giacomo manzoni di Chiosca

santiago

Dall’umida terra

fusti d’eucalipto

si slanciano nel cielo burrascoso:

colonne profumate e possenti.

Tenui, esili, leggere,

disperse nell’altezza vertiginosa,

le foglie sottili

accarezzano uno squarcio d’azzurro.

Fra poco usciremo dal bosco:

vedremo lontano,

dal monte del Gozo,

le guglie della cattedrale.

La gioia è soffusa d’amaro:

fra poco la bella avventura finisce.

Saluteremo i compagni di viaggio.

I compagni di questo

cammino gioioso.

Un addio d’intense speranze,

ed insieme, di tristi presagi.

Così, quando termina il giorno,

la notte ci coglie

con fosche inquietudini.

Così ci sentiamo invecchiare,

con passi ogni giorni più lenti,

ed incerti, mentre la meta

si affretta a noi incontro,

e ci turba d’arcani misteri,

speranze cadute,

paure, rimpianti

che vagano eterni nell’ombra.

(12.8.93, inedita)