ANNAMARIA CIELO

STELI DI ERBA FIORITA

A Pina Sovilla

Le tue mani aperte alle briciole.

La tua piccola ombra posata a falce

sull’acqua tranquilla di un ruscello montano.

La tua testa nera così silenziosamente alta,

sorella di un salice, che alla brezza

della solitudine si piega e poi si rialza.

Solitudine che ti spacchi con un’onda

d’amore e di dolore.

Dietro questo carrozzone nudo di sogni

tra orli e fossati, luci di fiumi

le tue parole sono steli di erba fiorita

tra pieghe di aride zolle.

(16.6.2000)