pina sovilla

tacessero almeno queste voci!

…C’è tra voi chi come me sente
la nostalgia attanagliare il cuore
proprio quando, all’apice degli affetti,
la felicità trapela?

Oh, tacessero almeno queste voci,
rochi presagi d’abbandono!

I miei occhi sarebbero laghi quieti
e le mie mani resterebbero inosservate.
Non avreste bisogno di chiedermi

Che cosa pensi?

che non penserei niente. Invece
col mio sguardo penetro in voi
per imprimervi nel cuore e nella mente
come siete, o meglio come vi vedrò
quando m’allontanerò

o v’allontanerete.

Poi chiudo gli occhi affinché non si scorga
piangere l’intensa nostalgia,
e tento le mani come fossero
corde di strumenti, o archi, che vibrano
preludi e fughe delle mie emozioni.

C’è tra voi, ho chiesto, chi come me
sente e vive le rade gioie soffrendo?

(da: Terra di Pollini e polvere)