetti Sandra, Tata Gabriella, i coniugi Sini insiee al proprio figlio Maurizio, Cicenia Giovanni e Bellisario Mauro. Si deduce la natura che la natura del fenomeno in questione sia stata estremamente strana. Un numero tanto alto di testimoni non fa che comprovare l’autenticità del fenomeno stesso. Inoltre il 19 Maggio si raccolse la testimonianza di Paolo Serafini, che Sabato sera intorno alle 22:00 si trovava insieme ad altre 30 persone in Piazza Mazzini ad Albano L. che raccontò gli stessi particolari già descritti dagli altri.
N°10
ALTRI CASI NELLA PROVINCIA di ROMA-SUD
1993
10 Agosto Italia, Velletri, località Le Castella (RM), Ugo Casentini oserva
nella sua proprietà dei strani segni lasciati nel terreno, questi paiono
avere la forma della croce di S.Andrea, e sono scavati nel terreno.
1993
24 Agosto, Italia, Velletri, località Le Castella (RM), Ugo Casentini, uno
dei protagonisti, denuncia alle autorità lo stesso stano fatto accaduto 14
Giorni prima del nuovo evento Riaccaduto di nuovo. Maria Teresa Brandolini, di
anni 53, nativa di Giulianello, ospite della famiglia Casentini, racconta che:
Domenica 22 Agosto, era andata a dormire dopo le ore 1:00 di notte, ma
nonostante l'ora e la quiete della campagna, non riesce a dormire,
all'improvviso, dopo alcune ore, sente uno strano e pauroso rumore prolungato
e dalla spiegazione, egli ci dice che pareva essere come
provocato da un'oggetto solido che fende l'aria a velocità
vertiginosa, seguito dal vortice che tende i rami degli alberi. Ad un tratto
gli fanno male le gambe, e non riusciva a muoversi. D'un tratto i cani della
zona cominciano a guaire e ad ululare. Intanto Maria Teresa prova ad alzarsi,
ma ancora è come immobilizzata da una strana
forza provando cos a chiamare sua figlia, constata che non riesce
nemmeno a parlare. La mattina la signora si sente male e strana, gli gira la
testa e gli faceva male lo stomaco, e non era riuscita a capire che cosa fosse
successo dietro a quella finestra. Maria aggiunge che un malore del genere lo
ha avvertito anche il suo consuocero Gino Casentini, la notte di San Lorenzo
(il 10 Agosto). Maria continua a descrivere l'evento e dice che secondo
lei il suono, proveniva a circa 25 metri dalla finestra, vicino
l'abitazione del vicino, il signor Salvatore de Luca, il quale lascia anche
lui la sua testimonianza: Stava sul letto sveglio, e stava seguendo un film
giallo alla TV quando avvertì uno strano rumore, come un forte sibilo, e poi
un tonfo sordo. Per un momento crede che qualcuno stesse rubando nella sua
officina, cos va in cucina e orecchia alla finestra, sono le 3:40, dopo di
cui torna a letto. La mattina
vede il trambusto nella proprietà di Ugo e lo ricollega a ciò che aveva
udito la notte stessa. Ugo, mostra le strane tracce rinvenute nella sua
proprietà. Questa appaiono come se un oggetto abbia percorso un tragitto
enorme a forma di cerchio, lungo circa 1 Km, iniziato dal vialetto della sua
proprietà per spostarsi sul territorio a Sud dove il 10, vennero riscontrate
altre tracce , a forma di croce di S.Andrea. sul posto vennero anche vari
esperti quali Mario Cingolani e Giulio Perrone del CUN. A tale vicenda si
aggiungono altri testimoni che si sono stanati dopo le rivelazioni di Ugo
Casentini e che anche questi hanno trovato segni nelle loro proprietà, questi
sono: Vincenzo Magliocchetti, poliziotto, Nello Pompili, impiegato comunale di
Cisterna, Giancarlo de Angelis, operaio, Rolando D'Uffizi, operaio, Maria Pia
Mosca, casalinga. A questi vanno aggiunto i testimoni che la notte di
S.Lorenzo, avevano visto la sfera dai mille colori che virava
vorticosamente nel cielo per poi vederla atterrare nella zona de Le Castella.
Non sembra plausibile l'idea di un'allucinazione collettiva, tantomeno di uno
scherzo, che se vero, per altro,
di cattivo gusto.
1993
Agosto-Settembre, Italia, Velletri, Contrada Rioli (RM), Salis Agostino, e la
sua famiglia, riprende con una telecamera, uno strano
oggetto nel cielo. L'oggetto pare essere lievemente ellittico e
luminoso (l'oggetto pi— luminoso del cielo), che dopo aver semistazionato
per alcuni minuti, sale di quota molto lentamente e dissimula scomparendo alla
vista.
