ROBERTO MARINO

CHE GIOCO SAREBBE?

L’anfora nell’acquario

offre un rifugio

ai piccoli pesci.

Con in mano un calice

di frizzante vino bianco

si può anche giocare

a nascondersi tra le alghe.

E si può anche partecipare

ad una caccia al tesoro

tra i cortili della luna,

e scoprire a trent’anni

d’aver continuato a desiderare

di giocare nelle sere di sabato,

come ai tempi della scuola.

L’acquario di Alessandra

è vicino alle stelle

e alla casa degli amici,

sempre piena di ospiti.

In questa notte è tonda

la luna e illumina

scollati vestiti da festa

e le donne che conosce

non le sembrano amiche.

Suonando alla porta

dei vicini di casa

lei potrebbe versarsi

un altro po’ di vino

e più allegramente girerebbero

le stelle intorno alla luna.

Ma che gioco sarebbe?