SECOLI AGOSTINIANI

INDICE VOL. VI (1354-1453)

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Abusi introdotti negli Ordini Regolari levati da Urbano V: A. 1369, nn. 2 e 3. Sensato discorso dell’Autore sopra li sudetti abusi: A. 1369, n. 6. Altro abuso de’ Capellani Apostolici Regolari corretto da Gregorio XI: A. 1373, nn. 2 e 3.

Accidente grave successo nel Convento nostro di Maddeburgo nella Sassonia, e qual fosse: A. 1437, n. 17.

Adamo Paim, quando fosse fatto Vesc. Clovense: A. 1411, n. 8.

B. Adriano Berzetti da Burontio fonda il Convento d’Aviliana per la Congreg. di Lombardia. Veste dell’Habito nostro il B. Cherubino Testa d’Aviliana: A. 1452, n. 19.

B. Agatone Indiano, quando fiorisse: A. 1375, n. 2.

Agnese Constau Monaca di S. Chiara passa d’ordine del Papa nel Monistero delle nostre Suore di S. Giuliano di Valenza: A. 1434, n. 29.

S. Agostino: quando si cominciasse a fabricare la sua bell’Arca in Pavia: A. 1362, n. 10. Decretasi di celebrare la Festa della sua Conversione al 5 di Maggio. Quanto in ciò privilegiato: A. 1371, n. 3. Sua Festa solennizzata oggni Anno per Voto fatto dalla nobil Terra di Duegnas in Ispagna: A. 1373, n. 9. Si decreta di recitare l’Officio con Rito doppio e solenne nelle Festività delle sue Traslationi e Conversione: A. 1387, n. 2. Nella di lui Festa concede Bonifacio IX, a chi visita la nostra Chiesa d’Amelia, l’Indulgenza della Portiuncola d’Assisi: A. 1394, nn. 20 e 21. Apparisce più volte a Gio. Francesco Gonzaga Marchese di Mantova. Et anche ai Cittadini di detta Città con l’Habito nostro: A. 1399, n. 2. Nel giorno della sua Festa gli è fatta da essa Città una grossa offerta. Elogio in cui si testifica la sua protetione verso di quella: A. 1399, n. 4. Donativo di cinque Fiorini d’Oro, che fa la Città d’Amelia al nostro Convento nel suo giorno festivo, e perché: A. 1401, n. 24. In compagnia di S. Gio. Battista e S. Nicola introduce miracolosamente nel Convento di S. Maria Maddalena di Cassia la B. Rita: A. 1418, n. 12. Gli si confessa obligata Casa Gonzaga, e perchè: A. 1445, n. 11.

F. Agostino d’Ascoli espone alla luce alcuni Libri: A. 1385, n. 10.

F. Agostino da Bagnarea d’ordine del Generale riduce in un divoto Reclusorio in Roma alcune Mantellate nostre: A. 1425, n. 25. E’ eletto Priore del Convento di S. Agostino di Roma et introduce l’Osservanza Regolare nei Conventi di Corneto e di Bracciano: A. 1437, n. 9. E’ creato da Nicola V Vescovo della sua Patria: A. 1449, n. 3.

P. Agostino da Brisacco Procuratore Generale ottiene una Bolla da Innocenzo VI a favore della Canonizatione di S. Nicola da Tolentino. Che effetto havesse la sudetta Bolla: A. 1359, nn. 5, 6 e 7.

F. Agostino da Cagli creato Vescovo della sua Patria: A. 1379, n. 4. Ottiene dal Generale due Frati al suo servitio: A. 1386, n. 17.

F. Agostino Campelli da Leonessa creato Vescovo di Bova. E poco appresso muore. Epitaffio del suo Sepolcro: A. 1435, n. 21.

F. Agostino Cautij da Cremona Vicario del Vescovo di detta Città: A. 1436, n. 10.

F. Agostino da Crema eletto Vicario Generale della Congregatione di Lombardia nel Capitolo di Ferrara: A. 1451, n. 4. Fonda il Convento di Tortona: A. 1451, n. 35.

F. Agostino eletto Vescovo d’Invrea nel Piemonte: A. 1405, n. 6.

F. Agostino eletto Vescovo di Concordia: A. 1389, n. 24.

B. Agostino Favaroni Romano eletto Generale nel Capitolo d’Asti assieme con F. Girolamo da Pistoia. E’ dichiarata buona la sua elettione da F. Giovanni di Zaccaria Presidente del capitolo: A. 1419, n. 4. Deputa due Visitatori nell’Inghilterra, e perché. Chi fossero questi Visitatori. Per ciò fare insorgono alcuni disordini: A. 1419, n. 5. Crea Vicario Generale dell’Osservanze di Napoli e di Roma M. F. Matteo d’Introdoco: A. 1419, n. 9. Concede licenza a F. Gabriele Garofoli di poter visitare il S. Sepolcro: A. 1419, n. 12. Conferma tutti i Privilegi al Convento di Lecceto: A. 1419, n. 18. Assolve da alcune Censure F. Marco per havere accettata 1’Abbatia di un Monistero di Benedittini senza sua licenza: A. 1420, n. 21. Concede a Suor Catterina Monaca nelle Carcerate di Foligno di poter servire D. Costanza Trinci Signora della detta Città: A. 1420, n. 22. Invia M. F. Luca d’Offida a riformare il Convento di Lucca, ma indarno. Lo crea Priore di S. Giacomo di Bologna: A. 1420, n. 23. Concede molte gratie al Convento di Lecceto. Crea perpetuo Priore di quello il B. Filippo Agazarj: A. 1420, n. 30. Raccomanda con Lettere i Provinciali e Priori dell’Ordine Bartolomeo Etiope: A. 1420, n. 31. Concede a F. Elmiro di Sassonia di poter stare in Corte d’Alberto Duca d’Austria: A. 1421, n. 18. Crea Priore del Convento di S. Maria di Nazaret F. Gabriele Garofoli da Spoleto: A. 1421, n. 20. Concede licenza a F. Gio. Morosini Priore del Convento di Ferrara di poter passare sotto l’Osservanza di F. Matteo d’Introdoco: A. 1421, n. 22. Deputa Giudice d’una certa Lite F. Gio. di Zaccaria: A. 1421, n. 26. Fa fondare un Convento fuori di Firenze col titolo di S. Maria per l’Osservanza, e l’incorpora a quello di S. Spirito. Crea primo Vicario di quello, F. Antonio da Fano: A. 1421, n. 28. Assolve dell’Ufficio di Priore il B. Pietro Agazzarj, e perché: A. 1422, n. 2. Concede a F. Pietro di S. Romano di poter servire per Capellano alla Regina di Spagna: A. 1422, n. 27. Deputa a F. Paolo Vivaldi da Genova per assistente sopra li Conventi di S. Tecla, di S. Maria della Cella e di S. Maria di Belvedere: A. 1422, n. 28. Distingue l’Osservanza di Lombardia da quella di F. Matteo d’Introdoco: A. 1422, n. 29. Accetta il Convento di S. Giuliano fuori di Verona donatoli da F. Giovanni Eremita. Ordina a F. Lazaro da Padova Lettore, che ne prenda il possesso. E che riceva all’Habito il sudetto F. Giovanni con li suoi Compagni: A. 1422, n. 42. Comanda a F. Gabriele Garofoli, che invia a Zara quattro Religiosi esemplari per fondarvi un Convento: A. 1422, n. 43. Ordina al B. Isaia Lechio di Cracovia, che fondi un Convento in Cassovia: A. 1422, n. 44. Concede a F. Mauro Vescovo di Milevi un Frate al suo servitio: A. 1423, n. 6. Concede altresi una gratia singolare a F. Lodovico Vescovo di Scio: A. 1423, n. 8. Conferma a F. Girolamo di Leonardo Vescovo di Rimini una gratia concessali dalla Religione: A. 1423, n. 9. Dichiara Vic. Generale sopra tutte l’Osservanze d’Italia F. Matteo d’Introdoco: A. 1423, n. 10. Concede una gratia straordinaria a M. F. Paolo da Venetia: A. 1423, n. 13. Ordina a F. Martino Romano Lettore, che fondi un Convento nella Terra di Farneto: A. 1423, n. 17. Concede a F. Francesco da Casale di poter andare Oratore al Re di Cipro per il Marchese di Monferrato: A. 1424, n. 5. Costituisce Procurat. Gener. del Convento della Casa di Dio delle Provincie d’Aragona e di Catalogna P. Giovanni Cassano Vescovo Sulcitano: A. 1424, n. 8. Concede la Fondatione delli Conventi di Aguilar e di Bassano col consenso però del Papa: A. 1424, n. 10. Accetta tre Luoghi per fondarvi altretanti Conventi, e quali siano: A. 1424, n. 12. E’ confirmato nel suo Ufficio di Generale nel Capitolo celebrato in Balogna: A. 1425, n. 2. Concede licenza a F. Giacomino di S. Giorgio di poter servire in qualità di Confessore e Capellano la Marchesa di Monferrato: A. 1425, n. 7. Crea Presidente del Capitolo della Provincia Tolosana F. Beltrando d’Anglario: A. 1425, n. 10. Crea altesì Priore di S. Maria di Belvedere di Genova F. Paolo Vivaldi, e con quale autorità: A. 1425, n. 10. Concede la Fondatione di tre Conventi, e quali siano: A. 1425, n. 23. Ordina a F. Agostino da Bagnarea che esamini la conditione d’alcune Serve di Dio, che bramavano di vestire l’Habito di Mantellate nostre: A. 1425, n. 25. Rimove dall’Ufficio di Vicario del Vescovo di Chio F. Angelo d’Alessandria, e perché: A. 1426, n. 12. Concede a F. Tomaso Rachelf insigne Letterato di potere habitare in vita nel Convento di Oxford, et a che fine: A. 1426, n. 14. Concede pure a F. Giacomo d’Ancona di potere con qualche altro Religioso rihabitare il Convento di Varano: A. 1426, n. 18. Ordina a F. Alfonso di Villaria di poter fondare il Convento di nuovo donatoli dal Signore di quella Terra: A. 1426, n. 19. Ottiene dal Papa la moderatione d’una Bolla fatta per il buon governo dell’Ordine: A. 1427, nn. 2 e 3. Concede a F. Gobellino Bollant di poter accettare l’Ufficio di Penitentiere Apostolico con altre gratie, e quali siano: A. 1427, n. 8. Ordina a F. Giovanni Pinchen Provinciale di Sassonia, che elegga quattro Vicarj in quella gran Provincia: A. 1427, n. 9. Crea due Visitatori per tutte le Provincie Oltramontane: A. 1427, n. 10. Crea suo Procuratore Generale M. F. Michele da Massa: A. 1427, n. 11. Comette una Causa ad un Priore Benedittino già nostro Religioso, et a F. Gabriele Garofoli: A. 1427, n. 12. Ottiene dal Papa la licenza di poter trasferire dentro della Terra di Cavi il nostro Convento vecchio: A. 1427, nn. 14 e 15. Comanda a F. Gundisalvo Sanctolagj, che introduca l’osservanza nel Convento di S. Maria della Regola: A. 1427, n. 16. Procura per mezo di F. Pietro Assalbiti Vescovo Elettense da Martino V la Traslatione del Corpo di S. Monica d’Ostia in Roma: A. 1429, n. 14. E l’ottiene: A. 1430, n. 3. Ritrovano il detto Corpo, e su le spalle d’alcuni Vescovi Agostiniani è portato a Roma: A. 1430, n. 4. E’ confirmato Generale nel Capitolo di Mompelieri: A. 1430, n. 17. E’ creato da Eugenio IV Arcivescovo Nazareno, e riceve in Comenda il Vescovato di Cesena: A. 1431, nn. 3 e 4. Concede prima della sua promotione all’Arcivescovato, una gratia a F. Nicola Carpentarj Capellano della Regia Corte di Francia: A. 1431, n. 9. Concede altresì a F. Nicola da Corinaldo di poter servire per Ambasciatore della sua Patria: A. 1431, n. 9. Concede pure un’altra gratia a F. Alvaro da Lisbona et a F. Velasco Confessori della Regia Corte di Portogallo: A. 1431, n. 10. Crea Procurat. delle Provincie Oltramontane nella Curia d’Avignone F. Michele Gibaldi: A. 1431, n. 11. Comanda espressamente a F. Giovanni di Cipro, che chieda il grado di Maestro, quale con agni humiltà ricusava: A. 1431, n. 14. Concede al Ven. F. Giovanni d’Alarcon la Fondatione del Convento di Nubla: A. 1431, n. 15. Ordina a F. Cesario Orsini, che fondi il Convento di Maliano nella Sabina: A. 1431, n. 18. Concede alcune gratie a due Monache del Convento di S. Leandro di Siviglia. Provasi perciò, che era soggetto all’Ordine: A. 1431, n. 19. Sono condannate alcune sue Propositioni nel Concilio di Basilea, non però esso come Autore: A. 1435, n. 23. Rinoncia il Vescovato di Cesena: A. 1435, n. 23. Muore: A. 1443, n. 2. Sua Vita epilogata: A. 1443, da n. 3 fino al 9.

F. Agostino Lelli da Narni fonda il Convento di Cattanello nell’Umbria: A. 1384, n. 13.

F. Agostino di S. Monica eletto per Confessore da D. Filippa Regina di Portogallo: A. 1380, n. 18. E poi appresso suo Limosiniere: A. 1403, n. 10.

Agostino Ticinese: suo sentimento intorno al motivo che hebbe F. Stefano Cioni di passare con i suoi Compagni dall’Ordine Agost. a quello dei Canonici Regolari. A cui non aderisce l’Autore: A. 1408, nn. 8 e 9.

F. Agostino da Piombino creato Vescovo d’Andrevilla: A. 1396, n. 5.

F. Agostino Cazoli da Crema Vic. Gen. della Congreg. di Lombardia fonda il Convento delle Suore di S. Monica di Crema d’ordine del Generale: A. 1452, n. 21.

F. Agostino Romano deputato dal Papa ad esaminare le Rivelationi di Santa Brigida: A. 1379, n. 6.

F. Agostino della Penna Visitatore della Provincia d’Ungheria assieme con F. Filippo da Mantova: A. 1358, n. 21.

F. Agostino de Cumis da Milano insigne Letterato, muore: A. 1451, n. 26.

F. Agostino Finacci Vescovo di Narni Commissario e Predicatore della Crociata in Firenze: A. 1356, n. 5. Istituisce la Confraternità di Santa Monica nella Chiesa del nostro Convento di Monte S. Savino: A. 1356, n. 11. E’ mandato dal Legato Apostolico a Firenze, e perché: A. 1357, n. 13.

F. Agostino da Tivoli ottiene dal Generale una gratia singolare: A. 1451, nn. 29 e 30.

F. Agostino Romano insigne Teologo in Bologna: A. 1394, n. 17.

F. Agostino Vescovo Salobriense consagra la nostra Chiesa di Trento. Da chi fosse creato Vescovo: A. 1363, n. 15.

F. Agostino da Mont’Alcino eletto da Bonifacio IX suo Capellano: A. 1392, n. 10.

F. Aimone da Romagnano creato Vescovo di Torino: A. 1411, n. 7.

Alberto Arciduca d’Austria ottiene dal nostro Genarale al suo servitio F. Elmiro di Sassonia: A. 1421, n. 18. Succede nel Regno a Sigismondo Imperatore: A. 1438, n. 1. Favorisce e fomenta il Conciliabolo di Basilea contro Eugenio IV e poi miseramente muore: A. 1439, n. 1. Chi li succedesse: A. 1440, n. 1.

F. Alberto Crespi da Pavia gran Letterato: A. 1424, n. 7. E’ inviato dal Concilio di Basilea suo Legato all’Imperatore di Costantinopoli. Come ciò costi: A. 1433, nn. 7 e 8. Molto privilegiato dal Generale, come e perché: A. 1438, n. 15.

Alberto Kolobrath Nobile Boemo, prega Maria sempre Vergine a mostrargli un luogo per fondarvi un Convento dell’Ordine nostro et è da quella esaudito: A. 1373, n. 10.

F. Aldobrandino Cavalcanti da Firenze espone alla luce alcuni Libri: A. 1385, n. 10.

Alessandro III concede una Grande Indulgenza a chi visita la Chiesa di S. Marco di Venetia nella Festa dell’Ascensione di N.S.: A. 1391, nn. 7 e 8.

Alessandro IV concede ai Frati di S. Spirito di Firenze di poter ricevere dagli Usurari 100 Marche d’argento, come e perché: Add. 1257, nn. 15 e 16.

Alessandro V eletto Papa in un Concilio Generale celebrato in Pisa: A. 1409, n. 1. Conferma nei suoi Ufficj F. Pietro Assalbiti Vescovo d’Oloron: A. 1409, n. 2. Spedisce una Bolla contro alcuni nemici degli Ordini Mendicanti: A. 1409, nn. 4 e 5. Scomunica Ladislao, e lo priva del Regno: A. 1409, n. 11. Passa in Bologna, ove riceve una nobile Ambasceria dai Romani: A. 1409, n. 12. Favorisce il Convento delle nostre Monache di Cismulin in Ibernia, e come: A. 1409, n. 17. Muore in Bologna e li succede Baldassarre Cossa col nome di Giovanni XXIII. Ove fosse seppellito: A. 1410, n. 1. Prima di morire crea Vescovo d’Ancona F. Simone de Vigilantibus: A. 1410, n. 2.

B. Alessandro Oliva da Sassoferrato nasce: A. 1407, n. 5. Prende l’Habito nostro in età di sei Anni: A. 1413, n. 5. Si somerge in un Fonte, e risuscita per intercessione di Maria sempre Vergine. Elegia nella quale si descrive tutto il successo: A. 1413, nn. 6 e 7. E’ creato Deffinitore nel Capitolo celebrato nel Convento di Montespecchio: A. 1449, n. 9. Accetta il Convento di Giano nella Diocesi di Spoleto habitato già da Monaci, ma offertoli da Nicola V: A. 1450, n. 25. Introduce l’Osservanza Regolare nel Convento di Fabriano: A. 1451, n. 31.

F. Alessio Meneses Arcivescovo di Goa e Vicerè dell’Indie gran propagatore della Fede nell’Indie Orientali: A. 1369, n. 13. Manda a donare al suo Convento di Lisbona un Tabernacolo e una Croce d’inestimabil valore e ricchezza: A. 1369, n. 15.

Alfonso V Re d’Aragona, porta gran rispetto alla nostra Chiesa di Marsiglia, come e perché: A. 1423, n. 14. Protegge lo Scisma in Ispagna e perseguita gli Ecclesiastici. Minacciato da Martino V: A. 1426, n. 1. Per le di cui istanze riceve nella Città di Valenza il suo Legato Apostolico Pietro Cardinale de Fuxo: A. 1427, n. 1. Riconosce per vero Papa Martino V e gli si humilia: A. 1428, n. 1. Manda suo Legato a Martino V il B. Antonio da Fano il Iuniore, e perché: A. 1430, n. 2. Lo spedisce di nuovo suo Legato ad Eugenio IV: A. 1432, n. 16. S’impadronisce del Regno di Napoli per la morte di Giovanna II Regina di quello. E’ fatto prigione dai Genovesi assieme con il Re di Navarra. Ma sono presto liberati: A. 1435, n. 2. Si rende Padrone di Napoli e di tutto il Regno: A. 1442, n. 1.

F. Alfonso da Toledo creato Vescovo, ma non si sa dove: A. 1434, n. 4. Muore e lascia alcuni Beni al Convento di Mompelieri: A. 1439, n. 10.

Alfonso Barrasa Vescovo di Salamanca assieme con il suo Capitolo dona ai nostri Frati della detta Città, la Chiesa di S. Pietro. Patti fatti nella detta Promotione: A. 1337, n. 7.

Alfonso figlio di Giovanni I, Re di Portogallo, elegge per suo Confessore F. Velasco: A. 1431, n. 10.

F. Alfonso di Villoria fonda il Convento di nuovo donatoli da D. Roderigo Davalos Signore di quella Terra: A. 1426, n. 19.

F. Alfonso Toletano, quando morisse. Studia e legge in Parigi. E’ creato Vescovo d’Osma e poi di Badajoz. Viene in Italia col Cardinale Albornozzi, a cui presta grande agiuto. E’ creato Arcivescovo di Siviglia. Sua morte et Epitaffio. Libri da esso composti: A. 1366, nn. da 19 fino a 23.

Alisia figlia di Giavanni del Gallo, fonda il Convento delle Monache di S. Agostino di Ferrara: A. 1429, n. 16.

F. Alvaro creato Vescovo di Vallisabra: A. 1434, n. 4.

F. Alvaro da Lisbona Confessore, Predicatore e Capellano Maggiore del Re di Portogallo. Ottiene dal Generale una Camera nel Convento principale della sua Patria: A. 1451, n. 10.

Amadeo Duca di Savoia fonda l’Ordine Militare di S. Mauritio sotto la nostra Regola: A. 1434, n. 31. E’ creato Antipapa nel Conciliabolo di Basilea, et accetta la Carica col nome di Felice: A. 1439, n. 1. E’ condannata la sua elettione dal vero Papa Eugenio IV: A. 1440, n. 1. E’ abbandonato dai Principi della Germania: A. 1447, n. 1. Rinoncia l’Antipapato, et ad istanza di chi: A. 1448, n. 1. E’ creato da Nicola V Cardinale e Legato Apostolico in Savoia: A. 1449, n. 1. Santamente muore: A. 1452, n. 15.

F. Amato da Perugia ottiene licenza dal Generale di poter ricevere una Ecclesiastica Dignità: A. 1436, n. 9.

F. Ambrogio Calepino si fa nostro Religioso: A. 1451, n. 28.

F. Ambrogio Landucci: sua opinione intorno alla Morte del B. Francesco di Nanni da Siena: A. 1451, nn. 24 e 25.

F. Ambrogio da Piacenza insigne Letterato: A. 1371, n. 13.

Amuratte Gran Turco ucciso, e li succede nel Regno Baiazetto Primo: A. 1390, n. 1.

Amuratte Gran Turco morto di rabbia, e perché. A cui succede Maometto suo figlio: A. 1450, n. 1.

F. Andrea Bilij Milanese recita nel Capitolo celebrato in Bologna un’Oratione in lode della Disciplina Regolare: A. 1425, n. 2. Muore nel più bel fiore della sua età. Opere da esso composte: A. 1435, nn. 30 e 31.

F. Andrea Bondimerio Nobile Venetiano si fa nostro Religioso nel Convento di Nazaret per mezo di F. Gabriele Garofoli da Spoleto di quello Priore: A. 1421, n. 21. Fa la sua solenne Professione: A. 1422, n. 30. Insieme col sudetto F. Gabriele determina d’istituire un nuovo Ordine di Canonici Regolari: A. 1423, n. 4. E poi istituisce quello di S. Spirito di Venetia: A. 1424, n. 3.

F. Andrea d’Argentia compone gli Annali di Baviera, e li dedica a Lodovico Duca di quella nobil Provincia: A. 1420, n. 27.

B. Andrea Regolino da Siena muore: A. 1449, n. 10.

F. Andrea di S. Ippolito mandato nello Studio di Bologna a leggere il Maestro delle Sent.: A. 1386, n. 24.

F. Andrea de Serazonibus creato Vescovo di Piacenza: A. 1381, nn. 10 e 11. Trasferito da Urbano VI alla Chiesa di Brescia: A. 1383, n. 2. Muore: A. 1386, n. 9. Sbaglio grave dell’Ughelli intorno a questo Vescovo. E ciò si prova col Registro dell’Ordine: A. 1386, nn. 10 e 11.

Andrea Greci et Antonio di Paula donano alla Religione la Chiesa di S. Catterina nella nobil Terra di Paula per fondarvi un Convento: A. 1433, n. 19.

F. Andrea Mericani creato Vescovo d’Amelia: A. 1399, n. 20.

F. Andrea Vescovo d’Andria muore: A. 1356, n. 8.

F. Andrea Heng Capellano Apostolico: A. 1390, n. 18.

F. Andrea da Sigonia Capellano Apostolico: A. 1390, n. 18.

Ven. F. Andrea da Lucca chiamato da Urbano V a Roma per servitio di S. Chiesa: A. 1378, n. 6.

F. Andrea Piccinini Capellano di D.Vittoria Colonna Signora di Pesaro: A. 1439, n. 12.

B. Andrea da Monte Reale nasce: A. 1397, n. 16. Si fa nostro Religioso: A. 1411, n. 6.

F. Andrea Proles principale Autore della Congregatione di Sassonia: A. 1432, n. 19.

B. Andrea da Fabriano muore. Sua Vita, Virtù e Miracoli epilogati: A. 1389, nn. dal 4 fino al 14.

Andronico leva per forza d’Armi l’Imperio a Caloianni suo Padre: A. 1384, n. 1.

Androvino Cardinale e Legato di Bologna, tiene ordine dal Papa d’ereggere il Collegio dei Teologi di Bologna già concesso da Innocenzo VI. Chiama nove Teologi insigni da varie parti per tale effetto. Fra quali ve n’erano due dei nostri, e quali fossero: A. 1364, nn. 4 e 5. Raccomanda ai Prelati della sua Legatione le nostre Suore di S. Maria della Misericordia hora di S. Agostino: A. 1364, nn. 14 e 15. Conferma un Laudo sopra un Compromesso del Capitolo di S. Pietro di Bologna, e dei Frati di S. Paolo di Ravone: A. 1366, n. 25.

Ven. Suor Angela Chigi Tertiaria dell’Ordine nostro, dona tutti i suoi Beni al nostro Convento di Vald'aspra: A. 1366, n. 18.

Angelo Acciaioli Cardinale e Vescovo d’Ostia ottiene da Innocenzo VII il Priorato dei SS. Michele e Giacomo di Certaldo, ma si oppongono li nostri: A. 1405, n. 8. Sua Morte: A. 1408, n. 20.

Angelo Barbarigo Vescovo di Verona fa trasferire l’Ossa del B. Enrico da Bolzano nella Chiesa di S. Gio. Battista. Quanto venerate massime dai Tedeschi: A. 1407, n. 4.

F. Angelo d’Alessandria Vicario del Vescovo di Chio. Rimosso dal detto Ufficio dal Generale, e perchè: A. 1426, n. 12.

F. Angelo di Domenico da Monteciano Capellano Apostolico: A. 1391, n. 34.

F. Angelo d’Erasmo creato Vescovo Equilino: A. 1406, n. 6.

F. Angelo Vescovo di Voscanso ottiene dal Generale due Frati al suo servitio: A. 1385, n. 7.

F. Angelo di Dolbem inglese illustra con la sua rara dottrina la Religione: A. 1387, n. 32.

F. Angelo da Toscanella Confessore di D. Maria Annibali Colonna fonda il Convento di S. Stefano di Cavi: A. 1385, nn. 19, 20 e 21.

F. Angelo Scardeoni creato Vescovo di Todi. Fa ritornare sotto il dominio di S. Chiesa la detta Città: A. 1420, n. 17.

Annibale Bentivogli acclamato Signore di Bologna: A. 1443, n. 1. Ucciso dai Congiurati, è seppellito nella nostra Chiesa di S. Giacomo di Bologna. Suo Epitaffio: A. 1447, n. 12.

Anno Santo ridotto a 33 Anni da Urbano VI: A. 1389, n. 1. Si celebra in Roma: A. 1390, n. 1. Altro pure con gran concorso: A. 1400, n. 1. Altro secondo alcuni: A. 1423, n. 1. Si celebra di nuovo in Roma: A. 1450, n. 1.

B. Anselmo da Montefalco nasce: A. 1422, n. 24. Si fa nostro Religioso in Perugia: A. 1446, n. 7.

Antiani della Città d’Amelia determinano di offrire nel giorno Festivo del nostro P. S. Agostino alla nostra Chiesa di detta Città cinque Fiorini d’oro, e perché: A. 1401, n. 24.

Anticardinali d’Avignone esortati da tre Regnanti a non venire a nuova elettione doppo la morte dell’Antipapa Clemente VII. Ma non acconsentono, e perchè: A. 1394, nn. 2 e 3.

B. Antonio da Fano il più giovine mandato da Alfonso V, Re d’Aragona, suo Legato al Sommo Pontefice Martino V: A. 1430, n. 2. E’ di nuovo mandato dallo stesso a Papa Eugenio IV: A. 1432, n. 16. Continua il suo ufficio nella Romana Corte: A. 1433, n. 6. Stimasi morto intorno a questo tempo: A. 1435, n. 3. SuaVita epilogata: A. 1435, nn. da 4 a 8.

B. Antonio da Fano il più vecchio creato Vic. Gen. dell’osservante Convento di S. Maria fuori di Firenze: A. 1421, n. 28. Muore. Sua vita epilogata: A. 1432, nn. dal 2 fino al 7.

B. Antonio da Ravenna santamente muore Sua vita epilogata: A. 1391, nn. dal 9 fino al 12.

B. Antonio da Terni chiaro et illustre per la sua Santità: A. 1420, n. 10. Si ritira col B. Cirillo pure da Terni nell’Eremitorio di S. Maria Maddalena: A. 1420, n. 14.

B. Antonio da Firenze, quando illustrasse con le sue virtù la Religione. Autori, che di lui trattano. Fu molto astinente e pio. E perciò molto perfetto in tutte le Virtù. Tempo della sua Morte e Sepoltura ignoti: A. 1411, nn. dal 3 al 5.

B. Antonio da Nizza gran famigliare di S. Caterina da Siena. E’ chiamato a Roma da Urbano VI, e perchè: A. 1378, n. 4. Sua santa Morte: A. 1392, n. 2.

F. Antonio di S. Cantiano creato Vescovo di Verma: A. 1396, n. 8.

Antonio Coriolani dona alla Religione il Convento d’Acri: A. 1413, n. 17.

F. Antonio di Basilio da Siena insigne Letterato: A. 1436, n. 15.

B. Antonio da Corneto chiaro per Santità e miracoli. Autori che di lui trattano: A. 1413, nn. 3 e 4.

F. Antonio Rampegoli Genovese compone alcune Opere: A. 1389, n. 42. Interviene al Concilio di Costanza: A. 1416, n. 5.

F. Antonio Columbella da Recanati creato dal Generale Viceprocuratore nel Concilio di Basilea: A. 1433, n. 12. E’ creato Vescovo di Sinigaglia da Nicola V: A. 1447, n. 14. Consagra la nostra Chiesa di Fabriano: A. 1449, n. 16.

F. Antonio da Metz Confessore della Regina di Sicilia creato Vescovo di S. Agata dei Gotti. Sbaglio dell’Errera intorno al Vescovato di questo Prelato: A. 1439, n. 7. E’ trasferito all’Arcivescovato di Surrento: A. 1440, n. 5. E poi al Vescovato d’Oranges in Francia: A. 1442, n. 10.

B. Antonio dall’Amandola illustra la Religione in questi tempi con la sua Santità e Miracoli: A. 1419, n. 6. Sua Morte. Sua Vita, Virtù e Miracoli epilogati: A. 1450, nn. dal 2 al 14 e A. 1452, nn. dal 2 al 7.

F. Antonio da Termuli creato Vescovo della sua Patria: A. 1422, n. 25.

F. Antonio de Nomis Fiorentino e sue rare qualità. E’ spedito Legato dai Fiorentini a varj Principi: A. 1419, n. 15. E’ creato Procurat. Gen. dell’Ordine: A. 1434, n. 7. Sua Morte. Epitaffio del suo Sepolcro: A. 1438, n. 14.

F. Antonio da S. Fiora gran Predicatore espone alla luce due Opere insigni di sua Professione: A. 1402, n. 8.

F. Antonio da Caravaggio, col Priore di Milano prende il possesso del Convento della Rocchetta: A. 1386, n. 28.

Antonio Altoviti Arcivescovo di Firenze, e sua testimonianza circa la conferma del possesso del Convento di Certaldo per quello di S. Spirito di Firenze fatta da Gio. XXXIII: A. 1410, n. 8.

F. Antonio da Saregno Priore di S. Marco di Milano prende il possesso del Convento della Rocchetta assieme con un altro Religioso: A. 1386, n. 28.

F. Antonio Portoghese creato Vescovo di Tui da Benedetto XIII Antipapa: A. 1402, n. 7.

Antonio Possevino Giesuita: sua opinione intorno a F. Bernardo Pugialis, che sia stato il vigesimoterzo Generale dell’Ordine nostro: A. 1398, n. 7.

F. Antonio da S. Elpidio insigne Letterato: A. 1385, n. 16.

F. Antonio Magauti Capellano del Re di Sicilia: A. 1434, n. 6.

F. Antonio da Marcialla prende il possesso del Convento dei SS. Michele e Giacomo di Certaldo: A. 1401, n. 22. Recita avanti il Papa un Sermone nella nostra Chiesa di S. Agostino di Siena nella Festa del S. Dottore. Ottiene di nuovo dal Pontefice il possesso del sudetto Convento. Suo testimonio autentico di tutto ciò: A. 1408, nn. 21 e 22.

F. Antonio da Macerata creato Vescovo Olonense: A. 1391, n. 31.

F. Antonio da Venetia Religioso di gran fama e sapere: A. 1410, n. 6.

F. Antonio Bertini Capellano del Duca di Lorena: A. 1435, n. 26.

F. Antonio da Montegranaro mandato dal Generale al Concilio di Basilea: A. 1432, n. 18.

F. Apollinare da Piacenza fiorisce in questo tempo nelle Lettere: A. 1371, n. 13.

Arca di S. Agostino di Pavia, quando fosse cominciata a lavorarsi: A. 1362, n. 10.

Arca bellissima fatta fare dal Datario del Papa per riporvi il Corpo di S. Monica trasferito in Roma: A. 1430, n. 4.

ARCIVESCOVI:

B. Agostino Favaroni Romano, e Generale: Nazareno: A. 1431, nn. 3 e 4.

Antonio Metz: di Surrento: A. 1440, n. 5.

Bernardo di Rosergio Tolosano: di Tolosa: A. 1452, n. 10.

Boetio da Tolentino: di Rodi: A. 1425, n. 6.

Dionisio da Murcia: di Messina: A. 1363, n. 11.

Donato da Benevento: Neopacense: A. 1366, n. 8.

Filippo Crespi da Messina: A. 1392, n. 4.

Giovanni Valdebio: di Iorch e poi di Dublino: A. 1392, n. 8. E poi di Iorch: A. 1396, n. 3.

Luca da Fermo: di Zara: A. 1400, n. 31.

N. di Dublino: A. 1413, n. 11.

Roberto Valdebio: di Dublino in Ibernia: A. 1390, n. 9.

Tomaso Edduarston: nell’Ibernia: A. 1396, n. 9.

F. Arnaldo da Ratisbona Medico del Re d’Ungheria: A. 1358, n. 9.

Ven. F. Arnoldo Ruffi Tolosano Religioso altretanto santo quanto dotto: A. 1427, n. 13.

F. Arnoldo da Carcassona creato Vescovo Bodoviense: A. 1439, n. 9.

F. Arnoldo Sancio Tolosano compone alcune Opere dottissime. Fu differente da un altro Arnoldo più moderno contro l’Errera: A. 1390, n. 25.

Assemblea di molti Vescovi in Parigi contro 1’Antipapa Benedetto: A. 1426, n. 2.

******** B ********

Baiazetto Primo succede nell’Imperio ad Amuratte Gran Turco: A. 1390, n. 1. Sottopone al suo Diabolico Dominio tutta l’Asia et altre Provincie: A. 1391, n. 1. Rompe in Battaglia Sigismondo Re d’Ungheria: A. 1396, n. 2. Resta prigione nel Campo del Tamerlano: A. 1397, n. 2.

Baldelli da Cortona e lora antica Nobiltà: A. 1370, n. 7.

Baldo Perugino giudica legittima l’elettione di Urbano VI, e come: A. 1378, n. 3.

F. Banchino da Londra gran Teologo assiste al Concilio contro Vuicleffo: A. 1382, n. 4.

Bandaresi, sua gran temerità in Roma: A. 1393, n. 1.

F. Bartolino d’Alessandria insigne Teologo: A. 1393, n. 8. E’ creato Vescovo della sua Patria: A. 1405, n. 3. Muore: A. 1414, n. 19.

F. Bartolomea Albizeschi da Siena muore. Sua Vita epilogata: A. 1401, dal n. 2 al n. 11.

F. Bartolomeo da Venetia eletto Generale nel Capitolo di Strigonia: A. 1384, n. 2. Concede a F. Dionigio Restani, Vescovo di Modana, di poter tenere quattro Frati al suo servitio: A. 1384, n. 3. Concede a F. Onofrio Stecuti Fiorentino, Vescovo di Volterra, che possa tenere sei Frati al suo servitio: A. 1384, n. 4. Concede altresì a F. Gregorio, Vescovo Ordomense, due Religiosi nostri al al suo servitio. Et al Vescovo Scarpatense altri due: A. 1384, n. 6. Concede a Pietro Re di Cipro due Frati, uno per Confessore e l’altro per Capellano. Et a F. Bartolomeo da Famagosta di poter servire in qualità di Capellano a D. Petronilla Duchessa dell’Arcipelago et a D. Maddalena di Bonemond Duchessa di Duiate e della Cefalonia: A. 1384, n. 8. Concede alcune gratie a F. Enrico suo Compagno. Concede altresì a F. Bartolomeo di Strada Maggiore da Bologna una gratia singolare: A. 1384, n. 12. Concede a F. Ladislao Vescovo Buduense di poter tenere un Frate al suo servitio: A. 1385, n. 3. Concede altresì a F. Simone et a F. Lodovico da Fermo, Vescovi Castoriensi uno doppo l’altro, di poter tenere due Frati al loro servitio: A. 1385, n. 4. Et a F. Benedetto da Napoli, Vescovo di Siena, concede l’istessa gratia: A. 1385, n. 5. Concede pure a F. Benvenuto da Bologna, Vescovo d’incerta Città, di tenere due Frati al suo commando: A. 1385, n. 6. Concede alcune gratie a F. Onofrio Stecuti, Vescovo di Volterra, et a F. Angelo, Vescovo di Voscanso: A. 1385, n. 7. Concede altresì a F. Giovanni Compas di Famagosta di poter servire in qualità di Capellano il Re di Cipro. Concede pure a F. Leonardo di Carintia alcune gratie singolari: A. 1385, n. 8. Manda F. Gaudentio da Milano, ad istanza dell’Arcivescovo della detta Città, Lettore della sua Cattedrale. Invia suo Vicario Generale nella Sicilia F. Ubertino da Firenze: A. 1385, n. 9. Concede alcune gratie singolari a tre nostri Religiosi da Bologna: A. 1385, n. 11. Spedisce a leggere il Maestro delle Sentenze nell’Università d’Oxford F. Giovanni da Fabriano, et a Parigi F. Nicola da Fano: A. 1385, n. 12. Concede alcune gratie a F. Guglielmo da Cesena, et a F. Giacomo da Rimini: A. 1385, n. 14. Altre pure ne concede a F. Nicola di Colonia: A. 1385, n. 16. Concede a F. Giovanni di Baviera licenza di fondare il Convento di Rattembergh: A. 1385, n. 17. Concede altresì a F. Franceschino da Varzi di poter stare al servitio di F. Lanfranco da Pisa, Vescovo di Bobio: A. 1386, n. 13. Et a F. Giacomo Tolomei, Vescovo di Grosseto, concede due Frati al suo servitio: A. 1386, n. 14. E due altri a F. Nicola Beruti: A. 1386, n. 16. Concede pure a F. Giovanni, Vescovo di Parma, di poter mandare a Roma due Frati per suo servitio. Favorisce pur anche della medesima gratia F. Agostino, Vescovo di Cagli, e F. Giacomo Vescovo Sardense: A. 1386, n. 17. Concede alcune gratie a F. Gaudentio Visconti da Milano: A. 1386, n. 18. Crea Vicario Generale della Provincia di Portogallo F. Giovanni de Turribus: A. 1386, n. 19. Crea Visitatore della Provincia di Venetia F. Bartolomeo da Bologna e F. Pietro da S. Geminiano: A. 1386, n. 20. Deputa suo Commissario Generale nel Convento di S. Mustiola di Pavia F. Bonifacio Bottigella: A. 1386, n. 23. Invia F. Andrea di S. Ippolito nello Studio di Bologna a leggere il Maestro delle Sentenze. Istituisce Baccilliere nell’Università di Parigi F. Giacomo da Gubbio: A. 1386, n. 24. Concede a F. Francesco Porcarj Sanese di condurre due Frati nostri in Terra Santa a predicare la S. Fede: A. 1386, n. 25. Ordina a due Religiosi che prendino il possesso del Convento di S. Maria della Rocchetta: A. 1386, n. 28. E’ confirmato Generale per un altro triennio nel Capitolo celebrato in Imola: A. 1387, n. 2. Concede a F. Enrico di Lippia, Vescovo d’Ippona, di poter tenere due Frati al suo servitio, et anche la sua Camera, che haveva avanti che fosse fatto Vescovo: A. 1387, n. 22. Concede a F. Giovanni, Vescovo di Ticopoli, un Religioso nostro al suo servitio: A. 1387, n. 24. Concede altresì alcune gratie al Signore di Foligno: A. 1387, n. 25. Concede pure a F. Enrico de Monte Martis di poter stare al servitio di Federico Elettore, et Arcivescovo di Colonia: A. 1387, n. 27. Ordina a F. Guglielmo d’Acquapendente, che fondi il Convento di Radicofani: A. 1387, n. 44. Commette la custodia d’alcuni piccioli Conventi a F. Nicola Martini Priore di Lucca: A. 1387, n. 47. E’ confirmato per un altro triennio nel Capitolo celebrato in Imola: A. 1388, n. 3. Concede a F. Paolo, Vescovo di Cittanuova in Istria, di poter tenere due Frati al suo servitio: A. 1388, n. 7. Et un’altra simil gratia concede a F. Biagio Vescovo di Capaccio: A. 1388, n. 9. Invia una Patente molto decorosa a F. Michele da Venetia: A. 1388, n. 17. Ordina a M. F. Tomaso Vuinterton che elegga un Religioso dell’Ungheria acciò riformi li Conventi di Baiona e di Bordeos: A. 1389, n. 44. Ordina altresì a F. Luca da Fermo che fondi il Convento di Monte Monaco: A. 1389, n. 51. Impetra da Bonifacio IX la Fondatione del Convento della Rocchetta: A. 1389, nn. 52 e 53. Concede a F. Guglielmo Vivarj da Bologna che possa ricevere qualsivoglia Dignità Ecclesiastica fuori dell’Ordine: A. 1390, n. 17. Raccomanda a tutti i Superiori dell’Ordine F. Paolo da Praga Ministro d’un Principe grande: A. 1390, n. 19. Concede a F. Nicola da Nussia di poter procurare qualche Dignità Ecclesiastica: A. 1390, n. 20. Invia una Patente molto decorosa a F. Giacomo da Gubbio Lettor publico in Padova: A. 1390, n. 22. Ordina a F. Enrico di Cracovia che governi il Convento di Bartfano nuovamente fondato, e ciò facci in compagnia di quattro Religiosi: A. 1390, n. 34. E’ confirmato Generale per un altro triennio nel Capitolo celebrato in Erbipoli: A. 1391, n. 2. Fa figlio del suo Convento di Venetia F. Benedetto d’Aix: A. 1392, n. 11. Elegge per suo Compagno F. Benedetto Contarini: A. 1393, n. 9. E’ confirmato per un altro triennio nel suo uffitio nel Capitolo di Rimini: A. 1394, n. 5. E’ confirmato altresì per un altro triennio nel Capitolo di Monaco di Baviera: A. 1397, n. 3. Muore. Si narrano le sue Virtù: A. 1400, n. 3.

