Roberto Marino

IL CARABINIERE

Due biciclette in una notte di gelo

sul sonno del paese avevano vegliato,

fra un paio di ore sarebbe tornata la vita

sulle strade e nella piazza la gente,

ma il fornaio era già nella bottega,

chi iniziava e chi finiva il lavoro

salutando il collega, una nuvola dalla bocca

saliva come quel fumo che sapeva di pane

verso un cielo nero come quella divisa,

era un carabiniere, uno dei tanti

presi in giro e stimati

tante volte applauditi

su una cruda strada,

a qualcuno avevano portato dei fiori,

un destino di stenti

in un sud ora molto lontano

lo aveva portato a quell’Arma.