Boris Fischetti

L’ARPA

Dio!, come suoni l’arpa!
Mentre ti ascolto,
socchiudo gli occhi e bevo l’infinito,
smarrito ad inseguire quelle note
fragili, arcane, dolci, voluttuose:
quasi un lamento di felicità.

Le corde che tu pizzichi, accarezzi
così divinamente
con le mani sapienti, musicali,
non sono lì, tra le tue dita...Invece
sono dentro di me, tese, vibranti.

Tu arpeggi - e frughi - in fondo alla mia anima.