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ultimo aggiornamento mercoledì 29 marzo 2000


Aumenti Telecom, piange il telefono (e l'abbonato)

Dopo tante manfrine Telecom Ital… pardon l'Authority delle Comunicazioni, ha deciso: aumenterà il canone. Siamo probabilmente l'unico paese al mondo in cui un'Authority anziché tenere bassi i prezzi del monopolista li alza. Siamo l'unico paese al mondo in cui "l'apertura" del mercato produce un aumento dei prezzi anziché il contrario. La logica di tali decisioni in realtà è sempre la stessa: difendere il monopolio e i soliti poteri forti.

Gli aumenti infatti, guarda caso, colpiscono i costi fissi per l'utente come il canone, cioè la manna migliore per Telecom: guadagni sicuri, e gli "abbonati obtortocollo" che non possono scappare da un altro gestore grazie al ferreo monopolio sulle urbane.

Dall'altra il contentino: si fanno diminuzioni ridicole per le telefonate internazionali (come se la gente passasse le giornate a telefonare all'estero) e si allargano un pochetto le aree -già scandalosamente striminzite- in cui scattano le tariffazioni interurbane in teleselezione: anche in questo caso siamo probabilmente l'unico paese al mondo in cui le interurbane scattano dopo appena 15 km di distanza, e addirittura in telefonate con lo stesso prefisso!

Quello che non si capisce, o meglio si capisce benissimo, è perché non si lasci Telecom assolutamente libera di fare tutti gli aumenti che vuole, ma in un regime di vera concorrenza!

In Italia si continua invece spudoratamente con le pure operazioni di facciata, come la trovata della "posta prioritaria": da 800 a 1200 lire, cioè il 50% di aumento della tariffa per un servizio che negli altri paesi europei viene garantito a prezzo normale!

Ormai gli aumenti ci vengono propinati con la scusa dell'Europa, con pretesti fumosi o ridicoli come il "riequilibro tariffario", "l'adeguamento alle direttive europee" e altre panzane di scarsa fantasia.

L'italiano com'è noto mugugna per un po' ma poi si lascia tosare docilmente, come sempre.

D'altronde che altro si può fare, oltre al mugugno, in un paese dove i cittadini sono considerati da chi governa alla stregua di [docili] animali domestici, a cui si propina il finto libero mercato, la finta informazione, la finta trasparenza, la finta democrazia, finto tutto?

L'unica cosa reale purtroppo è la disinformazione di massa dei grandi media, la cui benevolenza è letteralmente acquistata per mezzo di mega contratti pubblicitari, manipolando così le cifre, i dati, le informazioni necessarie cioè per farsi delle idee libere da condizionamenti interessati.


Censure misteriose
Internet: Rivolta degli utenti contro Telecom Italia, scatta la censura.
Oscurati i siti web di Operazione Trasparenza: "sono erotici".

Internet, 2 giugno 1999

Il 29 maggio scorso "Striscia la Notizia" ha segnalato "OPERAZIONE TRASPARENZA", l’iniziativa di un gruppo di utenti di Internet contro Telecom Italia e la finta trasparenza delle bollette.

Ebbene dopo il servizio di "Striscia la Notizia" due siti web di OPERAZIONE TRASPARENZA ospitati su "Freeweb", ovvero "Telekom no grazie! Manuale di resistenza umana al gestore telefonico monopolista" e "GlobalCom" sono stati oscurati senza alcun preavviso con un’incredibile motivazione: sono siti erotici! Per questo ne è stata limitata la visione dopo le due di notte (2.00 AM- 8.00 AM)!

Immediata la reazione dei rispettivi webmaster che, increduli, hanno scritto a Freeweb chiedendo spiegazioni. Dopo alcuni giorni di inspiegabile silenzio, i siti sono tornati visibili. Nel frattempo pero' l'aggiornamento dei siti era impossibile perche' le password ftp risultavano manomesse.

Il provider si è dichiarato estraneo a qualsiasi censura di sorta, ed ha giustificato l'incidente adducendo un [misterioso] "guasto tecnico". Sara'.

Quel che appare abbastanza chiaro, nonostante varie reticenze, e' che di fatto solo alcuni siti, guarda caso quelli molto critici con Telecom, sono stati colpiti. Pare infatti che qualcuno sia riuscito a penetrare nel sistema e modificare la classificazione dei siti, facendo scattare l'oscuramento. La prova e' che in seguito il provider ha provveduto a modificare tutte le password degli utenti.

Naturalmente non abbiamo le prove se si tratta veramente di errore tecnico o censura, certo la coincidenza del servizio su Striscia e l’oscuramento dei siti è davvero singolare.
Troppe coincidenze in una volta sola insomma. O no?


Alzati popolo bue!
Scatta su Internet OPERAZIONE TRASPARENZA, la rivolta degli utenti contro Telecom

L'iniziativa lanciata nel ng di fare un ricorso europeo per la trasparenza delle bollette ha avuto ottime accoglienze. Tra queste l'adesione di importanti Movimenti dei Consumatori. Si stanno raccogliendo tutti gli elementi e le informazioni (anche giuridiche) affinche' il ricorso sia fatto nel miglior modo possibile.

Nel frattempo si sono uniti a noi altri utenti, ben decisi a dar battaglia al gestore monopolista. Una delle iniziative congiunte piu' importanti in tal senso e' la richiesta "collettiva" (a cura del Comitato Vittime Sip-Telecom) della documentazione integrale a Telecom, Ministero delle Comunicazioni e Garante. Le [prevedibili] risposte (impossibilita' tecnica, privacy, direttiva europea e altre panzane) serviranno quale prova, nel ricorso alla Commissione Europea, della assoluta NON TRASPARENZA esistente in Italia.

Per essere informati sugli sviluppi di questa battaglia e' attiva una mailing list. Chiunque e' interessato puo' iscriversi!

Su questo sito daremo tempestivamente tutte le informazioni. Stay tuned! :)