L'AMBIENTE NATURALE

  1. La Flora

Il territorio del Comune di Gorga è situato sul settore nord-orientale dei Monti Lepini, esso risulta particolarmente interessante perché conserva ancora un patrimonio naturale quasi incontaminato.

Sono presenti, infatti, vaste aree coperte da fitti boschi che racchiudono ambienti ricchi di specie botaniche caratteristiche e rare.

Si possono osservare tutte le principali fitocenosi delle zone altitudinali comprese tra il "piano basale" e il "piano montano".

Nella fascia inferiore è molto diffusa la lecceta nella quale si trovano forme arbustive quali il corbezzolo, il ginepro l'albero di giuda e numerose piante erbacee e orchidee spontanee.

Salendo verso l'alto la macchia mediterranea cede il passo ai boschi di latifoglie costituiti da querce ed aceri.

Le specie floristiche tipiche della fascia compresa tra i 700 e i 1000 metri di quota, sono rappresentate da: orchidea rossa, colombina minore, asfodelo giallo, aquilegia e giglio.

Nel piano montano l'ambiente è caratterizzato dalla presenza del faggio che forma estesi boschi.

Una bellissima faggeta copre il versante settentrionale del M.te S. Marino all'interno della quale si trovano anche specie rare quali l'agrifoglio e il tasso.

Quest'ultimo è considerato una sorta di fossile vivente, perché tipico dei climi freddi, essendo superstite delle foreste scomparse dopo l'ultima glaciazione, si incontra sotto forma di albero di notevoli dimensioni o sotto forma di arbusto, sempre ben protetto dai maestosi esemplari di faggio.

  1. La geologia

Le rocce che costituiscono i Monti Lepini sono di natura sedimentaria e più precisamente si tratta di calcari e dolomie.

I fossili presenti indicano che tali rocce si sono formate nell'Era Mesozoica circa 150 milioni di anni fa.

I fossili più importanti e più belli sono degli strani molluschi bivalvi di forma conica, le RUDISTE.

Un bellissimo affioramento fossilifero si trova lungo la pista che da Gorga porta al fontanile di Canai, a circa 700 metri dall'inizio della strada sterrata.

Dal punto di vista geomorfologico il territorio è caratterizzato dalla presenza del carsismo, come è dimostrato dalle numerose doline, grotte e cavità. Numerose doline si trovano nella zona compresa tra il Monte Malaina e il Monte Alto ai confini con i Comuni di Morolo, Supino e Carpineto R.no.

In località Le Fosse, sulla sommità del Monte S. Marino sono presenti piccole doline che sono sicuramente collegate, tramite condotti e inghiottitoi, alla sottostante grotta S. Marino.

Essa si trova sul versante settentrionale del Monte omonimo a circa 1220 metri di quota. Dal suo interno scaturisce una sorgente, le cui acque alimentano Gorga tramite un acquedotto costruito nel 1889.

La grotta si sviluppa in senso orizzontale, con debolissima pendenza, in direzione NE-SW, in corrispondenza di una linea di faglia orientata secondo la stessa direzione. Essa è facilmente esplorabile per un centinaio di metri, andando oltre la larghezza si riduce moltissimo impedendo il passaggio fino ad arrivare ad uno sviluppo di 200 metri.

La cavità, pur non essendo particolarmente ricca di concrezioni, presenta bellissimi esempi di stalattiti, stalagmiti, colate concrezionali bianchissime o colorate e piccoli specchi d'acqua.

Un'altra grotta degna di essere segnalata è quella detta Inghiottitoio di Campo di Caccia, ancora in fase di esplorazione, che presenta una profondità di 150 metri ed uno sviluppo planimetrico di circa 450 metri.

Esistono comunque molte altre cavità ancora oggi inesplorate che potrebbero rivelarsi interessanti.

 


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