Italo Bonassi
NIENTE E TUTTO
Avvolti nelle pieghe
delle dimenticanze, nei corridoi
lacunosi del tempo,
tornano
da chissā mai che ricordanze,
dove tutto č spento e eterno.
E in quella alienazione,
in quel salire di memorie
che rigurgitano dal pozzo
di una realtā esoterica,
ecco che il niente muta
e si fa tutto.
E paiono come nuvole stanche,
spettinate, e vagano
languidamente, pappi
effimeri di tarassaco, soffioni.