GIACOMO MANZONI DI CHIOSCA

DEDICA

Come parlare al vento, che raccoglie

gli inutili sospiri degli amanti;

come parlare al mare, che risponde

con l’eterno suo canto ai nostri sogni.

Così dedico a te che non ha volto,

così dedico a te che non hai nome

i pensieri fugaci di una sera

calda d’estate.

Per incontrare te, che cerchi ancora,

nel nome di un amico, la speranza

che spezzi la tua amara solitudine.

Ti offro una ghirlanda

di suoni e di parole.

Ci fa corona il canto dell’estate:

per i campi

il frinire monotono dei grilli.

Vorrei invitarti accanto a me stasera,

a correre sereni come bimbi

incontro a questa notte di magìa.

Per remoti sentieri andare insieme,

ricercare il silenzio,

nel mistero del tempo che trascorre.

(22.8.84)