Ed egli, da bimbo
credette così tanto
d’essere il Bambino Gesù,
che si sentì felice.
Disprezzò il padre, povero falegname
e la madre, misera donna.
Intuì d’essere superiore
a qualsiasi mondo
a qualsiasi algebra
ad ogni complicanza
perché la faceva propria
per redimerla soffrendo
con la consapevolezza
che da adulto
avrebbe resuscitato il Cosmo.
Contenne tutto
ogni minimo particolare
finché fu pervaso dal maligno
che lo volle altissimo in vita.
Accettò anche questo
finché la sua capacità di controllo
venne meno
il piccolo bimbo impazzì
con magniloquenza.