DOMANDA:
Ho
acquistato nel 1976 un fabbricato e nell'atto notarile il notaio ha
citato solo gli estremi del nuovo catasto terreni, mentre lo stesso
era accatastato anche al nuovo catasto urbano. Anni addietro ho proceduto
all'ampliamento del fabbricato ed il geometra che ha redatto la variazione
catastale, mi ha comunicato che per inserire il mio nominativo al catasto
urbano occorre procedere con un atto di rettifica per mezzo di notaio
perchè il fabbricato risulta ancora intestato al vecchio proprietario.
Vorrei sapere se questa procedura è giusta o se ne esiste un'altra
meno dispendiosa. Come fare se il vecchio proprietario fosse morto?
RISPOSTA.
Il
geometra ha ragione. Infatti, l'atto di provenienza mancando del riferimento
al nuovo catasto urbano poteva essere volturato solo al catasto terreni
ma non a quello urbano. Pertanto si ravvede la necessità di stipulare
un atto di rettifica. Nel caso il vecchio proprietario fosse deceduto
potrebbero intervenire gli eredi.
Ultimo
aggiornamento:
Martedì Febbraio 5, 2002 15:20