F. Bartolomeo Bussolari da Pavia gran Ministro di Giovanni Paleologo Marchese di Monferrato: A. 1358, n. 11. E’ creato Vescovo d’Ischia: A. 1359, n. 13. Muore. Epitaffio del suo Sepolcro: A. 1389, n. 29.

F. Bartolomeo di Dorbato creato Vescovo di Sarepta: A. 1390, n. 10.

B. Bartolomeo da Palazuolo si fa nostro Religioso: A. 1447, n. 16.

Bartolomeo Raimondi Monaco Benedictino e Vescovo di Bologna decide una grave lite insorta fra due nostri insigni Teologi in Bologna, e quali siano: A. 1394, nn. 18 e 19.

F. Bartolomeo di Strada Maggiore da Bologna compone due Libri di Teologia: A. 1364, n. 9. Ottiene dal Generale una gratia singolare: A. 1384, n. 12. Ottiene altresì dallo stesso di non essere soggetto ad altro Superiore fuorichè al Generale: A. 1385, n. 11. E’ mandato Visitatore nella Provincia di Venetia, e perché: A. 1386, n. 20. E’ creato Provinciale di Romagna: A. 1391, n. 35.

Bartolomeo Visconti Vescovo di Novara ordisce un tradimento contro Eugenio IV, ma senza effetto: A. 1435, n. 1.

F. Bartolomeo Tomai gran Servo di Dio Priore del Convento di S. Susanna in Roma: A. 1448, n. 7.

F. Bartolomeo di Giovanni creato Vescovo di Trabisonda: A. 1390, n. 12.

Bartolomeo Boniti Auditor Generale della Rever. Camera Apostolica tronca una lite a favore del nostro Convento di S. Maria della Città di Papoz: A. 1439, n. 18.

F. Bartolomeo da Famagosta ottiene dal Generale di poter servire per Capellano a D. Petronilla Duchessa dell’Arcipelago etc.: A. 1384, n. 8.

F. Bartolomeo d’Orvieto fiorisce nella dottrina e sapere: A. 1419, n. 16.

F. Bartolomeo da Cassia si fa Canonico Regolare con licenza di Gregorio XII: A. 1412, n. 13.

F. Bartolomeo Vanni d’Ascoli Vescovo di Cattaro trasferito al Vescovato di Calvi nel Regno di Napoli: A. 1397, n. 6.

F. Bartolomeo Etiope ottiene Lettere di raccomandatione dal Generale ai Provinciali e Priori dell’Ord.: A. 1420, n. 31.

D. Battista Savelli offerisce alla Religione un Convento di Francescani Osservanti in un luogo detto Palombara, essendo egli di quello Padrone: A. 1424, n. 11.

BEATI E BEATE, et altri Venerabili gran Servi di Dio Agostiniani

B. Agatone Indiano: A. 1375, n. 2.

Agostino Favaroni Romano: A. 1443, n. 3.

Andrea da Lucca: A. 1378, n. 6.

Andrea da Fabriano: A. 1389, n. 4.

Andrea da Monte Reale: A. 1397, n. 16.

Andrea Regolino da Siena: A. 1449, n. 10.

Ven. Angela Chigi Tertiaria: A. 1366, n. 18.

Anselmo da Montefalco: A. 1422, n. 24.

Antonio da Ravenna: A. 1391, n. 10.

Antonio da Nizza: A. 1392, n. 2.

Antonio da Firenze: A. 1411, n. 3.

Antonio da Corneto: A. 1413, n. 3.

Antonio dall’Amandola: A. 1450, n. 2.

Antonio da Terni: A. 1420, n. 10.

Antonio da Fano il Seniore: A. 1432, n. 2.

Antonio da Fano il Iuniore: A. 1435, n. 3.

Ven. Arnaldo Ruffi Tolosano: A. 1427, n. 13.

Bartolomeo Albizeschi da Siena: A. 1401, n. 2.

Bonaventura da Padova: A. 1386, n. 2.

Ven. Buonsembiante da Padova: A. 1369, n. 21.

Catterina Tartara: A. 1391, n. 48.

Ven. Cesario Orsini: A. 1431, n. 13.

Christiano Franco Piemontese: A. 1435, n. 12.

Cirillo da Terni: A. 1420, n. 10.

Costanza della Vita povera: A. 1390, n. 2.

Dionisio Restani da Modana: A. 1400, n. 6.

Dorotea da Monza: A. 1447, n. 23.

Ermanno Sculdicz: A. 1357, n. 12.

Felice Tancredi detto da Massa: A. 1388, n. 4.

Filippo Agazarj da Siena: A. 1422, n. 2.

Francesco da Gubbio: A. 1450, n. 17.

Francesco di Nanni da Siena: A. 1414, n. 18 / A. 1450, nn. 24 e 25.

Ven. Grazia Barroso: A. 1430, n. 18.

Gemma da Sulmona: A. 1435, n. 18.

Gerardo da Bergamo Vescovo di Savona: A. 1355, n. 22.

Gheno da S. Miniate: A. 1416, n. 9.

Giacomo da Cerqueto: A. 1366, n. 11.

Giacomo Bussolari: A. 1389, n. 30.

Giacomo Picolomini da Siena: A. 1391, n. 13.

Giacomo d’Ancona: A. 1399, n. 5.

Giordano di Sassonia: A. 1382, n. 2.

Giorgio da Cremona: A. 1451, n. 11.

Ven. Giovanni Goodvusch: A. 1360, n. 7.

Giovanni Ghigi da Siena: A. 1363, n. 6.

Giovanni Terzi da Siena: A. 1375, n. 1.

Giovanni da Tolentino: A. 1389, n. 15.

Giovanni Terzo di Casa Tantucci da Siena: A. 1391, n. 16.

Giovanni d’Ancona: A. 1399, n. 11.

Giovanni Fiorentino: A. 1399, n. 12.

Giovanni dal Ponte: A. 1399, n. 12.

Giovanni della Valle d’Aretino: A. 1399, n. 12.

Giovanni della Carbonara: A. 1399, n. 14.

Giovanni da Modana: A. 1400, n. 12.

Giovanni da Fabriano: A. 1420, nn. 5 e 6.

Giovanni Salimbeni da Lecceto: A. 1435, n. 9.

Girolamo da Recanati: A. 1368, n. 10.

Giulia da Certaldo: A. 1372, n. 2.

Gonzalo da Lagos: A. 1422, n. 9.

Gregorio da Siena: A. 1392, n. 3.

Guglielmo Amidani da Cremona: A. 1355, n. 2.

Guglielmo Flete Inglese: A. 1381, n. 2.

Ven. Guglielmo Monchelaio Inglese: A. 1360, n. 2.

Guglielmo da Tolosa: A. 1369, n. 16.

Isaia Boner da Casimiria: A. 1422, n. 24.

Isaia Lecchj da Casimiria: A. 1434, n. 14.

Lodovico da Capua: A. 1400, n. 14.

Ven. Lorenzo da Verona: A. 1362, n. 3.

Lupo da Soriano: A. 1389, n. 18.

Maccario da Siena: A. 1406, n. 5.

Maccario da Lecceto: A. 1444, n. 2.

Manfredo d’Alenia: A. 1438, n. 2.

Maria Povera: A. 1390, n. 2.

Matteo da Lucignano: A. 1436, n. 2.

Ven. Matteo d’Introdoco: A. 1436, n. 3.

Mattiolo da Camerino: A. 1438, n. 2.

Mauritio d’Empurias: A. 1451, n. 34.

Ven. Michele Cardoneo di Valenza: A. 1370, n. 3.

Michele da Lucca: A. 1438, n. 2.

Nicola Tini Marescotti da Lecceto: A. 1487, n. 3.

Nicola Ceretani da Siena: A. 1394, n. 6.

Pietro da Fabriano: A. 1421, n. 2.

Ven. Pietro Belli Romano: A. 1439, n. 12.

Rocco Porri da Milano: A. 1449, n. 11.

Santi da Cora: A. 1391, n. 25.

Ven. Stefano Cioni da Siena: A. 1432, n. 8.

Ugolino da Cortona: A. 1370, n. 2.

Ulrico di Brunsvich: A. 1360, n. 6.

Beltramo di Nicolò Cittadino di Barcellona fonda in Catalogna per la nostra Religione un Convento sotto l’invocatione della Casa di Dio: A. 1410, n. 9.

F. Beltrando d’Anglario Procuratore Gener. in alcune Provincie in tempo di Scisma, creato Presidente del Capitolo Provinciale di Tolosa: A. 1425, n. 10.

Benedetto XIII creato Antipapa da alcuni Anticardinali: A. 1394, n. 3. Crea Vescovo di Tui F. Antonio Portoghese: A. 1402, n. 7. Spedisce due nostri Vescovi Legati a Gregorio XII, et a che fine: A. 1407, n. 3. Se ne passa in Genova. E poi in Porto Venere: A. 1408, n. 1. Conferma la fondatione del Convento detto della Casa di Dio in Catalogna: A. 1410, n. 9. E’ abbandonato dai Regnanti delle Spagne come Antipapa: A. 1416, n. 1. Crea Antigenerale nostro F. Pietro Eabri: A. 1416, n. 8. E’ dichiarato dai Padri del Concilio di Costanza per Scismatico, Contumace et Eresiarca: A. 1417, n. 1. Crea Vescovo Sulcitano F. Giovanni Cassano: A. 1417, n. 7. Tempo della sua Morte posto in chiaro: A. 1424, n. 1.

Ven. F. Benedetto di Dio da Sulmona prende il possesso del Conv. di S. Nicolò di Foligno: A. 1437, n. 22.

F. Benedetto di Cinquechiese creato Vescovo di Sidone: A. 1395, n. 4.

F. Benedetto creato Vescovo di Suelli in Sardegna da Urbano VI: A. 1387, n. 21.

F. Benedetto Contarini eletto dal Generale per suo Compagno: A. 1393, n. 9. Muore: A. 1419, n. 16.

F. Benedetto d’Ascoli creato Vescovo dell’Accerra: A. 1389, nn. 20 e 21. E’ trasferito al Vescovato di Castellaneto da Bonifacio IX: A. 1396, n. 4. E poi a quello d’Ascoli sua Patria: A. 1397, n. 5.

F. Benedetto d’Aix affigliato al Convento di Venetia dal Generale: A. 1392, n. 11.

F. Benedetto Iceno Vescovo Cardicense muore. Sue Opere: A. 1354, nn. 4 e 5.

F. Benedetto da Napoli Vesc. di Siena ottiene dal Generale due Frati al suo servitio: A. 1385, n. 5.

F. Benedetto Vescovo di Dragonara ottiene dal Generale alcune gratie solite a concedersi ai Vescovi dell’Ordine: A. 1452, n. 11.

Benedittini di Germania celebrano il loro Capitolo Prov. nel nostro Convento di Magonza: A. 1418, n. 18.

F. Benvenuto da Bologna, Vescovo d’incerta Città, ottiene dal Generale una gratia: A. 1385, n. 6.

Bernabò Visconti Duca di Milano, spergiuro et infido, rompe la Pace fatta con S. Chiesa: A. 1361, n. 1. Suo tentativo audace contro di quella, ma reso vano dall’Armi del Pontefice: A. 1372, n. 1. Suo infelice fine: A. 1385, n. 1.

Suor Bernardina Sedazzari Cittadina di Ferrara dà principio alla Fondatione del Convento delle Suore del Corpus Domini di detta Città: A. 1406, n. 7. Tenta di proseguire la Fabrica, ma è impedita dalla Peste: A. 1408, n. 23. Quale cessata, seguita la Fabrica del sudetto Convento. Entra poi in quello con due sue Compagne: A. 1419, n. 23. Muore con fama di gran Serva di Dio: A. 1425, n. 11.

S. Bernardino da Siena impara dalla nostra B. Bartolomea Albizeschi, sua Zia, la divotione del nome di Giesù. Quale egli propaga, fatto Religioso, nelle sue Prediche. Per la qual devotione gli sono mosse contro grandi persecutioni. Sono deputati da Papa Martino V alcuni Teologi ad esaminare le sue Opere: A. 1427, nn. 4 e 5. Viene Canonizato da Nicola V: A. 1450, n. 1.

Bernardo Arciv. di Napoli mandato da Gregorio XI a riformare i Religiosi nella Sicilia: A. 1371, n. 9.

F. Bernardo di Rosergio Tolosano Vescovo di Mont’Albano trasferito all’Arcivescovato di Tolosa: A. 1452, n. 10.

F. Bernardo Martellini Fiorentino creato Vescovo di Cesena: A. 1433, n. 21.

F. Bernardo Maiorchino spedito Oratore dal Re di Maiorica a quello di Aragona: A. 1444, n. 6.

D. Bernardo di Cornate dona alla Religione il Convento di S. Maria della Rocchetta: A. 1386, n. 28.

F. Bernardo Pugialis gran Dottore di Tolosa: A. 1398, nn. 6 e 7.

F. Bernardo Angelerj Fiorentino Procuratore Generale: A. 1384, n. 10.

F. Bertoldo da Ratisbona Letteraro di primo grido. Opere da esso compste: A. 1410, nn. 4 e 5.

B. Bertrando Spagnuolo prende l’Habito nostro nel Convento di Fermo in Italia: A. 1452, n. 9.

F. Bertrando Paratoris Religioso di santa vita, compone alcune Opere: A. 1419, n. 16.

Bestemiatore: un Bestemiatore percuote con un pugnale l’Immagine di Maria Vergine impressa in un Grosso di Pisa, e che succedesse: A. 1392, n. 13.

F. Biagio creato Vescovo della Cefalonia: A. 1389, n. 23.

F. Biagio promosso al Vescovato di Capaccio: A. 1388, n. 9.

F. Biagio Capellano del Re d’Ungheria: A. 1359, n. 15.

F. Boetio da Tolentino creato Procuratore Generale: A. 1389, n. 36. E’ fatto Provinciale della Marca: A. 1420, n. 25. E’ promosso all’Arcivescovato di Rodi: A. 1425, n. 6.

BOLLE:

Di Alessandro III: Sua Bolla d’Indulgenza grande a chi visita la Chiela di S. Marco di Venetia nella Festa dell’Ascensione di N. S.: A. 1391, n. 8.

Di Alessandro IV: Sua Bolla ai Frati di S. Spirito di Firenze di poter ricevere dagli Usurari 100 Marche di argento, e perché: ADD. A. 1257, n. 16.

Di Alessandro V: Sua Bolla in diffesa degli Ordini Mendicanti: A. 1409, n. 5.

Di Bonifacio IX: Sua Bolla per la Fondatione del Convento della Rocchetta: A. 1389, n. 53. Altra sua, nella quale approva il vivere sotto la nostra Regola dei Frati di S. Maria del Bosco fuori di Milano: A. 1391, n. 46. Altra sua in cui conferma tutti i Privilegi dello Studio di Bologna: A. 1392, n. 18. Altra sua, in conferma d’una Donatione fatta alla Religione del Convento di Monza: A. 1393, n. 15. Altra sua, nella quale concede l’Indulgenza della Portiuncola d’Assisi a chi visita la nostra Chiesa d’Amelia nel giorno di S. Agostino: A. 1394, n. 21. Altra sua per la Fondatione del Convento di Marcialla: A. 1394, n. 25. Altra nella quale concede ai nostri Frati d’Amelia un gran Privilegio: A. 1397, n. 10. Altra sua, in cui concede all’Ordine nostro di poter vestire Donne Mantellate: A. 1399, n. 16. Altra sua al Priore di Tolentino, al quale concede un nobile Privilegio in occasione della Domenica infra l’Ottava di S. Nicola: A. 1400, n. 22. Altra di decisione d’una Lite insorta fra li Canonici Regolari e li nostri in Pavia: A. 1400, n. 40. Altra sua nella quale concede l’Amministratione d’una Parocchia ai nostri Frati di Valspeciosa: A. 1401, n. 17. Altra in conferma d’una rinoncia fatta dalla Chiesa dei SS. Michele e Giacomo di Certaldo al Convento nostro di S. Spirito di Firenze: A. 1401, n. 21.

Di Clemente VI Antipapa: Sua Bolla in conferma d’una di Giovanni XXII vero Papa a favore della nostra Provincia di Tolosa: A. 1379, n. 8.

Di Eugenio IV: Sua Bolla per la Comenda del Vescovato di Cesena al B. Agostino Favaroni Romano Arcivescovo Nazareno: A. 1431, n. 4. Altra a favore dei nostri Frati di Montegranaro: A. 1435, n. 33. Altra sua a pro delli medesimi Frati: A. 1437, n. 13. Altra sua a beneficio del nostro Convento d’Amelia: A. 1437, n. 16. Altra a favore di F. Giacomo Filippo Perugino: A. 1438, n. 19. Altra sua a pro dei Religiosi Mendicanti di Rieti, et a che effetto: A. 1438, n. 21. Altra sua a pro di tutti gli Ordini Mendicanti: A. 1439, n. 4. Altra sua in conferma d’alcuni Privilegi concessi all’Ordine nostro da quattro suoi Predecessori: A. 1439, n. 6. Altra per la fondatione del Convento di S. Donato in Poggio: A. 1439, n. 22. Altre sue nelle quali condanna alcuni Eretici nemici degli Ord. Mendicanti: A. 1440, nn. 3 e 4. Altra in cui approva sotto la nostra Regola l’Ordine dei Frati di S. Girolamo di Fiesole: A. 1441, n. 17. Altra sua a pro degli Ordini Mendicanti travagliati dall’Università di Parigi: A. 1442, n. 9. Altra per la Fondatione del Convento delle nostre Suore di S. Monica di Firenze: A. 1442, n. 16. Altra a favore del Convento di Lecceto: A. 1443, n. 14. Altra sua a pro dello stesso: A. 1443, n. 15. Altra pure a favore del medesimo: A. 1443, n. 17. Altra sua in conferma della prima già concessa al detto Convento: A. 1443, n. 19. Altra per il Capitolo Generale in Roma, e suo contenuto: A. 1445, n. 3. Altra sua a favore della nostra Congregatione delle nostre Suore dell’Annunciata di Pavia e di altri Monasteri soggetti a quella: A. 1446, n. 6. Altra per la Canonizatione di S. Nicola da Talentino: A. 1447, n. 3.

Di Giovanni XXII: Sua Bolla a favore della nostra Provincia di Tolosa confirmata da Clemente VII Antipapa: A. 1379, n. 8. Altra per la Fondatione del Conv. di Castiglione Fiorentino: ADD. A. 1330, n. 32.

Di Giovanni XXIII: Sua Bolla in conferma d’una Indulgenza concessa alla Collegiata di S. Petronio di Bologna: A. 1412, n. 15. Altra sua, in cui concede alcune Indulgenze alla nostra Chiesa di Amelia: A. 1413, n. 15. Altra sua, nella quale deputa i Consevatori per gli Ordini Mendicanti: A. 1414, n. 8.

Di Gregorio XI: Sua Bolla in conferma nell’Ufficio di tre nostri Penitentieri Apostolici: A. 1371, n. 8. Altra sua a F. Ugolino Malabranca Patriarca di Costantinopoli, e suo contenuto: A. 1372, n. 12. Altra in cui deputa F. Gleukot con altri ad esaminare alcuni gravi dubj: A. 1372, n. 16. Altra sua per levare un abuso dei Capellani Apostolici Regolari: A. 1372, n. 3. Altra per la traslatione del Convento di Caors in Francia, dentro della Città: A. 1372, n. 7. Altra sua, nella quale provede ad un grave disordine introdotto nell’Ordine, e quale fosse: A. 1374, n. 4. Altra sua per l’Istitutione dell’Ordine Geronimiano in Ispagna: A. 1374, n. 22. Altra di Missione di varj Religiosi degli Ordini Mendicanti a predicare contro degli Eretici in Francia: A. 1375, n. 4. Altra al Re d’Ungheria per la guerra contro il Turco: A. 1375, n. 6. Altra sua per P. Mariano da Cortona spedito Inquisitore Generale in Sardegna: A. 1375, n. 8. Altra sua in cui pone sotto la nostra Regola l’Ordine di S. Ambrogio ad Nemus: A. 1375, n. 12. Altra per la Fondatione del Convento della Specia: A. 1376, n. 15.

Di Gregorio XII: Sua Bolla per la traslatione dei Frati di Lecceto dall’Ordine nostro a quello dei Canonici Regolari: A. 1408, n. 5. Altra sua per l’incorporatione del Convento di S. Maria del Bosco a quello di S. Marco di Milano: A. 1408, n. 11. Altra sua in cui concede a novelli Canonici di poter ritornare all’Istituto primiero: A. 1408, n. 14. Altra a favore di quei Religiosi che perseverarono nello stato Canonico: A. 1409, n. 7. Altra sua a pro di F. Stefano Cioni concedendoli un Convento fuori di Gubbio: A. 1414, n. 14.

D’Innocentio VI: Sua Bolla a favore dell’Ordine nostro: A. 1350, n. 3. Altra sua ai Prelati dell’Inghilterra e dell’Ibernia a pro degli Ordini Mendicanti: A. 1357, n. 8. Altra sua al Cardinale Cariglio per formare Processo di alcuni nuovi Miracoli di S. Nicola da Tolentino: A. 1357, n. 11. Altra a favore della Canonizatione del sudetto Santo: A. 1359, n. 6. Altra per la Fondatione del Collegio dei Teologi in Bologna: A. 1360, n. 12.

Di Martino V: Sua Bolla agli Ordini Mendicanti, che non possino passare ad altri fuori che al Cartusiano: A. 1418, n. 2. Altra sua intomo all’ufficio del Provincialato: A. 1418, n. 4. Altra sua in cui rimette al Vescovo di Bologna tutte le cause che vertono fra Regolari e Secolari della Città, e stato di quella: A. 1419, n. 24. Altra in conferma della Donatione fatta ai Francescani del nostro Convento di S. Girolamo fuori di Gubbio: A. 1420, n. 40. Altra sua per la Fondatione del Convento di Santa Maria Novella di Perugia: A. 1422, n. 38. Altra sua in conferma di una di Alessandro IV: A. 1423, n. 3. Altra ai Frati nostri della Toscana e suo contenuto: A. 1425, n. 13. Altra sua a favore del Convento d’Amelia: A. 1425, n. 15. Altra contro i Religiosi che servono ai Personaggi grandi nel Secolo: A. 1426, n. 4. Altra in conferma d’una di Bonifacio IX a favore dell’Ordine: A. 1426, n. 6. Altra sua in moderatione di un’altra che fatta haveva per il buon governo dell’Ordine nostro: A. 1427, n. 15. Altra sua nella quale concede la traslatione del nostro Convento vecchio di Cavi dentro della Terra: A. 1427, n. 3. Altra sua per la traslatione del Corpo di S. Monica in Roma: A. 1430, n. 7.

Di Nicola V: Sua Bolla per la traslatione delle nostre Suore di S. Maria di Cantalupo in Milano all’Ordine di Santa Chiara: A. 1447, n. 22. Altra sua contro Filippo Norreis nemico degli Ordini Mendicanti: A. 1448, n. 3. Altra in conferma di una Donatione fatta alla nostra Religione del Convento di S. Angelo in Ciricano: A. 1449, n. 20. Altra per il Convento delle nostre Monache di Milano dette di Vedano: A. 1449, n. 23. Altra sua in conferma di una di Martino V a favore degli Ordini Mendicanti: A. 1451, n. 6. Altra pure in conferma di due, cioè di Martino V e di Eugenio IV intorno all’ufficio del Provincialato: A. 1451, n. 8. Altra sua circa il pagare la Canonica portione: A. 1451, n. 10. Altra per l’unione del Convento di Salamanca alla Congregatione Osservante di Spagna: A. 1451, n. 33. Altra sua in cui supprime l’Ordine e la Regola di S. Agostino nel Convento delle nostre Suore del Corpo di Christo di Ferrara: A. 1452, n. 23. Altra nella quale concede ad alcune Suore di S. Chiara il Convento delle nostre Monache di S. Pietro Martire di Reggio: A. 1453, n. 13.

Di Urbano V: Sua Bolla ai Generali degli Ordini Mendicanti, e suo contenuto: A. 1366, n. 3. Altra all’Imperatore di Costantinopoli, et a che fine: A. 1366, n. 6. Altra intorno al Culto del B. Franceschino da Ravenna: A. 1368, n. 5. Altra sua a favore dei Francescani di Tortona, e che contenga: A. 1368, n. 9. Altra contro alcuni abusi degli Ordini Regolari: A. 1369, n. 3. Altra di Missione dei Religiosi Mendicanti nell’Isole Canarie: A. 1369, n. 6.

Di Urbano VI: Sua Bolla a S. Catterina di Svetia in conferma della Fondatione del Convento di Vuasteno: A. 1378, n. 12. Altra sua per la elettione al Vescovato di Piacenza di F. Andrea de Serazonibus: A. 1381, n. 11. Altra sua per la Fondatione del Convento di Quarto fuori di Genova: A. 1383, n. 11. Altra sua in cui prohibisce ai Potentati del Secolo di dare lo sfratto agli Ecclesiastici dalli loro Stati: A. 1383, n. 14. Altra sua in conferma di tutti i Privilegi concessi all’Ordine da suoi Predecessori: A. 1388, n. 6.

Bolognesi ritornano all’ubbidienza di Gregorio XI: A. 1377, n. 1. Sono privilegiati da Bonifacio IX, e come: A. 1392, n. 1. Si levano dal governo dei Visconti, e ritornano a quello della Chiesa: A. 1403, n. 1. Si sollevano e si pongono in libertà: A. 1411, n. 2. Si pacificano col Pontefice: A. 1419, n. 1. Ritornano in libertà e creano capo della Republica Annibale Bentivogli: A. 1443, n. 1. Et alcuni congiurati l’uccidono: A. 1447, n. 12.

Bombarda, quando fosse ritrovata. Da chi prima usata in Italia, e contro chi: A. 1380, n. 1.

B. Bonaventura da Padova eletto per uno delli nove Fondatori del Collegio dei Teologi di Bologna, e da chi: A. 1364, n. 5. Si narrano le sue rare qualità: A. 1364, n. 7. E’ spedito dal Pantefice al Re d’Ungheria, per la guerra contro il Turco: A. 1375, nn. 5 e 6. E’ eletto Generale dell’Ordine nel Capitolo di Verona: A. 1377, n. 3. E’ creato Cardinale da Vrbano VI: A. 1379, n. 3. Quanto fosse fedele al sudetto Pontefice: A. 1382, n. 2.

Sua morte. Sua Vita epilogata: A. 1386, dal n. 2 al n. 8.

Bongianni Baldelli da Cortona seppellito nella nostra Chiesa di detta Città, e quando: A. 1370, n. 7. Bonifacio IX creato Papa: A. 1389, n. 3. Promove al Vescovato d’Ippona F. Enrico: A. 1389, n. 26. Et a quello di Nicopoli F. Giovanni di Carlestat: A. 1389, n. 27. Crea Vescovo di Cortona F. Lodovico: A. 1389, n. 28. Promove al Vescovato Cardicense in Inghilterra F. Martino di Torba: A. 1389, n. 28. Crea suo Penitentiere F. Giacomo da Treviri: A. 1389, n. 32. E suo Capellano F. Giacomo de Cossis Fiorentino: A. 1389, n. 33. Concede ai nostri la Fondatione del Convento della Rocchetta: A. 1389, nn. 52 e 53. Trasferisce al Vescovato di Cremona F. Tamaso da Barlosina Vescovo di Brescia: A. 1390, n. 6. E F. Enrico Valdstain Boemo Vescovo di Trieste trasferito al Vescovato di Pedina: A. 1390, n. 7. Crea Arcivescovo di Dublino nell’Ibernia F. Roberto Valdebio Vescovo Adurense in Francia: A. 1390, n. 9. Promove al Vescovato di Sarepta F. Bartolomeo di Dorbato: A. 1390, n. 10. Crea Vescovo di Duncheld F. Nicola Duffeld: A. 1390, n. 10. E di Andria F. Mellillo di detta Città: A. 1390, n. 11. Di Trabisonda F. Bartolomeo di Giovanni, e di Monteverde F. Pietro della Rocca d’Argento: A. 1390, n. 12. Crea Vescovo di Nicopoli F. Pietro d’Albareale: A. 1390, n. 13. E di Capaccio F. Giacomo: A. 1390, n. 14. Promove altresì al Vescovato Pettinense F. Guglielmo Egmondo: A. 1390, n. 15. Et a quello di Tarazona F. Paolo Oliva: A. 1390, n. 16. Crea Capellani Apostolici F. Giovanni di Lanczcrona da Praga, F. Giovanni Schelmo, F. Andrea Heng e F. Andrea da Strigonia: A. 1390, n. 18. Concede una grande Indulgenza a chi visita il Corpo di S. Nicola da Tolentino nel suo giorno Festivo: A. 1391, n. 2. Crea Vescovo di Tull in Franconia F. Federico di Mullusen: A. 1391, n. 28. E di S. Leone in Calabria F. Nicola di Lorenzo: A. 1391, n. 29. Promove al Vescovato di Ascalona F. Matteo da Franchembergh. E di Milo nell’Arcipelago F. Vitale da Faenza: A. 1391, n. 30. F. Emerico al Vescovato Camocense. Et all’Olonense F. Antonio da Macerata: A. 1391, n. 31. Promove altresì al Vescovato Bersebense F. Teodorico di Domenslene: A. 1391, n. 32. Crea Penitentieri Apostolici F. Giacomo Trebbi d’Anagni e F. Giraldo da Colonia: A. 1391, n. 33. E Capellani Apostolici F. Angelo di Domenico da Monteciano, F. Dietrico da Norimberga e F. Gregorio Andentuli d’Amelia: A. 1391, n. 34. Approva il vivere sotto la nostra Regola dei Frati di Santa Maria del Bosco fuori di Milano: A. 1391, n. 44. Ordina la Canonizatione di S. Brigida: A. 1391, n. 47. Concede alcune gratie ai Bolognesi: A. 1392, n. 1. Trasferisce all’Arcivescovato di Messina F. Filippo Crespi Vescovo di Squilaci: A. 1392, n. 4. Crea Vescovo Lisamense F. Martino Vanni d’Ascoli: A. 1392, n. 5. Di Nicotera F. Giacamo di S. Angelo dei Lombardi: A. 1392, n. 6. Labariense, F. Giovanni di Cinquechiese. E di Lesina F. Matteo da Bucilano. E Buduense F. Serafino d’Antonio: A. 1392, n. 7. Concede alcune gratie a F. Roberto Valdebio Arcivescovo di Dublino: A. 1392, n. 9. Crea Penitentieri Apostolici F. Giacomo Mei Romano, F. Valentino dall’Aquila e F. Christofaro da Montepulciano. E suo Capellano F. Agostino da Mont’Alcino: A. 1392, n. 10. Conferma i Privilegi allo Studio di Bologna: A. 1392, nn. 17 e 18. Crea Vescovo Labicense F. Filippo: A. 1393, n. 4. Di Segni F. Leonardo da Pesaro: A. 1393, n. 5. Nonense F. Giovanni: A. 1393, n. 6. Et Agatense in Francia F. Simone: A. 1393, n. 7. Concede una gratia al Convento di Visso: A. 1393, n. 13. Conferma la Donatione del Convento di Monza alla Religione: A. 1393, n. 14 e 15. Non si parte di Roma per la morte dell’Antipapa: A. 1394, n. 1. Trasferisce al Vescovato di Massa nelle Maremme F. Nicola Beruti Vescovo di Trevigi: A. 1394, n. 14. Crea Vescovo Colonense F. Giraldo Caneton: A. 1394, n. 15. Di Berga F. Giorgio di Giorgio. E di Neupatto F. Giovanni Ruiz: A. 1394, n. 16. Concede l’Indulgenza della Portiuncola d’Assisi alla nostra Chiesa d’Amelia nel giorno del N. P. S. Agostino: A. 1394, nn. 20 e 21. Concede altresì la Fondatione del Convento di Marcialla: A. 1394, nn. 24 e 25. Passa a Perugia, ma d’indi presto si parte, e perché: A. 1395, n. 1. Conferma una Bolla di Giovanni XXII contro gli errori di Giovanni di Poliaco. Che motivo hebbe di ciò fare: A. 1395, n. 2. Trasferisce al Vescovato di Cicestria F. Roberto Valdebio Arcivescovo di Dublino: A. 1395, n. 3. Crea Vescovo di Sidone F. Benedetto di Cinquechiese: A. 1395, n. 4. Concede alla Città di Maddeburgo l’Indulgenza del gran Giubileo: A. 1395, n. 9. Et ai nostri Padri di Fiandra concede la Fondatione del Convento d’Escfrisia: A. 1395, n. 10. Mortifica gli Eretici Vuicleffisti e Lollardi: A. 1396, n. 1. Trasferisce all’Arcivescovato di Iorch F. Roberto Valdebio Vescovo di Cicestria: A. 1396, n. 3. Et al Vescovato di Castellaneto F. Benedetto di Ascoli Vescovo dell’Acerra: A. 1396, n. 4. Crea Vescovo di Andrevilla F. Agostino da Piombino: A. 1396, n. 5. Di Venafro F. Rogiero del Castello della Pietra: A. 1396, n. 6. Andrense F. Giacomo Mei Romano: A. 1396, n. 7. E di Varma F. Antonio di S. Cantiano: A. 1396, n. 8. Trasferisce al Vescovato d’Ascoli Benedetto Vescovo di Castellaneto: A. 1397, n. 5. Trasferisce altresì dal Vescovato di Cataro a quello di Calvi in Regno F. Bartolomeo Vanni d’Ascoli: A. 1397, n. 6. Crea Vescovo d’Ascoli in Puglia F. Pasquarello: A. 1397, n. 7. Trasferisce F. Tomaso da Barlasina dal Vescovato di Brescia a quello d’Egina in Grecia: A. 1397, n. 8. Concede un nobile Privilegio al nostro Convento di Amelia: A. 1397, nn. 9 e 10. Concede ai nostri Frati di Monte Granaro la traslatione del loro Convento dentro del Castello: A. 1397, n. 11. Et a quelli della Posta concede la Fondatione di un Convento dentro del Castello sudetto: A. 1397, n. 12. Concede altresì ai Frati di Cartagena la Fondatione del Convento di Murcia: A. 1397, nn. 13 e 14. Procura con alcuni Principi di levare lo scisma, ma indarno: A. 1398, n. 1. Elegge Amministratore del Vescovato Albanense F. Giacomo Vescovo di Capaccio: A. 1398, n. 2. Crea Vescovo Ossoriense F.Giovanni Vualcam: A. 1398, n. 3. Di Talasia F. Clemente da Napoli: A. 1398, n. 4. E di Dragonara in Puglia F. Francesco Bardi Fiorentino: A. 1398, n. 5. Concede un nobile Privilegio alla nostra Chiesa di Novara: A. 1398, n. 8. Concede altresì la Fondatione del Convento di Rivofredo. E poco doppo la sospende: A. 1398, n. 10. Conferma sotto il nostro Governo il Convento delle nostre Monache di S. Maria Maddalena di Orvieto: A. 1398, n. 11. Distrugge la Compagnia dei Bianchi: A. 1399, n. 1. Concede ai nostri di poter vestire Mantellate: A. 1399, nn. 15 e 16. Promove al Vescovato d’Anagni F. Giacomo Trebbi: A. 1399, n. 18. A quello di Cicestria F. Giovanni Trevoro: A. 1399, n. 19. Et a quello di Amelia F. Andrea Mericani: A. 1399, n. 20. Spedisce suo Legato al Re d’Aragona F. Filippo Crespi Arcivescovo di Messina: A. 1399, n. 21. Concede una grande Indulgenza alla nostra Chiesa del Castello della Pieve: A. 1399, n. 23. Et ai nostri Frati di Cerqueto la traslatione del Convento loro dentro del Castello: A. 1399, n. 24. Fortifica la Mole di Adriano: A. 1400, n. 2. Spedisce una Bolla al Capitolo Generale dell’Aquila, e suo contenuto: A. 1400, n. 4. Concede l’Indulgenza della Portiuncola d’Assisi a chi visita il Corpo di S. Nicola nella Domenica infra ottava della sua Festa: A. 1400, n. 21. Concede un Privilegio al Priore pro tempore di Tolentino. Chiama col titolo di Santo S. Nicola prima di essere Canonizato: A. 1400, nn. 21, 22 e 23. Trasferisce alla Chiesa di Comacchio F. Onofrio Stecuti Vescovo di Firenze. E’ pregato dai Fiorentini a non fare tal mutatione: A. 1400, dal n. 24 al 30. Crea Arcivescovo di Zara F. Luca da Fermo: A. 1400, n. 31. Promove al Vescovato Olorense F. Pietro: A. 1400, n. 32. Et al Caraciense F. Enrico Vuinter: A. 1400, n. 33. Concede un Privilegio particolare a F. Pietro Amelj Patriarca di Grado, e qual sia: A. 1400, n. 34. Deputa un Commissario sopra alcune Controversie insorte tra i nostri et i Canonici Regolari di Pavia. Et a questo fine elegge il Cardinale Cosmato da Sulmona. Conferma la giusta sentenza del Cardinale. E determina altre cose necessarie con sua Bolla: A. 1400, nn. 38, 39 e 40. Conferma la donatione di un Pomerio fatta da Federico Arcivescovo di Colonia al nostro Convento: A. 1400, n. 41. Concede l’unione della Chiesa Parocchiale di S. Michele al nostro Convento di Volterra: A. 1400, n. 42. Conferma la traslatione del Convento di Campagna in Regno: A. 1400, n. 43. Concede altresì l’unione della Chiesa Parocchiale in Berbingon al nostro Convento di Costanza: A. 1400, n. 44. Conferma la Fondatione del Convento d’Ilcussio in Polonia: A. 1400, n. 45. E la donatione della Chiesa di S. Giacomo della Vittoria all’Ordine nostro: A. 1400, n. 46. Conferma altresì la donatione di alcune Chiese fatta alle nostre Suore di Viechpach nella Baviera: A. 1400, n. 47. Favorisce il Convento delle nostre Monache di S. Maria Maddalena di Orvieto, e come: A. 1400, n. 48. Trasferisce dal Vescovato d’Anagni a quello di Calcedone F. Giacomo Trebi: A. 1401, n. 12. Crea Vescovo di Scutari nella Dalmatia F. Christofaro da Montepulciano: A. 1401, n. 13. E di Corbana F. Stefano Massutij da Fermo: A. 1401, n. 14. Concede una grande Indulgenza alla nostra Chiesa della Valle di S. Maria in Boemia: A. 1401, n. 15. Concede ai nostri l’Amministratione di una Parocchia in Vallespeciosa: A. 1401, n. 16. Concede altresì una Indulgenza ai Frati di Nostra Signora della Gratia nella nostra Chiesa di Lisbona: A. 1401, n. 18. Conferma la donatione di un Oratario et Ospitale fatta al nostro Convento della Pergola, e da chi: A. 1401, n. 19. Conferma altresì una rinuncia fatta al Convento nostro di S. Spirito di Firenze: A. 1401, nn. 20 e 21. Conferma l’unione del Convento di S. Vito a quello di Feltri: A. 1401, n. 23. Concede un Privilegio alle nostre Suore di S. Caterina di Praga: A. 1401, n. 25. Promove al Vescovato Nathurense F. Giovanni: A. 1402, n. 6. Concede la Fondatione del.Convento di Frossinone: A. 1402, n. 12. Conferma la depositione di Venceslao dall’Imperio: A. 1403, n. 1. Crea Vescovo Cumanatense F. Pietro Santi Romano: A. 1403, n. 6. E di Cittanuova in Istria F. Donato da Murano: A. 1403, n. 7. Concede alcuni Beneficj a F. Pietro Assalbiti suo Sagrista e Confessore: A. 1403, n. 9. Muore, e li succede il Cardinale Cosmato Megliorati da Sulmona col nome d’Innocenzo VII: A. 1404, n. 1. Prima di morire crea Vescovo di Calcedone F. Pietro di Matteo da Siena: A. 1404, n. 2. E suo Sagrista, Confessore etc F. Pietro Assalbiti: A. 1404, n. 3.

Bonifacio Bottigella da Pavia creato dal Generale suo Comissario sopra il Convento di S. Mustiola della detta Città: A. 1386, n. 23. E’ creato Vescovo di Lodi: A. 1389, n. 22. Vero racconto della sua promotione al detto Vescovato: A. 1393, n. 3. Muore in Pavia. Suo Epitaffio: A. 1404, n. 8.

Borso Duca di Modana ottiene da Papa Nicola V per alcune Monache di S.Chiara il Convento delle nostre Suore di S. Pietro Martire di Reggio: A. 1453, nn. 12 e 13. Provasi dall’Autore, che ciò non hebbe effeto: A. 1453, n. 15.

Braccio di S. Monica portato da F. Rodolfo di Città di Castello alla sua Patria: A. 1431, n. 8.

Braccio Perugino gran Capitano muore in battaglia trucidato: A. 1424, n. 2.

Breve di Nicola V col quale conferma nel Convento di Fabriano l’Osservanza Regolare: A. 1452, n. 17.

S. Brigida per ordine di Maria sempre Vergine significa ad Urbano V che se ritornarà in Avignone subito morirà: A. 1370, n. 18. Sua santa Morte: A. 1373, n. 11. Sue Costitutioni esaminate et ammesse da Urbano VI: A. 1378, n. 11. Sue Rivelationi esaminate per ordine del sudetto Pontefice da F. Agostino Romano: A. 1379, n. 6. Viene ordinata la sua Canonizatione da Bonifacio IX: A. 1391, n. 47.

Ven. Buonsembiante da Padova muore. La qual morte fu stimata di veleno. Per ordine di chi fosse fatto morire: A. 1369, nn. 21 e 22.

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Caloianni con l’agiuto dei Genovesi ricupera l’Imperio Orientale: A. 1357, n. 1. Chiama in suo agiuto Amuratte, ma con infausto consiglio: A. 1358, n. 1. Riceve un’Ambasciata per Urbano V da M. F. Rodolfo da Castello: A. 1366, n. 5. Gli è levato l’Imperio da Andronico suo figlio facendolo suo prigioniero: A. 1384, n. 1. Fugge di prigione e ricupera l’Imperio col favore dei Turchi. Dei qnali diviene tributario: A. 1387, n. 1.

Canarie: Vedi Isole Canarie.

Canonici di S. Giorgio in Alega ricevono grande agiuto nella fondatione del loro primo Convento di Lisbona da F. Giovanni Oblato dell’Ordine nostro: A. 1420, n. 41.

