qrosso.gif (112 byte) Documentazione integrale: i ciurlatori
La "battaglie delle raccomandate" tra muri di gomma, burocrazie e poteri forti. Quasi due anni per far rispettare una legge dello stato (il D.L. 171/98, violato sistematicamente da Telecom Italia) ma  soprattutto il diritto alla trasparenza di 26 milioni di abbonati al telefono. Con le istituzioni che fanno muro.

La vicenda inizia il 3 giugno 1998 con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, e quindi l'entrata in vigore, del D.L. 171/98 ovvero "Disposizioni in materia di tutela della vita privata nel settore delle telecomunicazioni, in attuazione della direttiva 97/66/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, ed in tema di attivita' giornalistica".

L'art. 5 comma 3 prevede che i gestori debbano fornire insieme alla bolletta la documentazione integrale del traffico telefonico, quale "dimostrazione degli elementi che compongono la fattura". Telecom invece continua imperterrita a fornire la documentazione delle sole telefonate con addebito superiore ai quattro scatti. Gli utenti protestano, Telecom fa muro.

Ma quel che e' peggio e' che fanno muro anche le Istituzioni: Authority, Ministero, Ispettorati. Rispondendo in modo evasivo o non rispondendo affatto.
Grazie ad Internet, si organizza il movimento Operazione Trasparenza, che fa partire le proteste agli Ispettorati del Ministero sparsi in tutta Italia. La risposta piu' ricorrente e': "in merito al reclamo in oggetto, si comunica che sono stati avviati opportuni accertamenti amministrativi". Con la solita promessa da marinaio: "sara' cura dello scrivente comunicare i risultati degli accertamenti al termine delle indagini".

Ora, quali "indagini" si debbano compiere con 26 milioni di prove ogni bimestre, cioe' quante sono le bollette senza documentazione che arrivano agli utenti ogni due mesi, e' veramente un mistero. La violazione e' la', lampante e incontrovertible. Basta volerla vedere. E invece no. Servono accertamenti, indagini eccetera, di cui invariabilmente non si sa piu' nulla.

Ma la protesta cresce, esce anche sui giornali, non si puo' piu' far finta di niente. Gli ispettorati sono bersagliati da fax, raccomandate, le proteste degli utenti si accumulano al Ministero e sul tavolo dell'Authority. La violazione della legge e' palese. Dopo vari tira e molla, la direzione del Ministero deve ammettere le ragioni degli utenti. Ma dopo quasi due anni dall'inizio di tutta la vicenda, c'e' ancora chi cerca di fare ostruzionismo, di menare il can per l'aia.

Ecco un piccolo esempio degli assurdi "palleggi" tra cittadino e Istituzioni.
Cosi' l'Ispettorato del Ministero delle Comunicazioni di Bolzano ciurla ancora una volta nel manico, dopo un anno di raccomandate: ecco una nostra lettera riguardante la violazione del DL 171/98 da parte di Telecom Italia...

Ispettorato Circoscrizionale
Trentino A.A.
MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
alla cortese attenzione gentile Ing.
GIOVANNI MAZZARELLA
c/o Ministero PPTT, piazza Dominicani 3,
39100 Bolzano

p.c.: - Ministero delle Comunicazioni
       - Authority delle Comunicazioni
       - Authority Antitrust
       - Commissione Europea Direzione Generale XIII - Bruxelles

Raccomandata R. R.

