STELI DI ERBA FIORITA
A Pina Sovilla
Le tue mani aperte alle briciole.
La tua piccola ombra posata a falce
sull’acqua tranquilla di un ruscello montano.
La tua testa nera così silenziosamente alta,
sorella di un salice, che alla brezza
della solitudine si piega e poi si rialza.
Solitudine che ti spacchi con un’onda
d’amore e di dolore.
Dietro questo carrozzone nudo di sogni
tra orli e fossati, luci di fiumi
le tue parole sono steli di erba fiorita
tra pieghe di aride zolle.
(16.6.2000)