GIOVANNA DE VIGILI SARTORI

DONNA

Nel mattino scopri l’idillio
e l’uomo affonda
nella tua veste bianca
e s’impiglia nell’onda della chioma.

Suoni con lui le stesse note
nel viaggio a due
che il tempo trascolora.

Quando la neve
smalta la campagna
e scricchiolano le travi
della casa
ti fai trave di ferro
a sostenere,
stufa di ghisa
a riscaldare.

Assorbi gli umori quotidiani
che lavi
con pioggia settembrina.

Ma quando Venere
più non ti governa
sei libera,
canti e la tua voce
illumina mondi nuovi.