Trento 5 novembre 1999

OGGETTO: - violazione da parte di Telecom Italia del D.L. 171/98; - richiesta documentazione integrale del traffico telefonico ai sensi del D.L. 171/98 e direttiva Europea 97/66/CE;

Gentile ing. Mazzarella, considerato che:

- la Direzione Generale del Ministero delle Comunicazioni ha espresso "parere favorevole circa la legittimitą di richiedere e di ottenere, dal gestore del servizio di telefonia, la documentazione di traffico telefonico uscente dal proprio terminale d'utenza come disciplinato dall'art.5 comma 3 del decreto legislativo del 13 maggio 1998 n. 171", e che pertanto "il gestore del servizio telefonico DEVE fornire all'abbonato che ne faccia esplicita richiesta, unitamente alla fattura anche l'analitica descrizione DI TUTTE LE CHIAMATE che compongono il credito vantato" (quindi anche di quelle con addebito inferiore ai 4 scatti, o a L. 500 con l'introduzione della tariffazione TAT);

- le Sua lettera in data 3 marzo, e soprattutto quella in data 23 marzo 1999 con cui mi si comunicava che Telecom -bontą sua- si sarebbe messa in regola "nel periodo massimo di tre o forse due mesi" (ne sono passati otto!!!)

chiedo dunque a codesto ufficio, quali PROVVEDIMENTI CONCRETI, e in che tempi, si intendono adottare per IMPORRE il rispetto del D.L. 171/98 a Telecom Italia che, com'e' noto, viola sistematicamente il D.L. suddetto addirittura dalla sua entrata in vigore, opponendo vaghe promesse di generici "adeguamenti".

Ai sensi della Legge 241/90 desidero ricevere risposta ESCLUSIVAMENTE SCRITTA entro 30 giorni dal ricevimento della presente.

Grazie per l'attenzione.

Cordiali saluti.

Allegato: lettera a Telecom Italia in data 5 novembre 1999

 

Signori, non ci si crederebbe, ecco la "risposta" dell'Ispettorato, che annunzia di aver aperto un interlocutorio (ma un interlocutorio di che?)

MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
KOMMUNIKATIONSMINISTERIUM

SPETTORATQ TERRITORIALE DEL TRENTINO - ALTO ADIGE
GEBIETSINSPEKTQRAT TRENTINO SODTIROL
P.zza Domenicani 3 - Domenikanerplatz 3 - - Bolzano - Bozen

Bolzano 26 novembre 1999

Egr. Sig.
Alessandro GHEZZER
Via S.PIOX n.16
38100- TRENTO

Prot. N. l124    /28 /RCLUT/MD
Allegati:
Ufficio:    Sezione 2^
Rif. Vs. raccomandata del 05.11.99

Oggetto: Violazione di Telecom Italia del D.L. 17 1/98 - Richiesta documentazione integrale del traffico telefonico.

Con riferimento alla raccomandata su marginata e alle questioni in essa sollevate, questo ufficio ha aperto un interlocutorio con la societą telefonica in oggetto.

Sarą cura dello scrivente comunicare con opportuna sollecitudine le risultanze dello stesso. Distinti saluti.

Ing. Giovanni Mazzarella


Cos'e' un "interlocutorio"? Ce lo siamo chiesti sgomenti davanti a questa lettera sibillina dell'Ispettorato. Non bastava la violazione continuata, sistematica, per oltre un anno e mezzo di una legge dello Stato Italiano? Che altro si deve accertare ancora? E si apre un interlocutorio per far che, se non per perdere altro tempo? Nel dubbio, siamo andati a leggerci lo Zingarelli:

interlocutorio:
1) agg. Di trattativa condotta tergiversando senza voler ne' rompere ne' concludere | est. Che non implica una decisione definitiva: ci siamo lasciati in termini interlocutori.
2) (dir) Detto di sentenza con cui e' decisa solo parte delle questioni dedotte nel giudizio civile.

Tentiamo allora la traduzione del termine "interlocutorio" per l'Ispettorato, ovvero: non sappiamo che cazzo fare quindi prendiamo tempo. Oppure: non possiamo dare addosso a Telecom Italia quindi meniamo un po' il can per l'aia. I diritti di 26 milioni di abbonati Telecom? Aspettino. Questa e' l'Italia, signori!

