La bianca infermiera
E’ delicata nel parlare
perché è l’infermiera
di un ospedale di musicisti.
E’ cambiata Linda;
non fa più la vagabonda
con la scassata chitarra,
i jeans e le magliette
sempre rosse o sempre blu,
cambiando ogni mese
casa e città.
Adesso il passato
è in una parete
piena di frasi di lotte,
scritte a caratteri piccoli
per non sciupare lo spazio
e quasi tutto citare
di un’intensa gioventù.
Si crede l’unica amica
capace di aiutare
un uomo, che ora
non sa più nemmeno bere,
reduce da battaglie notturne
nei parchi o sotto i ponti.
Le magliette rosse,
le magliette blu
non ci sono più,
perché è tutto bianco
nei veri ospedali
e ogni giorno si tenta
di lavare anche le anime.