Quando
sorgono delle contestazioni tra vicini circa la posizione del
confine tra due terreni attigui, il mezzo sicuro e definitivo
per risolvere il problema è procedere alla delimitazione
delle proprietà.
Quando ricorrervi:
Può
accadere che vi sia incertezza sul confine tra due proprietà
o siano andati perduti i cosiddetti "termini di confine",
cioè quei segni materiali come picchetti, pietre o altro
usati per delimitare i due terreni attigui. Che fare? Vi sono
due strade:
una
amichevole, che consiste nel trovare un accordo soddisfacente
per entrambi i proprietari confinanti, e una giudiziale, che si
rende necessaria quando la prima non sia possibile.
Regolamento amichevole:
Le
parti possono concordare amichevolmente
la determinazione del confine. Si tratta di un atto "transattivo"
che può essere fatto solo dal proprietario del terreno
e che richiede, per essere valido, la forma scritta e va poi trascritto
presso il Registro dei beni immobiliari. Sarà opportuno
a tale scopo richiedere l'intervento di un geometra il quale,
in presenza delle parti:
-
esamina i titoli di proprietà e le piantine allegate per
conoscere con precisione le superfici di ciascun terreno;
-
misura la superfìcie reale di ciascuna proprietà;
-
infine determina la lineadi confine, "materializzandola"
eventualmente con ceppi, picchetti o altro.
Regolamento
giudiziario:
L'azione può essere proposta solo dal proprietario, dal
titolare di un diritto di servitù, dall'enfìteuta,
dall'usufruttuario e da chi ha il diritto d'uso. Questi ultimi
però dovranno chiamare in causa anche il proprietario,
altrimenti la sentenza non avrà alcun valore nei suoi confronti.
L'affittuario
invece non può in nessun caso proporre l'azione di regolamento
dei confini. Chiamato a decidere della causa è il giudice
competente per valore del luogo in cui si trovano i terreni interessati.
Ciascun proprietario ha l'onere di fornire la prova della posizione
del confine e può usare a questo scopo ogni mezzo:
documenti
scritti, testimonianze ecc. Solo quando non vi siano altri elementi,
il giudice può ricorrere alle mappe catastali. Il giudice
può disporre la perizia di un geometra, il quale alla fine
farà una relazione scritta.
Apposizione dei terreni:
Quando
i segni usati per indicare il confine tra due proprietà
mancano o si sono deteriorati nel corso degli anni, ciascun proprietario
ha diritto di chiedere che vengano posti o sostituiti a spese
comuni. Se il vicino non aderisce alla richiesta, è sempre
possibile ricorrere al pretore (con l'entratain vigore della riforma
del codice di procedura civile la domanda va presentataal giudice
di pace).
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