Canonici Regolari di Lecceto sono vestiti coll’Habito Canonicale. Loro nomi. Chi fosse il loro primo Priore: A. 1408, nn. 6 e 7. Ottengono dal Pontefice di poter ritornare a loro piacere all’antica Religione. Quanti e quali fossero quelli che ritornarono. Eleggono di nuovo per loro Priore il B. Filippo Agazarj: A. 1408, nn. 13, 14 e 15. Escono fuori di Lecceto, e perché. Non furono scacciati, contro il Pennotto: A. 1408, nn. 16 e 17. Ottengono dal Papa di potere accettare un luogo per loro residenza. Costanza grande di questi Canonici novelli nel loro santo proposito: A. 1409, nn. 6, 7 e 8. Favoriti con una Bolla da Gregorio XII. Ricevono dallo stesso altre due Bolle favorevoli, e loro contenuto: A. 1410, nn. 10 e 11. Favoriti altresì con altre due pure dell’istesso Pontefice: A. 1411 n. 14. Ottengono di potere accettare dieci Religiosi d’altri Ordini al loro Habito, e come. Tra i quali vi entra F. Bartolomeo da Cassia nostro: A. 1412, n. 13. Prendono il possesso del Convento di S. Ambrogio fuori di Gubbio: A. 1414, n. 15. Perché si chiamassero Frati a senno del Pennotto. Quale è convinto ad hominem dall’Autore: A. 1414, nn. 16 e 17. Portano seco nel Convento di di S. Ambrogio il Corpo del B. Francesco Nanni da Siena: A. 1414, n. 18. Procurano l’unione del sudetto Convento a quello di S. Maria del Reno di Bologna. L’ottengono, e come: A. 1418, nn. 16 e 17. Fondano il loro terzo Monistero. Perché si chiamino Scopetini: A. 1420, n. 42.

Canonici: Tre Canonici per ordine di Papa Eugenio IV troncano una lite insorta fra i nostri Frati di S. Agostino di Siena e quelli di Lecceto: A. 1438, n. 25.

Capellani Apostolici Regolari e loro abuso corretto da Gregorio XI: A. 1473, nn. 2 e 3.

CAPITOLI GENERALI:

Capitolo Generale in Perugia e suoi Atti: A. 1354, nn. 2 e 3.

Altro in Mompelieri e suoi Atti: A. 1357, n. 3.

Altro in Padova e suoi Atti: A. 1359, nn. 2, 3 e 4.

Altro in Vienna e suoi Atti: A. 1362, n. 2.

Altro in Siena e suoi Atti: A. 1365, n. 2.

Altro in Avignone e suoi Atti: A. 1368, nn. 2 e 3.

Altro in Firenze e suoi Atti: A. 1371, nn. 2 e 3.

Altro in Colonia e suoi Atti: A. 1374, n. 2.

Altro in Verona e suoi Atti: A. 1377, n. 3.

Altro in Strigonia e suoi Atti: A. 1384, n. 2.

Altro in Imola e suoi Atti. Discorso sensato dell’Autore intorno questo Capitolo: A. 1388, nn. 2 e 3.

Altro in Erbipoli e suoi Atti: A. 1381, n. 2.

Altro in Rimini e suoi Atti: A. 1394, n. 5.

Altro in Monaco di Baviera e suoi Atti: A. 1397, n. 3.

Altro nell’Aquila e suoi Atti: A. 1400, nn. 4 e 5.

Altro in Laughinghen e suoi Atti: A. 1403, nn. 2 e 3.

Altro in Ferrara e suoi Atti: A. 1408, n. 3.

Altro in Roma e suoi Atti: A. 1412, n. 3.

Altro in Avignone e suoi Atti: A. 1415, n. 10.

Altro in Asti e suoi Atti: A. 1419, n. 4.

Altro dell’Osservanze d’Italia in S. Maria del Popolo di Roma e suoi Atti: A. 1424, n. 6.

Altro in Bologna e suoi Atti: A. 1425, n. 2.

Altro in Mompelieri e suoi Atti: A. 1430, n. 7.

Altro in Mantova e suoi Atti: A. 1434, n. 3.

Altro in Perugia e suoi Atti: A. 1439, n. 2.

Altro in Siena e suoi Atti: A. 1443, n. 12.

Altro in Roma dell’Osservanze d’Italia: A. 1445, nn. 2, 3 e 4.

Altro in Bourges e suoi Atti: A. 1447, n. 7.

Altro in Montespecchio dell’Osservanze d’Italia e suoi Atti: A. 1449, dal n. 4 fino al n. 7.

Altro in Ferrara e suoi Atti: A. 1451, n. 3.

Capitoli della Congregatione di Lombardia: Capitolo della Congregatione di Lombardia in Milano nel Convento di S. Maria Incoronata, e suoi Atti: A. 1450, n. 23. Altro in detto Convento e suoi Atti: A. 1453, n. 2. Altro celebrato in Ferrara, e perché: A. 1451, n. 4.

Capitolo di S. Pietro di Bologna: vedi Compromesso

Capo della B. Giulia da Certaldo si porta in processione nel giorno della sua Festa: A. 1372, n. 10.

Capo del B. Ghesio da S. Miniate molto utile agl’Infermi: A. 1416, n. 9.

Capo e Braccio di S. Simone Apostolo trasportato nella nostra Chiesa di Lanciano, e da chi. Felice successo del detto trasporto: A. 1434, dal n. 16 al n. 19.

Capo del B. Rocco Porri da Milano, quando et ove ritrovato: A. 1449, n. 11.

Cardinalato humilmente ricusato dal B. Guglielmo da Cremona, e perché: A. 1355, n. 8.

Cardinali 29 creati da Urbano VI et a qual fine: A. 1389, n. 3.

Cardinali ambigui circa l’elettione del nuovo Papa: A. 1406, n. 3.

Cardinali eleggono in Scisma, contro Urbano VI un Antipapa in Fondi col nome di Clemente VII. Da chi fossero spalleggiati: A. 1378, n. 2.

Cardinali Scommunicati da GregorioXII: A. 1412, n. 1.

Cardinali Agostiniani: B. Bonaventura da Padova: A. 1379, n. 3. Egidio di Biagio da Cortona: A. 1355, n. 32.

Carlo VI Re di Francia comanda che i suoi Sudditi non dijno ricetto all’Antipapa Benedetto XIII: A. 1394, n. 4. Muore: A. 1422, n. 1.

Carlo VII Re di Francia succede nel Regno per la morte del Padre: A. 1422, n. 1. Elegge per suo Capellano e Confessore F. Pietro Harentas: A. 1426, n. 11.

Carlo Re di Navarra dà gran soccorsi per la Fabrica del nuovo Convento d’Estella: A. 1373, n. 8. Elegge per suo Confessore F. Garzia Euguj: A. 1376, n. 6.

Carlo Re di Navarra detto il Malo, e suo infelice fine: A. 1387, n. 1.

Carlo Re di Navarra istituisce una Capellania nella nostra Chiesa di Estella: A. 1412, n. 8. Conferma una Gratia fatta da esso al sudetto Convento: A. 1418, n. 13. Muore: A. 1425, n. 1.

F. Carlo Fellapane da Napoli Procuratore Generale dell’Ordine: A. 1443, n. 24. E’ creato Vescovo di Policastro: A. 1445, n. 5.

Carlo Duca di Durazzo creato Re di Napoli: A. 1381, n. 1. Dà una grande limosina al nostro Convento di S. Agostino: A. 1381, n. 16. Sua ingratitudine verso il Pontefice Urbano VI: A. 1382, n. 1. Eletto Re d’Ungheria è ucciso, come e perché: A. 1383, n. 1.

Carlo IV Imperatore fonda il Convento delle Monache nostre di S. Catterina di Praga, e perché. E’ diffeso dalla sudetta Santa da suoi Nemici: A. 1354, nn. 9 e 10. Invia suo Ambasciatore ai Pisani F. Egidio da Cortona Vescovo di Vicenza: A. 1355, n. 31. Getta la prima pietra nelle fondamenta della Chiesa di S. Catterina di Praga: A. 1355, n. 39. Spedisce la Bolla Aurea detta Carolina: A. 1356, n. 1. Dona assieme col Re suo Padre alcune Reliquie insigni al nostro Convento di Praga: A. 1356, n. 6. Dona altresì al Convento di Bruna un’Imagine di Maria Vergine dipinta da S. Luca: A. 1356, n. 13. E’ chiamato in Italie da Urbano V, e perché. Ma riesce di poco frutto. Ottiene la Coronatione dell’Imperatrice: A. 1368, n. 1. Favorisce la Fondatione del Convento di Racioff: A. 1373, n. 10. Fonda il Convento di Vratislavia: A. 1374, n. 14. Con gran danno dell’Imperio fa creare Vuenceslao suo figlio Re dei Romani: A. 1376, n. 2. Muore: A. 1378, n. 1.

Carlo V Imperatore e Re delle Spagne, assegna alcune Entrate alla Capella di Nostra Signora della Gratia in Valenza eretta nella nostra Chiesa: A. 1372, n. 19.

Carlo Conte di Monte Granello, e Gualtiero Marso fonda 1’Ordine degli Eremiti di S. Girolamo di Fiesole: A. 1405, n. 10.

Casimiro Re di Polonia muore: A. 1370, n. 1.

Casimiro Gran Duca di Littuania eletto Re di Polonia: A. 1445, n. 1.

Caso tragico successo nel Ponte di S. Angelo in Roma: A. 1450, n. 1.

Cassa degli Ufficj publici della Città di Bologna conservasi nel nostro Conv. di S. Giacomo: A. 1393, n. 16.

Cattedrale di Firenze honorata da Martino V col titolo di Arcivescovato: A. 1420, n. 1.

B. Catterina da Bologna nasce: A. 1413, n. 9. Prende l’Habito Agostiniano nel Convento del Corpus Domini di Ferrara: A. 1426, n. 15.

D. Catterina Sanchez fonda il Convento delle nostre Monache di Garzimugnoz: A. 1430, n. 26.

S. Catterina di Svetia approva per legittima la elettione di Urbano VI: A. 1378, n. 3. Ottiene da esso la conferma del Convento di Vuasteno e le sue Costitutioni: A. 1378, nn. 11 e 12.

Sua Morte: A. 1381, n. 19.

Suor Catterina Monaca nelle Carcerate di Foligno, ottiene licenza dal Generale di poter stare al servitio di D. Costanza Trinci Signora di detta Città: A. 1420, n. 22.

Suor Catterina Adimari Priora di un Reclusorio di Mantellate in Firenze: A. 1431, n. 22.

S. Catterina da Siena esorta Gregorio XI da parte di Dio a passare a Roma. Fa suo gran famigliare il B. Giovanni Terzi da Siena: A. 1376, n. 4. Dichiara legittima l’elettione di Urbano VI: A. 1378, n. 3. Hebbe per famigliare il B. Antonio da Nizza. Lo esorta a passare a Roma appresso il Pontefice, e perché: A. 1378, n. 4.

Sua santa Morte: A. 1380, n. 14.

Certaldo Castello della Toscana sempre resta intatto dalle gragnuole per intercessione della B. Giulia. E’ preservato dalla Peste per i meriti della sudetta: A. 1372, nn. 8 e 9.

Ven. F. Cesario Orsini Ramano Rettore delle Mantellate di Roma: A. 1431, n. 13. Fonda il Convento di Maliano: A. 1431, n. 18. E’ fatto Rettore dei Conventi di Firenze e di Prato: A. 1435, n. 29. Introduce l’Osservanza nel Convento di Pistoia: A. 1437, n. 10. E’ creato Rettore e Proveditore di due Reclusorj di Mantellate in Roma: A. 1439, n. 13. E poi di un altro da fabricarsi con alcuni Beni della Signora Donna Maria de Curtijs: A. 1439, n. 24.

B. Cherubino Testa d’Aviliana prende l’Habito nostro dal B. Adriano Berzetti da Burontio: A. 1452, n. 19.

Cherubino Ghirardacci erra nell’assegnare l’Anno in cui fu data la Bolla di Fondatione del Collegio dei Teologi di Bologna: A. 1360, n. 13.

B. Chiara da Montefalco privilegiata da Nicola V, e come: A. 1452, n. 8.

Chrisisti, Famiglia nobile di Messina, fondano fuori di detta Città un Convento di nostra Religione. Ma si riserbano di eleggere sempre il Priore: A. 1415, n. 12.

Christiani: Alcuni valorosi Christiani liberano nell’Africa molti molti Schiavi Christiani dalle catene servili: A. 1390, n. 1.

F. Christiano d’Altaripa creato Vescovo di Treguer in Francia: A. 1420, n. 18.

B. Christiano Franco fu Vicario della Congregatione di Napoli prima di F. Matteo d’Introdoco: A. 1419, n. 11. Passa con alcuni suoi parenti nell’Osservanza di S. Giovanni a Carbonara di Napoli. Non istituì la detta Osservanza: A. 1421, n. 23. E’ creato Vicario dell’Osservanza d’Italia nel Capitolo di S. Maria del Popolo di Roma: A. 1424, n. 6. E’ creato primo Vicario delle dette Osservanze dal Generale. Quale li fa una decorosa patente: A. 1432, nn. 20 e 21. Sua santa morte. Sua Vita, Virtù, Morte e Miracoli epilogati: A. 1435, dal n. 12 al n. 17.

F. Christofaro da Bologna Priore del suo Convento compone un libro intitolato Il Decacordio: A. 1419, n. 17. E’ confirmato nel suo Ufficio: A. 1420, n. 23.

F. Christofaro da Montepulciano Penitentiere Apostolico: A. 1392, n. 10.

F. Christofaro promosso al Vescovato di Sinigaglia: A. 1368, n. 16. Muore: A. 1369, n. 23.

F. Christofaro di Giovanni da Cortona fa registrare per mano di Notaio alcuni miracoli del B. Ugolino da Cortona: A. 1447, dal n. 8 al n. 13.

B. Cirillo da Terni stimasi morto in questo tempo. Sua Vita e Virtù epilogati: A. 1420, dal n. 11 al n. 15.

Città di Brescia molto divota di S. Nicola, e perché: A. 1449, n. 13.

Ciro Re di Persia arricchito da Dio, e perché: A. 1355, n. 18.

Clemente VII eletto Antipapa in Scisma, come e perché: A. 1378, n. 2. Passa in Roma con Giovanna Regina di Napoli: A. 1379, n. 1. Conferma una Bolla di Giovanni XXII a favore della nostra Provincia di Tolosa: A. 1379, nn. 7 e 8. Concede la traslatione del nostro Convento di Estella dentro della Città: A. 1387, n. 43. Muore: A. 1394, n. 1.

F. Clemente da Napoli creato Penitentiere Pontificio: A. 1387, n. 26. E’ promosso Vescovo di Telesia: A. 1398, n. 4.

F. Clemente Romano creato da Martino V Vescovo di Veruli: A. 1427, n. 6.

Collegio dei Teologi di Bologna concesso da Innocenzo VI: A. 1360, n. 12. Quando e come fondato. Quanti e quali fossero i loro Fondatori: A. 1364, nn. 4 e 5. Fra quali due dei nostri, e loro insigni qualità: A. 1364, n. 7.

Collegio in Bologna detto Gregoriano fondato da Gregorio XI: A. 1371, n. 11.

Cometa mostruosa e suo presaggio: A. 1402, n. 1.

Compagnia dei Bianchi, sua origine e distruttione: A. 1399, n. 1.

Compromesso fatto dal Capitolo di S. Pietro di Bologna con i Frati di S. Paolo di Ravone nell’Auditore del Legato et in Giovanni Legnani sopra un grave litigio. Quali decidono la sudetta lite. Copia del Laudo: A. 1366, nn. 24 e 25.

Concilio celebrato in Londra contro Vuicleffo: A. 1382, n. 3. Da chi principalmente promosso: A. 1382, n. 5.

Altro in Parigi e suoi Atti: A. 1394, n. 4. Altro in Pisa per la elettione di un nuovo Pontefice: A. 1409, nn. 1 e 2. Altro in Austria per ordine di Gregorio IX e suoi Atti: A. 1409, n. 9. Altro in Roma contro gli Vuicleffisti et Hussiti: A. 1413, n. 1. Altro in Costanza: A. 1414, n. 1. Ove intervengono molti Prelati e Religiosi nostri: A. 1414, n. 5. Quali dichiarano privo del Pontificato Giovanni XXIII e Benedetto XIII: A. 1415, dal n. 1 al n. 8. Altro in Pavia e poi in Siena, e suoi Atti: A. 1423, n. 1. Altro in Basilea per ordine di Martino V: A. 1431, n. 1. Quale non è rinovato da Eugenio IV, et ad istanza di chi: A. 1431, n. 1. E’ trasferito a Ferrara: A. 1437, n. 1. E poi a Firenze: A. 1438, n. 1. Suo buon esito: A. 1439, n. 1. D’indi a Roma: A. 1442, n. 1.

Confraternità di Maria Vergine nel Convento di S. Spirito di Firenze ottiene licenza da Giovanni Cardinale di S. Teodoro, di fondare un Convento di Monache Convertite dell’Ordine nostro: Add. A. 1330, nn. 37 e 38.

Confrati di Nostra Signora della Gratia nella nostra Chiesa di Lisbona ottengono da Bonifacio IX una grande Indulgenza, e qual sia: A. 1401, n. 18.

Congregatione di Lecceto, e suo vero principio: A. 1387, n. 34.

Congregatione dei Canonici Regolari di S. Maria della Frisonaia fuori di Lucca, e sua origine: A. 1406, n. 8.

Congregatione di S. Maria di Mont’Ortone, e sua vera origine. Chi fosse suo primo Vicario. Quanti e quali Conventi al presente possieda: A. 1436, nn. 17 e 18.

Congregatione dell’Osservanza Regolare di Spagna, suo principio e primo Vicario Generale: A. 1438, nn. 9, 10 e 11.

Congregatione di Sassonia, sua prigionia e primo Vicario Generale: A. 1443, n. 23.

Congregatione Osservante di Lombadia, e sua origine. Quanti Conventi havesse in questo principio. Suo notabile accrescimento: A. 1449, n. 8.

Congregationi Osservanti di Napoli e di Perugia, e loro origine materiale: A. 1419, n. 10.

Congressi fatti in varie parti del Mondo per estinguere lo Scisma, ma indarno: A. 1397, n. 1.

Congresso fatto nell’Inghilterra, e ciò che in quello fosse decretato: A. 1391, n. 1.

Contesa grande fra due gran Teologi nostri decisa, et a favore di chi. Copia della sentenza decisiva: A. 1394, nn. 18 e 19.

Controversie insorte fra li Canonici Regalari di S. Pietro in Cielo d’Oro di Pavia et i nostri Frati di detta Città risolute, come e da chi: A. 1400, dal n. 37 al n. 40.

CONVENTI DI FRATI:

Acqua Alba: A. 1389, n. 48.

Acri: A. 1413, n. 17 / A. 1427, n. 17.

Agria: A. 1419, n. 20.

Agrigento: A. 1424, n. 4.

Aguilar: A. 1424, n. 10 / A. 1436, n. 25.

Aix: A. 1392, n. 15.

Albano: A. 1432, n. 28.

Alenia: A. 1438, n. 2.

Alessandria: A. 1389, n. 13 / A. 1391, n. 36 / A. 1393, n. 8 / A. 1405, n. 3.

S. Giacomo della Vittoria: A. 1432, n. 23 / A. 1447, n. 15.

Alzira: A. 1385, n. 23.

Amandola: A. 1358, n. 5 / A. 1369, n. 47 / A. 1419, n. 6 / A. 1450, n. 2 / A. 1452, dal n. 2 al 7.

Amelia: A. 1391, n. 34 / A. 1394, nn. 20, 21 e 22 / A. 1397, nn. 9 e 10 / A. 1401, n. 24 / A. 1413, nn. 14 e 15 / A. 1437, nn. 2, 15 e 16 / A. 1443, n. 20.

Amone: A. 1419, n. 20.

S. Amore nella Narbona: A. 1438, n. 27.

Santa Anatolia: A. 1358, n. 5 / A. 1389, n. 47.

Ancona: A. 1358, n. 5 / A. 1399, nn. 5 e 11 / A. 1410, n. 2 / A. 1413, n. 10 / A. 1438, n. 8.

Andria A. 1358, n. 2 / A. 1387, n. 36 / A. 1390, n. 11.

Aurora: A. 1453, n. 10.

Appamia: A. 1370, n. 12 / A. 1425, n. 18.

Apingendam: A. 1393, n. 11.

Acqualata: A. 1437, n. 21.

Acquevive: A. 1426, n. 16.

Aqui: A. 1368, n. 21.

Aquila: A. 1392, n. 10 / A. 1400, n. 4 / A. 1442, n. 31.

Arena: A. 1395, n. 11 / A. 1436, n. 23.

Arezzo: A. 1359, n. 18 / A. 1389, n. 43 / A. 1423, n. 15.

Argi: A. 1453, n. 10.

Arkston: A. 1420, n. 38.

Arnaroj: A. 1425, n. 19.

Aro: A. 1377, n. 9 / A. 1380, n. 25 / A. 1383, n. 8 / A. 1394, n. 23 / A. 1418, n. 14 / A. 1419, n. 20.

Ascoli: A. 1358, n. 2 / A. 1359, n. 2 / A. 1367, n. 8 / A. 1385, n. 10 / A. 1389, n. 20 / A. 1392, n. 5 / A. 1396, n. 4 / A. 1397, nn. 5, 6 e 7 / A. 1440, n. 8.

Asfeld: A. 1391, n. 41.

Asti: A. 1368, n. 21 / A. 1400, n. 34 / A. 1419, n. 4.

Atri in Abruzzo: A. 1398, nn. 2 e 9.

Aversa: A. 1425, n. 16.

Avignone: A. 1436, n. 12 / A. 1437, n. 18 / A. 1367, n. 9 / A. 1368, n. 2.

Aviliana: A. 1452, n. 19.

Badajoz: A. 1431, n. 16.

Bagnarea: A. 1425, n. 25 / A. 1436, n. 11 / A. 1437, n. 9 / A. 1449, n. 3.

Baiocco in Francia: A. 1433, n. 11.

Baiona: A. 1389, n. 44.

Bar: A. 1383, n. 9.

Bareflutto: A. 1431, n. 17.

Barri: A. 1438, n. 26.

Barlasina: A. 1386, n. 9.

Bartfa: A. 1390, n. 34.

Bassano: A. 1324, n. 10.

Bathmonostra: A. 1453, n. 11.

Beilar: A. 1389, n. 48.

Belvedere: A. 1357, n. 22 / A. 1446, n. 11.

Benfada: A. 1423, n. 18 / A. 1430, n. 24.

Bergamo: A. 1355, nn. 22, 35 e 36 / A. 1451, n. 28.

Bervua: A. 1387, n. 36.

Bevagna: A. 1386, n. 27.

Bilbao: A. 1419, n. 20 / A. 1425, n. 23.

Binasco nella Svevia: A. 1358, n. 26.

Bitiers: A. 1372, n. 21.

Bodeosia: A. 1389, n. 48.

Bologna: A. 1364, n. 9 / A. 1376, n. 3 / A. 1378, n. 9 / A. 1384, n. 12 / A. 1385, nn. 6 e 11 / A. 1386, n. 20 / A. 1388, n. 18 / A. 1390, n. 17 / A. 1391, n. 95 / A. 1393, n. 16 / A. 1417, n. 12 / A. 1419, n. 17 / A. 1425, n. 2 / A. 1437, nn. 5 e 6.

Bordeos: A. 1389, n. 44.

Borgofiore: A. 1412, n. 10.

Borgo S. Sepolcro: A. 1427, n. 16.

Del Bosco: A. 1408, nn. 10, 11 e 12 / A. 1421, n. 27.

Di S. Botulfo: A. 1387, n. 36.

Bourges: A. 1410, n. 7 / A. 1447, n. 7.

Bracciano: A. 1436, n. 27 / A. 1437, n. 9.

Brescia: A. 1380, n. 24 / A. 1437, n. 19 / A. 1449, n. 13..

Bristollia: A. 1361, n. 5.

Brucca: A. 1389, n. 48.

Bruna: A. 1356, n. 13 / A. 1411, n. 13.

Brunsvich: A. 1360, n. 6.

Bsichia: A. 1389, n. 48.

Bucilano: A. 1392, n. 7.

Bucino: A. 1442, n. 14.

Buda in Ungheria: A. 1357, n. 20.

Bugella: A. 1438, n. 26.

Bugiano: A. 1388, n. 23.

Burgokera: A. 1438, n. 22.

Cagli: A. 1379, n. 4.

Calipto: A. 1426, n. 16.

Calvomonte: A. 1424, n. 9.

Camerino: A. 1358, n. 5 / A. 1436, n. 17 / A. 1438, n. 2.

Campagna: A. 1356, n. 10 / A. 1387, n. 28 / A. 1400, n. 43.

Candia: A. 1368, n. 21.

Candida: A. 1424, n. 9.

Canea: A. 1387, n. 42.

Caors: A. 1373, nn. 6 e 7.

Carbonara: A. 1399, n. 14.

Carintia: A. 1318, n. 6.

Carpi: A. 1447, n. 20.

Carpineto: A. 1338, n. 8 / A. 1392, n. 15.

Cartagena: A. 1397, n. 13.

Castel Pistorlengo: A. 1387, n. 37.

Castiglione Aretino: A. 1388, n. 20.

Castiglione di Empurias: A. 1451, n. 34.

Castiglione Fiorentino: Add. A. 1330, n. 32.

Castiglione del Lago: A. 1452, n. 20.

Castiglione della Plana: A. 1365, nn. 7, 8 e 9 / A. 1438, n. 23 / A. 1375, nn. 9 e 10.

Cassia: A. 1385, n. 15 / A. 1400, n. 5 / A. 1412, nn. 3 e 13 / A. 1418, nn. 8, 9 e 10 / A. 1419, n. 3 / A. 1425, n. 10 / A. 1445, n. 7.

Casimiria: A. 1422, n. 24.

Cassovia: A. 1422, n. 44.

Castro Cattino: A. 1431, n. 17.

Catalogna: A. 1410, n. 9.

Cavi: A. 1385, nn. 19, 20 e 21 / A. 1427, n. 14 / A. 1428, n. 16 / A. 1430, n. 25.

Cecanovia: A. 1355, n. 37.

Cerqueto: A. 1366, n. 11 / A. 1399, n. 24.

Certaldo: A. 1372, n. 2 / A. 1401, nn. 20 e 21 / A. 1405, n. 8 / A. 1409, n. 15 / A. 1410, n. 8.

Cervera: A. 1419, n. 20 / A. 1449, n. 17.

Cervia: A. 1431, n. 17.

Cervista: A. 1424, n. 9.

Cesena: A. 1385, n. 14 / A. 1384, n. 12.

Cinquechiese: A. 1392, n. 7 / A. 1395, n. 4 / A. 1437, n. 21.

Cirreano: A. 1449, nn. 19 e 20.

Città di Castello: A. 1369, n. 23 / A. 1388, nn. 21 e 22 / A. 1437, n. 8 / A. 1440, n. 6 / A. 1441, n. 2.

Città di Chieti: A. 1425, n. 21.

Cittadella: A. 1436, n. 18.

Cittàducale: A. 1388, n. 19 / A. 1421, n. 27.

Cittànuova nella Sassonia: A. 1391, n. 41.

Clarenza: A. 1361, n. 6 / A. 1396, n. 9.

Colonia: A. 1359, n. 19 / A. 1374, nn. 2 e 7 / A. 1385, n. 16 / A. 1391, n. 33 / A. 1400, n. 41 / A. 1432, n. 14 / A. 1449, n. 18.

Comar: A. 1424, n. 9.

Condotto: A. 1425, n. 17.

Conio: A. 1431, n. 17.

Cononio: A. 1433, n. 16.

Conturba: A. 1419, n. 21.

Cora: A. 1391, n. 25.

Cordova: A. 1399, n. 28.

Corfù: A. 1429, n. 21.

Corinaldo: A. 1358, n. 5 / A. 1431, n. 9.

Cornauburgo: A. 1427, n. 19 / A. 1447, n. 18.

Corneto: A. 1413, n. 3 / A. 1437, n. 9 / A. 1447, n. 20.

Cortona S. Agostino: A. 1370, nn. 2 e 7.

Cortona S. Onofrio fuori: A. 1370, n. 8.

Cortona S. Agostino: A. 1375, nn. 7 e 8 / A. 1404, n. 4 / A. 1447, dal n. 8 al 13 / A. 1450, dal n. 18 al 22.

Costanza: A. 1386, n. 18 / A. 1414, n. 2 / A. 1417, n. 9 / A. 1434, n. 8.

Cotanello: A. 1384, n. 13 / A. 1388, n. 20.

Cracovia: A. 1390, n. 34 / A. 1434, n. 11.

Crema: A. 1439, nn. 14 e 20 / A. 1452, n. 21.

Cremona: A. 1355, n. 2 / A. 1385, n. 13 / A. 1390, n. 26 / A. 1419, n. 11 / A. 1430, nn. 22 e 23 / A. 1434, n. 9 / A. 1436, n. 10 / A. 1439, n. 14 / A. 1445, n. 17 / A. 1451, n. 11 / A. 1452, n. 11.

Crimiaco: A. 1425, n. 20.

Crisio in Ungheria: A. 1358, nn. 9 e 26.

Crumlon: A. 1355, n. 38.

Cusago: A. 1419, n. 21.

Czulo: A. 1419, n. 21.

Domenslene: A. 1391, n. 32.

S. Donato in Poggio: A. 1439, nn. 21 e 22.

Dordraco: A. 1389, n. 49.

Droci: A. 1411, n. 12.

Duamor: A. 1425, n. 19 / A. 1430, n. 24.

Dublino: A. 1421, n. 27.

Duegnas: A. 1373, n. 9 / A. 1405, n. 7 / A. 1434, n. 27.

Eborach: A. 1387, n. 38.

Eisomlo: A. 1434, n. 27.

S. Elpidio: A. 1358, n. 5 / A. 1385, n. 16.

Enczepsi: A. 1437, n. 21.

Eraza: A. 1391, n. 43.

Erbipoli: A. 1357, n. 12 / A. 1391, n. 2.

Erfordia: A. 1387, n. 38.

Escfrisia: A. 1395, n. 10.

Erlinga: A. 1435, n. 34.

Estella: A. 1369, n. 25 / A. 1373, n. 8 / A. 1387, n. 43 / 1412, n. 8 / A. 1418, n. 13.

Essevega: A. 1423, n. 15.

Essiech: A. 1427, n. 18.

Erzich: A. 1433, n. 16.

Fabriano: A. 1358, n. 5 / A. 1385, n. 12 / A. 1389, n. 4 / A. 1420, n. 5 / A. 1421, n. 2 / A. 1449, n. 16 / A. 1451, n. 31 / A. 1452, nn. 16 e 17.

Faenza: A. 1389, n. 43 / A. 1391, n. 30.

Famagosta: A. 1384, n. 8 / A. 1385, n. 8 / A. 1436, n. 12 / 1431, n. 11.

Fano: A. 1377, n. 5 / A. 1380, n. 16 / A. 1385, n. 12 / A. 1389, n. 19 / A. 1421, n. 28 / A. 1430, n. 2 / A. 1432, nn. 2 e 16 / A. 1435, n. 3.

Farneto: A. 1423, n. 17.

Feltri: A. 1387, n. 39.

Fermo: A. 1385, n. 4 / A. 1386, n. 26 / A. 1400, n. 31 / 1401, n. 14 / A. 1452, n. 9.

Ferrara: A. 1408, n. 3 / A. 1451, nn. 3 e 4.

Fiaco: A. 1425, n. 20.

Firenze S. Spirito: A. 1356, n. 7 / A. 1358, n. 21 / A. 1367, n. 7 / 1371, n. 2.

Firenze S. Maria del Sepolcro fuori: A. 1374, n. 24 / A. 1380, n. 19 / A. 1384, nn. 5 e 10 / A. 1385, nn. 9 e 10 / A. 1387, n. 32 / A. 1388, n. 10 / A. 1389, nn. 33 e 37 / A. 1390, nn. 8 e 35 / A. 1398, n. 5 / A. 1399, n. 12 / A. 1400, n. 24 / A. 1401, nn. 20 e 21 / A. 1411, n. 3 / A. 1419, nn. 15 e 17 / A. 1421, n. 28 / A. 1427, n. 10 / A. 1429, n. 13 / A. 1435, n. 29 / A. 1438, n. 14 / A. 1439, n. 21 / A. 1443, nn. 21 e 25 / A. 1444, n. 7 / Add. A. 1257, nn. 15 e 16 / A. 1330, nn. 37 e 38 / A. 1334, nn. 21 e 22.

Firstenfeld: A. 1434, n. 14.

Fivizano: A. 1391, n. 39.

Fiume nella Dalmatia: A. 1387, n. 39 / A. 1409, n. 16.

Foligno: A. 1358, n. 7 / A. 1377, nn. 10 e 11 / A. 1437, n. 22 / 1447, n. 17.

Forlì: A. 1415, n. 8 / A. 1432, n. 15.

Formentera: A. 1381, n. 12.

Fossumbrone: A. 1358, n. 5.

Fragella: A. 1400, n. 37.

Francavilla: A. 1380, n. 21.

Franchembergh: A. 1391, n. 30.

Francher: A. 1393, n. 11.

Frideburgo: A. 1422, n. 34.

Frossinone: A. 1402, n. 12.

Frustemfeld: A. 1362, n. 9.

Gaeta: A. 1413, n. 16 / A. 1452, n. 18.

Gambano: A. 1358, n. 26.

Gamondia: A. 1427, n. 19 / A. 1437, n. 3.

Garegnano: A. 1425, n. 22.

Gaudisio: A. 1453, n. 10.

Gazala: A. 1431, n. 17.

Geaune: A. 1438, n. 24.

S. Geminiano: A. 1386, n. 20.

S. Gemini: A. 1426, n. 16.

Genna: A. 1419, n. 21.

Genezzano: A. 1356, n. 9.

S. Genesio: A. 1358, n. 5 / A. 1400, n. 36 / A. 1437, n. 11.

Genova: A. 1389, n. 42 / A. 1416, n. 5 / A. 1422, n. 28 / A. 1425, n. 10.

Genzano: A. 1359, n. 19.

Geuvicz: A. 1370, n. 15 / A. 1496, n. 10.

Giano: A. 1450, n. 25.

S. Giorgio: A. 1358, n. 6 / A. 1426, n. 16.

S. Giovanni nella Diocesi di Cartagine: A. 1437, n. 21.

Girfalco: A. 1419, n. 21.

Giburnio: A. 1381, n. 17.

Gora: A. 1438, n. 28.

Gorleston: A. 1449, n. 15.

Gotkiaser: A. 1434, n. 27.

Gragnano: A. 1424, n. 9.

Gremisbia: A. 1387, n. 38.

Grotte al Mare: A. 1389, n. 47.

Guadalatiara: A. 1438, n. 27.

Gualdo: A. 1359, n. 15.

Gubbio: A. 1386, n. 24 / A. 1390, n. 21 / A. 1414, nn. 8, 9 e 12 / 1436, n. 26.

Haidelberga: A. 1435, n. 35.

Hanna Hanasse nell’Ibernia: A. 1432, n. 28.

Harapkovu in Ungheria: A. 1361, n. 8.

Harscovia: A. 1387, n. 38.

Hassia: A. 1384, n. 11.

Iernemuta: A. 1388, n. 2.

Ilussio: A. 1387, nn. 45 e 46 / A. 1400, n. 45.

Imola: A. 1386, n. 12 / A. 1387, nn. 2 e 31 / A. 1388, n. 2.

Indemburgo: A. 1423, n. 13.

Introdoco: A. 1385, n. 15 / A. 1389, n. 50 / A. 1419, n. 9 / A. 1423, n. 10 / A. 1431, n. 12 / A. 1436, n. 3.

Iorch: A. 1387, n. 38.

Ischia: A. 1391, n. 38.

Kaza: A. 1427, n. 18.

Kongebergh nella Sassonia: A. 1436, n. 24.

Kugisperga: A. 1391, n. 42.

Lafaca: A. 1431, n. 17.

Laibaca: A. 1363, n. 18 / A. 1436, n. 24.

Lambaila: A. 1425, n. 22.

Lampidona: A. 1358, n. 25.

Lanciano: A. 1372, n. 20 / A. 1434, dal n. 16 al 19.

Lavello: A. 1358, n. 2.

Laughinghen: A. 1403, nn. 2 e 11.

Lecceto: A. 1362, n. 4 / A. 1387, n. 3 / A. 1408, dal n. 4 al n. 9 / A. 1419, n. 18 / A. 1420, nn. 2 e 30 / A. 1434, n. 26 / A. 1438, n. 25 / A. 1439, n. 16 / A. 1442, n. 12 / A. 1443, dal n. 13 al n. 19 / A. 1444, n. 2 / A. 1447, n. 16 / A. 1451, nn. 24 e 25.

Leicestre: A. 1368, n. 19.

Leonessa: A. 1422, n. 33 / A. 1435, n. 21.

Lerida: A. 1371, n. 14.

Limoges: A. 1419, n. 21.

Limoso: A. 1358, n. 26.

Linna: A. 1361, n. 7.

Linconio: A. 1391, n. 40.

Lindò: A. 1422, n. 34.

Lippa: A. 1433, n. 17.

Lippia: A. 1387, n. 22.

Lisbona: A. 1385, n. 24 / A. 1422, n. 14 / A. 1431, n. 10.

Litumisla: A. 1363, n. 10.

Litumislia: A. 1356, n. 18.

Livorno: A. 1425, n. 23.

Lodlovia: A. 1391, n. 40.

Londra: A. 1397, n. 15.

Lorocello: A. 1358, n. 2.

Lovanio: A. 1374, n. 6 / A. 1394, n. 17 / A. 1434, n. 5 / A. 1437, n. 8.

Lucca: A. 1308, n. 21 / A. 1378, n. 6 / A. 1387, n. 47 / A. 1416, n. 9 / A. 1438, n. 2.

Lucignano: A. 1436, n. 2.

Lugola: A. 1357, n. 21.

Macerata: A. 1358, n. 5 / A. 1391, n. 31.

Maddeburgo: A. 1366, n. 26 / A. 1395, n. 9 / A. 1437, n. 17.

Magonza: A. 1358, n. 26 / A. 1418, n. 18.

Maliano: A. 1431, n. 8 / A. 1441, n. 12.

Malines: A. 1357, n. 7.

Malta: A. 1386, n. 27.

Mansi: A. 1420, n. 38.

Mantova: A. 1358, n. 21 / A. 1370, nn. 5 e 6 / A. 1399, n. 4 / A. 1432, n. 24 / A. 1434, n. 3 / A. 1436, n. 16 / A. 1445, nn. 9 e 10.

Marcafaba: A. 1419, n. 21.

Marcialla: A. 1382, nn. 9 e 10 / A. 1394, nn. 24 e 25 / A. 1401, n. 22.

Morologio: A. 1420, n. 38.

Marsiaco: A. 1423, n. 15.

Marsiglia: A. 1423, n. 14.

Massa: A. 1388, n. 4 / A. 1392, n. 15 / A. 1427, n. 11.

Meclinia: A. 1358, n. 26.

Medesano: A. 1358, n. 26.

Mediarano: A. 1427, n. 20.

Melfi: A. 1358, n. 2 / A. 1420, n. 38.

Memingen: A. 1435, n. 36.

Metburgo: A. 1390, n. 31.

Messina: A. 1387, nn. 23 e 40 / A. 1389, n. 35 / A. 1392, n. 4.

Messina S. Maria della Gratia: A. 1415, n. 12.

Metz: A. 1358, n. 26 / A. 1439, n. 7.

Middelburgo: A. 1389, n. 49.

Milano S. Marco: A. 1354, n. 7 / A. 1355, n. 33 / A. 1381, nn. 10 e 11 / A. 1385, n. 9 / A. 1389, n. 42 / A. 1408, nn. 10 e 11 / A. 1414, n. 19 / A. 1419, nn. 14 e 21 / A. 1423, n. 12 / A. 1433, n. 11 / A. 1434, n. 13 / A. 1435, n. 30 / A. 1451, n. 26.

Milano S. Maria del Bosco: A. 1391, nn. 44, 45 e 46.

Milano S. Maria Incoronata: A. 1445, dal n. 14 al n. 17 / A. 1448, n. 6 / A. 1453, n. 2.

S. Miniate: A. 1357, n. 22.

Miratoio: A. 1374, n. 15.

Modana: A. 1384, n. 3 / A. 1400, nn. 6 e 12 / A. 1434, n. 20.

Mompelieri: A. 1357, n. 3 / A. 1430, n. 17 / A. 1439, n. 10.

Monaco in Baviera: A. 1397, n. 3 / A. 1449, n. 14.

Mont’alcino: A. 1387, n. 28 / A. 1392, n. 10.

Mont’alto: A. 1358, n. 5.

Monte Cassiano: A. 1358, n. 5 / A. 1387, n. 41.

Montecatino: A. 1358, n. 26 / A. 1391, n. 39.

Monteciano: A. 1358, n. 10 / A. 1391, n. 34.

Montedoma: A. 1419, n. 21.

Mont’elparo: A. 1391, n. 37.

Montefagiano: A. 1436, n. 29.

Montefalco: A. 1422, n. 24 / A. 1446, n. 7.

Montefiascone: A. 1420, n. 36 / A. 1443, n. 26.

Montefortino: A. 1358, n. 5.

Montegiorgio: A. 1358, n. 5.

Montegranaro: A. 1389, n. 46 / A. 1397, n. 11 / A. 1432, n. 18 / A. 1435, nn. 32 e 33 / A. 1436, n. 21 / A. 1437, nn. 12 e 13.

Monteleone: A. 1433, n. 20.

Montelupello: A. 1421, n. 27.

Monte S. Martino: A. 1358, n. 5.

Montemelone: A. 1358, n. 5.

Monte dell’olmo: A. 1358, n. 5.

Mont’ortone: A. 1433, n. 21 / A. 1436, n. 17.

Montepulciano: A. 1392, n. 10 / A. 1401, n. 13 / A. 1439, n. 15.

Monteregale: A. 1420, n. 38 / A. 1427, n. 20.

Monte S. Savino: A. 1356, n. 11 / A. 1366, n. 27.

Montesenero: A. 1358, n. 5.

Montespecchio: A. 1449, n. 4.

Montevasone: A. 1419, n. 21.

Montorio: Add. A. 1330, n. 32.

Monza: A. 1393, n. 14 / A. 1403, n. 12.

Morestello: A. 1425, n. 20.

Morovalle: A. 1358, n. 5.

Mullusem: A. 1391, n. 28 / A. 1422, n. 31.

Murano: A. 1403, n. 7 / A. 1436, n. 18.

Murcia: A. 1363, n. 10 / A. 1397, n. 13.

Napoli S. Agostino: A. 1357, n. 14 / A. 1381, n. 16 / A. 1385, n. 5 / A. 1387, n. 26 / A. 1398, n. 4 / A. 1419, n. 9 / A. 1432, n. 22 / A. 1439, n. 8 / A. 1443, n. 24 / A. 1445, n. 5 / A. 1448, n. 4 / A. 1449, n. 2.

Napoli S. Giovanni a Carbonara: A. 1432, n. 20 / A. 1435, n. 27.

Narni: A. 1384, n. 13 / A. 1437, n. 2.