1995
Agosto, Italia, Velletri (RM), ore 21:00, V. B. avvista un UFO nel
cielo. l'oggetto appare discoidale con cupola, che nella parte inferiore dello
scafo possiede alcune luci di colore bianco che illuminano lo scafo in parte.
Il colore dell'oggetto, appare
scuro, forse metallico. L'oggetto, dopo aver stazionato
comincia a muoversi oscillando a destra e a sinistra e scendendo di
quota (movimento a foglia morta). Valerio, impaurito, si allontana dalla
finestra, da dove osservava l'oggetto. Quando ritorna l'oggetto non c'è più.
Secondo il testimone, l'oggetto all'inizio, si presentava come un punto
luminoso che si spostava in tutte le direzioni, ma che si avvicinava
contemporaneamente all'abitazione del testimone. dopo l'avvistamento, Valerio
soffre di insonnia, e ha paura; la madre ci dir… che quella notte lo aveva
visto molto agitato.
1995
27 Novembre, Italia, Velletri, Contrada prato di maggio, ore 17:45, D.B.l., mentre si reca fuori nel giardino di casa sua, avvista un oggetto
stazionario in direzione Sud o Sud Ovest. L'oggetto che all'inizio la
testimone scambia per un aereo, ha un diametro apparente di circa 1 pollice
posto alla distanza di 60-65 Cm davanti alla testa. Subito la testimone si
accorge, invece, che non si tratta di un aereo, poiché questo staziona. Dopo
27-28 secondi, l'oggetto si muove verso di lei e la testimone ora può
osservare una luce rossa molto intensa, simile al pianeta Giove ma molto più
luminosa. che si trova a poca distanza dall’oggetto più grande che è
invece di colore bianco-giallo. l'oggetto rosso la abbaglia, e proprio quando
questi sembrano avvicinarsi a lei subito dopo invertono la rotta a 90° e si
dirigono ad altissima velocità verso Ovest. all'inizio osserva l'oggetto
stazionario a meno di 45° di inclinazione, mentre ora, osserva gli oggetti ad
almeno 60° rispetto l'asse
dell'orizzonte. A questo punto la testimone, rientra a casa e quando esce
fuori di nuovo, gli oggetti non ci sono più durante l'avvistamento non si
sentono rumori, ma solo un lieve ronzio. Il cielo era limpido e si vedevano le
stelle. La testimone prova una forte emozione ma soprattutto panico; la stessa
notte non riesce a dormire.
1998
9 Febbraio, Italia, Velletri, via Ariana SS.600 (RM), T. S. avvista un oggetto sigariforme che si muove ad una
velocità di 300-500 Km/h circa. subito dopo l'avvistamento si
avvertono numerosi cani ed animali che ululano, si lamentano e sono inquieti.
L'oggetto appare emanante una luce bianca lattiginosa molto intensa con una
tonalità molto leggera di viola (luce metallica), e dotato di scia. A suo
dire, l'oggetto si trova a 100-300 metri di distanza e ad una quota di 50
metri. Il testimone dichiara che proprio un istante prima di avvistare
l'oggetto, sente un sibilo. La stessa notte alcune galline ed alcune pecore
vengono uccise misteriosamente, proprio la dove l'oggetto pareva esser
passato.
1998 17 Marzo, Italia, Velletri (RM), C.da Prato di Maggio, 300 metri all'interno di una strada secondaria. Il sig. D. B. E., abitante poche decine di metri più avanti, mentre ritorna a casa, osserva nel cielo 3 oggetti distinti, che si trovano in formazione triangolare (triangolo equilatero). dopo alcuni istanti, gli oggetti, sempre mantenendo la formazione, eseguono una piccola rotazione, e si dirigono poi da E a W a grande velocità, dissimulando dopo pochi istanti. Cielo sereno con qualche nube, ottima visibilità
UFO IN SICILIA
1994 Luglio, Italia, Catenanuova (CT), ore 22:30, Donato Silvano, avvista un oggetto stellare che passa sulla suo verticale. l'oggetto, secondo il testimone, percorre l'intera volta celeste e passa sullo Zenit (della sua verticale). L'oggetto è di colore bianco e possiede una traiettoria ondulata (anche se di poco) e vola velocissimo. Appare molto luminoso.
I NOSTRI ARTICOLI
ARTICOLO 2 = Avvistamento 1989 - Roma
ARTICOLO 3 = Noi e il S.E.T.I.
ARTICOLO 4 = Svelato un falso ?
ARTICOLO 5 = Formazione Triangolare su Lariano (RM) e IR3 a Nemi (RM)?