VLADIMIRO FORLESE

 

Le tue parole

(a Lily)

Conservo di te le parole
come un tesoro ardente,
una collana di pensieri vivi
nell’anima mia osso
fra pile d’anni morti
e secoli scolpiti in un urlo
e ore che rodono
i mesi, l’anno, l’osso.

Ho perso tutte le battaglie,
ma ogni giorno ne vinco una:


Poesia …

Oh! Amica mia, come miracolo
conservo in mezzo la mia fronte,
nella mia sete, le tue parole
paracadute e bacio, campane improvvise
nella notte incontrastata.

Le tue parole
vestite di una nudità che mi scava
mi sottrae, moltiplica, divide,
sono come acqua sotterranea
che risale il fiume verticale dei morti,
la livida corrente del sonno,
questa cecità di palude e ombre,
di rumori oscuri, di fittizia pace.

Le tue parole, sono rosse frecce
nel mio profondo cielo
là dove il mio cuore polveroso martella,
metronomo sul grande orologio degli angeli.