Nazaret: A. 1420, n. 37.

Nemburgafor: A. 1437, n. 21.

Neuburgo: A. 1452, n. 18.

Nemburgo: A. 1453, n. 8.

Neuporto: A. 1392, n. 16.

Nicosia: A. 1431, n. 11 / A. 1436, n. 12.

Nizza: A. 1392, n. 2 / A. 1420, n. 37.

Norantona: A. 1362, n. 8.

Nordovico: A. 1354, n. 8.

Norimberga: A. 1389, n. 49 / A. 1391, n. 34 / A. 1435, n. 29 / A. 1441, nn. 5 e 6 / A. 1452, n. 11.

Normandia: A. 1426, n. 10.

Norsia: A. 1358, n. 22.

Nortamptona: A. 1362, n. 8.

Nortulo: A. 1438, n. 26.

Novara: A. 1339, n. 15 e 18 / A. 1398, n. 8 / A. 1441, n. 7 / A. 1449, n. 9.

Nubla: A. 1431, n. 15.

Nuebla: A. 1436, n. 22.

Nuovo: A. 1426, n. 19.

Nussia: A. 1390, n. 20.

Oblinco: A. 1419, n. 21.

Occagna: A. 1358, n. 26.

Offida: A. 1419, n. 17 / A. 1429, n. 2.

Osso: A. 1387, n. 39.

Olmuz: A. 1365, n. 10 / A. 1379, n. 9.

Ometo: A. 1436, n. 24.

Orba: A. 1432, n. 25.

Oriola: A. 1390, n. 36.

Orliens: A. 1428, n. 15.

Ortona al mare: A. 1422, n. 34.

Orvieto: A. 1358, nn. 7 e 21 / A. 1364, n. 2 / A. 1370, n. 9 / A. 1372, n. 11 / A. 1374, n. 9 / A. 1419, n. 16.

Ossemburg: A. 1434, n. 27.

Osimo: A. 1358, n. 5.

Padova: A. 1359, n. 2 / A. 1363, nn. 13 e 14 / A. 1367, n. 6 / A. 1369, n. 21 / A. 1375, n. 5 / A. 1377, n. 3 / A. 1379, n. 3 / A. 1433, n. 15 / A. 1435, n. 22 / A. 1441, n. 4.

Palazolo: A. 1447, n. 16.

Palo: A. 1422, n. 40.

Palombara: A. 1424, n. 11.

Pamplona: A. 1425, n. 17.

Pantizalia: A. 1419, n. 22.

Papoz: A. 1363, nn. 11 e 12 / A. 1439, n. 18.

Parigi: A. 1433, n. 14 / A. 1440, n. 11 / A. 1452, n. 13 / A. 1453, n. 8.

Parzovia: A. 1447, n. 19.

Paterne: A. 1363.

Pattolis: A. 1419, n. 22.

Pavia: A. 1355, n. 34 / A. 1358, n. 11 / A. 1359, n. 13 / A. 1362, n. 10 / A. 1375, n. 5 / A. 1389, nn. 22 e 29 / A. 1397, n. 3 / A. 1400, dal n. 37 al n. 40 / A. 1404, n. 8 / A. 1424, n. 7 / A. 1433, nn. 7 e 15 / A. 1438, n. 15 / A. 1449, n. 9 / A. 1453, n. 3.

Paula: A. 1453, n. 19 / A. 1446, n. 10.

Pelische: A. 1427, n. 18.

Penna: A. 1358, n. 21 / A. 1374, n. 15.

Penket: A. 1387, n. 38.

Pera: A. 1437, n. 4.

Pergola: A. 1401, n. 19.

Perugia: A. 1354, nn. 3 e 3 / A. 1358, n. 3.

Perugia S. Maria Novella: A. 1422, n. 35 / A. 1436, n. 9 / A. 1438, nn. 18 e 19 / A. 1439, n. 2 / A. 1446, n. 7 / A. 1453, n. 7.

Pesaro: A. 1393, n. 5.

Piacenza: A. 1357, n. 18 / A. 1359, n. 18 / A. 1371, n. 13.

Piano di Mileto: A. 1437, n. 21.

Pietra Santa: A. 1387, n. 41.

Pieve: A. 1399, n. 23.

Pilzna: A. 1403, n. 13.

Pino S. Maria: A. 1438, n. 26.

Piombino: A. 1387, n. 41 / A. 1396, n. 5.

Pisa: A. 1386, n. 13 / Add. A 1312, nn. 13 e 14.

Pistoia: A. 1419, n. 4 / A. 1437, n. 10 / A. 1439, nn. 3 e 4.

Pogibonzi: A. 1389, n. 34.

Poggiuolo: A. 1362, n. 6 / A. 1374, nn. 15 e 19.

Polverigi: A. 1358, n. 5.

Ponte: A. 1399, n. 12.

Posta: A. 1397, n. 12.

Praga: A. 1362, n. 7 / A. 1365, n. 6 / A. 1390, nn. 18 e 19 / A. 1414, n. 26 / A. 1420, n. 35 / A. 1436, n. 19.

Prata: A. 1424, n. 9.

Prato: A. 1434, n. 28 / A. 1435, n. 29.

Pruk: A. 1437, n. 20.

Quarto fuori di Genova: A. 1383, nn. 10, 11 e 12.

Raccioff: A. 1437, n. 26.

Radicofani: A. 1348, n. 26 / A. 1387, n. 44.

Ramfau: A. 1412, n. 11.

Rattembergh: A. 1385, n. 17.

Ratisbona: A. 1358, n. 9 / A. 1371, n. 12 / A. 1395, n. 8 / A. 1410, n. 4 / A. 1434, n. 23.

Rava: A. 1356, n. 14.

Ravello: A. 1424, n. 9.

Ravenna: A. 1368, n. 4 / A. 1391, n. 10.

Reclamia: A. 1438, n. 28.

Recanati: A. 1368, n. 10 / A. 1433, n. 12 / A. 1447, n. 14 / A. 1449, n. 16.

Regola: A. 1399, n. 25 / A. 1427, n. 16.

Rens: A. 1358, n. 26.

Resel: A. 1439, n. 10.

Resil: A. 1439, n. 19.

Rettimo: A. 1387, n. 42 / A. 1405, n. 4.

Richembach: A. 1424, nn. 15 e 16.

Rieti: A. 1438, nn. 20 e 21.

Rimini: A. 1357, n. 3 / A. 1385, n. 14 / A. 1394, n. 5 / A. 1418, n. 5 / A. 1419, n. 8 / A. 1431, n. 3 / A. 1433, n. 10 / A. 1434, n. 3.

Ripatransona: A. 1432, n. 25.

Rivofredo: A. 1398, n. 10.

Rivoli: A. 1358, n. 2.

Roano: A. 1359, n. 18.

Rocca d’Argento: A. 1390, n. 12.

Rocella: A. 1434, n. 27.

Rocchetta: A. 1386, n. 28 / A. 1389, nn. 52 e 53 / A. 1439, n. 18.

Roma S. Agostino: A. 1369, n. 24 / A. 1379, n. 6 / A. 1392, n. 19 / A. 1394, n. 17 / A. 1403, n. 6 / A. 1412, n. 13 / A. 1419, nn. 4 e 9 / A. 1425, n. 22 / A. 1427, n. 6 / A. 1431, nn. 3, 5 e 13 / A. 1432, n. 28 / A. 1435, nn. 23 e 29 / A. 1438, n. 13 / A. 1439, nn. 12 e 13 / A. 1443, n. 3 / A. 1445, nn. 2, 3 e 4 / A. 1452, n. 12.

Roma S. Maria del Popolo: A. 1420, n. 3 / A. 1423, n. 15 / A. 1424, n. 6.

Roma S. Bartolomeo nell’Isola Licaonia: A. 1424, n. 12.

Roma S. Susanna: A. 1448, n. 7.

Romago: A. 1433, n. 16.

Rosella: A. 1390, n. 32.

Ruote: A. 1434, n. 27.

Sacca: A. 1432, n. 25.

Salamanca: A. 1376, nn. 9 e 10 / A. 1451, nn. 32 e 33 / A. 1453, n. 9.

Salemmo: A. 1336, n. 16.

Salsiechught: A. 1453, n. 11.

S. Salvatore: A. 1425, n. 23.

Santaren: A. 1380, nn. 22 e 23 / A. 1388, n. 35 / A. 1422, n. 14.

Sassoferrato: A. 1358, n. 26 / A. 1449, n. 9.

S. Saturnino: A. 1444, n. 9.

Savardun: A. 1424, n. 9.

Savona: A. 1355, n. 27.

Scarlino: A. 1446, n. 11 / Add. A 1338, nn. 16 e 17.

Seicello: A. 1425, n. 20.

Selvaducense: A. 1376, n. 8.

Serra: A. 1425, n. 20.

Seravalle: A. 1417, n. 8 / A. 1445, n. 6.

Sessa: A. 1388, n. 24/ A. 1419, n. 8.

S. Severino: A. 1358, n. 5.

Siena S. Agostino: A. 1359, n. 18 / A. 1363, n. 2 / A. 1365, n. 2 / A. 1375, n. 1 / A. 1383, n. 3 / A. 1391, nn. 13, 16 e 23 / A. 1392, nn. 3 e 12 / A. 1393, n. 10 / A. 1394, n. 6 / A. 1404, n. 2 / A. 1408, n. 21 / A. 1413, n. 8 / A. 1414, n. 18 / A. 1422, n. 2 / A. 1443, nn. 12 e 21 / A. 1449, n. 10.

Siena S. Marta: A. 1431, n. 16 / A. 1432, n. 8 / A. 1436, n. 15 / A. 1438, n. 25 / A. 1439, n. 15.

Siena di Laterino Santissima Trinità: A. 1439, n. 17.

Siracusa: A. 1433, n. 19.

Solofri: A. 1453, n. 10.

Soriano: A. 1389, n. 18.

Specia: A. 1390, n. 33.

Spilimbergo: A. 1392, n. 15.

Spira: A. 1386, n. 21.

Spoleto: A. 1358, n. 4 / A. 1421, nn. 20 e 21.

Stafordia: A. 1382, nn. 5 e 8.

Stanfordia: A. 1382, n. 8.

Stimilgiano: A. 1389, n. 50.

Stimilgio: A. 1426, n. 17.

Strigonia: A. 1384, n. 2 / A. 1390, n. 18.

Suda: A. 1387, n. 42.

Sulmona: A. 1359, n. 19 / A. 1405, n. 5 / A. 1437, n. 22.

Surento: A. 1391, n. 38.

Talamello: A. 1374, n. 19.

Talenale: A. 1370, n. 10.

Tanglino: A. 1424, n. 9 / A. 1436, n. 7.

Tarsia: A. 1411, n. 15.

Teano: A. 1390, n. 33.

Termuli: A. 1422, nn. 25 e 34.

Terni: A. 1420, n. 10.

Tetford: A. 1424, n. 11.

Tiano: A. 1453, n. 10.

Ticulia: A. 1381, n. 17.

Tivoli: A. 1422, n. 32 / A. 1451, nn. 29 e 30.

Todi: A. 1388, n. 14 / A. 1426, n. 17.

Toledo: A. 1366, n. 19 / A. 1424, n. 9 / A. 1432, n. 27 / A. 1434, nn. 4 e 10.

Tolentino: A. 1358, n. 6 / A. 1389, nn. 15 e 36 / A. 1400, nn. 21, 22 e 23 / A. 1419, n. 17 / A. 1420, n. 25 / A. 1432, n. 26 / A. 1434, n. 12 / A. 1437, n. 8 / A. 1446, nn. 2, 3 e 4 / A. 1447, n. 23.

Tolmate: A. 1357, n. 20.

Tolosa: A. 1369, n. 16 / A. 1373, n. 4 / A. 1390, n. 25 / A. 1412, n. 3 / A. 1452, n. 14.

Torba: A. 1389, n. 28 / A. 1434, n. 27.

Tortona: A. 1368, nn. 7, 8 e 9 / A. 1451, n. 35.

Trento: A. 1363, n. 15 / A. 1374, n. 5.

Trevigi: A. 1437, n. 11 / A. 1438, n. 8.

Treveri: A. 1389, n. 32.

Tropea: A. 1379, n. 10.

Udine: A. 1389, n. 45.

Untidia: A. 1419, n. 22.

Untigelonia: A. 1362, n. 8.

Urbino: A. 1358, nn. 6 e 25 / A. 1437, n. 21 / A. 1452, n. 14.

Vacia: A. 1359, n. 19.

Vagliadolid: A. 1407, nn. 7 e 8.

Vairano: A. 1391, n. 38.

Vald’aretino: A. 1399, n. 12.

Vald’aspra: A. 1366, n. 18.

Valle di S. Maria in Boemia: A. 1401, n. 15.

Valenza: A. 1369, n. 26 / A. 1370, n. 13 / A. 1371, n. 4 / A. 1372, nn. 17, 18 e 19 / A. 1376, n. 7 / A. 1434, n. 21.

Valleoriola: A. 1437, n. 21.

Valspeciosa: A. 1401, nn. 16 e 17 / A. 1433, n. 14 / A. 1435, n. 26 / A. 1445, n. 7.

Varadino: A. 1357, nn. 20 e 26 / A. 1359, n. 19.

Varano: A. 1426, n. 18.

Varsavia: A. 1356, n. 15.

Veltri: A. 1444, n. 8.

Venetia S. Maria di Nazaret al Lido: A. 1357, n. 18 / A. 1427, n. 20.

Venetia S. Marco: A. 1384, n. 2 / A. 1388, n. 16 / A. 1391, n. 7 / A. 1392, n. 11 / A. 1410, n. 6 / A. 1412, n. 7 / A. 1414, n. 20 / A. 1415, n. 11 / A. 1419, n. 16 / A. 1421, nn. 24 e 25 / A. 1423, n. 13 / A. 1427, n. 12.

Venetia S. Stefano: A. 1429, n. 5 / A. 1434, n. 5.

Venosa: A. 1425, n. 21.

Venzone: A. 1422, n. 42.

Verdun: A. 1426, n. 16.

Verona: A. 1362, n. 2 / A. 1377, n. 3 / A. 1378, n. 8.

Verona S. Giuliano fuori: A. 1422, n. 42 / A. 1434, n. 13.

Verucchio: A. 1386, n. 27.

Vetreio: A. 1422, n. 42.

Viadana: A. 1451, n. 34 / A. 1452, n. 18.

Vienna: A. 1357, n. 2 / A. 1362, n. 2 / A. 1435, n. 29.

Villa di Castro: A. 1419, n. 22.

Villavitiosa: A. 1383, n. 6.

Viloch: A. 1453, n. 11.

Vindelinem: A. 1435, n. 36.

Vinsheim: A. 1435, n. 36.

Visso: A. 1357, n. 21 / A. 1393, n. 13.

Visovacchio: A. 1391, n. 43.

Viterbo: A. 1359, n. 14 / A. 1371, n. 7 / A. 1436, n. 15 / A. 1438, n. 12.

S. Vittoria: A. 1386, n. 21 / A. 1437, n. 21.

Volta: A. 1422, n. 42.

Volterra: A. 1387, n. 41 / A. 1400, n. 42.

Vonishaim: A. 1391, n. 42.

Vorzonia: A. 1434, n. 27.

Vratislavia: A. 1371, n. 7 / A. 1374, n. 14 / A. 1445, n. 3.

Vualchierich: A. 1390, n. 32.

Vualtheim: A. 1422, n. 41.

Vualtroch: A. 1381, n. 17.

Vuarentonia: A. 1387, n. 38.

Vuelchemarch: A. 1390, n. 32.

Vuilstria: A. 1391, n. 41.

Vuinco: A. 1438, n. 26.

Vuintonia: A. 1387, n. 38.

Vuondosia: A. 1387, n. 38.

Xianzo in Polonia: A. 1360, n. 16.

Zalza nella Sassonia: A. 1432, n. 27.

Zara: A. 1422, n. 43.

Ziracobo: A. 1431, n. 17.

CONVENTI DI MONACHE:

Alessandria della Paglia: A. 1435, n. 37.

Alzira Mantellate: A. 1445, n. 18.

S. Angelo nella Marca Reclusorio di Mantellate: A. 1389 n. 54.

Arasso: A. 1438 n. 33 / A. 1446, n. 13.

Arezzo, quattro, quali fossero et hora siano: A. 1372, n. 22.

Austria S. Giorgio: A. 1432, n. 31.

Barcellona S. Maria Maddalena: A. 1372, n. 23.

Bologna S. Agostino: A. 1356, nn. 16 e 17 / A. 1357, nn. 23 e 24 / A. 1364, nn. 14 e 15.

Bologna S. Orsola: A. 1432, n. 29.

Bordeos S. Monica: A. 1436, n. 30.

Cassia S. Maria Maddalena: A. 1417, n. 9 / A. 1418, n. 11 / A. 1450, nn. 15 e 16.

Cismulin in Ibernia: A. 1409, n. 17.

Città di Castello Mantellate: A. 1432, n. 33.

Clusa nella Svevia: A. 1418, n. 15.

Colonia S. Agata: A. 1385 n. 22 / A. 1388 n. 27.

Colonia S. Apolonia: A. 1400, n. 49.

Cora S. Margheritta: A. 1451, n. 36.

Crema S. Monica: A. 1452, n. 21.

Evora S. Monica: A. 1390, nn. 4 e 38.

Ferrara S. Barnaba: A. 1378, n. 10 / A. 1448, n. 8.

Ferrara Corpus Domini: A. 1406, n. 7 / A. 1408, n. 23 / A. 1419, n. 23 / A. 1426, n. 15 / A. 1432, n. 29 / A. 1452, nn. 2 e 23.

Ferrara S. Agostino: A. 1429, n. 16 / A. 1439, n. 23 / A. 1441, n. 12.

Ferrara S. Vito: A. 1426, n. 12.

Firenze fuori detto di Lappo: A. 1399, n. 30.

Firenze Mantellate: A. 1432, n. 32.

Firenze S. Monica: A. 1442, nn. 15, 16 e 17 / A. 1450, n. 26.

Firenze Convertite: Add. A. 1330, nn. 37 e 38 / Add. A. 1334, nn. 21 e 22.

Foligno S. Agostino: A. 1379, n. 11.

Foligno S. Salvatore: A. 1379, n. 11.

Foligno S. Lucia: A. 1417, n. 15.

Foligno S. Giuliana: A. 1444, n. 10.

Forlì S. Lucia: A. 1423, n. 19.

Garzimugnoz: A. 1430, n. 26.

Grave nell’Ibernia: A. 1412, n. 12.

Gubbio S. Lucia: A. 1437, n. 23.

Lira: A. 1450, n. 28.

Madrigal S. Maria della Pietà: A. 1438, nn. 31 e 32.

Memingen nella Baviera: A. 1435, n. 37.

Michelstem: A. 1363, nn. 18 e 19.

Milano S. Marta: A. 1367, dal n. 10 al n. 13 / A. 1441, n. 13.

Milano S. Orsola: A. 1404, n. 9.

Milano S. Agostino di Vedano: A. 1440, n. 13 / A. 1449, nn. 22, 23 e 24.

Milano S. Maria di Cantalupo: A. 1447, nn. 21 e 22.

S. Miniate S.Monica: A. 1442, n. 17.

Modana S. Geminiano: A. 1448, n. 11.

Montefalco: A. 1452, n. 8.

Monza: A. 1447, n. 23.

Napoli S. Maria Egittiaca: A. 1367, n. 3.

Oberndorf: A. 1363, n. 26.

Orvieto S. Maria Maddalena: A. 1398, n. 11 / A. 1400, n. 48 / A. 1413, n. 18.

Padova S. Maria di Betlemme: A. 1438, n. 30 / A. 1441, n. 15.

Pavia SS. Annunciata: A. 1407, dal n. 10 al n. 14 / A. 1446, nn. 5 e 6.

Piacenza SS. Annunciata: A. 1430, n. 27.

Praga S. Catterina: A. 1354, n. 9 / A. 1355, n. 39 / A. 1401, n. 25 / A. 1415, n. 14.

Reggio S. Pietro Martire: A. 1352, dal n. 12 al n. 15.

Reggio S. Lorenzo: A. 1352, n. 14.

Reggio S. Ilario: A. 1352, n. 16.

Rimini: A. 1420, n. 44 / A. 1438, nn. 29 e 30.

Roma S. Lucia in Silice: A. 1370, n. 16.

Roma Reclusorio di Mantellate: A. 1425, n. 25 / A. 1439, n. 24.

Selvaducense: A. 1376, n. 8.

S. Severino fuori: A. 1434, n. 30.

Siena S. Marta: A. 1380, n. 26.

Siviglia S. Leandro: A. 1368, n. 22 / A. 1431, n. 19.

Sulmona: A. 1390, n. 37.

Valenza S.Giuliano fuori: A. 1431, n. 20 / A. 1434, n. 29.

Vuasteno: A. 1491, n. 48.

Venetia S. Giustina: A. 1450, n. 27.

Viechpach: A. 1400, n. 47.

F. Corado da Costanza illustra la Provincia di Svevia con la sua rara dottrina: A. 1386, n. 18.

F. Corado da Ratisbona famoso per le sue molte Opere: A. 1395, n. 8.

Corado già Vescovo di Praga fattosi capo degli Eretici Hussiti, Vuicleffisti e Taborriti celebra un Conciliabolo contro la Cattolica Chiesa, e come: A. 1421, n. 1. Suo infelice fine: A. 1426, n. 1.

Corpi Santi ritrovati con l’oratione del B. Giovanni Chigi da Siena: A. 1363, n. 6.

Corpo di S. Monica trasferito in Roma, come e per opera di chi: A. 1430, dal n. 3 al n. 7.

Cosimo de’ Medici quanto fosse gran limosiniere. Sua Famiglia quanto ingrandita per la sudetta limosina: A. 1355, n. 17.

Cosmato da Sulmona Cardinale deputato dal Pontefice a decidere alcune controversie insorte fra Canonici Regolari di Pavia e i nostri, nel quale compromettono le parti: A. 1400, n. 38.

Costantino Paleologo succede nell’Imperio di Costantinopoli a Giovanni: A. 1445, n. 1.

F. Costantino de Germulis creato Vescovo di Bisaccio: A. 1365, n. 5. E’ trasferito alla Chiesa di Montecorvino, e in quale occasione: A. 1368, n. 17.

Costantinopoli presa da Maometto II con gran stragge di Christiani: A. 1453, n. 1.

D. Costanza Trinci Signora di Foligno, ottiene dal Generale al suo servitio Suor Catterina Monaca nostra nelle Carcerate di Foligno: A. 1420, n. 22.

B. Costanza della Vita povera, sorella di Maria povera, di santa vita in Evora. Si fanno Religiose nostre. Fondano il Convento di S. Monica nella detta Città. Sua santa Morte e Sepoltura. Quando si celebrasse la sua Festa: A. 1390, nn. 2, 3, 4 e 5.

Croce: col segno della Santa Croce il Beato Andrea da Fabriano libera.molti Indemoniati. Con lo stesso santo segno libera dalla morte una Donna parturiente: A. 1389, nn. 10 e 11.

Croce pretiosissima di 40 mila Scudi di costo donata da F. Alessio Meneses Arcivescovo di Goa e Vicerè delle Indie al nostro Convento di Lisbona: A. 1369, n. 15.

Crociata contro gli Eretici Hussiti e suo fine infelice: A. 1427, n. 1.

Czenchode Lypa gran Maresciallo del Regno di Boemia, fonda il Conv. nostro di Chrumlovu: A. 1355, n. 38.

******** D ********

F. Dalmatio d’Alessandria insigne Letterato: A. 1385, n. 13.

Danno grande delle Religioni nel dare l’Habito a Giovinetti adulti: A. 1413, n. 15.

DECRETI FATTI IN DIVERSI CAPITOLI GENERALI:

Altro in Perugia a pro del Procuratore Generale: A. 1354, n. 13.

Altri due in Padova: A. 1359, nn. 3 e 4.

In Avignone: A. 1368, n. 3.

In Firenze di celebrare la Conversione del nostro gran P. S. Agostino: A. 1371, n. 3.

D’Imola, che si reciti l’Officio con rito doppio nelle Traslationi di S. Agostino nel giorno della sua Conversione e nelle Feste di S. Monica: A. 1387, n. 2.

Altro d’Erbipoli: A. 1391, n. 3.

Monaco di Baviera a pro del Convento di S. Agostino di Pavia: A. 1397, n. 3.

Dell’Aquila: A. 1400, n. 5.

Di Laughinghen: A. 1403, n. 12.

Di Mompellieri per la propagatione della Regolare Osservanza: A. 1430, n. 17.

Demonio: il Demonio cerea di atterrire la purità del Beato Gonzalo per mezo di una Donna impudica, ma resta vergognosamente superato: A. 1422, n. 20

Ven. F. Desiderio Piemontese creato Vic. Gener. di S. Giovanni a Carbonara di Napoli. Sua decorosa Patente: A. 1435, nn. 27 e 28. E’ creato dal Generale, ad istanza del Pontefice, Vicario dell’Osservanze del già a F. Matteo d’Introdoco: A. 1436, n. 11. E’ creato Vic. Gen. della Congregatione Osservante della Provicia di Terra di Lavoro. Et a questo effetto gli è inviata dal Generale una decorosa Patente: A. 1449, nn. 5, 6 e 7.

D. Diego di Fuensalida Vescovo d’Avila fonda il Convento di S. Maria del Pilastro della Terra d’Arena nella Castiglia: A. 1436, n. 23.

Diego Lopez fonda il nostro Convento d’Aro nella Castiglia: A. 1377, n. 9.

F. Dietrico da Norimberga Capellano Apostolico: A. 1391, n. 34.

F. Dionigio Fiorentino Lettore di Filosofia in Bologna, compone alcune Opere: A. 1443, n. 25.

F. Dionigio da Gualdo Capellano di Guido Marchese di Mantova: A. 1359, n. 15.

F. Dionigio da Murcia Lettore di Teologia in Parigi. E’ creato Arcivescovo di Messina. E’ mandato dal Papa e dalla Regina di Napoli Legato al Re di Sicilia: A. 1363, nn. 10, 11 e 12. Sua Morte: A. 1380, n. 15.

Ven. F. Dionigio Restani da Modana creato Vescovo della sua Patria, ottiene quattro Frati al suo servitio dal Generale: A. 1384, n. 3. Sua santa Morte. Sua Vita epilogata: A. 1400, dal n. 6 al n. 11.

F. Dionigio Vitelleschi da Corneto fonda il Convento di Carpi, essendole stato donato il sito da Elisabetta Pij all’hora Padrona di detta Terra: A. 1447, n. 20.

F. Dioselvole da Rimini Confessore di Opizzone di Polenta Signore di Ravenna: A. 1433, n. 10.

DIPLOMI DI DIVERSI PRINCIPI E PRELATI:

Di Giovanni Marignoli Vescovo di Bisignano a favore delle Monache di S. Agostino di Bologna: A. 1357, n. 24. Di Androvino Legato di Bologna in conferma di un Compromesso fatto fra il Capitolo di S. Pietro di Bologna e i Frati di S. Paolo di Ravone: A. 1366, n. 25. Di Onofrio Stecuti Arcivescovo di Firenze, e suo contenuto: A. 1392, n. 14. Di Ottone Vescovo di Tortosa e Anticardinale a favore di F. Enrico Vueerlem: A. 1441, n. 6. Di Enrico Rampini Arcivescovo di Milano a favore del Convento di S. Maria Incoronata di detta Città: A. 1445, n. 15. Del Generale Giuliano di Salemmo a favore di F. Agostino da Tivoli: A. 1451, n. 30. Di Enrico VII Imperatore a pro del Convento di Pisa: Add. A. 1312, n. 14. Di Giovanni Diacono Cardinale a favore della Confraternita della B. Vergine di S. Spirito di Firenze e suo contenuto: Add. A. 1330, n. 38. Dell’istesso per il Priore del nostro Convento di S. Spirito di Firenze: Add. A. 1334, n. 22.

Disordini che succedevano nella Religione circa l’ufficio del Provincialato levati da Martino V, e come: A. 1418, nn. 3 e 4.

Dito di S. Tomaso Apostolo donato alla nostra Chiesa di Praga e da chi: A. 1356, n. 6.

F. Domenico Cioni morto in quest’Anno. Non passò fra i Minori Osservanti contro il Mozzagrugno: A. 1428, n. 14.

F. Domenico Lupo Vicario Generale dell’Ordine ottiene dal Senato di Murcia la fondatione di un nuovo Convento fuori della Città: A. 1397, nn. 13 e 14.

F. Domenico Pellicerj Confessore della Contessa di Armignacco: A. 1436, n. 10.

Donato Acagia offerisce alla Religione un luogo in Benfada per fondarvi un Convento: A. 1423, n. 18.

F. Donato Bottini da Napoli creato Vescovo Conversano: A. 1439, n. 8. E’ trasferito al Vescovato di Sulmona: A. 1448, n. 4.

F. Donato da Benevento creato Arcivescovo Neopacense: A. 1366, n. 8.

F. Donato Calvi, suo errore intorno al tempo della Riforma del Convento di Bergamo: A. 1441, nn. 8 e 9.

F. Donato da Murano creato Vescovo di Cittanova in Istria. Che cosa ne dica l’Ughelli di questo Vescovo: A. 1403, nn. 7 e 8.

Donne Taborrite distruggono quasi affatto il Conv. delle nostre Suore di S. Catterina di Praga: A. 1415, n. 14.

Donusdeo Malavolti Vescovo di Siena dona alla Religione il Convento di Scarlino concessoli Vescovo di Grosseto e suo Capitolo. Da chi sia stato notabilmente accresciuto: Add. A. 1338, n. 16 e 17.

B. Dorotea da Monza stimasi esser morta Agostiniana: A. 1447, n. 23.

Dubbio grave intorno li due Vescovati di Ancona e di Sinigaglia ottenuti da F. Simone de Vigilantibus. Sciolto dall’Autore conforme al suo sentimento: A. 1429, nn. 26 e 26.

******** E ********

F. Egeberto di Sassonia Confessore della Duchessa di Baviera: A. 1434, n. 6.

F. Egidio Buni fonda il Conv. di Castiglione Fiorentino con licenza di Giovanni XXII: Add. A. 1330, n. 32.

F. Egidio di Biagio da Cortona Vescovo di Vicenza Ambasciatore ai Pisani per Carlo IV Imperatore: A. 1355, n. 31. Stimasi esser stato Cardinale di S. Chiesa: Add. A. 1355, n. 32.

Egidio Carillio Legato Pontificio in Italia per la ricuperatione dello stato Ecclesiastico: A. 1354, n. 1. Forma Processo d’alcuni nuovi Miracoli di S. Nicola: A. 1357, nn. 10 e 11. Invia a Firenze F. Agostino Finacci Vescovo di Narni, et a che fine: A. 1357, n. 13. E’ spedito di nuovo in Italia, e perché: A. 1359, n. 1. Muore. Sue lodi. Molto honorato da Urbano V, e come: A. 1367, n. 2.

D. Egidio Gonzalez d’Avila, suo errore nell’assegnare il tempo della fondatione del Convento di S. Maria del Pilastro nella Terra di Arena: A. 1436, n. 23.

Elemosina e suoi mirabili effetti: A. 1355, dal n. 15 al n. 19.

Elettori dell’Imperio .eleggono Imperatore Roberto di Baviera deponendo Vuenceslao: A. 1401, n. 1.

Elisabetta Pij Signora di Carpi dona un sito a F. Dionigio Vitelleschi da Corneto per fondare un Convento: A. 1447, n. 20.

Suor Elisabetta con due Compagne Monache della SS. Annunciata di Pavia fondano in Piacenza un Convento di nostra Religione: A. 1430, n. 27.

F. Elmiro di Sassonia ottiene licenza dal Generale di poter stare in Corte di Alberto Duca d’Austria: A. 1421, n. 18.

F. Emerico creato Vescovo Camocense: A. 1391, n. 31.

Enea Silvio Piccolomini principal Promotore del Conciliabolo di Basilea si porta a Roma e chiede perdono al Pontefice di quanto fatto e scritto haveva contro di lui, e l’ottiene: A. 1445, n. 1.

F. Enoc da Cortona creato Vescovo della sua Patria da Innocenzo VII: A. 1404, n. 4.

F. Enrico Federici Inglese gran Letterato: A. 1389, n. 42.

F. Enrico di Bourges illustra la Francia con la sua rara dottrina: A. 1410, n. 7.

F. Enrico di Ganda Olandese insigne Lettore nello Studio di Haidelberga. Opere da esso composte: A. 1440, n. 19.

F. Enrico di Lippia Vescovo d’Ippona ottiene due gratie dal Generale: A. 1387, n. 22.

F. Enrico Voghersim Tedesco viene in Italia per vivere sotto l’Osservanza Regolare: A. 1420, n. 24. Ottiene licenza dal Generale di accettare un Vescovato: A. 1435, n. 22. E ottiene quello di Sebaste. Prende al suo servitio F. Enrico Fabri di Tanglino: A. 1436, n. 7.

F. Enrico de Monte Martis posto al servitio di Federico Elettore e Arcivescovo di Colonia: A. 1387, n. 27.

F. Enrico da Cracovia mandato dal Generale a governare il Convento di Bartfa con quattro Religiosi: A. 1390, n. 34.

Enrico Rampini Arcivescovo di Milano favorisce con un suo Diploma il Convento di S. Maria Incoronata di Milano: A. 1445, nn. 14, 15 e 16.

F. Enrico Vuinter creato Vescovo Caraciense: A. 1400, n. 3.

Enrico VII Imperatore concede al nostro Convento di Pisa un pezzo di Piazza nella detta Città: Add. A. 1312, nn. 13 e 14.

Enrico Duca di Baviera uccide Lodovico pure Duca di Baviera, e come: A. 1417, n. 4.

F. Enrico creato Vescovo d’Ippona: A. 1389, n. 20.

F. Enrico Compagno del Generale ottiene da esso molte gratie: A. 1384, n. 12.

F. Enrico Fabri da Tanglino posto a servitio di F. Enrico Vuoghersim Vescovo di Sebaste: A. 1436, n. 7.

Enrico Signore di Drevutzitz dona alcune annue rendite al nostro Convento di Olmuz: A. 1379, n. 9.

F. Enrico d’Hassia gran Letterato e compositore di alcune Opere dottissime: A. 1384, n. 11.

F. Enrico Oyta insigne Letterato: A. 1384, n. 11.

Enrico Cardinale d’Inghilterra legato del Papa contro gli Hussiti. Ai quali move guerra con un Esercito di Crocesignati. Ma con poco buon esito: A. 1427, n. 1.

Enrico III creato Re di Castiglia per la morte di Giovanni suo Padre: A. 1391, n. 1. Muore: A. 1406, n. 3.

Enrico IV Re d’Inghilterra invia suo Legato in Ispagna F. Giovanni Trevoro Vescovo di Cicestria: A. 1399, n. 19.

Enrico V Re d’Inghilterra muore: A. 1422, n. 1.

Enrico VI creato Re d’Inghilterra: A. 1422, n. 1. Elegge per suo Confessore F. Giovanni Lovue Inglese: A. 1432, n. 17.

F. Enrico Vualdstaim creato Vescovo di Trieste: A. 1383, n. 4. E’ trasferito al Vescovato di Pedina: A. 1390, n. 7.

F. Enrico Zolter, overo Psalterj è confirmato dal Generale Vicario dei Conventi Osservanti della Sassonia: A. 1432, n. 19. Interviene al Concilio di Basilea. E’ creato Vic. Gen. del Convento di Norimberga e di tutta la Provincia di Baviera, e perché: A. 1434, nn. 9 e 10. E’ creato altresì Riformatore di quella assieme con F. Osvaldo Reynleim: A. 1434, n. 13. E’ confirmato nel sudetto ufficio: A. 1435, n. 29. Fugge dal Convento di Maddeburgo, e perché: A. 1437, n. 17. E’ creato primo Vic. Gen. della Congreg. di Sassonia: A. 1443, n. 23.

F. Enrico di Langesteim d’Hassia fiorisce in Lettere nella Università di Vienna: A. 1408, n. 19.

Enrico Spondano censura la Nobiltà Bolognese, e come. Ma è difesa dall’Autore: A. 1411, n. 2. Descrive l’origine di Casa Porcarj: A. 1414, n. 23.

Enrico II, Fratello naturale di D. Pietro, detto il Crudele, Re di Castiglia, lo scaccia dal Regno e li succede alla Corona: A. 1365, n. 1. Vince in battaglia il sudetto D. Pietro e l’uccide: A. 1369, n. 1. Fonda una Capella nella nostra Chiesa di S. Agostino di Valenza: A. 1372, nn. 17 e 18. Muore: A. 1379, n. 1.

F. Enrico Vuerlem Lettore persiste nel Conciliabolo di Basilea et è eletto Famigliare e Commensale del Vescovo di Tortosa Anticardinale. E si prova tutto ciò da un Diploma di Ottone Vescovo di Tortosa: A. 1441, nn. 5 e 6.

Enselino Meirando dona alcune Reliquie alla nostra Chiesa di Praga: A. 1362, n. 7.

Ercolano da Perugia insigne Teologo: A. 1453, n. 7.

Eretici Hussiti incrudeliscono contro dei Religiosi nella Boemia. Scacciano di Praga i nostri Frati et abbrugiano la sua Chiesa e Convento: A. 1420, nn. 4 e 35. Fanno gran strage di un esercito di Cattolici Crocesignati venuto contro di loro: A. 1427, n. 1. Danno nelle mani di Poggibraccio gran Capitano, ma però Eretico, la Città di Praga: A. 1448, n. 1. Perseguitano nel Regno di Boemia gli Ordini Mendicanti: A. 1451, n. 2.

Eretici Lollardi tentano d’abbruggiare il nostro Convento di Londra, e di uccidere li Religiosi, ma sono impediti, come e da chi: A. 1387, n. 33. Sono mortificati dal Papa, e come: A. 1396, n. 1.

Eretici Taborriti incrudeliscono contro dei Religiosi nella Boemia: A. 1420, n. 4.

Eretici Vuicleffisti abbruggiati in Augusta: A. 1393, n. 2. Altri mortificati dal Papa: A. 1396, n. 1. Maltrattano i Religiosi di Boemia: A. 1420, n. 4.

F. Ermano Evuab Vescovo di Nicopoli e Suffraganeo di Praga da Giovanni XXIII: A. 1413, n. 13. Consagra una Capella della Visitatione di M. V. esistente nella nostra Chiesa di S. Tomaso: A. 1414, n. 26.

F. Ermano Schuldicz santamente muore. Sua gran Santità. E suo Epitaffio: A. 1357, n. 12.

F. Ermano di Zaccaria insigne Letterato nella Sassonia: A. 1436, n. 14.

Esempj varj di diversi Religiosi: di un divoto di Maria Vergine liberato da Malandrini, perché sempre recitava quei Versi Monstra te esse Matrem, e come. Altro per cui si mosse a recitare li detti Versi: A. 1360, nn. 8 e 9. Altro di un Giovine molto osservante delle nostre leggi: A. 1360, n. 10. Altri prodotti dall’Autore di varj Principi, quali miseramente finirono i suoi giorni per haver mosso guerra contro Santa Chiesa: A. 1414, n. 30.

Esercito di Soldati maltratta i nostri Frati che ritornano dal Capitolo Generale celebrato in Laughinghen. Che Esercito fosse questo: A. 1403, nn. 2 e 3.

Esortatione dell’Autore ai Principi Christiani, che debbino portar rispetto a S. Chiesa et al Sommo Pontefice. Dal quale si producono varj esempi ai medesimi Principi: A. 1414, nn. 29 e 30.