Ma ecco, dopo un martellamento di raccomandate che dura ormai da quasi due anni, un'ulteriore lettera dell'ispettorato di Bolzano, che invece di imporre sanzioni e il rispetto della legge si riduce a far da ufficio stampa alla Telecom :(
Leggete e allibite:

MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
KOMMUNIKATIONSMINISTERIUM

Ispettorato Territoriale del Trentino - Alto Adige
Gebietsinspektorat Trentino Sudtirol

P.zza Domenicani 3 - Domenikanerplatz 3 - Bolzano — Bozen

Bolzano, 16 dicembre 1999

Egr. Sig.
Alessandro GHEZZER
Via S.PIOX n. 16
38100- TRENTO
Prot. N. 95500/28 /RCLUT/MD
Allegati:

Ufficio : Sezione 2^

Rif. Vs. raccomandata del 05.11.99

Oggetto: Violazione di Telecom Italia del D.L. 17 1/98 —Richiesta documentazione integrale del traffico telefonico

Con riferimento alla raccomandata su marginata e alle questioni in essa sollevate, questo ufficio ha invitato la Soc. Telecom Italia a giustificare il mancato rispetto dell'art. 5 comma 3 del decreto legislativo 171/98.

Il gestore ha comunicato che difficolta' tecniche, sorte con l’introduzione della nuova tariffazione "TAT" hanno ritardato la possibilita' di fornire la documentazione integrale degli addebiti contestualmente alla fattura per tutti i clienti che ne avevano fatto richiesta.

Tuttavia, dichiara la societa' telefonica, a partire dal l° novembre, a tutti i clienti che hanno gia' fatto richiesta in tal senso, Telecom Italia provvedera' ad inviare, separatamente dalla bolletta, la documentazione in argomento, operando un’estrazione manuale dai propri sistemi informativi.

La soc. Telecom ha inoltre assicurato, che dal mese di febbraio 2000, sara' possibile fornire la documentazione integrale degli addebiti contestualmente alla fattura, a tutti i clienti che ne facciano richiesta.

Si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.

Il direttore

Ing. Giovanni Mazzarella


Ora, ci pare davvero deprimente che l'Ispettorato locale del Ministero sia ridotto all'umiliante ruolo di "portavoce" ufficiale di Telecom Italia. Oltretutto facendosi latore delle solite panzane del gestore monopolista, come quella delle difficolta' sorte con l’introduzione della nuova tariffazione "TAT". Balle, balle spaziali. La documentazone integrale? Prima era "NO" e basta, poi difficolta' legate ai sistemi informatici, ora salta fuori la scusa della TAT. Ma chi vogliono prendere in giro?

La TAT non c'entra niente con la documentazione integrale, che e' negata agli utenti fin dall'entrata in vigore della legge che la imponeva ai gestori, quindi da oltre un anno e mezzo, e precisamente dal giugno del 1998. Cosa c'entra adesso la TAT?

L'ispettorato-ufficio stampa insiste: "il gestore ha comunicato", "la societa' telefonica dichiara", "la soc. Telecom ha inoltre assicurato" eccetera.

Ma ve l'immaginate il vigile urbano che, riferendo ai suoi superiori del perche' non ha fatto la multa all'automobilista colto in flagrante violazione del codice della strada, si giustifica con: "L'automobilista ha assicurato che avrebbe messo le cinture non appena tecnicamente pronto" (tipica risposta Telecom).

Oppure: "l'automobilista ha comunicato che sono in corso adeguamenti tecnici sulla marmitta rumorosa"; o "l'automobilista circolava effettivamente senza bollo e assicurazione da un anno e mezzo, ma ha dichiarato che avrebbe provveduto a mettersi in regola non appena possibile". Ridicolo!

L'ispettorato non interviene, non prende decisioni, non impone al gestore il rispetto della legge ma si beve con occhio spento, umiliandosi a fare da portavoce, qualsiasi panzana o "velina" Telecom, nonostante le precedenti promesse del gestore telefonico siano state totalmente e bellamente disattese.

Ogni ulteriore commento e' superfluo. Ciascuno tiri da se' le proprie conclusioni.