M. R. P. MAESTRO F. GIOVANNI MARQUEZ

 

ORIGINE DELLI FRATI EREMITANI

DELL’ORDINE DI SANTO AGOSTINO

E LA SUA VERA INSTITUTIONE

AVANTI AL GRAN CONCILIO LATERANENSE

 

Tradotta dalla lingua Spagnuola nella nostra Italiana dal R. P. Fra Innocentio Rampini da Tortona

 

IN TORTONA APPRESSO NICOLÓ VIOLA M. DC.XX

 

TRASCRIZIONE DI MARCO ANGELOTTI

 

INDICE

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CAP. I - Origine delli Frati Eremitani dell’Ordine di Santo Agostino e la sua vera institutione avanti al gran Concilio Lateranense.

CAP. II - Provasi con due testi del Canone, che questa Religione fu istituita avanti al Concilio Lateranense.

CAP. III - Provasi la nostra intentione con la medesima Bolla, che s’allega in contrario, e con altre d’altri Pontefici.

CAP. IV - Dell’Union che Papa Alessandro comandò farsi d’altri Ordini e Congregationi d’Eremitani al nostro, e che San Bonaventura non puotè esser il Legato che la fece.

CAP. V - Che il glorioso Dottor S. Agostino fu Religioso, et instituì Ordine di Frati; e che se ben l’instituì parimente de’ Chierici, tuttavia la sua professione fu di Frate e non di Prete Regolare.

CAP. VI - Che la Religione de Frati di Sant’Agostino fu fondata innanzi a quella de’ Canonici, e che Sant’Agostino non puotè esser Canonico Regolare.

CAP. VII - Rispondesi a gli argomenti che nel cap. V s’addussero per la pretensione de Canonici Regolari.

CAP. VIII - Che la Religione de’ frati che fondò Sant’Agostino fu di Religiosi Eremiti che vivevano fuora del Populato.

CAP. IX - Che la Religion la quale hoggi si chiama de Frati Eremitani di Sant’Agostino è la medesima che fondò il Santo Dottor, e non altra.

CAP. X - Che la Religion de’ Frati Eremitani, che Sant’Agostino fondò, non s’estinse per la persecutione de’ Wandali, né di quivi cadendo le si puote assegnar tempo certo nel quale si estinguesse.

CAP. XI - Della gran antichità del Monastero della Sisla di Toledo, e che fu fondatione de’ Frati Eremitani dell’Ordine di Sant’Agostino.

CAP. XII - Della venuta di S. Donato in Ispagna, e della fondatione del Monastero Servitano, et altri sotto la Regola del N. P. Sant’Agostino.

CAP. XIII - Che fuori di S. Agostino assegnar non puossi fondator alla Religione de gli Eremitani, ch’oggi si chiama del suo nome, né tempo certo nel qual habbia cominciato.

CAP. XIV - Che la Religione de’ Frati Eremitani di Sant’Agostino fu approvata dalla Chiesa avanti al gran Concilio Lateranense.

CAP. XV - Che innanzi al gran Concilio Lateranense in molte parti dell’Europa Monasteri dell’Ordine degli Eremitani di S. Agostino che non puote ignorar la Chiesa Romana.

CAP. XVI - Delli Conventi che li Frati del Sacco della penitenza di Giesù Christo hebbero in Ispagna. Che s’ingannano coloro che dicono questa Religione essersi unita alla nostra: e se più antica o no del Concilio Lateranense.

CAP. XVII - Che l’Ordine de Frati Eremitani del nostro Padre S. Agostino il giorno d’hoggi ha Conventi in Spagna più antichi che il Concilio Lateranense.

CAP. XVIII - Della fondatione del Convento di Lisbona e della sua grande antichità.

CAP. XIX - Del cambio del Convento di Lisbona al sito che chiamavano Almafala, e del luogo ch’ebbe ne gli atti publici fin a Papa Pio Quinto.

CAP. XX - Essaminansi gli Autori che s’adducano per la parte contraria, e la fede con la quale si citano, e mostrasi che sono inferiori in numero et approvatione ai nostri.

CAP. XXI - Del fondamento col quale si pretende che il glorioso S. Francesco d’Assisi fu Frate Eremitano del nostro Padre Sant’Agostino nel Monastero di S. Giovanni Buono di Mantova.

CAP. XXII - Delle ragioni con le quali si pruova l’intendimento del Capitolo passato.

CAP. XXIII - D’altre conietture ch’aiutano il medesimo proposito.

CAP. XXIV - Si risponde ad alcuni argomenti dell’oppenion contraria.

CAP. XXV - Si finisce di rispondere alli argomenti del oppenion contraria.

CAP. XXVI - Del tempo nel quale la Regola di S. Agostino entrò nella Congregatione di San Giovanni Buono, che se già il Santo l’osservava o no, quando si pretende che il glorioso San Francesco fu del suo habito.