Eugenio IV, già Gabrielle Condulmieri, Prete Cardinale del Titolo di S. Clemente, eletto Papa per la morte di Martino V. Tenta la traslatione del Concilio di Basilea in Bologna, ma invano: A. 1431, n. 2. Crea Vic. Gen. Apostolico M. F. Gerardo da Rimini: A. 1431, n. 3. Crea Arcivescovo Nazareno e Commendatore del Vescovato di Cesena il B. Agostino Favaroni Romano Generale: A. 1431, nn. 3 e 4. Promove al Patriacato di Grado F. Gobellino da Colonia: A. 1431, n. 7. Crea suo Penitentiere F. Rodolfo da Castello: A. 1431, n. 8. E’ pregato da Sigismondo Imperatore a rinovare il Concilio in Basilea, lo ricusa e perché: A. 1432, n. 1. Promove al Vescovato Burglanense F. Gobellino Bolant di Colonia: A. 1432, n. 14. Gli è inviato da Alfonso Re d’Aragona per suo Legato il B. Antonio da Fano il iuniore, e perché: A. 1432, n. 16. Concede ai Minori Osservanti un Convento di Monache nostre fuori d’Austria, e perché: A. 1432, n. 31. Corona Sigismondo Imperatore. Viene da esso persuaso d’accordarsi coi Padri del Concilio, ma senza frutto: A. 1433, n. 1. Crea Vescovo d’Ippona F. Pietro Robini: A. 1433, n. 2. Promove al Vescovato Asfavense F. Giovanni Lovue Inglese: A. 1433, n. 3. Torna a validare il Concilio di Basilea ad istanza dei Principi Christiani: A. 1434, n. 1. Gli è ordito un tradimento dai Romani, e come. Sua gran pietà nel perdonarli: A. 1434, n. 1. Crea Vescovo d’ignota Chiesa F. Alfonso di Toledo. Promove al Vescovato di Vallisabra F. Alvaro: A. 1434, n. 4. Crea suo Capellano F. Giacomo da Venetia: A. 1434, n. 5. Concede licenza ad Agnese Constau Monaca di S. Chiara di poter passare nelle nostre Suore di S. Giuliano di Valenza: A. 1434, n. 29. Concede ai Minori Osservanti un Convento di Monache nostre poco distante da S. Severino: A. 1434, n. 30. Corre gran pericolo di essere fatto prigione, come e da chi: A. 1435, n. 1. Crea Vescovo di Bova F. Agostino Campelli da Leonessa: A. 1435, n. 21. Gli si appellano i Frati nostri di Monte Granaro per il loro vecchio Convento fuori della Terra. Ma con una sua Bolla conferma il luogo ai Francescani doppo però che li nostri habbino la dovuta ricompensa: A. 1435, nn. 32 e 33. E’ travagliato dai PP. del Concilio, quali cercano di sminuire la sua autorità, ma invano. Ricupera Bologna e sottomette i Forlivesi al soave giogo di S. Chiesa: A. 1436, n. 1. Promove al Vescovato di Sebaste F. Enrico Vuoghersim: A. 1436, n. 7. Crea Vescovo d’Ischia F. Giovanni di Sicilia: A. 1436, n. 8. Conferma la fondatione del nostro Convento di Nuebla: A. 1436, n. 22. E quella altresì di S. Maria del Pilastro nella Terra d’Arena in Castiglia: A. 1436, n. 23. Concede a F. Gundisalvo di Ruperuelo licenza di fondare alcuni Conventi in Ispagna: A. 1436, n. 24. Conferma la donatione del nostro Convento a S. Girolamo di Gubbio fatta ai Francescani: A. 1436, n. 26. Trasferisce il Concilio nella Città di Ferrara: A. 1437, n. 1. Invita i quattro Generali degli Ordini Mendicanti al detto Concilio. E specialmente commanda al nostro Generale, che conduca seco dodici Teolegi di varie Provincie: A. 1437, n. 2. Crea Vescovo di Mitrovimatro e Suffraganeo di Frisingen F. Pietro Ulmer di Gamondia: A. 1437, n. 3. Promove al Vescovato di Trabisonda F. Gregorio di Corsanego da Pera: A. 1437, n. 4. Crea Protettore dell’Ordine il B. Nicolò Albergati Cardinale e Vescovo di Bologna: A. 1437, n. 7. Crea Priore dei Penitentieri Apostolici F. Rodolfo da Città di Castello: A. 1437, n. 8. Annulla e cassa quanto deliberato haveva a pro dei Francescani di Montegranaro, e perché: A. 1437, nn. 12, 13 e 14. Favorisce con una sua Bolla il nostro Convento di Amelia: A. 1437, nn. 15 e 16. Crea Amministratore del Convento di Avignone il Vescovo di Tarantasia: A. 1437, n. 18. Libera da una Lite importuna il Convento delle Suore di S. Lucia di Gubbio: A. 1437, n. 23. Trasferisce il Concilio di Ferrara in Firenze. E’ sospeso dal Pontificato dai Scismatici Basiliensi: A. 1438, n. 1. Crea Vescovo Buduano F. Giovanni Schedeber: A. 1438, n. 3. Conferma una Lettera decretale del nostro Generale per la Fondatione di una nuova Congregatione in Ispagna: A. 1438, n. 3. Commette un negotio di gran rilievo a M. F. Ugolino di Amelia a pro di F. Giacomo Filippo Perugino: A. 1438, nn. 18 e 19. Libera i Religiosi di S. Domenico, di S. Agostino e di S. Francesco di Rieti da una vessatione mossagli contro dai Parochi di detta Città e Diocesi: A. 1438, nn. 20 e 21. Tronca una lite insorta fra i Frati di S. Agostino di Siena e quelli di Lecceto per mezo di tre Canonici: A. 1438, n. 25. Concede la Fondatione del Convento di Gora nella Baviera. Ordina a F. Pietro Martini che fondi il Convento di Reallamia: A. 1438, n. 28. E’ dichiarato privo del Pontificato dal Canciliabolo di Basilea: A. 1439, n. 1. Libera gli Ordini Mendicanti, et in particolare quelli della Diocesi di Pistoia dalle Tasse Apostoliche: A. 1439, nn. 3 e 4. Conferma alcuni Privilegi concessi all’Ordine da quattro suoi Predecessori: A. 1439, nn. 5 e 6. Crea Vescovo di S. Agata dei Goti F. Antonio da Metz Confessore della Regina di Sicilia: A. 1439, n. 7. Promove al Vescovato di Conversano F. Donato Bottini Napolitano: A. 1439, n. 8. Crea Vescovo Bodoniense F. Arnoldo da Carcassona: A. 1439, n. 9. Esime da qualsivoglia Coletta il Convento di Lecceto: A. 1439, n. 16. Concede ai nostri Frati di S. Spirito di Firenze la licenza di fondare il Convento di S. Donato in Poggio: A. 1439, nn. 21 e 22. Pone sotto la cura dell’Ordinario il Convento delle nostre Monache di S. Agostino di Ferrara: A. 1439, n. 23. Condanna l’elettione dell’Antipapa e gli Elettori: A. 1440, n. 1. Condanna altresì Filippo Noreis et altri Eretici nemici degli Ordini Mendicanti: A. 1440, nn. 3, 3 e 4. Trasferisce all’Arcivescovato di Surrento F. Antonio Metz Vescovo di S. Agata dei Goti: A. 1440, n. 5. Crea Vescovo Elettense F. Rodolfo da Città di Castello: A. 1440, n. 6. Promove al Vescovato di Betlemme F. Giovanni della Formentera: A. 1440, n. 7. Spedisce suo Commissario della Marca di Ancona F. Martino d’Ascoli, et a che fine: A. 1440, n. 8. Concede ai nostri Frati il possesso del Convento di Maliano trasferito dentro della Terra: A. 1440, n. 12. Procura di mantenere in filo l’Imperatore di Costantinopoli e gli Ecclesiastici di quelle parti per la unione della Chiesa Greca con la Latina. Accoglie i Scismatici Iacobiti col loro Patiarca dell’Armenia all’unione di S. Chiesa: A. 1441, n. 1. Promove F. Rodolfo da Città di Castello al Vescovato della sua Patria: A. 1441, n. 2. Crea Vescovo di Nicopoli e suffraganeo di Olmitz F. Guglielmo Boemo: A. 1441, n. 3. Concede la fondatione del Convento di Cervera nella Castiglia: A. 1441, n. 11. Approva sotto la nostra Regola l’Ordine dei Frati di S. Girolamo di Fiesole: A. 1441, nn. 16 e 17. Trasferisce il Concilio di Firenze in Roma: A. 1442, n. 1. Tronca una lite ingiusta mossa dall’Università di Parigi contro i quattro Ordini Mendicanti: A. 1442, nn. 8 e 9. Trasferisce al Vescovato d’Oranges in Francia F. Antonio Metz Arcivescovo di Surrento: A. 1442, n. 10. Crea Collettore Apostolico nel Ducato di Milano M. F. Giacomo dall’Aquila: A. 1442, n. 11. Dichiara legittimo il possesso del nostro Convento di Bucino: A. 1442, n. 14. Concede la fondatione del Convento delle nostre Suore di S. Monica di Firenze: A. 1442, nn. 15 e 16. Invia il Card. Lodovico a Terracina per concludere la Pace fra Alfonso, Re di Napoli, e la Chiesa, ma con quali patti: A. 1443, n. 1. Visita il Convento di Lecceto, e li conferma tutte le gratie concesse dai Generali. Concede un’altra gratia all’istesso. Perchè li dasse titolo di Società. Concede pure al medesimo un’altra gratia. Conferma con una sua Bolla la prima gratia da esso concessa al detto Convento: A. 1443, dal n. 13 al n. 19. Crea Vescovo di Amelia F. Ugolino Nacci: A. 1443, n. 20. Promove al Vescovato di Cesena F. Bernardo Martellini Fiorentino. Crea Vescovo di Calcedone F. Matteo Lutti da Siena: A. 1443, n. 21. Concede la rifondatione di un nuovo Convento in Montefiascone: A. 1443, n. 26. Crea Vescovo di Terralba in Sardegna F. N. di Aranda Aragonese: A. 1444, n. 5. Concede alcune gratie al Convento di Veletri: A. 1444, n. 8. Supprime il Convento di S. Saturnino in Sardegna, ma non il titolo di Priore, e perché: A. 1444, n. 9. Spedisce una Bolla per il Capitolo Generale dell’Osservanze d’Italia: A. 1445, nn. 2 e 3. Crea Vescovo di Policastro F. Carlo Fellapane: A. 1445, n. 5. E’ riconosciuto per vero Papa dai Scismatici di Basilea. Si agiustano alcune turbolenze insorte contro di esso, e da chi: A. 1446, n. 1. Delibera di Canonizare S. Nicola. Ascrive a gran Miracolo l’havere un Avocato con felice memoria recitati 300 Miracoli del detto Santo. Lo Canoniza con solennissima pompa: A. 1446, nn. 3 e 4. Concede alcuni nobili Privilegi alla Congregatione delle nostre Suore dell’Annunciata di Pavia e di altri Monisteri a quella soggetti: A. 1446, nn. 5 e 6. Concede altresì un Privilegio singolare a F. Giacomo di Colle Seccato suo Capellano: A. 1446, n. 9. Conferma la Fondatione del Convento di Paula in Calabria. E quella altresì di Belvedere nella sudetta Provincia: A. 1446, nn. 10 e 11. Pone sotto la cura del Vescovo le nostre Suore di S. Vito di Ferrara: A. 1446, n. 12. Gli è resa la dovuta ubbidienza dai Principi della Germania. E poi muore consolato per così buon successo: A. 1447, nn. 1 e 2. Spedisce prima di morire la Bolla della Canonizatione di S. Nicola: A. 1447, nn. 2 e 3. Conferma una Bolla di Bonifacio VIII e di Giovanni XXII a pro degli Ordini Mendicanti: A. 1447, n. 4. Li succede nel Pontificato il Card. Tomaso di Sarzana prendendo il nome di Nicola V: A. 1447, n. 5. Concede all’Ordine nostro il governo spirituale di un Convento di Monache Humigliate nella Diocesi di Vercelli ad istanza di Margheritta di Savoia Marchesa di Monferrato: A. 1447, n. 24.

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Facino d’Asti gran Letterato compone alcune Opere: A. 1400, n. 35.

Fascia di Christo Nostro Signore conservasi nella Chiesa nostra di Lerida: A. 1371, n. 14.

Federico Elettore et Arcivescovo di Colonia ottiene F. Enrico de Monte Martis al suo servitio: A. 1387, n. 27. Dona un Pomerio al nostro Convento di Colonia: A. 1400, n. 41.

F. Federico di Mullusen creato Vescovo di Tull in Francia: A. 1391, n. 28.

Federico III Imperatore succede nell’Arciducato d’Austria ad Alberto: A. 1440, n. 1. Fa quietare alcune turbolenze insorte contro Papa Eugenio IV: A. 1446, n. 1. Si affatica con altri Potentati per far rinonciare 1’Antipapato ad Amadeo, ma invano: A. 1448, n. 1. E’ coronato in Roma da Nicola V: A. 1452, n. 1.

Felice Milensio: Sua opinione intorno alla Fondatione del Convento di Rattembergh: A. 1385, nn. 17 e 18. Altra sua opinione intorno alli Fondatori del Convento d’Ilcussio in Polonia: A. 1387, n. 46.

Felice V, già Amadeo Duca di Savoia, creato Antipapa nel Conciliabolo di Basilea: A. 1439, n. 1. E’ condannata la sua elettione dal vero Pontefice Eugenio IV: A. 1440, n. 1. E’ abbandonato dai principi della Germania: A. 1447, n. 1. Rinoncia l’Antipapato, et ad istanza di chi: A. 1448, n. 1. E’ creato Cardinale Sabinense e Legato Apostolico in Savoia da Papa Nicola V: A. 1449, n. 1. Santamente muore: A. 1452, n. 15.

B. Felice Tancredi detto da Massa muore: A. 1388, n. 4.

Feliciana Pucciuoli et Illuminata da Foligno fondano il Convento delle Monache di S. Agostino nella detta Città: A. 1379, n. 11.

Femina dishonesta, per istigatione del Demonio, procura di atterrare la pudicitia del B. Gonzalo di Lagos, ma resta da esso superata: A. 1422, n. 20.

Ferdinando Re di Aragona assegna alcune Entrate alla Capella di Nostra Signora della Gratia nella Chiesa nostra di Valenza: A. 1372, n. 19. E’ ucciso per ordine di D. Pietro suo fratello nel nostro Convento di Castiglione della Plana: A. 1375, n. 10.

Ferdinando Re di Portogallo trasferisce in luogo più commodo la Santa Imagine di Nostra Signora di Nazaret: A. 1377, n. 4.

D. Ferdinando Velasco fonda il Convento di Cervera nella Castiglia dotandolo di molti Beni: A. 1441, n. 11.

Ferdinando Ughelli: suo sbaglio intorno al nostro F. Andrea Serazoni Vescovo di Brescia: A. 1386, n. 10. Non hebbe cognitione della Professione di Roberto da Pisa nostro Religioso e Vescovo di Bobio: A. 1386, n. 13. Suo errore intorno a F. Giacomo Vescovo di Grosseto: A. 1386, n. 15. Altro suo sbaglio circa F. Paolo Vesc. di Cittanuova in Istria: A. 1388, n. 7. Suoi errori intorno al Vescovato dell’Acerra di F. Benedetto d’Ascoli corretti dall’Autore: A. 1389, nn. 20 e 21. Non hebbe piena notitia di F. Giacomo Vescovo di Capaccio: A. 1390, n. 14. Suo notabile sbaglio intorno al Vescovo di Telesia di F. Clemente da Napoli: A. 1398, n. 4. Sua inavertenza nell’assegnare la traslatione di F. Onofrio Stecuti dal Vescovato di Firenze a quello di Comacchio: A. 1400, n. 29. Sua falsa opinione intorno a F. Donato da Murano Vescovo di Cittanuova in Istria corretta dall’Autore: A. 1403, n. 10. Suo sentimento circa il tempo del Vescovato e morte del nostro F. Nicola Saracini da Cassia: A. 1418, n. 8. Si producono dall’Autore alcune sue varie contraditioni: A. 1418, n. 9.

Festa delli BB. Pietro e Giovanni da Fabriano, quando si celebri: A. 1421, n. 12.

Festa solenne nella nostra Chiesa di Lisbona per la gran Vittoria detta d’Algibarotta: A. 1385, n. 24.

Festa della Visitatione di Maria Vergine istituita da Urbano VI e perché: A. 1389, n. 2.

Festa solenne nella nostra Chiesa di S. Giacomo di Bologna celebrata dal Popolo, e perché: A. 1417, n. 12.

D. Filippa Regina di Portogallo elegge per suo Confessore F. Agostino di S. Monica: A. 1380, n. 18. E poi lo crea suo Limosiniere: A. 1403, n. 10.

Filippine: vedi Isole Filippine.

Filippo II Re delle Spagne assegna alcune Entrate alla Capella di Nostra Signora della Gratia nella nostra Chiesa di Valenza: A. 1372, n. 19.

F. Filippo creato Vescovo Labacense: A. 1393, n. 4.

F. Filippo da Mantova Visitatore Generale della Provincia di Ungheria con M. F. Agostino dalla Penna: A. 1358, n. 21.

B. Filippo Agazzarj da Siena privilegiato dal Generale: A. 1394, n. 10. E’ creato Priore di Lecceto doppo il ritorno dei Canonici alla Religione: A. 1408, n. 15. E’ dichiarato dal Generale Priore del sudetto Convento in vita: A. 1420, n. 30. E’ assoluto dal detto ufficio e perché. Stimasi morto in quest’Anno. Sua Vita epilogata: A. 1422, dal n. 2 al n. 8.

Filippo Norreis et alcuni alti Eretici nemici degli Ordini Mendicanti condannati da Eugenio IV: A. 1440, n. 23. Gli sono rinovate le pene dal Sommo Pontefice Nicola V: A. 1448, nn. 2 e 3.

F. Filippo Paruta Nobile Venetiano si fa nostro Religioso nel Convento di S. M. di Nazaret per le mani di M. F. Gabriele Garofoli da Spoleto: A. 1421, n. 21. Fa la sua solenne Professione: A. 1422, n. 30. Determina con i suoi Compagni d’istituire un nuovo Ordine di Canonici Regolari: A. 1423, n. 4. Istituiscono quello di S. Spirito di Venetia: A. 1424, n. 3. E’ creato Vescovo di Cittanuova in Istria e poi di Torcello: A. 1426, n. 7.

F. Filippo Crespi da Messina creato Vescovo di Squillaci: A. 1387, n. 23. E’ creato da Urbano VI Collettore e Tesoriero Apostolico in Calabria: A. 1389, n. 35. E’ creato da Bonifacio IX Arcivescovo della sua Patria: A. 1392, n. 4. E’ inviato Legato al Papa da Martino Re di Sicilia. Spedito altresì dal Papa Legato al Re di Aragona: A. 1399, n. 21. Muore nel suo Arcivescovato. Testimonio certo, che la sua morte succedesse in quest’Anno: A. 1402, nn. 3, 4 e 5.

F. Filippo da Venetia gran Letterato Compone un Libro della Buona Morte: A. 1421, n. 25.

Fiorentini: I Fiorentini procurano la Ribellione dei Sudditi di S. Chiesa: A. 1375, n. 1. Ricusano la Pace offertagli dal Papa: A. 1377, n. 1. Mandano loro Legato a varj Principi F. Gratia Fiorentino: A. 1380, n. 19. Scrivono a Bonifacio IX et ai Cardinali per la conferma nel Vescovato loro di F. Onofrio Stecuti: A. 1400, dal n. 24 al n. 30. Spediscono Legato ai varj Principi F. Antonio de Nomis Fiorentino: A. 1419, n. 15.

Fiori Miracolosi del B. Girolamo da Recanati, cavati da una sua Manica mentre era morto in Chiesa sul feretro, come e perché: A. 1368, n. 13. Altri pure miracolosi della B. Giulia da Certaldo: A. 1372, n. 5.

Fortegario Vescovo di Arasso in Fiandra consagra una Capella nella Chiesa delle nostre Monache di S. Maria Maddalena di detta Città: A. 1446, n. 13.

Suor Franceschina con due Compagne Monache dell’Annunciata di Pavia fondano in Piacenza un Monistero di Monache nostre: A. 1430, n. 27.

B. Franceschino da Ravenna suo Culto prohibito dal Papa e perché. Ma poi gli è restituito in tempo incerto: A. 1368, nn. 4, 5 e 6.

F. Franceschino da Varzi posto dal Generale al servitio di F. Roberto Lanfranchi da Pisa Vescovo di Bobio: A. 1386, n. 13.

Franceschino Normandini da Bassano lascia per Testamento alla Religione un luogo per fondarvi un Convento: A. 1424, n. 10.

Francesco Carrara Signore di Padova stimasi autore della morte del Ven. P. F. Buonsembiante da Padova: A. 1369, n. 22. Perde Padova e la vita con con tre suoi figliuoli: A. 1405, n. 2.

F. Francesco da Casale molto stimato per la sua rara bontà e dottrina: A. 1384, n. 12. E’ inviato dal Marchese di Monferrato Oratore al Re di Cipro: A. 1424, n. 5. E’ creato Vicario Generale del Convento di Nicosia e di Famagosta: A. 1431, n. 11.

F. Francesco Cestello insigne Letterato Aragonese: A. 1399, n. 22.

F. Francesco Contarini si fa nostro Religioso nel Convento di S. Maria di Nazaret sotto il Priorato di M. F. Gabriele Garofoli da Spoleto: A. 1421, n. 21. Fa la sua solenne Professione: A. 1422, n. 30. Determina col sudetto d’istituire un nuovo Ordine di Canonici Regolari: A. 1423, n. 4. Istituisce quello di S. Spirito di Venetia: A. 1424, n. 3.

F. Francesco Bardi Fiorentino creato Penitentiere del Papa: A. 1388, n. 10. E poi Vescovo di Dragonara in Puglia: A. 1398, n. 5.

B. Francesco da Gubbio fiorisce in santità: A. 1450, n. 17.

F. Francesco da Siena gran Letterato: A. 1439, n. 15.

F. Francesco Nerli Nobile Fiorentino primo Dottore del Collegio della sua Patria: A. 1358, n. 21.

Francesco Sforza si fa conoscere nemico del Pontefice usurpando allo stato di S. Chiesa molte Città, Terre e Castella: A. 1444, n. 2.

F. Francesco di Paolo eletto da Nicola V Predicatore Pontificio: A. 1450, n. 24.

F. Francesco da Foligno deputato per Esaminatore dei Studj nella Valle di Spoleto: A. 1358, n. 7.

F. Francesco di Erpel Penitentiere Apostolico: A. 1453, n. 4.

Francesco Porcarj Cittadino Sanese ottiene licenza dal Gen. di poter condurre due Frati nostri in Terra Santa a predicare la Fede: A. 1386, n. 25. Diviene Eresiarca et è vinto in una publica disputa dal nostro F. Paolo Veneto. E poi lo fa abbruggiare. Autori che di tutto ciò ne fanno indubitata fede: A. 1414, dal n. 20 al n. 23.

F. Francesco Romano creato Vescovo di Terralba in Sardegna: A. 1411, n. 10.

F. Francesco Franci da Milano scrive un Libro degli Huomini Illustri del suo Convento: A. 1389, n. 42.

F. Francesco Inglese insigne Teologo: A. 1393, n. 12.

Francesco Foscari Doge di Venetia scrive una Lettera al Vescovo di Cività di Chieti per la ricuperatione del Capo e di un Braccio di S. Simone Apostolo portato da detta Città nella nostra Chiesa di Lanciano da un Prete, e come. Manda col consenso del Senato alcune Galere ad abbruggiare Lanciano e S.Vito, ma invece di quelli abbruggiano S. Vito in Puglia: A. 1434, dal n. 16 al n. 19.

B. Francesco Nanni da Siena muore: A. 1414, n. 18. Opinione di alcuni che non morisse nell’Anno sudetto: A. 1451, nn. 24 e 25.

Francesco Petrarca: nella morte del quale il B. Bonaventura da Padova recita una Oratione funebre nel suo Funerale: A. 1386, n. 4. Presagisse dover essere M. Lodovico Marsigli un insigne Letterato: A. 1389, n. 40.

Francesco Macedo: Sue varie oppositioni contro la Monastica Professione del P. S. Agostino e la vera Istitutione da esso fatta del suo Ordine Eremitano. Sciolte e dissipate dall’Autore di questo Libro: Prefazione

F. Francesco Mellini Romano insigne Predicatore, fonda il Convento di Gaeta: A. 1413, n. 16. E’ creato Vescovo di Sinigaglia. Fu nel secolo Canonico di S. Giovanni in Laterano. Si fa Religioso nostro nel Convento di S. Maria del Popolo, e sua mirabile riuscita. Quanto fosse giovevole alla Religione con le sue sante Prediche, e raro esempio. E’ deputato dal Pontefice Superiore e Riformatore del Convento di Grottaferrata dell’Ordine di S. Basilio: A. 1428, nn. 7 e 8. Muore per strano accidente nella Sala Pontificia. Quanto dispiacesse la sua morte al Pontefice e a tutta Roma. Ove fosse seppellito. Epitaffio del suo Sepolcro: A. 1431, nn. 5 e 6.

F. Francesco Mellini detto il Zoppo, Fiorentino, gran Teologo e Predicatore: A. 1444, n. 7.

F. Francesco Fiorentino eletto dal Generale a visitare in compagnia di F. Giovanni Marliano da Milano tutte le Provincie Oltramontane: A. 1427, n. 10. E’ creato Vicario Generale in Italia: A. 1433, n. 13. Fonda il Convento di Prato: A. 1434, n. 28.

Francesco Sanuti da Fabriano liberato miracolosamente da un gran travaglio dal B. Andrea da Fabriano: A. 1389, n. 14.

F. Francesco di Giovanni da Siena insigne Teologo: A. 1392, n. 12.

F. Francesco Vuielant espone alla luce un nobile Quaresimale col titolo di Pellegrino: A. 1453, n. 5.

Suor Francia Sanese eletta dal Generale perpetua Priora delle Mantellate di Firenze: A. 1432, n. 32.

Fraternità di S. Agostino di Gubbio ottiene il possesso del nostro Convento di S. Girolamo di Gubbio da Giovanni XXII: A. 1414, n. 8. Quando, come e da chi fosse fondato il detto Convento: A. 1414, n. 9. Cercasi se la Fraternità di S. Agostino fosse il Convento di S. Agostino d’hoggidì: A. 1414, n. 10.

Frati di S. Paolo di Ravone: Vedi Compromesso

Frati: due Frati sono castigati per haver predicato senza il dovuto esame: A. 1358, n. 8. Altro miracolosamente liberato da Malandrini per intercessione di Maria Vergine: A. 1360, n. 8. Altro molto osservante delle nostre Leggi: A. 1360, n. 10. Altri che furono i primi a predicare la Fede nell’Isole Filippine: A. 1369, n. 10. E nel gran Regno della Cina: A. 1369, n. 14. Altri del Convento Selvaducense chiamati al servitio di un Ospitale: A. 1376, n. 8. Altri di Lecceto chiamati da Urbano VI al servitio di S. Chiesa: A. 1378, nn. 4, 5 e 6. Altri due mandati dal Generale in Terra Santa a predicare la Fede: A. 1386, n. 25. Altro punito con la morte perchè temerariamente volle habitare la Cella del B. Gonzalo di Lagos: A. 1422, n. 23.

Fraticelli: vedi Setta dei Fraticelli.

Fruosino di Andrea Guidone Liepacti di Casa Melebechi da S. Donato in Poggio dona alcuni Beni al Canvento di S. Spirito di Firenze acciò fondino un Convento fuori di detto Castello: A. 1439, nn. 21 e 22.

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F. Gabriele Garofoli da Spoleto insigne Letterato, ottiene licenza dal Generale di visitare il S. Sepolcro: A. 1419, n. 12. E’ deputato Priore del Convento di S. M. di Nazaret e perché: A. 1421, n. 20. Veste col nostro Habito quattro Nobili Venetiani e quali siano: A. 1421, n. 21. Gli ammette alla solenne Professione: A. 1422, n. 30. Invia a Zara quattro Religiosi per fondare un Convento: A. 1422, nn. 30 e 43. Determina d’istituire insieme con i quattro Nobili un nuovo Ordine di Canonici Regolari. E per tale effetto lascia il Priorato del Convento di Nazaret: A. 1423, n. 4. Istituisce l’Ordine dei Canonici di S. Spirito di Venetia: A. 1424, n. 3. Ripiglia l’antico Habito Agostiniano: A. 1426, n. 13. Gli è comessa dal Generale una Causa, e qual sia: A. 1427, n. 12. E’ creato Vescovo di Nocera dei Pagani: A. 1429, n. 4. Muore nella sua Patria. Suo Epitaffio e Versi Sepolcrali: A. 1433, n. 4. Opere da esso composte: A. 1433, n. 5.

Gabriele Pennotto s’inganna dicendo che li Canonici di Lecceto fossero a viva forza scacciati: A. 1408, n. 17. Viene corretto dall’Autore circa il racconto che fa dell’Istituto dei sudetti Canonici: A. 1423, n. 5. Suo racconto apocrifo dei Canonici Regolari di Aroasia, si dimostra falso: A. 1430, n. 8. Sue repliche contro il contenuto di una Bolla del Sommo Pontefice Martino V. Alle quali si risponde dall’Autore adeguatamente: A. 1430, nn. 9 e 10. Viene convinto dallo stesso che l’Ordine istituito dal nostro P. S. Agostino fu quello dei suoi Eremiti, e non altro: A. 1430, n. 11. Si risponde a tre suoi Argomenti fatti circa il Sermone di Martino V da esso recitato nella Traslatione del Corpo di S. Monica: A. 1430, nn. 14, 15 e 16.

F. Gabriele Sforza Fratello di Francesco Sforza, che fu Duca di Milano, propone di farsi nostro Religioso: A. 1438, n. 16. Prende l’Habito nostro nel Convento di Lecceto: A. 1442, n. 12. Chi fosse la sua Genitrice: A. 1442, n. 13. E’ creato Maestro dei Novizzi in Lecceto: A. 1447, n. 16.

Galeazzo Visconti Duca di Milano fa prigione F. Giacomo Bussolarj e lo manda a Vercelli: A. 1359, n. 11.

F. Galvano da Padova creato Vescovo di Fossombrone: A. 1363, n. 14.

F. Garzia Neuguj Confessore di Carlo Ebroicense Re di Navarra: A. 1376, n. 6. E’ creato Vescovo di Baiona: A. 1385, n. 2.

Garzia di Giovanni Perez dona una Possessione al nostro Convento d’Aro, che si fabricava: A. 1380, n. 25.

Ven. Garzia Barroso muore. Sua Vita compendiosa da chi descritta. Si scioglie una difficoltà intorno alla Scrittura di Donatione fatta da esso al Convento di Salamanca: A. 1430, nn. 18, 19, 20.

F. Gaudentio Visconti da Milano Lettore nella Cattedrale della sua Patria: A. 1385, n. 9. Ottiene alcune gratie dal Generale: A. 1386, n. 18.

B. Gemma da Sulmona passa con due sue Figliuole dall’Ordine nostro al Francescano nel Convento di S. Lucia di Foligno: A. 1425, n. 24. Sua beata Morte. Sua Vita epilogata: A. 1435, nn. 18, 19 e 20.

F. Geminiano promosso al Vescovato di S. Leone in Calabria: A. 1404, n. 7.

GENERALI DELL’ORDINE CHE SI CONTENGONO IN QUESTO TOMO:

B. Agostino Favaroni Romano: A. 1419, n. 4.

Bartolomeo da Venetia: A. 1384, n. 2.

B. Bonaventura da Padova: A. 1377, n. 3.

Gerardo da Rimini: A. 1431, n. 3.

Giuliano di Salemmo: A. 1443, n. 12.

Gregorio da Rimini: A. 1357, n. 3.

Guido di Belloriguardo: A. 1371, n. 2.

Matteo d’Ascoli: A. 1359, n. 2.

Nicola da Cassia: A. 1400, n. 5.

Pietro di Vena Tolosano: A. 1412, n. 3.

Tomaso d’Argentina: A. 1354, n. 2.

Ugolino Malabranca d’Orvieto: A. 1368, n. 2.

Genovesi danno una gran rotta ai Venetiani: A. 1354, n. 1. Si pacificano: A. 1355, n. 1. Rimettono nell’Imperio d’Oriente Caloianni Imperatore: A. 1357, n. 1.

F. Gerardo da Rimini eletto dal Clero di Cesena per loro Vescovo, ma non confirmato dal Papa. Quale lo crea Vic. Gen. Apostolico di tutta la Religione: A. 1431, n. 3. Concede a F. Rodolfo da Castello la licenza di poter essere Penitentiere Apostolico: A. 1431, n. 8. Crea Vic. Gen. dell’Osservanze d’Italia M. F. Matteo d’Introdoco: A. 1431, n. 12. Incorpora al Convento di S. Agostino di Siena, quello di S. Marta: A. 1431, n. 16. Concede licenza a F. Guglielmo da Forlì di poter accettare una Dignità Ecclesiastica: A. 1432, n. 15. Invia per Viceprocuratore dell’Ordine nel Concilio di Basilea F. Giuliano di Salemmo suo Socio. E poi lo crea Vic. Gen. in Italia: A. 1432, n. 18. Invia altresì al sudetto Concilio F. Antonio da Montegranaro: A. 1432, n. 18. Conferma in Vicario dei Conventi Osservanti di Sassonia F. Enrico Zolter: A. 1432, n. 19. Crea con sua Patente decorosa primo Vicario dell’Osservanza di S. Giovanni a Carbonara di Napoli il Beato Christiano Franco: A. 1432, nn. 20 e 21. Pone sotto al suo immediato dominio il Convento di S. Giacomo della Vittoria in Alessandria ad istanza di Giacomo dal Verme: A. 1432, n. 23. Ripone nello stato antico, cioè di Convento Generale, il Convento di Toledo: A. 1432, n. 27. Concede a F. Pietro Belli Romano la Fondatione del Convento d’Albano: A. 1432, n. 28. Elegge per Priora perpetua delle Mantellate di Firenze Suor Francesca Sanese: A. 1432, n. 32. Concede licenza a F. Tomaso Constabili Inglese di poter servire per Consigliere al Signore di Orliens: A. 1433, n. 9. Invia suo Vicario al Concilio di Basilea F. Giovanni Marliano suo Socio: A. 1433, n. 11. Spedisce suo Viceprocuratore Generale al sudetto Concilio F. Antonio Columbella da Recanati: A. 1433, n. 12. Crea suo Vicario in Italia M. F. Francesco Fiorentino: A. 1433, n. 13. Elegge per suo Visitatore, Vicario e Riformatore del Convento di Padova il B. Giovanni Rocco da Pavia: A. 1433, n. 15. Accetta il Luogo di S. Maria di Monte Ortone della Diocesi di Padova: A. 1433, nn. 21 e 22. E’ creato Generale nel Capitolo di Mantova: A. 1434, n. 3. Crea Procuratore Generale dell’Ordine M. F. Antonio de Nomis Fiorentino: A. 1434, n. 7. Elegge per Vicario Gen. nel Concilio in sua assenza F. Giovanni di Haspurgh: A. 1434, n. 8. Crea Vic. Gen. nel Convento di Norimberga e di tutta la Provincia di Baviera F. Enrico Zolter, e perché: A. 1434, n. 10. Concede a F. Giovanni di Tolentino già nostro Frate et hora Benedittino, un Religioso nostro al suo servitio: A. 1434, n. 12. Crea Riformatori della Provincia di Baviera F. Enrico Zolter e F. Osvaldo Reynleim: A. 1434, n. 13. Deputa Vic. Gen. in Italia F. Giovanni Marliano da Milano: A. 1434, n. 13. Crea Custode dell’Eremitorio di S. Giuliano il B. Giovanni Rocco: A. 1434, n. 13. Pone l’Osservanza Regolare nel Convento di S. Agostino di Modana: A. 1434, n. 20. Concede una nobile e decorosa Patente a Giovanni Morosini Venetiano gran Benefattore del nostro Convento di S. Stefano: A. 1434, nn. 24 e 25. Concede altresì al Convento di S. Antonio in Ardinghesca tutti i Privilegi del Convento di Lecceto: A. 1434, n. 26. Pone nelle mani della Regina di Castiglia l’amministratione del nostro Convento di Duegnas: A. 1434, n. 27. Ordina a F. Francesco Fiorentino la Fondatione del Convento di S. Agostino di Prato: A. 1434, n. 28. Concede a F. Enrico Vuogghersim licenza di accettare un Vescovato: A. 1435, n. 22. Forma in compagnia dei Generali degli Ordini Mendicanti un Istromento di Concordia per beneficio dei loro Ordini: A. 1435, nn. 24 e 25. Crea Vicario Generale di S. Giovanni a Carbonara di Napoli il Vener. F. Desiderio Piemontese: A. 1435, nn. 27 e 28. Deputa Rettore dei Conventi di Firenze e di Prato F. Cesario Orsini Romano: A. 1435, n. 29. Conferma in Vicario Generale di Baviera F. Enrico Zolter. E di Vienna e Norimberga F. Osvaldo: A. 1435, n. 29. Concede a F. Enrico Vuogghersim Vescovo di Sebaste F. Enrico Fabri da Tanglino al suo servitio: A. 1436, n. 7. Concede licenza a F. Amato da Perugia di poter ricevere una Ecclesiastica Dignità: A. 1436, n. 9. Crea Procuratore Generale nella Curia Romana M. F. Giovanni dall’Amatrice: A. 1436, n. 11. Concede il Vicariato dell’Osservanze di M. F. Matteo d’Introdoco già morto, a M. F. Agostino da Bagnarea, ma poi ad istanza del Pontefice lo conferisce al Ven. F. Desiderio Piemontese: A. 1436, n. 11. Crea Vicario Generale e Visitatore dalla Narbona etc. M. F. Michele Gibaldi d’Austria: A. 1436, n. 12. Crea altresì Vicario Generale dei Conventi di Nicosia e di Famagosta M. F. Giovanni di Cipro: A. 1436, n. 12. Invia al servitio del Signore di Mantova M. F. Giuliano di Salemmo. Lo fa Seniore del Convento di detta Città: A. 1436, n. 16. Crea primo Vic. Gener. della Congregatione di Monte Ortone il Beato Simonetto da Camerino: A. 1436, n. 17. Se ne passa al Concilio di Ferrara d’ordine di Eugenio IV e conduce seco dodici Teologi di varie Provincie: A. 1437, n. 2. Concede licenza a M. F. Giacomo Battaglia da Bologna di potere accettare qualsivoglia Dignità: A. 1437, n. 5. Conferma una gratia a F. Giovanni da Tolentino eletto Abbate di Verziano: A. 1437, n. 8. Crea Priore di S. Agostino di Roma M. F. Agostino da Bagnarea e lo deputa a dover introdurre l’Osservanza Regolare nei Conventi di Corneto e di Braciano: A. 1437, n. 9. Elegge il Ven. F. Cesario Orsini a dover introdurre l’Osservanza in quello di Pistoia: A. 1437, n. 10. Ordina a F. Vualtero, Priore del Convento di Dienna, che introduca l’Osservanza Regolare nel Convento di Prnk: A. 1437, n. 20. Comanda al Ven. F. Benedetto di Dio da Sulmona che prenda il possesso del Convento di S. Nicolò di Foligno donatoli da Monaci Olivetani: A. 1437, n. 22. Concede licenza a F. Giovanni dal Vescovo di potere accettare qualsivoglia Dignità offertale dal Papa: A. 1438, n. 5. Se ne passa a Firenze al Concilio con i Teologi dell’Ordine. Fu il primo che si sottoscrisse a gli Atti di quello: A. 1438, n. 7. Invia Visitatori Generali della Congregatione di Monte Ortone M. F. Nicola da Trevigi e F. Giacomo d’Ancona Lettore: A. 1438, n. 8. Forma una Congregatione Osservante nella Provincia di Spagna e ne invia primo Vicario di quella, con Lettera decretale, F. Giovanni d’Alarcon. La qual Lettera gli è confirmata dal Papa: A. 1438, nn. 9, 10 e 11. Concede alcuni Privilegi a F. Alberto Crespi da Pavia et a F. Lupo Portoghese: A. 1438, n. 15. Crea Procuratore Generale in capite F. Giovanni dall’Amatrice: A. 1438, n. 16. Concede altresì alcune gratie a F. Mansueto Sforza: A. 1438, n. 16. Appoggia alcune gravi commissioni a M. F. Ugolino di Amelia: A. 1438, n. 17. Concede ai Frati di Lecceto licenza di eleggere il loro Priore, e come: A. 1438, n. 25. Ordina a F. Nicola Brancj che prenda il possesso del Convento di S. Amore nella Narbona: A. 1438, n. 27. Et a F. Giovanni di Cannete quello di Guadalaxara nella Castiglia: A. 1438, n. 27. Ordina che si fondi il Convento di Gora nella Baviera: A. 1438, n. 28. Commanda a M. F. Pietro Marini che fondi il Convento di Reallamia: A. 1438, n. 28. Pone l’Osservanza Regolare nel Convento delle Monache di S. Maria della Pietà di Madrigal. Alle quali concede di potersi eleggere un Visitatore dell’Osservanza: A. 1438, nn. 31 e 32. E’ confirmato nel suo ufficio nel Capitolo di Perugia: A. 1439, n. 2. Procura la conferma di alcuni privilegi concessi all’Ordine da quattro Sommi Pontefici, e l’ottiene da Eugenio IV: A. 1439, n. 5 e 6. Crea Rettore e Proveditore di due Reclusorj di Mantellate in Roma il Ven. F. Cesario Orsini: A. 1439, n. 13. Invia Rettore del Convento di Crema il B. Giorgio da Cremona: A. 1439, n. 14. A cui ordina che introduca l’Osservanza Regolare: A. 1439, n. 20. Muore con fama di gran Servo di Dio. E’ chiamato Cardinale di S. Chiesa: A. 1443, n. 10.

Gerardo di Arembergh Vescovo di Spira, gran Benefattore del nostro Convento in detta Città, muore: A. 1363, n. 17.

Gerardo Cardinale di Como concede due gratie straordinarie alle nostre Monache di S. Marta di Milano: A. 1441, nn. 13 e 14.

B. Gerardo da Bergamo Vescovo di Savona muore. Sua Vita e Virtù epilogate: A. 1355, dal n. 22 al n. 30.

F. Gerardo creato Vescovo Ariense: A. 1367, n. 5.

B. Ghesio da S. Miniate, suo publico culto nella nostra Chiesa di Lucca. Suo Capo in gran veneratione appresso gl’Infermi: A. 1416, n. 9.

Giacomo di Aragona Vescovo di Tortosa scrive al Card. Guglielmo di Agrifoglio a favore dei nostri Padri di Castiglione della Plana. Effetto favorevole della detta Lettera: A. 1465, nn. 7, 8 e 9.

B. Giacomo d’Ancona stimasi morto in questo tempo. Sua Vita e Virtù epilogate: A. 1399, dal n. 5 al n. 10.

F. Giacomo di Ancona Visitatore della Congregatione di Monte Ortone con M. F. Nicola da Trevigi, e perché: A. 1438, n. 8.

F. Giacomo d’Ancona ottiene dal Generale di potere con altri Religiosi rihabitare il Convento di Varano: A. 1426, n. 18.

F. Giacomo dall’Aquila creato dal Papa Collettore Apostolico nel Ducato di Milano: A. 1422, n. 11.

F. Giacomo di S. Angelo dei Lombardi creato Vescovo di Nicotera: A. 1392, n. 6.

F. Giacomo Aquitense Consigliere della Regina Giovanna II di Napoli, muore: A. 1443, n. 22.

F. Giacomo Battaglia da Bologna ottiene licenza dal Generale di poter accettare qualsivoglia Dignità: A. 1437, n. 5.

F. Giacomo Bussolarj da Pavia eletto Depositario delle Collette per la fabrica del suo Convento. Suo ingresso nella Religione e progressi in quella. Provasi contro alcuni Autori essere stato Agostiniano: A. 1358, nn. 14 e 15. Predica con gran frutto in Pavia. Solleva il Popolo contro Casa Beccaria e la scaccia fuori della Città atterrandoli le Case: A. 1359, nn. 8 e 9. Non ubbidisce al Generale che l’haveva citato, e perché: A. 1359, n. 10. Fa ritornare sotto il Dominio dei Visconti la sua Patria. E’ mandato dal Duca Galeazzo prigione in Vercelli: A. 1359, n. 11. Consideratione morale dell’Autore sopra questo caso tragico. Che ne dica il Corio della sua prigionia: A. 1359, n. 12. Liberato di prigione se ne passa in Ischia: A. 1373, n. 5. Muore in concetto di Beato. Confermasi ciò con l’Epitaffio del suo Sepolcro: A. 1389, nn. 30 e 31.

Giacomo II Re d’Aragona dona una casa ai nostri Frati di Castiglione della Plana per fondarvi un Convento: A. 1375, n. 9.

F. Giacomo Vescovo Sardense ottiene dal Genarale due Frati al suo servitio: A. 1386, n. 17.

F. Giacomo di Vratislavia confirmato Penitentiere Apostolico da Gregorio XI: A. 1371, n. 7.

F. Giacomo Mei Romano Penitentiere Apostolico: A. 1392, n. 10. E’ creato da Bonifacio IX Vescovo Andrense: A. 1396, n. 7.

Giacomo dal Verme gran Capitano fonda la Chiesa detta di S. Giacomo della Vittoria nella Città d’Alessandria della Paglia, e perché: A. 1391, n. 36. E poi la dona all’Ordine nostro: A. 1400, n. 46. A sua istanza il sudetto Convento è fatto Generale: A. 1432, n. 23.

F. Giacomo Trebbi d’Anagni Penitentiere Apostolico: A. 1391, n. 33. E’ promosso al Vescovato della sua Patria: A. 1399, n. 18. E’ trasferito a quello di Calcedone: A. 1401, n. 12.

F. Giacomo Magni gran Dottore Parigino compone alcune Opere. Fu Confessore di Carlo VI Re di Francia e ricusò l’Arcivescovato di Bordeos: A. 1409, nn. 13 e 14.

B. Giacomo Piccolomini da Siena muore, e sua Vita epilogata: A. 1391, nn. 13, 14 e 15.

F. Giacomo da Gubbio creato Baccilliere nell’Università di Parigi: A. 1386, n. 24. Essendo Lettore publico in Padova compone un dotto Libro. Patente decorosa del Generale in suo honore. Altre Opere sue ove si trovino: A. 1390, n. 21, 22 e 23.

