NOI E LE RANE
Ora ch'é sera, muore in lontananza di rane a fiore d'acqua di un pantano. Le rane, nell'ora del crepuscolo! Maria, pensa a quella multivoce cantilena e ai tonfi delle rane tra le canne! Ma dove sono oggi, Quando verrā la sera degli addii e il vento investirā di sbieco le foglie morte e i petali insecchiti, gracideremo anche noi come le rane, con voci come echi senza suono, persi nelle ventate sul pantano.
E altri ci ascolteranno, Maria,
Ma saremo noi, Maria, saremo noi (Dalla silloge inedita Gente che va e che viene) |