le due strade
Ti ho visto crescere
con la pelle smaltata
di sole.
Ridevano i tuoi occhi,
la testa era un nido
di programmi,
la voce un canto.
Hai preso la tua strada
risoluto,
i piedi danzavano
sempre più avanti
sul declivio verde.
Per spini e cardi
sei giunto
alla meditazione,
solitaria chiocciola,
sfidando il vento.
Avanzi lento
con cauta dignità
verso la soglia aperta
su bagliori inquieti,
malati d’ansia
e di domande
senza risposte.
(dicembre 1999, inedita)