F. Giacomo creato Vescovo di Capaccio: A. 1390, n. 14. E’ fatto Amministratore del Vescovato Albanense da Bonifacio IX. Invia a prendere il possesso della detta Chiesa F. Stefano figlio del Conv. d’Asti: A. 1398, n. 2.

F. Giacomo de Cossis Fiorentino creato Capellano Apostolico: A. 1389, n. 33.

D. Giacomo di Fuensalida Vesc. di Avila fonda il nostro Convento di Arena nella Castiglia: A. 1395, n. 11.

F. Giacomo Vescovo di Candi ottiene dal Gen. al suo servitio un Frate Chierico da Venosa: A. 1452, n. 11.

Giacomo di Clemente da S. Vito Capellano in Venetia della Chiesa di S. Simone Ap. invola il Capo et un Braccio del detto Ap., e lo porta a Lanciano. Ciò che di questo furto succedesse: A. 1434, dal n. 16 al n. 19.

F. Giacomo da Treviri creato Penitentiere del Papa: A. 1389, n. 32.

F. Giacomo Filippo Foresti da Bergamo prende 1’Habito Agostiniano: A. 1451, n. 28.

B. Giacomo da Cerqueto muore. Sua Vita, Virtù e Miracoli epilogati: A. 1366, dal n. 11 al n. 17.

F. Giacomo Tolomei da Siena creato Vescovo di Narni: A. 1378, n. 7. E’ trasferito alla Chiesa di Grosseto: A. 1383, n. 3. Ottiene dal Generale due Frati al suo servitio: A. 1386, n. 14.

F. Giacomo da Rimini ottiene una gratia singolare dal Generale: A. 1385, n. 14.

F. Giacomo Romano creato Vescovo Andrense. Che Chiesa fosse questa e chi fosse questo P. Giacomo: A. 1369, n. 24.

F. Giacomo da Novara Capellano di Giovanni Marchese di Monferrato: A. 1359, n. 15.

F. Giacomo Filippo Perugino ottiene dal Papa una gratia singolare: A. 1438, n. 18 e 19.

F. Giacomo Guarnerio fonda il Convento di Tropea in Calabria: A. 1379, n. 10.

F. Giacomo di S.Giorgio Confessore e Capellano di D. Giovanna di Savoia Marchesa di Monferrato: A. 1452, n. 7.

F. Giacomo da Venetia Capellano del Papa: A. 1434, n. 5.

F. Giacomo da Melfi con altri Religiosi della Provincia di Puglia procurano dal Generale la divisione della loro Provincia: A. 1358, n. 2.

F. Giacomo da Cremona insigne Letterato: A. 1430, n. 23.

F. Giacomo de Colle Seccato Capellano di Eugenio IV ottiene da esso un nobile Privilegio: A. 1446, n. 9.

Giacomo Filippo Tomasini: Suo racconto intorno all’inventione della Vener. Imagine di S. Maria di Monte Ortone: A. 1433, n. 22.

F. Giacomo di Talenale Vescovo Ossoriense in Ibernia muore: A. 1370, n. 10.

F. Giacomo da Nopoli creato Patriarca di Aquilea: A. 1357, n. 14.

Giesuati: vedi Ordine dei Giesuati.

Giglio nato sopra il Corpo del B. Ugolino da Cortona dopo 30 anni di Sepoltura. Quale per inavertenza reciso, ne rinasce un altro: A. 1400, n. 20.

Gigliuccia di Vanni da Foligno fonda il Convento delle Monache di S.Salvatore in detta Città: A. 1379, n. 11.

B. Giordano di Sassonia compone un Libro di Sermoni Domenicali: A. 1365, n. 6. Muore. Sua Vita e Virtù epilogate: A. 1380, dal n. 2 al 13.

Giordano Orsini Cardinale e gran benefattore dell’Ordine fonda il Conv.di Bracciano: A. 1436, n. 27. Chiede per suo P. Spirituale in una sua infirmità F. Pietro Belli Romano: A. 1438, n. 13. Muore: A. 1439, n. 11.

F. Giorgio di Giorgio creato Vescovo di Berga: A. 1394, n. 16.

Giorgio Castriotto detto Scanderbegh dà due grosse Rotte ad Amuratte: A. 1445, n. 1.

F. Giorgio di Valle Speciosa gran Teologo interviene al Concilio di Basilea: A. 1433, n. 14. Dal quale è inviato suo Legato ai Duchi di Baviera: A. 1435, n. 26.

Giorgio Ordelaffi Signore di Forlì spedisce suo Procuratore nel Concilio di Costanza F. Guglielmo di detta Città: A. 1415, n. 9.

F. Giorgio figlio del Duca di Dek illustra con la sua dottrina l’Ordine nostro nella Germania: A. 1383, n. 7 / A. 1392, n. 12.

B. Giorgio da Cremona mandato dal Generale Rettore del Convento di Crema e perché: A. 1439, n. 14. Fu il primo che v’introducesse l’Osservanza Regolare: A. 1439, n. 20. Fonda il Convento di S. Maria Incoronata di Milano et è fatto primo Priore di quello: A. 1445, n. 17. E’ creato Vic. Gener. della Congregatione Osservante di Lombardia: A. 1449, n. 5. Ottiene dal Generale una decorosa Patente e suo contenuto: A. 1449, nn. 6 e 7. Muore. Sua Vita epilogata: A. 1451, dal n. 11 al n. 23.

F. Giorgio di Alessandria gran Teologo, Confessore e Predicatore del Duca di Milano, muore: A. 1447, n. 15.

Giorgio de Vuaronis fonda il Convento di Ramsau nella Baviera: A. 1412, n. 11. Muore e lascia molti Beni al sudetto Convento: A. 1436, n. 20.

Gioseffo Mozzagrugno: suo errore intorno a F. Domenico Cioni che passasse fra i Minori Osservanti: A. 1428, n. 14.

Gioseffo Panfilo erra nell’assegnare il tempo della morte di M. F. Alfonso Toletano: A. 1366, n. 19. Suo equivoco intorno al Vescovo di Lodi di questo tempo: A. 1391, n. 32.

Giovanna Prima Regina di Napoli, assieme col Papa, invia Legato al Re di Sicilia F. Dionigio di Murcia: A. 1363, n. 12. Spalleggia 1’Antipapa Clemente VII contro Urbano VI: A. 1378, n. 2. Passa in Francia con l’Antipapa: A. 1379, n. 1. Muore appiccata: A. 1381, n. 1.

Giovanna II. Regina di Napoli manda suo Procuratore nel Concilio di Costanza F. Lorenzo da Napoli Vescovo di Tricarico: A. 1416, n. 7. Invia il sudetto a Martino per rallegrarsi della sua elettione nel Pontificato: A. 1417, n. 6. Muore senza Heredi: A. 1435, n. 2.

Giovanna detta la Pulcella di Orliens e sua Historia: A. 1430, n. 1.

Suor Giovanna Tertiaria nostra persuade i nostri Superiori di procurare la traslatione del Corpo di S. Monica d’Ostia in Roma. Come ciò si provi: A. 1429, nn. 14 e 15.

F. Giovanello da Campagna Capellano del Papa: A. 1387, n. 28.

Giovanni XXII concede a F. Egidio Buoni la Fondatione del Convento di Castiglione Fiorentino: Add. A. 1330, n. 28. Perché non canonizasse S. Nicola: A. 1446, n. 2.

Giovanni XXIII eletto Papa per la morte di Alessandro V: A. 1410, n. 1. Crea Vescovo di Megara F. Lorenzo di Alfonso Portoghese: A. 1410, n. 3. Conferma il possesso del Convento di Certaldo per il Monistero di S. Spirito di Firenze: A. 1410, n. 8. Conferma altresì la Fondatione del Convento della Casa di Dio in Catalogna: A. 1410, n. 9. Passa in Roma e perché. Spedisce il Re Lodovico contro Ladislao e lo rompe: A. 1411, n. 1. Crea Vescovo di Torino F. Aimone da Romagnano: A. 1411, n. 7. Promove al Vescovato d’Ippona F. Matteo di Silvestro: A. 1411, n. 9. Di Terralba F. Francesco Romano: A. 1411, n. 10. E di Segna F. Tomaso Vuinter: A. 1411, n. 11. E’ scomunicato da Gregorio XII con molti Cardinali: A. 1412, n. 1. Si pacifica col Re Ladislao: A. 1412, n. 2. Crea Vescovo di Macerata e di Recanati F. Nicola da Cassia Generale: A. 1412, n. 3. Trasferisce alla Chiesa Seguntense F. Giovanni Pitti Vescovo Euguinense: A. 1412, n. 5. Unisce una Chiesa Parocchiale al nostro Convento di Culmac: A. 1412, n. 9. Dona alla Religione il Convento di Borgofiore nell’Ibernia: A. 1412, n. 10. Conferma una grande Indulgenza all’insigne Collegiata di S. Petronio di Bologna: A. 1412, nn. 14 e 15. Trasferisce F. Simone de Vigilantibus dal Vescovato di Ancona a quello di Sinigaglia: A. 1413, n. 10. Conferisce una Abbatia ad un Frate nostro Arcivescovo di Dublino: A. 1413, n. 11. Crea Vescovo di Nicopoli e Suffraganeo di Praga F. Ermano Evuab: A. 1413, n. 13. Concede alcune Indulgenze alla nostra Chiesa di Amelia: A. 1413, nn. 14 e 15. Conferma due Bolle di Bonifacio IX a favore delle nostre Monache di S. Maria Maddalena di Orvieto: A. 1413, n. 18. Promove al Vescovato di Rossano in Schiavonia F. Teodorico Guessei: A. 1414, n. 6. Ordina i Conservatori per le Religioni Mendicanti: A. 1414, nn. 7 e 8. Suprime l’Ordine Agostiniano nel Convento di S. Girolamo fuori di Gubbio. E lo dona alla Fraternità di S. Agostino. Da chi fosse fondato questo Convento, e come: A. 1414, n. 8 e 9. E’ dichiarato privo del Pontificato dai Padri del Concilio di Costanza, e perché: A. 1415, n. 1. Avanti la sua privatione crea Vescovo Vadiense F. Pietro da Venetia: A. 1415, n. 11. E’ posto prigione da Sigismondo Imperatore per ordine dei PP. del Concilio: A. 1417, n. 10. Fugge di prigione, e come. Passa a Firenze et adora il vero Papa. Dal quale è creato Cardinale, e poco appresso muore: A. 1419, n. 2.

F. Giovanni dall’Amatrice procuratore Generale nella Curia Romana: A. 1436, n. 11. E’ confirmato nell’istesso ufficio: A. 1438, n. 16.

F. Giovanni d’Argentina Religioso di santa vita e gran Letterato: A. 1357, n. 19.

F. Giovanni di S. Anna da Padova Vescovo Davalense consagra la nostra Chiesa di Padova: A. 1435, n. 22. Muore nella sua Patria. Epitaffio del suo Sepolcro: A. 1441, n. 4.

F. Giovanni di Adamo creato Vescovo di Sidonia nella Russia: A. 1419, n. 17.

F. Giovanni Antonio da Imola compone un Libro de Divinis Attributis. Che ne dica l’Errera di questo Religioso: A. 1387, n. 31.

F. Giovanni di Ancona chi fosse e quanto Santo: A. 1399, n. 11.

Giovanni Alfonso Tellio Meneses fonda il nostro Convento di Santaren in Portogallo: A. 1376, n. 12.

Ven. F. Giovanni d’Alarcon introduce l’Osservanza Regolare d’Italia in Ispagna e fonda il Convento di Nuebla: A. 1431, n. 15. E’ creato Vic. Gener. di una nuova Congregatione dell’Osservanza Regolare nella Provincia di Spagna. Et a questo effetto ottiene dal Generale una Lettera Decretale. Quale li viene confirmata dal Papa: A. 1438, nn. 9, 10 e 11.

S. Giovanni Battista con S. Agostino e S. Nicola introduce nel Convento di S. Maria Maddalena di Cassia la B. Rita, e perché: A. 1418, n. 12.

F. Giovanni Brome Inglese gran Letterato muore: A. 1449, n. 12.

F. Giovanni de Buxaria insigne Letterato: A. 1430, n. 23.

F. Giovanni de Boves Procuratore di Carlo IV Re di Francia nel Concilio di Costanza: A. 1416, n. 6.

F. Giovanni di Baviera fonda il Convento di Rattembergh: A. 1385, n. 17.

F. Giovanni Bloch insigne Teologo scrive sopra il Maestro delle Sentenze: A. 1414, n. 24.

F. Giovanni di Belgate Inglese insigne Dottore: A. 1440, n. 9.

F. Giovanni da Basilea gran Letterato nella Germania. E’ creato Antigenerale sotto l’ubbidienza di Clemente VII Antipapa: A. 1387, nn. 29 e 30.

F. Giovanni di Cannete prende il possesso del Convento di Guadalaxara nella Castiglia: A. 1438, n. 27.

Giovanni Carvaj Diacono Cardinale di S. Angelo concede alcune Indulgenze alla nostra Chiesa di Colonia: A. 1449, n. 18.

F. Giovanni Capella famoso Predicatore, privilegiato dal Generale e come: A. 1359, n. 18.

Giovanni Cission Capitano, Castellano di Cracovia, e Luogotenente del Re Casimiro, favorisce molto il nostro Convento di Parzovia: A. 1447, n. 19.

B. Giovanni Colombino da Siena fonda sotto la nostra Regola l’Ordine dei Giesuati: A. 1354, n. 11.

F. Giovanni da Cipro, Maestro di F. Giuliano di Salemmo: sua grande humiltà: A. 1431, n. 14. E’ creato Vicario Generale dei Conventi di Nicosia e di Famagosta: A. 1436, n. 12. E’ confirmanto nel detto ufficio: A. 1451, n. 27.

F. Giovanni creato Vescovo Nathurense: A. 1402, n. 6.

F. Giovanni Compas da Famagosta Capellano del Re di Cipro: A. 1385, n. 8.

Giovanni Capodigallo.Vescovo di Feltri e di Belluno, unisce al Monistero nostro della detta Città il Convento di S. Vito già posseduto da Monache: A. 1401, n. 23.

F. Giovanni Cleukot gran Dottore et insigne Letterato: A. 1368, n. 20. Essendo Penitentiere Apostolico è deputato con altri ad esaminare d’ordine di Gregorio XI alcuni .gravi dubbj: A. 1372, nn. 15 e 16.

F. Giovanni di Carepta promosso al Vescovato di Scardona nella Dalmatia: A. 1428, n. 9.

Giovanni Cardinale di S. Teodoreto concede alla Fraternità della B. V. di S. Spirito di Firenze di poter fondare un Convento di Convertite sotto la nostra Regola: Add. A. 1330, nn. 37 e 38. Concede altresì un Privilegio al Priore del sudetto Convento: A. 1334, nn. 21 e 22.

F. Giovanni creato Vescovo Nonense: A. 1393, n. 6.

F. Giovanni da Cesena molto stimato per la sua rara dottrina: A. 1384, n. 12. Illustra grandemente la sua Provincia di Romagna: A. 1386, n. 22.

B. Giovanni Chigi da Siena muore. Sua Vita epilogata: A. 1363, dal n. 2 al n. 9.

F. Giovanni Clivot espone alla lucc alcuni Libri: A. 1395, n. 5.

B. Giovanni dalla Carbonara sua santità e virtù: A. 1399, n. 14.

F. Giovanni di Cracovia d’Abbate Benedittino si fa nostro Religioso: A. 1422, n. 26. Muore. Epitaffio del suo Sepolcro: A. 1434, n. 11.

Giovanni Cardinale dei Conti di Tagliacozzo eletto per Protettore dell’Ordine in luogo del defunto B. Nicolò Albergati: A. 1443, n. 11.

F. Giovanni Cassano, o pure Cassiano, creato Vescovo Salcitano in Sardegna da Benedetto XIII. E’ confirmato da Martino V: A. 1417, n. 7. E' creato Collettore Apostolico nei Regni di Sardegna e di Corsica: A. 1424, n. 8.

F. Giovanni Ceresier gran Letterato: A. 1426, n. 14.

F. Giovanni Capellano di Sigismondo Imperatore: A. 1428, n. 13.

F. Giovanni Capgrave gran Letterato nell’Inghilterra: A. 1390, n. 24.

Giovanni Cardinale di Rupescisa Arcivesc. di Roano eletto Protettore dell’Ordine: A. 1427, n. 7. Muore et è sepellito nella nostra Chiesa di S. Giacomo di Bologna. E’ poi trasferito il suo Corpo in Francia: A. 1437, n. 6.

F. Giovanni di Cinquechiese creato Vescovo Labariense: A. 1392, n. 7.

F. Giovanni creato Vescovo di Ticopoli ottiene dal Generale un Frate al suo servitio: A. 1387, n. 24.

Giovanni di Domenico Cardinale di Ragusa ottiene da Gregorio XII il Priorato del Convento di Certaldo. Gli è mossa lite contro dai noltri: A. 1408, n. 20.

F. Giovanni Daghini Capellano dei Marchesi di Mantova: A. 1430, n. 22.

F. Giovanni Evangelista da Milano Teologo di molto grido: A. 1437, n. 11. Muore: A. 1451, n. 26.

F. Giovanni Evangelista da Verona gran Dottore compone alcune Opere: A. 1378, n. 8.

F. Giovanni Eremita dona alla Religione il Convento di S. Giuliano fuori di Verona. Si fa nostro Religioso assieme con i suoi Compagni: A. 1422, n. 42.

Giovanni Francesco Angelita Cittadino di Recanati: Sua vera Opinione intorno al Vescovato e morte di F. Nicola Saracini da Cassia: A. 1418, n. 10.

Giovanni Francesco Gonzaga Marchese di Mantova gli apparisce S. Agostino con l’Habito nostro: A. 1399, n. 2. Ottiene due segnalate Vittorie da Iddio per sua intercessione. Ordina un’annua Processione alla nostra Chiesa di Mantova nel giorno della Festa del Santo con un nobile Donativo. Testimonio delle sudette Vittorie e della protettione del Santo: A. 1399, n. 4.

B. Giovanni di S. Facondo nasce: A. 1430, n. 21.

B. Giovanni da Fabriano muore. Differente da un altro F. Giovanni più antico. Sua Vita, Virtù e Morte epilogate: A. 1420, dal n. 5 al n. 9.

F. Giovanni Forthuomo Confessore del Cardinale de Rupescisa Arcivescovo di Roano: A. 1425, n. 9.

Giovanni fratello del Re di Aragona succede nel Regno a Carlo Re di Navarra: A. 1435, n. 1.

F. Giovanni della Formentera creato Vescovo di Sidone: A. 1381, n. 12. E poi Antigenerale dell’Ordine: A. 1399, n. 22. D’indi Vescovo di Betlemme e Suffraganeo di Valenza: A. 1440, n. 7.

F. Giovanni da Fabriano mandato in Oxford a leggere in primo luogo il Maestro delle Sent.: A. 1385, n. 12.

Giovanni Giacomo Cardinale di S. Angelo e Legato del Papa nella Germania favorisce il nostro Convento di Cornauburgo, e come: A. 1447, n. 18.

B. Giovanni Gucci degl’Incontri si fonda in suo honore un Oratorio nel Giardino del Convento di Lecceto, e perché: A. 1439, n. 16.

Giovanni Gandavense Duca di Lincastro fonda il nostro Convento di Tetford: A. 1424, n. 11.

D. Giovanni di Gualbes Consigliere di Barcellona si fa nostro Religioso: A. 1444, n. 9.

Ven. F. Giovanni Goodonusch Inglese, quanto fosse dotto e Santo: A. 1360, n. 7.

B. Giovanni Fiorentino gran Servo di Dio: A. 1399, n. 12.

Giovanni Giustiniano abbandona la Città di Costantinopoli dopo haverla difesa con gran valore, e perché: A. 1453, n. 1.

F. Giovanni Grandi da Padova creato Vescovo di Cittanuova in Istria: A. 1363, n. 13.

Giovanni Galeazzo Conte di Virtù con felice stratagemma si rende Padrone di Milano: A. 1385, n. 1.

Giovanni Huss Eresiarca entra con gran fasto in Costanza: A. 1414, n. 3. Fugge da detta Città, ma è preso e racchiuso in prigione in compagnia di Girolamo da Praga pure Eresiarca. Tenta di nuovo la fuga, ma è posto in prigione più sicura nel Convento dei Frati Minori: A. 1415, n. 5. Mostra di volere ritrattare i suoi errori. Ma persistendo nell’Eresia è abbruggiato vivo, e per ordine di chi: A. 1415, nn. 7 e 8.

F. Giovanni di Haspurgh Teologo nel Concilio di Basilea: A. 1433, n. 14. E’ creato Vicario Generale nel sudetto Concilio in assenza del Generale: A. 1434, n. 8.

F. Giovanni da Imola illustra con la sua dottrina la Provincia di Romagna: A. 1386, n. 22.

F. Giovanni di Karlstat creato Vescovo di Nicopoli: A. 1389, n. 27.

F. Giovanni Kikeleio scrive contro Vuicleffo: A. 1381, n. 14. Assiste al Concilio di Londra con l’istesso: A. 1382, n. 3.

F. Giovanni Langam insigne Teologo compone alcune Opere: A. 1395, n. 6.

F. Giovanni da Lovanio insigne Teologo in Bologna: A. 1394, n. 17.

F. Giovanni Lovue Inglese illustra con la sua dottrina la sua Provincia. Fu Vescovo di Fano Asaffo e di Roffa secondo Giovanni Lelando. Esamina, convince e condanna alcuni Eretici in Norvico. Che cosa si noti di lui nei Registri dell’Ordine: A. 1428, n. 10, 11 e 12. E’ eletto Confessore di Enrico VI Re d’Inghilterra: A. 1432, n. 17. E’ creato Vescovo Assavense: A. 1433, n. 3.

Giovanni Lelando: sua opinione intorno al nostro F. Giovanni Lovue inglese, che fosse Vescovo di Fano Asaffo e di Roffa: A. 1428, n. 11.

Giovanni Lignani gran Iurista Bolognese giudica legittima la elettione di Urbano VI: A. 1378, n. 3.

F. Giovanni di Lanczorona da Praga Capellano Apostolico: A. 1390, n. 18.

B. Giovanni da Modana sua rara santità. Sua Morte e Culto: A. 1400, nn. 12 e 13.

F. Giovanni Merticolari Capellano di Renato Re di Napoli, e di altri Principi grandi: A. 1438, n. 6.

F. Giovanni da Montepulciano insigne Letterato: A. 1439, n. 15.

Giovanni Morosini da Venetia gran benefattore dell’Ordine e del nostro Convento di S. Stefano. Ottiene dal Generale un’ampia e decorosa Patente: A. 1434, nn. 25 e 26.

F. Giovanni Marliano da Milano chiaro et illustre per la sua gran dottrina: A. 1419, n. 14. E’ eletto per Compagno dal Generale: A. 1423, n. 12. E’ creato Visitatore di tutte le Provincie Oltramontane con F. Francesco da Firenze: A. 1427, n. 10. E’ mandato dal Generale per suo Vicario nel Concilio di Basilea: A. 1433, n. 11. E’ creato Vicario Generale in Italia: A. 1434, n. 13. Muore: A. 1451, n. 26.

F. Giovanni Morosini passa con licenza del Generale sotto l’Osservanza di F. Matteo d’Introdoco: A. 1421, n. 22. E’ creato Vescovo di Cittanuova in Istria: A. 1426, n. 9.

F. Giovanni Miramanda Tolosano gran Letterato: A. 1420, n. 28.

Giovanni Marignoli Vescovo di Bisignano concede alcune Indulgenze alle nostre Monache di S. Agostino di Bologna: A. 1357, nn. 23 e 24.

Giovanni Marchese di Moravia fonda il nobile Convento di S. Tomaso di Bruna: A. 1356, n. 13. Muore et è seppellito nella sudetta nostra Chiesa: A. 1363, n. 17.

F. Giovanni Mezatesta da Piacenza gran Letterato: A. 1371, n. 13.

Giovanni Novoforense Vescovo di Litumislia fonda il nostro Convento in detta Città: A. 1356, n. 12.

F. Giovanni da Novara privilegiato dal Generale, e come: A. 1359, n. 18.

F. Giovanni di Norimberga Vescovo d’incerta Città: A. 1452, n. 11.

B. Giovanni da Novara introduce l’Osservanza Regolare nel Convento di Bergamo: A. 1441, n. 7. E’ creato Deffinitore nel Capitolo di Montespecchio: A. 1449, n. 9. E’ eletto Vic. Gener. della Congregatione di Lombardia nel Convento dell’Incoronata di Milano: A. 1450, n. 23.

F. Giovanni nostro Oblato agiuta i Canonici di S. Giorgio in Alega per la Fondatione del loro primo Convento di Lisbona: A. 1420, n. 41.

Giovanni di Oleggio restituisce Bologna alla Chiesa, e perché: A. 1360, n. 1.

Giovanni Pietro Crescentij non hebbe vera cognitione dell’origine dell’Ordine Geronimiano: A. 1374, n. 23.

Giovanni Paleologo Imperatore di Costantinopoli, chiamandolo in agiuto i Turchi, fabrica le sue rovine: A. 1361, n. 2. Torna in possesso dell’Imperio d’Oriente: A. 1376, n. 1. Riceve una Legatione dal Concilio di Basilea. Scrive al detto Concilio: A. 1433, nn. 7 e 8. Muore e li succede Costantino Poleologo: A. 1445, n. 1.

Giovanni Paleologo Marchese di Monferrato gran Benefattore del Convento di Pavia. Ringratiato dal Generale per tale effetto. Ottiene dall’istesso la Figliuolanza dell’Ordine nostro: A. 1358, nn. 12, 13 e 14. Elegge per suo Confessore F. Giacomo da Novara: A. 1359, n. 15.

F. Giovanni dei Pratis si sottoscrive a gli Atti del Concilio di Costanza: A. 1416, n. 4.

F. Giovanni Pinchen Provinciale di Sassonia elegge d’ordine del Generale quattro Vicarj in quella, e perché: A. 1427, n. 9.

Giovanni Patriarca d’Aquilea prende al suo servitio F. Leonardo di Carintia: A. 1388, n. 13.

B. Giovanni dal Ponte gran Servo di Dio: A. 1399, n. 12.

F. Giovanni Pisti trasferito dalla Chiesa Euguinense alla Seguntense: A. 1412, n. 5.

F. Giovanni da Piacenza Visitatore dei Conventi di Venetia: A. 1357, n. 18.

F. Giovanni Panusio Abbate del Convento Vlierbacense: A. 1437, n. 8.

Giovanni Primo Re di Castiglia assegna alcune Entrate alla Capella di Nostra Signora della Gratia nella nostra Chiesa di Valenza: A. 1372, n. 19. Sua strana morte. Chi fosse il suo Successore: A. 1391, n. 1.

Giovanni II Re di Castiglia dona un suo Palazzo alla Religione nella Terra di Duegnas per fondarvi un Convento: A. 1405, n. 7.

Giovanni Primo Re di Portogallo rompe un grosso Esercito di Castigliani nelle Campagne di Algibarotta. Ordina una solenne Processione per la detta Vittoria, alla nostra Chiesa di Lisbona: A. 1385, n. 24. Elegge per suo Consigliere F. Giovanni di S. Tomaso Viceprocuratore Generale: A. 1421, n. 19.

B. Giovanni Rocco Portij da Pavia gran Letterato: A. 1424, n. 7. E’ creato Visitatore, Vicario Generale e Riformatore del Convento di Padova: A. 1433, n. 15. E’ fatto Custode dell’Eremitorio di S. Giuliano: A. 1434, n. 13. E’ creato Vicario Generale del Capitolo di Montespecchio: A. 1449, n. 9.

Giovanni Re di Francia, rotto in Battaglia dagl’Inglesi, è fatto prigione con un Figlio: A. 1356, n. 1. E’ liberato di prigione, e come: A. 1360, n. 1. Muore: A. 1364, n. 1.

F. Giovanni di Retz Tedesco insigne Letterato: A. 1391, n. 35. Muore in Vienna. Ove seppellito. Epitaffio del suo Sepolcro. Testimonio della sua morte: A. 1402, nn. 9, 10 e 11.

F. Giovanni Rischerio creato Vescovo Imleacense, ma poi cassato, e perché: A. 1420, n. 19.

F. Giovanni Ruiz creato Vescovo di Neupatro da Urbano VI: A. 1381, n. 13 / A. 1394, n. 16.

F. Giovanni Sozzano da Piacenza privilegiato dal Generale, e come: A. 1359, n. 18. Muore: A. 1371, n. 13.

F. Giovanni Stringario insigne Letterato: A. 1430, n. 23.

B. Giovanni Salimbeni da Lecceto muore. Sua Vita epilogata: A. 1435, nn. 9, 10 e 11.

F. Giovanni Schedeber creato Vescovo Buduano: A. 1438, n. 3.

F. Giovanni Schreybeerch da Lovanio Capellano di Leonora Regina di Francia: A. 1434, n. 5.

F. Giovanni di Seravalle Vescovo di Fermo, trasferito a Fano: A. 1417, n. 8. Muore: A. 1445, n. 6.

F. Giovanni Schelmo Capellano Apostolico: A. 1390, n. 18.

F. Giovanni Tomaso da Vimercato dona per Testamento alcuni

Beni per la fabrica del nostro Convento di Crema: A. 1439, n. 20.

B. Giovanni da Tossignano dell’Ordine dei Giesuati e Vescovo di Ferrara, consagra la Chiesa delle nostre Monache di S. Agostino di detta Città: A. 1441, n. 12.

F. Giovanni da Tolentino si fa Benedittino, et essendo Priore del Convento di Verziano, gli è concesso dal Generale un Frate al suo servitio: A. 1434, n. 12. E’ eletto di quello Abbate e gli è firmata dal Generale la sudetta gratia: A. 1437, n. 8.

F. Giovanni di S. Tomaso Viceprocuratore Generale, Consigliere di Giovanni Primo Re di Portogallo e Legato di Odoardo suo Figlio: A. 1421, n. 19. Dal quale è inviato come suo Teologo al Concilio di Basilea: A. 1434, n. 5. Muore: A. 1438, n. 14.

F. Giovanni Trevoro creato Vescovo di Cicestria nell’Inghilterra. E’ spedito da Enrico IV suo Legato in Ispagna: A. 1399, n. 19. Ingrato al suo Re, e come. Suo fine ignoto: A. 1404, n. 5.

B. Giovanni da Tolentino fiorisce. Quando passasse al Cielo. Chi fosse questo B. Giovanni: A. 1389, nn. 15, 16 e 17.

B. Giovanni Terzo di Casa Tantucci da Siena gran famigliare di S. Catterina: A. 1375, n. 1. Muore, e sua Vita epilogata: A. 1391, dal n. 16 al n. 24.

F. Giovanni de Turribus Governatore della Provincia di Portogallo: A. 1380, n. 22. E’ creato Vicario Generale di quella: A. 1386, n. 19.

F. Giovanni Valdebio Arcivescovo eletto di Iorch, viene subito trasferito a Dublino nell’Ibernia secondo alcuni: A. 1392, n. 8.

Giovanni Vander Seest trasferisce da Maddeburgo di Zelanda in Lovanio un’Hostia miracolosa. Ove succede un gran Miracolo. Una parte di quella è trasferita nella nostra Chiesa di Colonia: A. 1374, nn. 6 e 7.

F. Giovanni del Vescovo ottiene licenza dal Generale di potere accettare qualsivoglia Dignità offertale dal Papa: A. 1438, n. 5.

F. Giovanni Vaginatoris Vescovo Preconizato: A. 1438, n. 4.

B. Giovanni della Valle d’Artino, e sua gran penitenza. Sua morte e traslatione miracolosa. Suo Culto. Ciò che di lui ne scriva il Romano: A. 1399, n. 12 e 13.

Giovanni Vescovo di Cracovia concede la Fondatione del Convento d’Ilcussio: A. 1387, nn. 45 e 46.

F. Giovanni d’Urbino insigne Letterato: A. 1452, n. 14. Fonda il Convento di Castiglione del Lago: A. 1452, n. 20.

F. Giovanni Vualcam creato Vescovo Ossoriense nell’Ibernia: A. 1398, n. 3.

Giovanni Vuicleffo Eresiarca semina la sua Eresia in Inghilterra: A. 1371, n. 1. Scrivono contro di lui due nostri Autori: A. 1381, nn. 14 e 15. Si celebra un Concilio in Londra contro la sua pessima Eresia, dal quale viene condannata: A. 1382, n. 3. Muore infelicemente. Quando fosse dissotterrato e abbrugiato il suo Cadavere: A. 1387, n. 1. Sono condannate le sue Propositioni Ereticali contro le Religioni massime Mendicanti: A. 1415, n. 4.

Ven. F. Giovanni di Zaccaria grande Antagonista di Giovanni Huss e di Vuicleffo. Honorato dal Papa con la Rosa d’Oro. Testimonianza di ciò di alcuni Autori classici: A. 1415, n. 6. E’ deputato dal Papa Presidente del Capitolo Generale d’Asti: A. 1419, n. 4. E’ deputato altresì dal Generale giudice di una certa lite: A. 1421, n. 26. Muore, e sua Vita epilogata: A. 1418, nn. 3, 4 e 5.

F. Giraldo Caneton Ibernese creato Vescovo Colonense: A. 1394, n. 15.

F. Giraldo da Colonia Penitentiere Apostolico: A. 1391, n. 33.

F. Girolamo Romano: ciò che scriva intorno alla Vita, Morte e Traslatione del Corpo del B. Giovanni della Valle d’Artino: A. 1399, n. 13.

B. Girolamo da Recanati muore. Sua Vita, Virtù, Morte e Miracoli epilogati: A. 1368, dal n. 11 al n. 15.

F. Girolamo di Vallespeciosa gran Letterato: A. 1415, n. 7.

F. Girolamo da Pistoia eletto Generale nel Capitolo d’Asti con F. Agostino Favaroni Romano. Ma la sua elettione è dichiarata nulla, e da chi. Sua gran conformità et humiltà: A. 1419, n. 1.

F. Girolamo da Napoli insigne Letterato: A. 1432, n. 22. E’ creato da Nicola V Vescovo di Oppido: A. 1449, n. 2.

Girolamo Romano de la Higuera Giesuita compone la Vita del Ven. P. F. Garzia Barroso: A. 1430, n. 19.

F. Girolamo da Rimini creato Vescovo della sua Patria: A. 1418, n. 5. Concede ai Monaci Olivetani et ai Canonici di S. Maria della Frisonaia la Fondatione dei loro Conventi: A. 1420, n. 43. Ottiene una Gratia singolare dalla Religione: A. 1423, n. 9.

Girolamo da Praga Eresiarca posto prigione in Costanza con Giovanni Huss: A. 1415, n. 5. E’ fatto abbrugiare nella detta Città: A. 1416, n. 2.

F. Girolamo da Viterbo insigne Letterato: A. 1436, n. 15. E’ spedito Visitatore dal Generale nella Provincia di Aragona. E poi anche in tutte l’altre di Spagna: A. 1438, n. 12.

Giudicio di alcuni Personaggi santi e dotti a favore dell’Elettione di Urbano VI: A. 1378, n. 3.

B. Giulia da Certaldo provasi morta in quest’Anno. Sua Vita, Virtù, Morte e Miracoli epilogati: A. 1372, dal n. 2 al n. 10.

F. Giuliano di Salemmo invia Viceprocuratore dell’Ordine dal Generale al Concilio di Basilea. E’ eletto Vicario Generale in Italia, e perchè: A. 1432, n. 18. Passa in Mantova al servitio del Signore di quella Città. Ad istanza del quale è creato Maestro Seniore del detto Convento: A. 1436, n. 16. E’ creato Generale dell’Ordine: A. 1443, n. 12. Crea Procuratore Generale M. F. Stefano da Cassia: A. 1445, n. 7. Commette la cura delle Mantellate di Alzira al Baccilliere F. Pascasio Monforo: A. 1445, n. 18. E’ confirmato in Generale nel Capitolo di Bourges: A. 1447, n. 7. Assegna a ciascheduna Congregatione il suo Vicario Generale. E dà a ciaschedun Vicario un’ampia Patente: A. 1449, nn. 5, 6 e 7. E’ confirmato nel sudetto ufficio di Generale nel Capitolo di Ferrara: A. 1451, n. 3. Conferma nell’ufficio di Assistente sopra i Conventi di Nicosia e di Famagosta F. Giovanni di Cipro: A. 1451, n. 27. Concede una gratia straordinaria a F. Agostino da Tivoli: A. 1451, nn. 29 e 30. Ordina a F. Agostino da Crema la Fondatione del Convento di Tortona: A. 1451, n. 35. Concede una gratia a F. Benedetto Vescovo di Dragonara. Et a F. Giacomo Vescovo di Candi un Frate da Venosa al suo servitio: A. 1452, n. 11. Dispensa da un lungo viaggio F. Roberto dalla Porta Consigliere del Re di Francia: A. 1452, n. 13. Unisce alla Congregatione di Lombardia il Convento di Viadana. Et a quello di S. Giovanni a Carbonara di Napoli il Convento di Gaeta: A. 1452, n. 18. Ordina a F Giovanni di Urbino la fondatione del Convento di Castiglione del Lago: A. 1452, n. 20. Concede a F. Agostino Cazoli da Crema la fondatione del Convento delle nostre Suore di Crema: A. 1452, n. 21. Crea Vicario Generale di tre Provincie M. F. Stefano da Pavia: A. 1453, n. 3. Ordina che dal Convento di Salamanca, già riformato, non si levi lo studio: A. 1453, n. 9.

F. Gobellino Bollant di Colonia, overo di Vefalia, creato Patriarca di Grado: A. 1431, n. 7. Penitentiere Apostolico: A. 1427, n. 8. E’ promosso al Vescovato Burglanense: A. 1432, n. 14.

B. Gonzalo di Lagos muore. Sua Vita, Virtù, Morte e Miracoli epilogati: A. 1422, dal n. 9 al n. 23.

F. Gratia Castellani nobile Fiorentino inviato da Urbano VI Legato ai Fiorentini, e da quelli a varj Principi: A. 1380, n. 19. Ottiene da Bonifacio IX la fondatione del Convento di Marcialla: A. 1394, nn. 24, 25 e 26.

F. Gratiano da Firenze insigne Teologo: A. 1419, n. 17.

Grogorio XI eletto Papa per la morte di Urbano V: A. 1370, n. 18. Elegge per suo Sagrista, Bibliotecario e Confessore F. Pietro d’Appamia: A. 1370, n. 19. E’ Coronato col Pontificale Camauro. Conferma nel loro ufficio tre nostri Penitentieri di Roma: A. 1371, n. 7. Invia un Cardinale a riformare i Religiosi nella Sicilia: A. 1371, n. 9. Crea suo Sagrista F. Pietro Amelio: A. 1371, n. 10. Fonda il Collegio Gregoriano in Bologna: A. 1371, n. 11. Conferma sotto la nostra Regola l’Ordine dei Chierici della Vita Comune: A. 1371, n. 15. Spedisce una Bolla al nostro Ugolino d’Orvieto Patriarca di Costantinopoli, e suo contenuto: A. 1372, nn. 11 e 12. Conferma la Bolla di Urbano V intorno agli abusi nel vestire li Novizzi: A. 1372, n. 13. Spedisce un’altra sua al Generale dell’Ordine: A. 1372, n. 14. Deputa F. Giovanni Clevocot con altri Teologi ad esaminare alcuni gravi dubbj: A. 1372, nn. 15 e 16. Distrugge la Setta dei Turelupini: A. 1373, n. 1. Coregge un disordine insorto nei Capellani Apostolici degli Ordini Mendicanti: A. 1373, n. 23. Concede ai nostri Frati di Caors in Francia la traslatione del loro Convento dentro della Città: A. 1373, nn. 6 e 7. Estingue totalmente la Setta dei Fraticelli: A. 1374, n. 1. Provede a un gran disordine che si era introdotto nell’Ordine: A. 1374, nn. 3 e 4. Ordina ai Superiori delli Conventi di S. Domenico, di S. Francesco e di S. Agostino di Trento che publichino un’Inibitione contro li Visconti di Milano: A. 1374, n. 5. Assegna Habito bianco e la Regola del nostro P. S. Agostino ai Frati Geronimiani di Spagna: A. 1374, nn. 21 e 22. Ordina varj Predicatori degli Ordini Mendicanti che vadino a predicare contro gli Eretici nella Francia: A. 1375, nn. 3 e 4. Spedisce il B. Bonaventura da Padova suo Legato al Re di Ungheria intimandoli che muova guerra contro il Turco: A. 1375, nn. 5 e 6. Invia F. Mariano da Cortona Inquisitore Generale nel Regno di Sardegna: A. 1375, nn. 7 e 8. Pone sotto la nostra Regola l’Ordine di S. Ambrogio ad Nemus: A. 1375, nn. 11 e 12. Si parte di Francia per la volta di Roma. Crea Vescovo di Sinigaglia F. Pietro Amelj: A. 1376, n. 4. Elegge primo Vescovo di Montefiascone F. Pietro de Arzeusis: A. 1376, n. 5. Concede la Fondatione del Convento di Santaren in Portogallo: A. 1376, nn. 12 e 13. Dà licenza al Provinciale di Lombardia di potere fondare il Convento della Specia: A. 1376, nn. 14 e 15. Entra con grande applauso in Roma. Fa offerire la Pace ai Fiorentini, ma invano. Ritornano alla sua ubbidienza i Bolognesi: A. 1377, n. 1. Crea Vescovo di Cittinuova in Istria F. Pietro da Fano: A. 1377, n. 5. Concede la Fondatione del Convento di Aro nella Castiglia: A. 1377, n. 9. Muore e li succede Urbano VI: A. 1378, n. 1.

