Italo Bonassi

La lunga traversata

La memoria delle passate cose

popola d’ombre il tempo della sera.

Dò luce al lume quando muore il giorno,

rammemoro gli amici di una volta

che bussano alla porta ed entrano

chiamandomi

mentre il vento impazzisce ai davanzali.

Cercano di me ciò che hanno perso:

lo scorrere del tempo ci ha divisi,

ed escono ora dal niente dell’oblio,

hanno fatto una lunga traversata

per arrivare fino a me, qui, a casa.

Hanno bisogno della mia memoria,

loro che hanno dimenticato i loro nomi,

cercano con me l’acqua che disseta,

e la bevono, ed ogni sorso è un morire

di gioia e di felicità che dà la vita.

Poi, quando il vento cessa d’impazzire,

aprono l’uscio ed escono. E son pronto

a prendere la valigia e ad andar con loro.

Resta la mia casa vuota sotto il sole,

lontana, evanescente, eterea.

Diranno forse di me gli amici un giorno:

Ha accompagnato degli amici e torna.

Torno, sì, torno: Non penso più, scaccio

ogni pensiero, sgombro dalla mente

ogni memoria delle passate cose,

e chiudo l’uscio a chiave che han lasciato

aperto, e ci metto il catenaccio.

(inedita)