Un
vicino ha costruito al confine della vostra proprietà un
edificio, privandovi dell'illuminazione solare di cui avevate
goduto fino ad ora. È possibile intervenire?
Non
esiste una regolamentazione specifica al riguardo, quindi spetta
al giudice valutare la situazione volta per volta, tenendo conto
di numerosi elementi.
Quando è possibile opporsi:
La
legge e i regolamenti stabiliscono in modo inderogabile distanze
e altezze da rispettare nella edificazione di nuovi fabbricati.
Questo per evitare che si privino reciprocamente di aria e luce,
e per assicurare uno standard accettabile di igiene e sicurezza.
Ciò non impedisce però che una nuova costruzione
possa rovinare una bella veduta panoramica o anche semplicemente
togliere luce a quella vicina, senza violare con questo la legge.
Chi
costruisce nei limiti posti dalla legge e dal piano regolatore
e sulla base di una regolare concessione edilizia, esercita, sempre
e comunque, un proprio diritto e non vi è quindi possibilità
di opporsi.
Chi tuttavia vuole tutelare la vista panoramica di cui gode il
proprio edifìcio perché, per esempio, ne trae un
vantaggio economico (come il proprietario di un albergo), può
premunirsi costituendo sul terreno del vicino una servitù
di non edificare o di non sopraelevare.
Questo
tipo di accordo va stipulato con atto scritto davanti ad un notaio,
che ne dovrà curare la trascrizione presso la Conservatoria
dei beni immobiliari. In tal modo il vincolo varrà anche
per i successivi proprietari. Se il vicino, nell'edifìcare,
non rispetta le distanze e le altezze previste dalla legge o dalla
concessione edilizia, è tenuto a risarcire il danno causato.
Si ha diritto di pretendere la demolizione solo quando l'edifìcio
sia stato costruito in violazione delle norme con le quali il
codice civile regola i rapporti di vicinato.
Atti emulativi:
Con
questa espressione il codce civile si riferisce a quelle attività,
in apparenza lecite, che hanno come unico scopo danneggiare il
vicino e che sono proprio per questo vietate. Se il vostro vicino
ha messo una recinzione
molto alta o ha piantato degli alberi ad alto fusto al solo scopo
di togliervi luce, aria o disturbare la veduta panoramica, potrete
rivolgervi al giudice per chiedere che vengano abbattuti.
Che fare?
Quando
il vicino ha costruito violando le norme del codice civile sui
rapporti di vicinato, ci si deve rivolgere al giudice ordinario
competente. Quando la costruzione, ritenuta illegittima, non sia
ancora stata ultimata, e sia trascorso meno di un anno dall'inizio
dei lavori, è possibile chiedere all'autorità giudiziaria
che questi ultimi vengano sospesi fino alla decisione della causa.
Se, al contrario, il vicino ha costruito sulla base di una concessione
edilizia illegittima, quest'ultima deve essere impugnata davanti
al TAR (Tribunale amministrativo regionale) competente.
Da
ricordare:
sia
davanti al giudice ordinario, sia davanti al TAR è necessaria
l'assistenza di un legale (avvocato o procuratore).
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