Gregorio XII eletto Papa per la morte d’Innocenzo VII. Conferma suo Sagrista, Confessore e Bibliotecario F. Pietro Assalbiti: A. 1406, n. 4. Crea Vescovo Equilino F. Angelo di Erasmo: A. 1406, n. 6. Si ricovra in Castel S. Angelo con due Cardinali, e perché. Tergiversa quanto puole per non venire al Congresso coll’Antipapa: A. 1407, n. 1. Crea Vescovo di Oloron in Francia F. Pietro Assalbiti suo Sagrista: A. 1407, n. 2. Gli sono spediti da Benedetto XIII Antipapa due Vescovi Agostiniani per Legati: A. 1407, n. 3. Passa a Lucca: A. 1408, n. 1. Concede ai Frati di Lecceto la traslatione del loro Convento dell’Ordine nostro a quello dei Canonici Regolari col titolo di S. Salvatore: A. 1408, nn. 4 e 5. Incorpora al nostro Convento di S. Marco di Milano il Monistero di S. Maria del Bosco: A. 1408, nn. 10, 11 e 12. Concede ai novelli Canonici di S. Salvatore di Lecceto il potere far ritorno alla nostra Religione: A. 1408, nn. 13 e 14. Conferisce il Priorato di Certaldo al Card. di Ragusa: A. 1408, n. 20. Passa in Siena et alloggia nel nostro Convento di S. Agostino. Fa Capella nella nostra Chiesa nel giorno del S. Dottore. E recita in sua lode un Sermone M. F. Antonio di Marcialla. E perciò li concede il luogo di Certaldo: A. 1408, nn. 21 e 22. Concede altresì ai Canonici Leccetani di S. Salvatore di poter accettare qualsivoglia luogo per loro Residenza: A. 1409, nn. 6 e 7. Celebra in Austria un Concilio, poscia fuggendo le insidie del Patriarca di Aquileia, si ricovra in Gaeta: A. 1409, n. 9. Chi fosse il suo Confessore, e che di lui succedesse: A. 1409, n. 10. Spedisce una Bolla a favore dei Canonici nostri di S. Salvatore della Selva del Lago e suo contenuto. Ne spedisce altre due a favore dei medesimi: A. 1410, nn. 10 e 11. Invia altre due Bolle per gl’istessi: A. 1411, n. 14. Conferma la Fondatione del Convento di Tarsia: A. 1411, n. 15. Scommunica Giovanni XXIII con alcuni Cardinali e spedisce alcune Bolle, a chi e perché: A. 1412, n. 1. Crea Vicario Gener. Apostolico dell’Ordine F. Paolo Veneto: A. 1412, n. 7. Concede ai Canonici Regolari di S. Salvatore di potere accettare al loro Habito dieci Religiosi di altri Ordini, e come: A. 1412, n. 13. Concede la Fondatione del Convento d’Acri: A. 1413, n. 17. E’ alloggiato fuori di Gubbio dal Conte di Urbino: A. 1414, n. 11. Concede a F. Stefano Cioni un Convento fuori di Gubbio: A. 1414, nn. 13 e 14. Rinoncia il Pontificato: A. 1415, n. 2. Concede alcune gratie all’Ordine di S. Girolamo di Fiesole: A. 1415, n. 13.

F. Gregorio Andentuli di Amelia Capellano Apostolico: A. 1391, n. 34.

F. Gregorio di Carintia creato Vescovo di Pedina sotto il Patriarcato di Aquileia: A. 1418, n. 6.

F. Gregorio creato Vescovo Ordomense. Ottiene dal Generale due Frati al suo servitio: A. 1384, n. 6.

F. Gregorio d’Ilcussio inventore di alcune Miniere d’Oro e di Argento: A. 1400, n. 45.

B. Gregorio da Siena fiorisce: A. 1392, n. 3.

F. Gregorio promosso al Vescovato Siconiense da Urbano VI: A. 1389, n. 25.

F. Gregorio da Rimini eletto Generale nel Capitolo di Mompelieri: A. 1357, n. 3. Impone alcune Collette alle Provincie dell’Ordine, e perché: A. 1357, n. 7. Concede al servitio di F. Pietro Vescovo di Tolone due Sacerdoti et un Converso: A. 1357, n. 15. Ringratia Bernabò Visconti per un favore fatto alla Religione: A. 1357, n. 16. Dà facoltà a F. Giovanni da Piacenza di visitare i Conventi di Venetia: A. 1357, n. 18. Ordina al Provinciale della Marca che punisca alcuni Priori e perché: A. 1358, nn. 5 e 6. Concede licenza a F. Arnaldo da Ratisbona Medico del Re di Ungheria, di tenere per suo compagno F. Valentino da Crisio: A. 1358, n. 9. Concede a F. Michele da Monteciano di poter stare a servitio del Re di Cipro: A. 1358, n. 10. Et a F. Bartolomeo da Pavia al servitio di Giovanni Paleologo Marchese di Monferrato: A. 1358, n. 11. Ringratia il sudetto Giovanni per le carità fatte al Convento di Pavia. Concede allo stesso la Figliuolanza dell’Ordine nostro. Istituisce F. Giacomo Bussolarj daPavia depositario delle Collette dell’Ordine per la fabrica del Convento di sua Patria: A. 1358, nn. 12, 13 e 14. Muore in Vienna. Sua Vita epilogata: A. 1358, dal n. 16 al n. 20.

Gualtiero Marso e Carlo Conte di Monte Granello fondano l’Ord. degli Eremiti di S. Girolamo di Fiesole: A. 1405, n. 10.

Guid’Antonio Conte di Urbino alloggia fuori di Gubbio Gregorio XII. Consola F. Stefano Cioni e come: A. 1414, n. 11. Gli fa ottenere dal sudetto Pontefice un Convento fuori della detta Città: A. 1414, nn. 13 e 14.

Guido Marchese di Mantova elegge per suo Capellano F. Dionigio da Gualdo: A. 1359, n. 15.

F. Guido di Belloriguardo eletto Generale dell’Ordine nel Capitolo di Firenze: A. 1371, nn. 2 e 3. Ottiene una Bolla da Gregorio XI a pro dell’Ordine: A. 1372, n. 14. E’ confirmato per un altro triennio nel Capitolo di Colonia: A. 1374, n. 2. Muore: A. 1377, n. 3.

Guido di Pietramala Vescovo di Arezzo distrugge il Castello di Montorio col nostro Convento: Add. A. 1330, n. 32.

B. Guglielmo Amidani da Cremona Vescovo di Novara santamente muore. Sua vita nel Secolo e nella Religione epilogata: A. 1355, dal n. 2 al n. 21.

F. Guglielmo Berghenezi eletto da Urbano VI per suo Capellano: A. 1388, n. 11.

F. Guglielmo Boemo creato Vescovo di Nicopoli e Suffraganeo d’Olmitz: A. 1441, n. 3. Consagra la Chiesa del nostro Convento di Nevuburgo: A. 1453, n. 8.

F. Guglielmo di Acquapendente ottiene licenza di fondare il Convento di Radicofani: A. 1387, n. 44.

F. Guglielmo da Cesena ottiene una gratia dal Generale: A. 1385, n. 14.

F. Guglielmo Capellerj creato Vescovo Nisariense: A. 1426, n. 8.

Guglielmo Chartier consagra la Chiesa del nostro Convento di Parigi et ad istanza di chi: A. 1453, n. 8.

F. Guglielmo Egmondo creato Vescovo Pettinense. Compone alcune Opere: A. 1390, n. 15.

B. Guglielmo Flete Inglese passa di stanza in Lecceto: A. 1359, n. 16. Non morì nell’Anno 1280, e come ciò si provi: A. 1359, n. 17. Sua santa morte. Sua Vita, Virtù e Morte epilogata: A. 1381, dal n. 2 al n. 9.

F. Guglielmo da Forlì Procuratore di Giorgio Ordelaffi nel Concilio di Costanza: A. 1415, n. 9. Si sottoscrive agli Atti del detto Concilio: A. 1416, n. 3. Ottiene licenza dal Generale di poter accettare una Dignità Ecclesiastica: A. 1432, n. 15.

F. Guglielmo Gonen Vicario Provinciale in Terra Santa: A. 1451, n. 27.

F. Guglielmo Gotti Provenzale Penitentiere Apostolico: A. 1452, n. 7.

F. Guglielmo Moncheleio della Regia Stirpe d’Inghilterra, si fa nostro Religioso: A. 1360, n. 2. Sua Vita, Morte e Miracoli epilogati: A. 1360, nn. 3, 4 e 5 / A. 1361, n. 3.

F. Guglielmo di Normandia Priore del Convento di Rodi creato Vescovo Seriense: A. 1426, n. 10.

F. Guglielmo Safontio Religioso di rara dottrina: A. 1453, n. 6.

F. Guglielmo Saunfardi Inglese passa in Italia per vivere sotto l’Osservanza Regolare: A. 1420, n. 24.

B. Guglielmo da Tolosa muore. Sua Vita, Virtù, Morte e Miracoli epilogati: A. 1369, dal n. 16 al n. 20.

F. Guglielmo Vivarj da Bologna ottiene dal Generale una gratia: A. 1385, n. 11. Ottiene altresì di poter ricevere Dignità Ecclesiastiche: A. 1390, n. 17.

F. Guglielmo Vuellis gran Predicatore e Teologo. Amato dalla sua Provincia d’Inghilterra: A. 1419, n. 13.

F. Gundisalvo di Cordova riceve a nome della Religione il Convento di S. Maria della Regola nella Provincia dell’Andaluzia: A. 1399, n. 28.

F. Gundisalvo di Ruperuelo di Aguilar fonda il Convento di detta Terra: A. 1424, n. 10. Ottiene licenza dal Papa di fondare alcuni Conventi in Ispagna: A. 1436, n. 25.

F. Gundisalvo Sanctolagj pone l’Osservanza Regolare nel Convento di S. Maria della Regola: A. 1427, n. 16.

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Historia vaga dell’Antichità di S. Maria della Regola nella Provincia dell’Andaluzia, suo trasporto in Ispagna, nascondimento et inventione: A. 1399, n. 29.

Honorato Gaetano Conte di Fondi riceve alcuni Cardinali Scismatici nella sua Città, e perché. Spalleggia l’Antipapa Clemente VII: A. 1378, n. 2.

Hostia miracolosa trasferita da Maddeburgo in Lovanio da F. Giovanni Vandet Geest. Miracolo grande occorso in questa. Parte della sudetta Hostia è trasferita nella nostra Chiesa di Colonia: A. 1374, nn. 6 e 7.

Hostia pure miracolosa in Amsterdamo illesa per la seconda volta dal fuoco e come: A. 1452, n. 1.

******** I ********

Iagellone Duca di Lituania e poi Re di Polonia diviene Christiano: A. 1387, n. 1.

Imagine di Maria sempre Vergine dipinta da S. Luca, nella nostra Chiesa di Bruna. Da chi donata al detto Convento: A. 1356, n. 13. Altra in Bologna ingiuriata da un Bestemmiatore, ma vendicata da Dio con horrendo castigo: A. 1356, n. 16. Altra miracolosa del Bambino Giesù nella nostra Chiesa di Manila nell’Isole Filippine: A. 1369, n. 10. Altra di Nostra Signora della Gratia nella nostra Chiesa di Valenza: A. 1372, nn. 17 e 18. Altra pure miracolosa nella Penna dei Billi: A. 1374, n. 16. Altra di Nostra Signora di Nazaret: A. 1377, n. 4. Altra nella nostra Chiesa di Praga: A. 1382, n. 7. Altra impressa in un Grosso di Pisa è percossa da un Bestemmiatore, e suo gran Miracolo: A. 1392, n. 13. Altra di S. Maria della Regola nell’Andaluzia Avocata dei Naviganti dell’Oceano: A. 1399, n. 27. Sua vaga Historia: A. 1399, n. 29. Altra di S. Maria di Monte Ortone s sua Inventione: A. 1433, n. 22. Altra di S. Maria della Gratia nella nostra Chiesa di Castiglione della Plana: A. 1438, n. 23.

F. Incone creato Vescovo di Ladimiria da Urbano VI: A. 1379, n. 5.

Indulgenza concessa da Bonifacio IX a chi visita il Corpo di S. Nicola da Tolentino nel giorno della sua Festa: A. 1391, n. 2. Osservationi sopra la detta Indulgenza: A. 1391, n. 4. Altra di Alessandro III a chi visita la Chiesa di S. Marco di Venetia nel giorno dell’Ascensione: A. 1391, nn. 7 e 8. Altra della Portiuncola d’Assisi concessa da Bonifacio IX alla nostra Chiesa di Amelia nel giorno di S. Agostino: A. 1394, nn. 20 e 21. Altra del gran Giubileo concessa dallo stesso a chi visita la nostra Chiesa di Maddeburgo: A. 1395, n. 9. Altra sua a chi visita la nostra Chiesa di Novara nel giorno della Visitatione della gran Madre di Dio: A. 1398, n. 8. Altra sua a chi visita la nostra Chiesa del Caltello della Pieve nel giorno della Natività di Nostra Signora: A. 1399, n. 23. Altra dello stesso a chi visita il Corpo di S. Nicola da Tolentino et in che occasione: A. 1400, nn. 21 e 22. Altra sua per la nostra Chiesa della Valle di S. Maria in Boemia: A. 1401, n. 15. Altra concessa ai Confrati di Nostra Signora della Gratia nella Chiesa nostra di Lisbona: A. 1401, n. 18. Altre di Giovanni XXIII per la nostra Chiesa di Amelia: A. 1413, nn. 14 e 15. Altra di Bonifacio IX a chi visita la sagra Tomba di S. Nicola: A. 1446, n. 2. Altre di varj Prelati alla nostra Chiesa di Colonia: A. 1449, n. 18. Altre di Nicolò Cardinale e Legato Apostolico concesse al nostro Convento di Neuburgo: A. 1452, n. 18.

Innocenzo VI esime l’Ordine nostro dalle gravezze Apostoliche: A. 1356, nn. 2 e 3. Spedisce Agostino Finacci Vescovo di Narni Commissario della Crociata contro gli Infedeli in Firenze: A. 1356, n. 5. Crea Vescovo di Pistoia F. Remigio Fiorentino: A. 1356, n. 7. Conferma la Fondatione del Convento di Litumislia in Boemia: A. 1356, n. 12. Concede a Samovito Duca di Massovia la Fondatione di alcuni Conventi dell’Ordine nostro nei suoi Stati: A. 1356, n. 14. Spedisce una Bolla ai Prelati dell’Inghilterra e dell’Ibernia a pro degli Ordini Mendicanti: A. 1357, nn. 7 e 8. Conferma la Bolla di Giovanni XXII spedita già contro gli errori di Giovanni di Poliaco, e con qual fine: A. 1357, n. 9. Ordina al Cardinale Egidio Carillio che formi processo di alcuni nuovi Miracoli di S. Nicola: A. 1357, nn. 10 e 11. Crea Patriarca di Aquileia F. Giacomo da Napoli: A. 1357, n. 14. E Vescovo di Tolone in Francia F. Pietro Francese: A. 1357, n. 15. Crea Penitentiere Apostolico F. Matteo di Orvieto: A. 1358, n. 21. Spedisce di nuovo in Italia il Cardinale Egidio Carillio, e perché: A. 1359, n. 4. Concede al Procuratore Generale dell’Ordine una Bolla a favore della Canonizatione di S. Nicola da Tolentino: A. 1359, nn. 6 e 7. Crea Vescovo d’Ischia F. Bartolomeo Bussolari: A. 1359, n. 13. E di Città Castellana F. Stefano da Viterbo: A. 1359, n. 14. Concede la Fondatione del Collegio dei Teologi in Bologna: A. 1360, nn. 11, 12 e 13. Spedisce suo Legato al Re di Ungheria, alla Republica Fiorentina etc. il Generale Matteo d’Ascoli: A. 1360, n. 14. Concede a F. Guglielmo Moncheleio di potere essere esecutore Testamentario di Humfredo Bohum Conte di Erfordia: A. 1361, n. 3. Muore: A. 1362, n. 1. Perchè non Canonizasse S. Nicola: A. 1446, n. 2.

Innocenzo VII eletto Papa per la morte di Bonifacio IX: A. 1404, n. 1. Crea Vescovo di Cortona F. Enoc di detta Città: A. 1404, n. 4. Promove al Vescovato di S. Leone in Calabria F. Geminiano: A. 1404, n. 7. Fugge di Roma e passa a Viterbo, e perché: A. 1405, n. 1. Crea Vescovo di Alessandria F. Bartolino di detta Città: A. 1405, n. 3. Promove al Vescovato di Settia F. Matteo da Rettimo di Candia: A. 1405, n. 4. Crea Vescovo di Ugento F. Onofrio da Sulmona: A. 1405, n. 5. Promove al Vescovato d’Invrea F. Agostino: A. 1405, n. 6. Conferisce il Priorato di Certaldo come vacante al Card. Angelo Acciaioli, ma si oppongono li nostri, e come: A. 1405, n. 8. Si pacifica con Ladislao Re di Napoli già da esso Scommunicato. Lo crea Confaloniere di S. Chiesa: A. 1406, n. 1. Muore e li succede Gregorio XII: A. 1406, nn. 3 e 4.

Inventione della Ven. Imagine di S. Maria di Monte Ortone: A. 1433, n. 22.

Iodoco Bardato Marchese di Brandemburgo succede nell’Imperio a Roberto di Baviera: A. 1410, n. 1. Muore et è seppellito nella nostra Chiesa di Bruna: A. 1411, n. 13.

Isabella Regina di Aragona assegna alcune Entrate alla Capella di Nostra Signora della Gratia nella nostra Chiesa di Valenza: A. 1372, n. 19.

B. Isaia Boner da Casimiria il Iuniore fiorisce in santità: A. 1422, n. 24.

B. Isaia Lechj da Casimiria quanto Santo: A. 1422, n. 24. Fonda un Convento in Cassovia: A. 1422, n. 44. E’ calunniato in un Capitolo celebrato in Firstenfeld. Tempo della sua morte incerto. Epitaffio del suo Sepolcro: A. 1434, nn. 14 e 15.

Isole Canarie alle quali sono inviati Religiosi Mendicanti a predicare la Fede. Perché prima di questo tempo non vi andassero: A. 1369, nn. 5, 6 e 7.

Isole Filippine quando e da chi ritrovate. Nelle quali i nostri furono i primi a seminarvi la fede, come anche nel Regno della Cina: A. 1369, nn. 10 e 14.

Istrumento che contesta l’antichità del Convento di Salamanca: A. 1376, n. 10. Altro per la donatione della Chiesa di S. Stefano vecchio di Cavi alla Religione: A. 1385, n. 20.

Altro di concordia fatto dai Generali degli Ordini Mendicanti a pro dei loro Ordini: A. 1435, n. 25.

******** L ********

Ladislao Re di Ungheria muove guerra al Turco contro la data fede e resta morto sul Campo con la ruina totale del suo Esercito: A. 1444, n. 1.

Ladislao Re di Napoli già scommunicato dal Papa, si pacifica con esso e ne viene assoluto. E’ creato da esso Confaloniere di S.Chiesa: A. 1406, n. 1. Entra in Roma con un grosso Esercito, ma viene rotto da Paolo Orsini Capitano Generale della Chiesa: A. 1407, n. 1. E’ scommunicato da Alessandro V e privo del Regno: A. 1409, n. 11. E’ rotto in battaglia da Lodovico d’Angiò: A. 1411, n. 1. Si pacifica con Giovanni XXIII: A. 1412, n. 2.

Sua gran perfidia: A. 1413, n. 2. Imposessatosi di Roma esce a fare acquisto dello Stato di S. Chiesa. Resta abbattuto da una Femina in Perugia, e come. Infermatosi gravemente fa ritorno in Roma e poi a Napoli, ove miseramente muore. E’ seppellito nella nostra Chiesa di S. Giovanni a Carbonara: A. 1414, n. 27. Descrittione del suo Sepolcro ed Epitaffio. Esortatione dell’Autore ai Principi Christiani a portare il dovuto rispetto a S. Chiesa. Dal quale si producono a questo proposito varj esempi: A. 1414, n. 28, 29 e 30.

Ladislao Vescovo Buduense ottiene dal Generale un Frate al suo servitio: A. 1385, n. 3.

Lampada smisurata, pretiosa e ricca nella nostra Chiesa della Madonna di Copacabana nel Perù: A. 1369, n. 9.

F. Lanfranco da Milano insigne Letterato: A. 1355, n. 33.

F. Lazaro da Padova Lettore prende il possesso del Convento di S. Giuliana fuori di Verona donato alla Religione da F. Giovanni Eremita. Quale assieme con i suoi Compagni si fa nostro Religioso: A. 1422, n. 42.

Legati di Gregorio XII alloggiano nel nostro Conv. di Costanza. Ciò che in quello avvenisse: A. 1414, n. 2.

LEGATI E MINISTRI APOSTOLICI ET ANCHE DI VARI PRINCIPI:

F. Egidio di Biagio da Cortona Vescovo di Vicenza spedito da Carlo VI ai Pisani: A. 1355, n. 31.

F. Lanfranco da Milano Confessore di Giovanni Visconti Arcivescovo e Duca di Milano: A. 1355, n. 33.

F. Agostino Finacci Vescovo di Narni Commissario della Crociata contro gl’Infedeli in Firenze: A. 1356, n. 5.

F. Arnaldo da Ratisbona Medico di Lodovico Re di Ungheria: A. 1358, n. 9.

F. Michele da Monteciano gran Ministro del Re di Cipro: A. 1358, n. 10.

F. Bartolomeo da Pavia Ministro di Giovanni Paleologo Marchese di Monferrato: A. 1358, n. 11.

F. Matteo d’Orvieto Penitentiere Apostolico: A. 1358, n. 21.

F. Biagio Capellano del Re di Ungheria: A. 1359, n. 15.

F. Dionigio da Gualdo Capellano di Guido Marchese di Mantova: A. 1359, n. 15.

E F. Giacomo da Novara di Giovanni Marchese di Monferrato: A. 1359, n. 15.

F. Matteo d’Ascoli Generale Legato del Papa al Re di Ungheria, alla Republica Fiorentina et all’Elettore di Brandeburgo: A. 1360, n. 14.

F. Dionigio di Murcia Legato al Re di Sicilia, e da chi spedito: A. 1363, n. 12.

F. Rodolfo da Castello Legato all’Imperatore per Urbano V: A. 1366, n. 5.

F. Nicola Priore di Bruna Confessore di Giovanni Marchese di Moravia: A. 1368, n. 19.

F. Raimondo de Acono Sagrista del Papa: A. 1370, n. 19.

F. Pietro Amelio Sagrista, Confessore e Bibliotecario del papa: A. 1370, n. 19.

F. Giacomo di Vratislavia, F. Rimero da Viterbo e Roberto Timelbj confirmati Penitentieri Apostolici: A. 1371, n. 7.

F. Giovanni Vandergeest Confessore dell’Arcivescovo di Colonia: A. 1374, n. 6.

B. Bonaventura da Padova Legato di Gregorio XI al Re di Ungheria, e perché: A. 1375, nn. 5 e 6.

F. Garzia Euguj Confessore del Re di Navarra: A. 1376, n. 6.

F. Michele Cardone eletto Teologo dal Senato di Valenza per il Legato dell’Antipapa: A. 1380, n. 17.

F. Agostino di S. Monica Confessore di Donna Filippa Regina di Portogallo: A. 1380, n. 18.

F. Gratia Fiorentino inviato da Urbano VI Legato ai Fiorentini, e da questi a varj Principi: A. 1380, n. 19.

F. Stefano di Ventura d’Ascoli Capellano del Papa: A. 1382, n. 6.

F. Pietro de Arzeusis Vescovo di Montefiascone Legato del Papa ai Senesi: A. 1384, n. 7.

Due Religiosi, uno Capellano e l’altro Confessore di Pietro Re di Cipro: A. 1384, n. 8.

F. Bartlomeo da Famagosta Capellano di due Principesse: A. 1384, n. 8.

F. Giovanni Compas da Famagosta Capellano del Re di Cipro: A. 1385, n. 8.

F. Clemente da Napoli Penitentiere Apostolico: A. 1387, n. 26.

F. Enrico de Monte Martis al servitio di Federico Elettore e Arcivescovo di Colonia: A. 1387, n. 27.

F. Giovanello da Campagna Capellano del Papa, e F. Lorenzo da Mont’Alcino Penitentiere Apostolico: A. 1387, n. 28.

F. Francesco Bardi Fiorentino Penitentiere, e F. Guglielmo Berghenezi Capellano del Papa: A. 1388, nn. 10 e 11.

F. Tomaso Bradfeld Inglese posto al servitio del Duca di Glocestre: A. 1388, n. 12.

F. Leonardo di Carintia Agente di Giovanni Patriarca d’Aquileia: A. 1388, n. 13.

F. Giacomo da Treviri Penitentiere Apostolico: A. 1389, n. 32.

F. Giacomo de Cossis Fiorentino Capellano Apostolico: A. 1389, n. 33.

F. Michele Giovanni da Poggibonzi e F. Rugiero de Bevuineis pure Capellani Apostolici: A. 1389, n. 34.

F. Filippo Crespi da Messina Vesc. di Squillaci Collettore e Tesoriero Apostolico in Calabria: A. 1389, n. 35.

F. Giovanni di Lanczerona da Praga, F. Giovanni Schelmo, F. Andrea Heng e F. Andrea da Strigonia Capellani Apostolici: A. 1390, n. 18.

F. Paolo da Praga Ministro di un gran Principe: A. 1390, n. 19.

F. Giacomo Trebbi d’Anagni e F. Giraldo da Colonia Penitentieri del Papa: A. 1391, n. 33.

F. Angelo di Domenico da Monteciano, F. Dietrico da Norimberga, e F. Gregorio Andentuli d’Amelia Capellani Apostolici: A. 1391, n. 34.

F. Agostino da Mont’Alcino Capellano Apostolico: A. 1392, n. 10.

F. Giovanni Trevoro Vescovo di Cicestria Legato in Ispagna per Enrico IV Re d’Inghilterra: A. 1399, n. 19.

F. Filippo Crespi Arcivescovo di Messina Legato al Papa per Martino Re di Sicilia. E poi al Re di Aragona per il Papa: A. 1399, n. 21.

F. Elmiro di Sassonia Ministro di Alberto Duca d’Austria: A. 1421, n. 18.

F. Giovanni di S. Tomaso Consigliere di Giovanni Primo Re di Portogallo e Legato di Odoardo suo figlio: A. 1421, n. 19.

F. Pietro di S. Romano Capellano della Regina di Spagna: A. 1422, n. 27.

F. Francesco da Casale Oratore al Re di Cipro per il Marchese di Monferrato: A. 1424, n. 5.

F. Guglielmo Gotti Penitentiere Apostolico: A. 1425, n. 7.

F. Giacomino di S. Giorgio Capellano e Confessore della Marchesa di Monferrato: A. 1425, n. 7.

F. Giovanni Fort’huomo Confessore dell’Arcivescovo di Roano: A. 1425, n. 9.

F. Pietro Harentas Confessore di Carlo VII Re di Francia: A. 1426, n. 11.

F. Nicola Carpentarj Capellano della Corte del sudetto Re: A. 1426, n. 11.

F. Angelo di Alessandria Vicario del Vescovo di Clio. Ma poi rimosso dal Generale, e perché: A. 1426, n. 12.

F. Gobellino Bollant Penitentiere Apostolico: A. 1427, n. 8.

F. Giovanni Capellano di Sigismondo Imperatore: A. 1428, n. 13.

B. Antonio da Fano Legato a Martino V per il Re di Aragona: A. 1430, n. 2.

F. Giovanni Daghini Capellano dei Duchi di Mantova: A. 1430, n. 22.

F. Rodolfo da Castello Penitentiere del Papa: A. 1431, n. 8.

F. Alvaro da Lisbona Confessore, Predicatore e Capellano Maggiore del Re di Portogallo, F. Velasco Confessore di Alfonso figlio del sudetto Re: A. 1431, n. 8.

F. Giovanni Lovue Inglese Confessore d’Enrico Re d’Inghilterra: A. 1432, n. 12.

F. Alberto Crespi da Pavia Legato del Concilio di Basilea a Giovanni Paleologo Imperatore di Costantinopoli: A. 1433, nn. 7 e 8.

F. Tomaso Constabili Inglese Consigliere del Signore d’Orliens: A. 1433, n. 9.

F. Dioselvuole da Rimini Confessore del Signore di Ravenna: A. 1433, n. 10.

F. Giacomo da Venetia Capellano del Papa: A. 1434, n. 5.

F. Giovanni di S. Tomaso Teologo per il Re di Portogallo nel Concilio di Basilea: A. 1434, n. 5.

F. Giovanni Schreybcerch Capellano di Leonora Regina di Francia: A. 1434, n. 5.

F. Antonio Magauti Capellano del Re di Sicilia: A. 1434, n. 6.

F. Egberto di Sassonia Confessore della Duchessa di Baviera: A. 1434, n. 6.

F. Giorgio di Vallespeciosa Legato ai Duchi di Baviera per il Concilio di Basilea: A. 1435, n. 26.

F. Antonio Bertini Capellano del Duca di Lorena: A. 1435, n. 26.

F. Agostino Cautij da Cremona Vicario del Vescovo di detta Città: A. 1436, n. 10.

F. Domenico Pellicerj Confessore della Contessa di Armignacco: A. 1436, n. 10.

F. Giovanni Marticolari Capellano di Renato Re di Napoli, e di altri Signori Grandi: A. 1438, n. 6.

F. Andrea Piccinini Capellano di Vittoria Colonna Signora di Pesaro: A. 1439, n. 12.

F. Marino di Ascoli Commissario Apostolico nella Marca d’Ancona: A. 1440, n. 8.

F. Bernardo Maiorchino Oratore del Re di Maiorca a quello di Aragona: A. 1444, n. 6.

F. Giacomo da Colle Seccato Capellano del Papa: A. 1446, n. 9.

F. Giorgio di Alessandria Confessore del Duca di Milano: A. 1447, n. 15.

F. Paolo Mattabuffi Romano Penitentiere Apostolico: A. 1452, n. 12.

F. Francesco di Erpel Penitentiere Apostolico: A. 1453, n. 4.

F. Leonardo da Pesaro creato Vescovo di Segni: A. 1393, n. 5.

D. Leonora figlia di D. Sancio di Castiglia conferma un Privilegio di suo Padre a favore del nostro Convento di Aro: A. 1394, n. 23. Lo conferma di nuovo: A. 1418, n. 14. Elegge per suo Confessore M. F. Giovauni Schreybeerch da Lovanio: A. 1434, n. 5.

Lepra fetida e puzzolente con quanta patienza sopportata dal B. Giacomo di Ancona. Per cagion della quale si separa dal consortio degli altri Religiosi: A. 1399, n. 7.

LETTERE:

del Generale Gregorio da Rimini a Giovanni Paleologo Marchese di Monferrato e suo contenuto: A. 1358, n. 13.

di Androvino Legato di Bologna a favore delle Suore di S. Maria della Misericordia, hora di di S. Agostino, ai Prelati della sua Legatione: A. 1364, n. 15.

di Giacomo di Aragona Vescovo di Tortosa per li nostri Frati di Castiglione della Plana: A. 1365, n. 8.

di S. Caterina da Siena al nostro B. Guglielmo Flete Inglese: A. 1381, nn. 6 e 7.

del Generale Seripando in contenstatione dell’Antichità dell’Ordine nel Regno di Scotia: A. 1390, n. 30.

dei Fiorentini a Bonifacio IX et ai Cardinali, e loro contenuto: A. 1400, nn. 26, 27 e 28.

del Decano e Capitolo della Cattedrale di Messina al Pontefice, e che contenga: A. 1402, n. 5.

di Giovanni Paleologo Imperatore di Costantinopoli al Concilio di Basilea: A. 1433, n. 8.

di Francesco Foscari Doge di Venetia al Vescovo di Città di Chieti, e suo contenuto: A. 1434, n. 18.

di Piero Garreto Vescovo di Tortosa a favore del nostro Convento di Valenza: A. 1434, n. 22.

del Generale Gerardo da Rimini a pro di F. Giovanni di Alarcon: A. 1438, n. 10.

Libri due da Choro scritti per mano del B. Gonzalo di Lagos ricuperati miracolosamente dalli Conventi di Lisbona e di Santaren: A. 1422, n. 14.

Lodovico d’Angiò spedito da Papa Giovanni XXIII contro Ladislao e lo rompe: A. 1411, n. 1.

B. Lodovico da Capua muore. Sua Vita e Virtù epilogate: A. 1400, dal n. 14 al 19.

F. Lodovico da Cassia insigne Letterato: A. 1425, n. 10.

F. Lodovico creato Vescovo di Cortona: A. 1389, n. 28.

Lodovico Elettore e Duca di Baviera d’ordine dell’Imperatore e dei PP. del Concilio di Costanza fa abbruggiare Giovanni Huss Eresiarca: A. 1415, n. 8. E’ ucciso da Enrico suo nemico, e come: A. 1417, n. 4.

F. Lodovico da Fermo Vescovo Castoriense ottiene dal Generale due Frati al suo servitio: A. 1385, n. 4.

Lodovico Iacobilli suo sentimento intorno alla Fondatione del Convento di S. Maria Novella di Perugia: A. 1422, n. 35.

Lodovico Marchese di Mantova concede un nobile Privilegio alli Conventi di S. Agnese e di S. Giovanni Buono di detta Città: A. 1445, nn. 9, 10 e 11.

F. Lodovico Marsiglio Fiorentino gran Letterato: A. 1385, n. 14. Molto lodato dal Poggi in una sua Oratione: A. 1389, n. 38. Quanto stimato dalla Republica Fiorentina: A. 1389, n. 39. Presagio fatto dal Petrarca di questo Religioso. Sue Opere: A. 1389, n. 40. E’ seppellito nel Duomo in un nobile Sepolcro, e d’ordine di chi. Suo Epitaffio: A. 1389, n. 41.

Lodovico Re d’Ungheria prende per suo Medico F. Arnaldo da Ratisbona: A. 1358, n. 9. Succede nel Regno a Casimiro Re di Polonia: A. 1370, n. 1. Viene esortato da Gregorio XI a mover l’armi contro il Turco: A. 1375, nn. 5 e 6. E’ invitato da Urbano VI a far acquisto del Regno di Napoli: A. 1379, n. 2. Muore: A. 1383, n. 1.

F. Lodovico Vescovo di Scio ottiene dal Generale una gratia: A. 1423, n. 8.

F. Lorenzo di Alfonso Portoghese creato Vescovo di Megara da Giovanni XXIII: A. 1410, n. 3.

F. Lorenzo da Mont’Alcino Penitentiere Apostolico: A. 1387, n. 28.

F. Lorenzo da Napoli Vescovo di Tricarico Procuratore nel Concilio di Costanza per Giovanna II Regina di Napoli: A. 1416, n. 7. E’ inviato dalla sudetta a rallegrarsi con Martino V per la sua assuntione al Pontificato: A. 1417, n. 6.

F. Lorenzo Rinucci Fiorentino insigne Letterato: A. 1389, n. 37.

Ven. F. Lorenzo da Verona chiaro per santità e dottrina: A. 1362, n. 3.

F. Luca da Fermo Procuratore Generale: A. 1386, n. 26. Ottiene licenza dal Generale di fondare il Convento di Monte Monaco: A. 1389, n. 51. E’ creato Arcivescovo di Zara: A. 1400, n. 31.

F. Luca di Nicola da Siena gran Ministro della Republica Sanese: A. 1422, n. 8.

F. Luca d’Offida insigne Teologo: A. 1419, n. 17. E’ inviato dal Generale a riformare il Convento di Lucca, ma parte senza buon esito. E’ creato Priore di S. Giacomo di Bologna ma non accetta: A. 1420, n. 23. E’ promosso al Vescovato di Aiazzo in Corsica: A. 1429, n. 2.

F. Luca da Scarlino fonda il Convento di Belvedere in Calabria: A. 1446, n. 11.

Luca Vadingo: Suoi sbagli intorno al Vescovato Imelacense di F. Giovanni Rischberio corretti dall’Autore: A. 1420, n. 20. Perchè non produca una Bolla di Eugenio IV a favore dei nostri Frati di Montegranaro: A. 1437, n. 14.

Suor Lucia con due Compagne Monache nella SS.ma Annunciata di Pavia fondano un Convento di Monache in Piacenza di nostro sagro Istituto: A. 1430, n. 27.

Ven. F. Lupo di Olmedo Monaco Gieronimiano venuto in Italia, e lasciata la Regola di S. Agostino, un’altra ne forma di varie sentenze di S. Girolamo: A. 1425, n. 26.

F. Lupo Portoghese privilegiato dal Generale, come e perchè: A. 1438, n. 15.

B. Lupo da Soriano stimasi morto in questo tempo: A. 1389, n. 18.

******** M ********

B. Maccario da Lecceto fiorisce in santità: A. 1406, n. 5. Muore. Fu Nobile secondo il Landucci, e come ciò si provi. Sua santa vita autenticata da molti. Stimasi che per humiltà fosse Converso. Quando succedesse la sua beata Morte: A. 1444, nn. 2, 3 e 4.

Macedo: Vedi Francesco Macedo

Maffeo Vegio Laudense Datario di Papa Martino V: suo discorso intorno alla Traslazione del Corpo di S. Monica: A. 1429, n. 15. Fa lavorare una bell’Arca per riporvi il detto Corpo: A. 1430, n. 4.

B. Manfredo di Alenia gran Servo di Dio: A. 1438, n. 2.

F. Mansueto Sforza figlio di Francesco Sforza, che fu Duca di Milano, è molto favorito dal Generale, e come: A. 1438, n. 16.

Maometto succede nell’Imperio ad Amuratte gran Turco morto di rabbia: A. 1450, n. 1. Assedia Costantinopoli e la prende con gran strage di Cristiani: A. 1453, n. 1.

B. Marco eletto Abbate di un Monistero di Benedittini. E’ assoluto dal Generale da alcune Censure, e perché: A. 1420, n. 21.

F. Marco Landi Vescovo Castellanense fu nostro Religioso. Come ciò si provi: A. 1423, n. 7.

Margheritta Vedova fonda il nostro Convento di Droci: A. 1411, n. 12.

Margheritta di Savoia impetra da Eugenio IV il dominio spirituale di un Convento di Monache Humiliate nella Diocesi di Vercelli per l’Ordine nostro: A. 1447, n. 24.

Margheritta di Nadasto fonda il nostro Convento di Papoz. Del quale si producono gli Huomini Illustri: A. 1364, nn. 11 e 12.

Suor Margheritta Tomai fonda un Reclusorio di Mantellate in Roma: A. 1431, n. 21.

D. Maria dei Curtijs dona alcune Case per fondarvi un Reclusorio di Mantellate in Roma: A. 1439, n. 24.

Maria Giovanna figlia di Giovanni Lossense fonda il Convento delle nostre Suore di Lira. Del quale Odilia sua figliuola ne fu prima Priora: A. 1450, n. 28.

B. Maria Povera, sorella di Costanza della Vita Povera, in Evora si fa Monaca nostra assieme con sua sorella. Fonda il Convento di S. Monica in detta Città. Sua Morte e Sepoltura. E sua Festa quando si celebrasse: A. 1390, dal n. 2 al n. 5.

Maria Vergine punisce un Bestemmiatore in Bologna, e come: A. 1356, n. 16. Libera dai Malandrini un nostro Religioso: A. 1360, n. 8. Disegna con un filo di seta un luogo per fondarvi un Convento nostro, et ad istanza di chi: A. 1373, n. 10. Risuscita il B. Alessandro Oliva da Sassoferrato sommerso in un Fonte: A. 1413, n. 6. Apparisce assieme con il B. Antonio dall’Amandola ad un nostro Religioso infermo. Quale lo riprende, e perché: A. 1452, n. 3.

