|
Il
barocco leccese
Il
barocco
è uno stile artistico che
si
affermò nel Seicento specialmente nel campo dell'architettura.
In precedenza, e cioè durante il Rinascimento (che fu l'epoca d'oro
delle arti), gli architetti avevano espresso il loro ideale di bellezza
creando edifici maestosi che però conservavano una nobile e purissima
armonia di forme.
Come
maì un cosí perfetto e sereno equilibrio si alterò,
trasformandosi, a poco a poco, nelle ampollose e complicate bizzarrie
dello stile barocco?
La colpa (se possiamo dire cosí) di quel cambiamento, fu del sommo
Michelangelo; o, meglio, fu dei suoi imitatori, i quali cercarono di superare
in grandiosità, in ricchezza e in vivacità i modelli del
grandissimo maestro.
Naturalmente essi finirono con l'esagerare; e fu cosí che ebbe
origine il barocco: un'arte, cioè, che avrebbe voluto stupire con
lo sfarzo e la magnificenza, e che riuscí invece ad essere soltanto
leziosa, pesante, grottesca e spesso addirittura goffa.
In
quel periodo (il Seicento) non solo il barocco imperò in tutta
Italia, dando vita ad un'infinità di chiese e di palazzi nuovi,
ma, quel che è peggio, s'impose anche, con ampliamenti e rifacimenti,
a molti vecchi edifici che erano stati stupende creazioni dell'arte romanica
e gotica. In tal modo, chiese e palazzi si addobbarono di statue, di colonne,
di pilastri, di balaústre, di nicchie. S'imparruccarono di una
frenetica decorazione di stucchi che riproducevano fiori, nastri, volute,
riccioli, pizzi, fregi, panneggi, mascheroni, trofei e... chi piú
ne ha piú ne metta.
|
|