Uomini blu
Un mare di sabbia ondeggia muto
perenne sotto le raffiche del ghibli:
Sah’ra – in arabo assenza -. Eppure
distese, colori e molteplici cieli
sono magica intensa seduzione.
Dune vive cambiano forma spinte
dal vento; in questo nulla di spazio
i tuaregh si mettono in cammino
nell’indaco cangiante che stinge
sulla pelle.
Misteriosi uomini blu dietro i veli,
fieri di essere liberi nell’essere
nomadi. L’azalaï – carovana del sale –
solca spazi immensi con ritmo lento,
perduto.
Laggiù l’Oasi di Fachi, isolata come
un miraggio nel Teneré meridionale.
Avanzano le donne tuaregh, splendide
con i riflessi blu del velo, profondi occhi
e labbra truccate di nero per fare
risaltare il bianco dei denti.
Amare e misurarsi con la vastità
del deserto, luogo privilegiato
per scoprire il proprio destino.
(27 giugno 1999)