F. Mariano di Cortona inviato dal Papa Inquisitore Generale nel Regno di Sardegna: A. 1375, nn. 7 e 8.

F. Marino di Ascoli Commissario Apostolico nella Marca di Ancona: A. 1440, n. 8.

Martino V, già Otto Colonna Cardinale, eletto Papa nel Concilio di Costanza. E’ ordinato Prete da Giovanni Card. Ostiense e consagrato Vescovo. E’ Coronato con solennissima pompa da Amadeo Saluzzo Diacono Cardinale. Va processionalmente con li Cardinali e PP. del Concilio etc. alla nostra Chiesa di S. Agostino di Costanza: A. 1417, nn. 2 e 3. Conferma nei suoi ufficj di Sagrista, Confessore e Bibliotecario F. Pietro Assalbiti: A. 1417, n. 5. Gli è inviato da Giovanna II Regina di Napoli F. Lorenzo Vescovo di Tricarico a rallegrarsi della sua elettione nel Pontificato: A. 1417, n. 6. Conferma Vescovo Sulcitano F. Giovanni Cassano, e perché: A. 1417, n. 7. Trasferisce al Vescovato di Fano F. Giovanni di Seravalle Vescovo di Fermo: A. 1417, n. 8. Crea Vescovo di Bologna il B. Nicolò Albergati Priore della Certosa: A. 1417, n. 11. Prohibisce ai Religiosi degli Ordini Mendicanti il passaggio ai Monastici, eccettuato però al Cartusiano: A. 1418, nn. 1 e 2. Provede ad alcuni disordini circa l’ufficio del Provincialato: A. 1418, nn. 3 e 4. Crea F. Girolamo da Rimini Vescovo della sua Patria: A. 1418, n. 5. Promove al Vescovato di Pedina F. Gregorio di Carintia: A. 1418, n. 6. Crea altresì Vescovo dell’istessa Chiesa F. Paolo Stirio, e come: A. 1418, n. 7. Concede a F. Stefano Cioni l’unione del Convento di S. Ambrogio di Gubbio con quello di S Maria del Reno di Bologna: A. 1418, n. 17. Parte di Milano per Ferrara et ivi si pacifica con i Bolognesi. Perchè nell’andare a Firenze non passasse per Bologna nè per il suo Stato: A. 1419, n. 1. E’ adorato per vero Papa da Baltassarre Cossa detto Giovanni XXIII nella Città di Firenze. Quale poi era Cardinale: A. 1419, n. 2. Deputa Presidente del Capitolo d’Asti F. Giovanni di Zaccaria: A. 1419, n. 4. Crea Vescovo di Sidonia nella Rusia F. Giovanni di Adamo: A. 1419, n. 7. Promove al Vescovato di Petrea F. Pietro Stireio: A. 1419, n. 7. Crea Vescovo di Cesena F. Vittore da Rimini: A. 1419, n. 8. Concede licenza a Bernardina Sedazzari di fare la Fondatione del Convento del Corpo di Christo di Ferrara, e l’ingresso in quello con due Compagne: A. 1419, n. 23. Concede altresì al B. Nicolò Albergati di potere agitare le Cause vertenti fra Regolari e Secolari della Città e Stato di Bologna: A. 1419, n. 24 e 25. Procura di ridurre Benedetto Antipapa a deporre la falsa Dignità e di haverlo nelle mani, ma invano. Cerca di porre la pace fra i Francesi e gli Aragonesi, ma con poco frutto. Honora la Cattedrale di Firenze col titolo di Arcivescovato. Parte per Roma: A. 1420, n. 1. Visita il nostro sagro Convento di Lecceto con altri dello Stato di Siena. Giunto in Roma alloggia nel nostro Convento di S.Maria del Popolo: A. 1420, nn. 2 e 3. Trasferisce dal Vescovato Olorense al Condomiense F. Pietro Assalbiti: A. 1420, n. 16. Crea Vescovo di Todi F. Angelo Scardeoni: A. 1420, n. 17. Promove al Vescovato di Treguer in Francia F. Christiano di Altaripa: A. 1420, n. 18. Crea Vescovo Imelacense F. Giovanni Rischberio: A. 1420, n. 19. Conferma la Donatione del Convento di S. Girolamo fuori di Gubbio già nostro ai Minori Osservanti: A. 1420, nn. 39 e 40. Viene da ogni parte del Mondo grandemente travagliato, e come: A. 1421, n. 1. Trasferisce al Vescovato Elettense F. Pietro Assalbiti Vescovo Condomiense: A. 1421, n. 15. Crea F. Pasqualino da Chiozza Vescovo della sua Patria: A. 1421, n. 17. Concita i Principi Christiani contro Eretici e Turchi: A. 1422, n. 1. Crea Vescovo di Termuli F. Antonio di detta Città: A. 1422, n. 25. Unisce al Convento di Tivoli l’Ospitale di S. Onofrio con tutti i suoi Beni: A. 1422, n. 32. Spedisce una Bolla concernente la Fondatione del Convento di S. Maria Novella di Perugia: A. 1422, nn. 37, 38 e 39. Celebra il Giubileo Generale. Ordina il Concilio di Pavia, ma a cagione della Pestilenza lo trasferisce a Siena. Reprime l’audacia dei Sanesi e di alcuni Prelati. Mortifica altresì l’Arcivescovo di Canturberi, e perché: A. 1423, n. 1. Conferma una Bolla di Alessandro IV e l’inserisce in una sua, e che contenga: A. 1423, n. 13. Concede la Fondatione del Convento di Benfada: A. 1423, n. 18. Concede il passaggio delle nostre Monache del Convento di S. Lucia di Foligno in quello di S. Elisabetta pure dell’Ordine nostro, e perché: A. 1423, n. 19. Crea Vescovo di Bova F. Matteo di Agrigento: A. 1424, n. 4. Procura di estinguere lo Scisma, e come: A. 1425, n. 1. Crea Vescovo Emonense in Grecia F. Raimondo: A. 1425, n. 4. Promove al Vescovato Aladense nell’Ibernia F. Ferraldo Inglese: A. 1425, n. 5. Crea Arcivescovo di Rodi F. Boetio da Tolentino: A. 1425, n. 6. Favorisce i nostri Frati della Toscana con la copia di una Bolla di Clemente IV: A. 1425, nn. 12 e 13. Spedisce un’altra Bolla a pro del Convento di Amelia: A. 1425, nn. 14 e 15. Minaccia Alfonso V Re di Aragona e perché: A. 1426, n. 1. Spedisce una Bolla contro i Religiosi che servono ai Perfonaggi del Secolo: A. 1426, nn. 3 e 4. Conferma una Bolla di Bonifacio IX a favore dell’Ordine: A. 1426, nn. 5 e 6. Promove al Vescovato di Cittanuova in Istria, e poi di Torcello, F. Filippo Paruta: A. 1426, n. 7. Crea Vescovo Nisariense F. Guglielmo Capellerj: A. 1426, n. 8. Crea altresì Vescovo di Cittanuova in Istria F. Giovanni Morosini: A. 1426, n. 9. Promove al Vescovato Seriense F. Guglielmo di Normandia Priore di Rodi: A. 1426, n. 10. Ordina la Crociata contro gli Eretici Hussiti. Esito infelice di questa. Piega Alfonso V Re di Aragona ad accettare in Valenza il suo Legato Apostolico: A. 1427, n. 1. Modera con una sua Bolla un’altra che fatta haveva per il buon governo dell’Ordine: A. 1427, nn. 2 e 3. Deputa alcuni nostri Teologi ad esaminare le Opere di S. Bernardino da Siena: A. 1427, n. 5. Crea Vescovo di Veruli F. Clemente Romano: A. 1427, n. 6. Crea Protettore dell’Ordine il Card. Giovanni di Rupescisa Arcivescovo di Roano: A. 1427, n. 7. Elegge per Penitentiere Apostolico F. Gobelino Bolant: A. 1427, n. 8. Concede ai nostri Religiosi di Cavi la traslatione del loro Convento dentro della Terra: A. 1427, nn. 14 e 15. Concede altresì il potere proseguire la Fondatione del Convento d’Acri: A. 1427, n. 17. E’ riconosciuto per vero Papa da Alfonso V Re di Aragona, quale gli si humilia: A. 1428, n. 1. Spedisce una Bolla contro i Primati oppressori dell’Ecclesiastica libertà: A. 1428, n. 2. Promove al Vescovato di Sinigaglia F. Francesco Mellini Nobile Romano: A. 1428, n. 7. Crea Vescovo di Sardona nella Dalmatia F. Giovanni di Carepta: A. 1428, n. 9. Estingue lo Scisma, come e per opera di chi: A. 1429, n. 1. Crea Vescovo di Aiazzo F. Luca di Offida: A. 1429, n. 2. E Vescovo Dromorense F. Tomaso Rachelf: A. 1429, n. 3. Promove al Vescovato di Nocera dei Pagani F. Gabriele Garofoli da Spoleto: A. 1429, n. 4. Riceve una Legatione da Alfonso V Re di Aragona nella persona del B. Antonio da Fano: A. 1430, n. 2. Concede al nostro Generale et al Sagrista suo la traslatione del Corpo di S. Monica d’Ostia in Roma: A. 1430, n. 3. Conferma la sudetta traslatione: A. 1430, nn. 6 e 7. Recita un Sermone elegantissimo in lode della sudetta Santa: A. 1430, nn. 12 e 13. Concede alcuni Privilegi alli Conventi di Benfada e di Duamor: A. 1430, n. 24. Intima il Concilio di Basilea. Crea suo Legato appresso il sudetto Concilio il Card. Giuliano Cesarini. Muore, e sue rare prerogative. Fu gran divoto di S. Agostino e di S. Monica. Li succede Eugenio IV: A. 1431, nn. 1 e 2.

D. Martino Re di Aragona assieme con sua Consorte donano la Spada di S. Martino Vescovo di Turs ad una Compagnia nella nostra Chiesa di Barcellona: A. 1436, n. 29.

F. Martino Vanni d’Ascoli creato Vescovo Lisamense: A. 1392, n. 8.

F. Martino Corbeno di Tolosa insigne Letterato: A. 1452, n. 14.

F. Martino del Segno Fiorentino illustra con la sua dottrina la Religione: A. 1387, n. 32.

Martino Re di Sicilia invia suo Legato a Bonifacio IX F. Filippo Crespi Arcivesc. di Messina: A. 1399, n. 21.

Martino Krustio Eretico, ciò che dica del nostro Convento di Eslinga nella Svevia: A. 1453, n. 34.

F. Martino di Torba eletto Vescovo Cardicense nell’Inghilterra: A. 1389, n. 28.

D. Martino Zalva Arcivescovo di Pamplona conferma coll’Antipapa Clemente VII la traslatione del nostro Convento di Estella dentro della Città: A. 1387, n. 43.

D. Marscia Anibali Colonna dona alla Religione la Chiesa di S. Stefano vecchio di Cavi per fondarvi un Convento: A. 1385, nn. 19, 20 e 21.

F. Matteo di Agrigento creato Vescovo di Bova in Calabria da Martino V: A. 1424, n. 4.

F. Matteo d’Ascoli eletto Generale in Padova: A. 1359, n. 2. Concede a F. Dionigio da Gualdo di poter servire per Capellano Guido Marchese di Mantova. Et a F. Giacomo da Novara di servire pure per Capellano a Giovanni Marchese di Monferrato: A. 1359, n. 15. Concede diverse gratie a varj Religiosi insigni: A. 1359, n. 18. E’ spedito dal Papa Legato al Re di Ungheria, alla Republica Fiorentina et all’Elettore di Brandemburgo: A. 1360, n. 14. E’ confirmato nel suo ufficio per un altro triennio nel Capitolo di Vienna: A. 1362, n. 2. E per un altro triennio altresì nel Capitolo di Siena: A. 1365, n. 2. Muore: A. 1367, n. 8.

F. Matteo da Bucilano creato Vescovo di Lesina: A. 1392, n. 7.

Ven. F. Matteo d’Introdoco illustra con la sua Bontà la Provincia dell’Umbria: A. 1385, n. 15. E’ creato Vic. Gen. dell’Osservanze di Napoli e di Roma: A. 1419, n. 9. Accetta sotto la sua Osservanza F. Giovanni Marosini Nobile Venetiano: A. 1421, n. 22. E’ creato Vic. Gen. sopra tutti li Conventi Osservanti d’Italia: A. 1423, n. 10. Rinoncia il Vicariato: A. 1424, n. 6. E’ di nuovo creato Vic. Gen. della sudetta Osservanza d’Italia: A. 1431, n. 12. Santamente muore. Sua Vita epilogata: A. 1436, dal n. 3 al n. 7.

B. Matteo da Lucignano muore: A. 1436, n. 2.

F. Matteo Lutti da Siena creato Vescovo di Calcedone: A. 1443, n. 21.

F. Matteo da Franchembergh Tedesco eletto Vescovo di Ascalona: A. 1391, n. 30.

F. Matteo da Orvieto Penitentiere Apostolico: A. 1358, n. 21.

F. Matteo da Poggiuolo di Romagna Baccilliere in Cantabrigia: A. 1362, n. 6. Trasferisce il Convento di Miratoio nella Penna dei Billi. E fonda il Convento di Talamello: A. 1374, dal n. 15 al n. 19.

F. Matteo Paggi da Milano gran Letterato: A. 1354, n. 7.

F. Matteo da Rettimo di Candia creato Vescovo di Settia: A. 1405, n. 4.

F. Matteo di Sivestro promosso al Vescovato d’Ippona: A. 1411, n. 9.

B. Mattiolo da Camerino illustre per la sua santità: A. 1438, n. 2.

F. Mauro Vescovo di Milevi nostro Religioso, ottiene dal Generale un Frate al suo servitio. Fu differente dal vescovo Castellanense di Venetia: A. 1423, nn. 6 e 7.

F. Mellillo d’Andria creato Vescovo della sua Patria: A. 1390, n. 11.

Memoria di molti Frati nostri Etiopi sotto il governo di alcuni Generali: A. 1420, n. 32.

Messa del B. Antonio dell’Amandola amicamente si celebrava: A. 1452, n. 7.

F. Michele Cardone gran Servo di Dio et insigne Letterato in Valenza di Spagna: A. 1370, n. 13. Opera un Miracolo grande nell’entrare in Valenza. Quanto amato e stimato dalla detta Città e Senato. Sua grande humiltà: A. 1371, nn. 4, 5 e 6. E’ dato per Teologo dal Senato di Valenza al Legato dell’Antipapa: A. 1380, n. 17.

F. Michele figlio di questo nostro Monistero di S. Giacomo di Bologna ottiene dal Generale una gratia singolarissima, e quale sia: A. 1385, n. 11.

F. Michele Gibaldi eletto dal Generale Procuratore delle Provincie Oltramontane di Avignone: A. 1431, n. 11. E’ creato Visitatore e Vicario Generale della Narbona e poi di Provenza: A. 1436, n. 12.

F. Michele Giovanni da Poggibonzi creato Capellano Apostolico: A. 1389, n. 34.

B. Michele da Lucca gran Servo di Dio: A. 1438, n. 2.

F. Michele Mantegazza da Milano creato Vescovo d’Alessandria: A. 1414, n. 19. Degrada assieme con cinque Vescovi il malvagio Eresiarca Giovanni Huss d’ordine dei PP. del Concilio di Costanza: A. 1415, n. 8.

F. Michele da Massa creato Procuratore Generale dell’Ordine: A. 1427, n. 11.

F. Michele Morosini Nobile Venetiano si fa nostro Religioso nel Convento di S. Maria di Nazaret per le mani di M. F. Gabriele Garofoli da Spoleto: A. 1421, n. 21. Fa la sua solenne Professione: A. 1422, n. 30. Determina assieme col sudetto F. Gabriele et altri Compagni d’istituire un nuovo Ordine di Canonici Regolari: A. 1423, n. 4. Istituisce quello di S. Spirito di Venetia: A. 1424, n. 3.

F. Michele da Monteciano gran Ministro del Re di Cipro: A. 1358, n. 10.

F. Michele da Venetia gran Servo di Dio e famoso Predicatore. Honorato dal Generale con una Patente molto decorosa: A. 1388, nn. 16 e 17.

B. Michelina da Rimini fonda nella sua Patria il Convento delle Suore di S. Agostino: A. 1430, n. 44. Riforma il Convento di S. Mattia dell’Ordine di S. Benedetto in Padova. Fonda nella detta Città un nuovo Convento di Monache Osservanti: A. 1438, nn. 29 e 30. Introduce nel Convento di Betlemme in Padova alcune sue Religiose di Rimini: A. 1441, n. 15. Muore. Sua Vita epilogata: A. 1442, dal n. 2 al n. 7.

Miniere di Oro e di Argento ritrovate poco lungi da Ilcussio da F. Gregorio figlio del detto Convento: A. 1400, n. 45.

MIRACOLI:

Di MariaVergine contro un Bestemmiatore in Bologna. Con occasione del quale si fonda un Convento di Monache Convertite dell’Ordine nostro: A. 1356, n. 16. Di S. Nicola: : A. 1357, nn. 10 e 11 / A. 1449, n. 13. Altro di Maria Vergine a pro di un nostro Frate: A. 1360, n. 8. Altri del B. Nicola Tini Marescotti da Siena: A. 1362, nn. 4 e 5. Altro del B. Giacomo da Cerqueto: A. 1366, n. 16. Altri del B. Girolamo da Recanati: A. 1368, nn. 12 e 13. Altro del Ven. F. Michele Cardonet: A. 1371, n. 4. Altri della B. Giulia da Certaldo: A. 1372, dal n. 4 al n. 10. Altro di Maria Vergine: A. 1373, n. 10. Altro di un’Ostia miracolosa in Lovanio: A. 1374, n. 6. Altri del B. Andrea da Fabriano: A. 1389, dal n. 10 al n. 14. Altri del B. Santi da Cora: A. 1391, n. 26. Altro di una Moneta in Empoli: A. 1392, nn. 13 e 14. Altro del B. Giacomo di Ancona: A. 1399, n. 9. Altri del B. Ugolino da Cortona: A. 1400, n. 20. Altro di Maria Vergine: A. 1413, n. 6. Altri dei Beati Pietro e Giovanni da Fabriano: A. 1421, dal n. 11 al n. 14. Altro del B. Gonzalo di Lagos: A. 1422, nn. 14, 18 e 21. Altri di S. Monica: A. 1430, n. 5. Altri occorsi nella Terra detta delle Colombe: A. 1433, n. 18. Altro in Monte Ortone: A. 1433, nn. 21 e 22. Altri di S. Nicola da Tolentino: A. 1446, nn. 3 e 4. Altri del B. Ugolino da Cortona: A. 1447, dal n. 8 al n. 13 / A. 1450, dal n. 18 al n. 22. Altro di S. Monica: A. 1449, nn. 9 e 10. Altri del B. Antonio dell’Amandola fatti in vita e dopo morte: A. 1450, nn. 8, 9 e 14 / A. 1452, dal n. 2 al n. 7. Altri del B. Giorgio da Cremona: A. 1451, n. 21, 22 e 23. Altro del SS. Sacramento in Amsterdammo: A. 1452, n. 1.

Missione di Religiosi Regolari ordinata da Urbano V nell’Isole Canarie. Perché non andassero prima di questo tempo Missionarj in dette Isole. Altre fatte in diversi tempi dai nostri Religiosi nell’Indie così Occidentali come Orientali: A. 1369, dal n. 5 al n. 15.

Mole di Adriano fortificata da Bonifacio IX: A. 1400, n. 2. Si arrende al Pontefice Innocenzo VII: A. 1406, n. 1.

Monache del Convento di S. Maria Egizziaca di Napoli chiare per Santità e Miracoli: A. 1367, n. 3. Altre di Pavia fondano un Convento in Piacenza sotto l’invocatione della SS. Annunciata: A. 1430, n. 27. Altre in Madrigal accettano l’Osservanza Regolare. L’istesse ottengono dal Generale la licenza di poter eleggere un Visitatore dell’Osservanza: A. 1438, nn. 31 e 32. Altre in Milano dette di Vedano divise in due Fattioni, come e perché: A. 1440, n. 13. Altre di S. Lucia di Foligno passano nel Convento di S. Elisabetta dell’Ordine nostro e perché: A. 1423, n. 19.

Monache Mantellate quanto antiche nell’Ordine nostro: A. 1387, n. 48.

Monaci Olivetani donano ai nostri Frati il Convento di S. Nicolò di Foligno: A. 1437, n. 22.

S. Monica: Si decreta che nel di lei giorno Festivo si reciti l’Officio con Rito doppio: A. 1387, n. 2. E’ procurata la traslatione del suo Corpo d’Ostia in Roma, e da chi: A. 1429, n. 14. Quale è trasferito in Roma con Licenza di Martino V. Opera quattro gran Miracoli: A. 1430, nn. 3, 4 e 5. Viene confirmata la sua traslatione dal sudetto Pontefice: A. 1430, nn. 6 e 7. Quale in suo honore recita un elegante Oratione: A. 1430, nn. 12 e 13. Un suo Braccio è trasportato in Città di Castello e da chi: A. 1431, n. 8. Opera un stupendo Miracolo e a pro di chi: A. 1448, nn. 9 e 10.

Monte Fiascone: quando e da chi fosse fatto Città. Chi fosse il suo primo Vescovo: A. 1370, nn. 11 e 12.

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Nicola V creato Papa per la morte di Eugenio IV. Perché si chiamasse Nicola: A. 1447, n. 5. Crea Vescovo di Sinigaglia F. Antonio Columbella da Recanati: A. 1447, n. 14. Soccorre il nostro Convento di Foligno: A. 1447, n. 17. Spedisce una Bolla per le noltre Suore di S. Maria di Cantalupo di Milano volendo passare all’Ordine di S. Chiara: A. 1447, nn. 21 e 22. Invia suo Legato nella Germania Giovanni Carvaj Diacono Cardinale di S. Angelo, e perché: A. 1448, n. 1. Rinova le pene contro Filippo Norreis nemico degli Ordini Mendicanti: A. 1448, nn. 2 e 3. Trasferisce F. Donato Bottini dal Vescovato Conversano a quello di Sulmona: A. 1448, n. 4. Conferma nel possesso del Convento di S. Barnaba di Ferrara le nostre Suore: A. 1448, n. 8. Concede ad alcune Monache di S. Orsola di Bologna la Fondatione di un Convento in Modana nell’Ospitale di S. Geminiano: A. 1448, n. 11. Crea Cardinale Sabinense e Legato Apostolico in Savoia Amadeo già Felice Antipapa: A. 1449, n. 1. Crea Vescovo di Oppido F. Girolamo da Napoli già suo Maestro: A. 1449, n. 2. Promove al Vescovato della sua Patria F. Agostino da Bagnarea: A. 1449, n. 3. Conferma con sua Bolla la Donatione del Convento di S. Angelo in Ciricano fatta ai nostri da alcuni cittadini di Todi: A. 1449, nn. 19 e 20. Perché se ne passasse da Roma a Fabriano. Sua mirabile Visione in Tolentino di Papa Eugenio IV: A. 1449, n. 21. Tronca una Lite grave insorta fra le nostre Monache di Milano dette di Vedano. Quando confirmasse la divisione di alcuni Beni del detto Monistero: A. 1449, nn. 22, 23 e 24. Ordina in Roma l’Anno Santo. Canoniza S. Bernardino da Siena: A. 1450, n. 1. Elegge per suo Predicatore M. F. Francesco di Paolo: A. 1450, n. 24. Concede alla Religione il Convento di Giano o Sano nella Diocesi di Spoleto già di Monaci, e perché: A. 1450, n. 25. Predice lo sterminio dell’Imperio Greco per essere ritornato al vomito della Scismatica perfidia: A. 1451, n. 1. Conferma e pone in osservanza una Bolla di Martino V per il ben publico degli Ordini Mendicanti: A. 1451, nn. 5 e 6. Conferma altresì due Bolle circa il termine dell’ufficio del Provincialato: A. 1451, nn. 7 e 8. Spedisce una sua intorno al pagare la Canonica Portione: A. 1451, nn. 9 e 10. Unisce alla Congregatione Osservante di Spagna il Convento di Salamanca: A. 1451, nn. 32 e 33. Incorona Federico III Imperatore: A. 1452, n. 1. Ordina la Commemoratione della B. Chiara da Monte Falco nel giorno della sua Festa: A. 1452, n. 8. Crea Arcivescovo di Tolosa F. Bernardo di Rosergio Vescovo di Mont’Albano: A. 1452, n. 10. Crea altresì Penitentiere Apostolico F. Paolo Mattabuffi Romano: A. 1452, n. 12. Conferma l’Osservanza Regolare nel Convento di Fabriano: A. 1452, nn. 16 e 17. Supprime nel Convento delle Manache del Corpo di Christo di Ferrara l’Ordine e la Regola di S. Agostino, e perché: A. 1452, nn. 22 e 23. Concede ad istanza di Borso Duca di Modana il Convento delle nostre Suore di S. Pietro Martire di Reggio ad alcune Monache di S. Chiara: A. 1453, nn. 12 e 13.

F. N. di Aranda Aragonese Vescovo di Terralba in Sardegna: A. 1444, n. 5.

F. N. Arcivescovo di Dublino: A. 1413, n. 11.

F. Nicola Brancj prende il possesso del Convento di S. Amore nella Narbona: A. 1438, n. 27.

F. Nicola Beruti Vescovo di Trevigi ottiene dal Generale due Frati al suo servitio: A. 1396, n. 16. E’ trasferito al Vescovato di Massa nelle Maremme di Siena: A. 1394, n. 14.

F. Nicola Carpentarj Capellano della Regia Corte di Francia: A. 1426, n. 11. Ottiene una gratia dal Generale e qual sia: A. 1431, n. 9.

F. Nicola di Colonia insigne Lettrato ottiene alcune gratie dal Generale: A. 1385, n. 16.

F. Nicola da Corinaldo Ambasciatore per la sua Patria in Roma et altri luoghi: A. 1431, n. 9.

F. Nicola da Cremona interviene al Concilio di Basilea: A. 1434, n. 9.

B. Nicola Cerretani quanto tempo governasse il Convento di Lecceto: A. 1387, n. 35. Muore. Sua Vita epilogata: A. 1394, dal n. 6 al n. 13.

Nicala Crusenio: Suo equivoco intorno al Vescovo di Lodi di questo tempo: A. 1391, n. 32.

F. Nicola da Cremona Vescovo d’incerto luogo: A. 1452, n. 11.

F. Nicola Dinchespuel spedito dalla Città di Vienna suo Legato al Concilio di Costanza: A. 1415, n. 9. Deputato con 30 soggetti ad eleggere il nuovo Papa: A. 1417, n. 1.

F. Nicola Duffeld creato Vescovo di Dunkeld in Scotia: A. 1390, n. 10.

F. Nicola Emerici celebre Maestro fa consagrare la nostra Chiesa di Parigi da Guglielmo Chartier: A. 1453, n. 8.

F. Nicola da Fano inviato a Parigi a leggere il Maestro delle Sentenze: A. 1385, n. 12.

F. Nicola di Frusten creato Vescovo Nanderaltense: A. 1366, n. 9.

F. Nicola di Lorenzo eletto Vescovo di S. Leone in Calabria: A. 1391, n. 29. Muore: A. 1404, n. 7.

F. Nicola Lambonio da Roano privilegiato dal Generale, e come: A. 1359, n. 18.

Nicola Mauritij valoroso Capitano gran divoto di S. Nicola e benefattore della Chiesa di Tolentino: A. 1432, n. 26.

F. Nicola Martini Priore di Lucca riceve dal Generale in custodia alcuni piccoli Conventi: A. 1387, n. 47.

F. Nicola da Narni uno delli dieci Teologi al Concilio di Ferrara d’ordine di Papa Eugenio IV: A. 1447, n. 2.

F. Nicola da Nussia ottiene licenza dal Generale di potere procurare una Dignità Ecclesiastica: A. 1390, n. 20.

F. Nicola Priore di S. Daniele dell’Ordine dei Benedittini già nostro Religioso, è fatto assistente di una Causa dal Generale assieme con F. Gabriele Garofoli: A. 1427, n. 12.

F. Nicola di Pietro Procuratore Generale dell’Ordine: A. 1363, n. 16.

F. Nicola Priore di Bruna Confessore di Giovanni Marchese di Moravia

F. Nicola Saracinj da Cassia illustra con la sua dottrina la Provincia dell’Umbria: A. 1385, n. 15. E’ eletto Generale nel Capitolo dell’Aquila: A. 1400, n. 5. E’ confirmato per un altro triennio nel Capitolo di Laughinghen: A. 1403, n. 2. Interviene al Concilio di Pisa: A. 1409, n. 2. E’ creato da Giovanni XXIII Vescovo di Macerata e di Recanati: A. 1412, n. 3. Muore: A. 1418, nn. 8, 9 e 10.

F. Nicola di Settimo gran Ministro di Pietro Gambacurta Signore di Pisa: A. 1384, n. 9.

F. Nicola Teschel Vescovo Castriense e Suffraganeo di Ratisbona muore. Epitaffio del suo Sepolcro: A. 1371, n. 12.

B. Nicola Tini Marescotti libera miracolosamente il suo Convento da un Incendio. Libera tre poveri Innocenti dalla morte: A. 1362, nn. 4 e 5. Se ne passa all’altra Vita. Sua Vita, Virtù, Morte e Miracoli epilogati: A. 1387, dal n. 3 al n. 20.

S. Nicola da Tolentino a cagione di alcuni suoi Miracoli, il Card. Carillio per ordine d’Innocenzo VI ne forma il Processo: A. 1357, nn. 10 e 11. Si fa un Decreto nel Capitolo di Padova in ordine alla sua Canonizatione. Spedisce il sudetto Pontefice una Bolla per l’istesso effetto. E’ dichiarato Santo dai Pontefici prima di essere Canonizato: A. 1359, dal n. 4 al n. 7. E’ honorato da Bonifacio IX con una grande Indulgenza a chi visita il suo Santo Corpo nel giorno della sua Festa. Quanto honorato e stimato dai Sommi Pontefici: A. 1391, dal n. 2 al n. 6. Altra grande Indulgenza concessa dall’istesso Pontefice a chi visiti il suo Santo Corpo nella Domenica infra ottava della sua Festa: A. 1400, nn. 21 e 22. In compagnia di S. Giovanni Battista e di S. Agostino introduce miracolosamente nel Convento di S. Maria Maddalena di Cassia la B. Rita, come e perché: A. 1418, n. 12. Ad istanza sua è grandemente beneficato il Convento di Tolentino, e da chi: A. 1432, n. 26. Gli si confessa ubbligata Casa Gonzaga, e perchè: A. 1445, n. 11. Perché non fosse Canonizato da Giovanni XXII e da Innocenzo VI. E’ dichiarato Santo dai Pontefici prima della sua Canonizatione: A. 1446, n. 2. E’ deliberata la sua Canonizatione da Eugenio IV. Sono recitati i suoi Miracoli in publico Consistorio da un Avocato. E’ Canonizato con silennissima pompa. Nel qual giorno opera un gran Miracolo: A. 1446, nn. 3 e 4. Eugenio IV spedisce la Bolla della sua Canonizatione: A. 1447, nn. 2 e 3. Per i suoi meriti si estingue lo scisma nella Chiesa Cattolica: A. 1447, n. 6. Et Amadeo rinoncia l’usurpato Pontificato: A. 1449, n. 1. Viene grandemente honorato dalla Città di Brescia, come e perché: A. 1449, n. 13.

F. Nicola da Trevigi Teologo di molto grido: A. 1437, n. 11. E’ inviato dal Generale con il Lettore F. Giacomo di Ancona a visitare i Conventi della Congregatione di Monte Ortone: A. 1438, n. 8.

F. N. Vescovo Gabalense: A. 1412, n. 6.

B. Nicolò Albergati Certosino creato Vescovo di Bologna da Martino V: A. 1417, n. 11. Per ordine del quale unisce il Conv. di S. Ambrogio di Gubbio a quello di S. Maria del Reno di Bologna. Ordina alcuni patti da osservarsi per tale effetto: A. 1418, n. 17. Ottiene dal sudetto la facoltà di agitare tutte le Cause vertenti fra Religiosi Regolari e Secolari della Città Bologna: A. 1419, n. 24. Conclude la Pace fra i Principi d’Italia: A. 1428, n. 1. E’ creato Protettore dell’Ordine nostro: A. 1437, n. 7. Santamente muore: A. 1443, n. 11.

Nicolò Cardinale del Titolo di S. Pietro in Vincola e Legato Apostolico concede alcune Indulgenze al nostro Convento di Neuburgo: A. 1452, n. 18.

Nicolò Codigno della Compagnia di Giesù nega l’Ordine nostro in Etiopia. A cui risponde l’Autore, e come: A. 1420, n. 34.

Nicolò Grimaldi fonda il Convento di Tarsia e l’arricchisce di buone Rendite: A. 1411, n. 15.

Nobili Bolognesi difesi dall’Autore contro un’impostura datagli da Enrico Spondano, e come: A. 1411, n. 2.

Nome dolcissimo di GIESU’ quanto lodato, benedetto e venerato dalla B. Bartolomea Albizechi da Siena: A. 1401, n. 6. E da S. Bernardino suo Nipote. Quale lo propaga nelle sue Prediche: A. 1427, nn. 4 e 5.

******** O ********

Odilia figliuola di Maria Giovanna fonda il Convento delle nostre Monache di Lira del quale è eletta prima Priora: A. 1450, n. 28.

Odoardo figlio di Giovanni Primo Re di Portogallo crea suo Legato F. Giovanni di S. Tomaso Viceprocuratore Generale: A. 1421, n. 19. E lo invia per suo Teologo nel Concilio di Basilea: A. 1434, n. 5.

Officio di S. Guglielmo si recitava pure anticamente come di nostro Santo: A. 1446, n. 8.

F. Onofrio Stecuti Fiorentino creato Vescovo di Volterra. Ottiene dal Generale sei Frati al suo servitio: A. 1384, n. 5. E poi altri quattro. E per Lettore della sua Città F. Ubertino da Firenze: A. 1385, n. 7. E’ trasferito al Vescovato della sua Patria: A. 1390, n. 7. Suo Diploma in cui descrive un Caso horribile successo ad un Bestemmiatore, e qual sia: A. 1392, n. 14. E’ trasferito dal Vescovato di Firenze a quello di Comacchio. E’ agiutato dai Fiorentini appresso il Papa per la sua conferma: A. 1400, dal n. 24 al n. 30. Sua Morte e Sepoltura. Sue Opere ove si conservino: A. 1403, nn. 4 e 5.

F. Onofrio da Sulmona creato Vescovo di Ugento: A. 1405, n. 5.

Opinione di Ambrogio Landucci intorno alla morte del B. Francesco di Nanni da Siena. Altra degli Autori dei Canonici Regolari opposta alla sua: A. 1451, nn. 24 e 25.

Oratione del B. Nicola Tini dei Marescotti da Siena, quanto efficace: A. 1387, nn. 11, 12 e 13.

Oratione da farsi avanti il Papa, perchè si mostri prima al Maestro del Sacro Palazzo: A. 1408, n. 2.

Oratorio fondato in honore del B. Giovanni Gucci nel Giardino del Conv. di Lecceto, e perché: A. 1439, n. 16.

Oratorio in Arimo di Fonte di Sambuco donato ai Frati del nostro Convento della Pergola, e da chi. La qual Donatione è confirmata da Bonifacio IX: A. 1401, n. 19.

Ordine Agostiniano dichiarato esente dal Papa dalle gravezze Apostoliche: A. 1356, nn. 2 e 3. Suo costume in Germania nel mendicare il vitto, abolito, e perché: A. 1360, n. 15. Ottiene da Dio Benedetto una gratia per l’oratione del B. Giacomo da Cerqueto: A. 1366, n. 14. Sotto la sua Regola conferma Urbano V l’Ordine dei Giesuati. Quanto quest’Ordine fosse al nostro subordinato: A. 1367, nn. 14 e 15. Si riferiscono con anticipata digressione varie Missioni dei suoi Religiosi nell’Indie Occidentali et Orientali: A. 1369, dal n. 8 al n. 15. Sotto la sua Regola conferma Gregorio XI l’Ordine dei Chierici della Vita Commune: A. 1371, n. 15. Favorito dal sudetto Pontefice nel levare un grande abuso che in questo erasi introdotto: A. 1374, nn. 3 e 4. Sotto la sua Regola è posto l’Ordine di Sant’Ambrogio ad Nemus: A. 1375, nn. 11 e 12. Sue Monache Mantellate quanto antiche: A. 1387, n. 48. Sono confirmati tutti i suoi Privilegi da Urbano VI: A. 1388, nn. 5 e 6. Quanto antico nel Regno di Scotia: A. 1390, nn. 29 e 30. Ottiene licenza da Bonifacio IX di poter vestire Mantellate: A. 1399, nn. 15, 16 e 17. Ottiene altresì da Giovanni XXIII il Convento di Borgofiore: A. 1412, n. 10. Favorito da Martino V con una sua Bolla in conferma di una di Bonifacio IX: A. 1426, nn. 5 e 6. Li sono confirmati da Eugenio IV alcuni Privilegi concessili da quattro suoi Predecessori: A. 1439, nn. 5 e 6. Ottiene il governo spirituale di un Convento di Monache Humiliate nella Diocesi di Vercelli dal sudetto Pontefice, et ad istanza di chi: A. 1447, n. 24. Impugnato dal Macedo, ma invano: P. dal n. 7 al n. 62.

Ordine detto di S. Ambrogio ad Nemus, e sua origine. E’ posto sotto la nostra Regola da Gregorio XI. Suo principio materiale. Quando ottenesse dalla S. Sede un Capo Generale. Suo augmento grande, quando, e da chi fatto. Quando fosse suppresso: A. 1375, dal n. 11 al n. 14.

Ordine di S. Brigida confirmato da Urbano V sotto la nostra Regola: A. 1368, n. 23.

Ordine dei Canonici Regolari di S. Spiriro di Venetia istituito da cinque Religiosi nostri, e quali fossero: A. 1424, n. 3.

Ordine dei Canonici Regolari Vindesmiensi, e sua origine: A. 1387, n. 49.

Ordine dei Chierici della Vita Commune confirmato sotto la nostra Regola da Gregorio XI: A. 1371, n. 15.

Ordine degli Eremiti del B. Pietro da Pisa confirmato sotto la nostra Regola da Urbano VI: A. 1380, n. 27.

Ordine degli Eremiti di S. Girolamo di Fiesole e sua origine. Chi fossero i suoi Fondatori. Che Regola osservassero in questo principio: A. 1405, nn. 9 e 10. Ottiene da Papa Gregorio XII alcune gratie: A. 1415, n. 13. E’ approvato da Eugenio IV sotto la nostra Regola: A. 1441, nn. 16 e 17.

Ordine dei Giesuati istituito sotto la nostra Regola: A. 1354, n. 11. Quando cominciassero a chiamarsi col nome di Giesuati. Sempre hebbero li nostri Frati per Padri Spirituali. Quando divenissero Chierici Paolini. Sono suppressi li sudetti Padri Giesuati, quando, e da chi: A. 1354, nn. 13 e 14. E’ confirmato sotto la nostra Regola da Urbano V. Quanto fosse subordinato all’Ordine nostro: A. 1367, nn. 14 e 15.

Ordine Geronimiano e sua vera origine. Perché si chiami di S. Girolamo: A. 1374, dal n. 20 al n. 26.

Ordine Militare di S. Mauritio da chi fondato. Equivoco intorno a quest’Ordine: A. 1434, n. 31.

Ordini Mendicanti perseguitati in varj modi da Riccardo Arcivescovo Armacano e da altri Prelati di quelle parti. Si diffendono da esso. Lo citano avanti il Papa. Sono protetti da Innocenzo VI con una grave Bolla. E con un’altra in conferma di una di Giovanni XXII contro gli errori di Giovanni di Poliaco: A. 1367, dal n. 4 al n. 9. Quanto stimati in Fiandra: A. 1361, n. 4. Li loro Generali inviano a Praga Huomini dotti per ordine di Urbano V, e perché: A. 1366, nn. 2, 3 e 4. Predicano la Fede nell’Isole Canarie: A. 1369, nn. 5 e 6. Predicano altresì contro gli Eretici in Francia per ordine di Gregorio XI: A. 1375, nn. 3 e 4. Quelli della Città di Bologna havevano il publico Sigillo del Senato: A. 1395, n. 12. Sono difesi da Alessandro V con una sua Bolla, come e perché: A. 1409, nn. 4 e 5. Giovanni XXIII deputa i Conservatori acciò dai Prelati li siano mantenuti i Privilegi: A. 1414, nn. 7 e 8. Non possono passare ad altri Ordini fuori che al Cartusiano per ordine di Martino V: A. 1418, nn. 1 e 2. I loro Generali formano in Istromento di concordia per beneficio dei loro Ordini: A. 1435, nn. 24 e 25. Ritornano ad habitare nei loro Conventi di Praga: A. 1436, n. 19. Sono invitati i loro Generali dal Pontefice al Concilio di Ferrara: A. 1437, n. 2. Liberati da Eugenio IV dalle Tasse Apostoliche, e precisamente nella Diocesi di Pistoia: A. 1439, nn. 3 e 4. Favoriti dal sudetto con due Bolle contro Filippo Norreis et altri Eretici loro nemici: A. 1440, nn. 2, 3 e 4. Travagliati dall’Università di Parigi con una lite ingiusta, sono difesi dal sopradetto Pontefice: A. 1442, nn. 8 e 9. Li sono confirmate dal medesimo due Bolle emanate a loro favore: A. 1447, n. 4. Sono perseguitati dagli Eretici di Boemia: A. 1451, n. 2. Nicola V li conferma una Bolla di Martino V a beneficio loro: A. 1451, nn. 5 e 6.

Ordini Regolari: loro osservanza intepidita, e perché: A. 1356, n. 4. Conservata nel Convento di Lecceto, e per opera di chi: A. 1394, n. 10.

Origine della Chiesa di S. Agostino di Roma: A. 1425, n. 22.

Origine della Compagnia dei Bianchi: A. 1399, n. 1.

Origine del mostrare l’Oratione al Maestro del Sagro Palazzo che si deve fare avanti il Papa: A. 1408, n. 2.

Origine della Congregatione dei Canonici Regolari di Santa Maria della Frisonaia fuori di Lucca: A. 1406, n. 8.

Origine formale della Congregatione Osservante nella Provincia di Spagna, e chi fosse suo primo Vicario Generale: A. 1438, nn. 9, 10 e 11.

Origine della Congregatione di Sassonia e suo primo Vicario Generale: A. 1443, n. 23.

Origine della Congregatione Osservante di Lombardia. Suoi Conventi in questo principio. E suo notabile accrescimento: A. 1449, n. 8.

Origine della Congregatione di S. Maria di Monte Ortone e del suo primo Vicario Generale: A. 1436, n. 17.

Origine delle due Congregationi Osservanti di Napoli e di Perugia: A. 1419, n. 10.

Origine del Convento di S. Maria della Regola nella Provincia di Andaluzia: A. 1399, n. 25.

Ossa del Beato Enrico da Bolzano trasferite nella Chiesa di S. Giovanni Battista. Quanto venerate e riverite massime dai tedeschi: A. 1407, n. 4.

Ospitale di di S. Onofrio donato da Martino V al nostro Conv. di Tivoli con tutti i suoi Beni: A. 1422, n. 32.

Ospitale per li Poveri in Arimo di Ponte di Sambuco donato al nostro Convento di Castello della Pergola e da chi. La qual Donatione è confirmata da Bonifacio IX: A. 1401, n. 19.

F. Osvaldo Reynleim di Norimberga gran propagatore della Regolare Osservanza in Germania. Censurato da alcuni Autori è difeso, e da chi A. 1423, n. 11. E’ deputato dal Generale per Riformatore della Provincia di Baviera assieme con F. Enrico Zolter: A. 1434, n. 13.

Ottone Vescovo di Tortosa Anticardinale elegge per suo Famigliare e Commensale F. Enrico Vuerlem Lettore: A. 1441, nn. 5 e 6.

******** P ********

F. Paolino chiamato a Roma da Urbano V al servitio di S. Chiesa: A. 1378, n. 6.

F. Paolo Mattabuffi Romano creato Vic. Gen. della Congr. Romana e Perugina. Sua decorosa Patente: A. 1449, nn. 5, 6 e 7. E’ creato da Nicola V Penitentiere Apostolico: A. 1452, n. 12.

F. Paolo Oliva creato Vescovo di Tarazona: A. 1390, n. 16.

F. Paolo Olmio si fa nostro Religioso: A. 1451, n. 28.

Paolo Orsini Capitano Gen. della Chiesa dà una gran rotta all’Esercito di Ladislao Re di Napoli: A. 1407, n. 1.

F. Paolo Stirio creato da Martino V Vescovo di Pedina: A. 1418, n. 7.

F. Paolo Veneto creato da Gregorio XII Vicario Generale di tutto l’Ordine: A. 1412, n. 7. Trionfa di Francesco Porcario Eresiarca, e lo fa abbruggiare. Come ciò da varj Autori si provi: A. 1414, dal n. 20 al n. 23. E’ eletto Provinciale della sua Provincia, indi a poco rinuncia e passa a leggere nell’Università di Siena: A. 1420, n. 26. Lascia la sudetta Lettura, e perché: A. 1421, n. 24. Ottiene dal Generale una gratia straordinaria: A. 1423, n. 13. Muore. Sua Vita epilogata: A. 1429, dal n. 5 al n. 12.

F. Paolo Vivaldi Genovese deputato dal Generale sopra alcuni Conventi nella detta Città, e quali fossero. Fu il primo Istitutore dell’Osservanza di Lombardia: A. 1422, nn. 28 e 29. E’ creato Priore di S. Maria di Belvedere di Genova: A. 1425, n. 10.

F. Paolo di Arezzo della Provincia di Siena privilegiato dal Generale, e come: A. 1359, n. 18.

F. Paolo da Praga Ministro di un gran Principe raccomandato dal Generale a tutti i Superiori dell’Ordine: A. 1390, n. 19.

F. Paolo creato Vescovo di Cittanuova in Istria: A. 1388, n. 7.

Parochi della Città di Rieti, muovono una lite contro non solo i nostri Frati, ma anche contro quelli di S. Domenico e di S. Francesco di detta Città, e sono liberati da Eugenio IV: A. 1438, nn. 20 e 21.

F. Pasqualino da Chiozza creato Vescovo della sua Patria: A. 1421, n. 17.

F. Pasquarello d’Ascoli in Puglia creato Vescovo della sua Patria: A. 1397, n. 7.

Patente decorosa inviata dal Generale F. Michele da Venetia, e suo contenuto: A. 1388, n. 17. Altra per F. Giacomo da Gubbio: A. 1390, n. 22. Altra per il B. Christiano Franco: A. 1432, n. 20. Altra a pro di Giovanni Morosini da Venetia gran Benefattore dell’Ordine: A. 1434, n. 25. Altra del Ven. F. Desiderio Piemontese per il Vicariato Generale del Convento di S. Giovanni a Carbonara di Napoli: A. 1435, n. 28. Altra a tutti i Vicarj delle Congregationi: A. 1449, n. 7.

PATRIARCHI AGOSTINIANI:

F. Giacomo da Napoli: d’Aquileia: A. 1357, n. 14.

F. Gobellino Volart da Colonia: di Grado: A. 1431, n. 7.

F. Pietro Amelio Sagrista: diGrado: A. 1383, n. 5.

F. Ugolino Malabranca di Orvieto: di Costantinopoli: A. 1370 n. 9.

Petronilla Carnelli rifà a sue spese il Monistero delle nostre Monache di Arasso abbruggiato. E poi ivi si fa Religiosa con alcune sue figliuole et altre Donzelle della Città: A. 1438 n. 33.

Piaga miracolosa della B. Rita da Cassia fattali da Christo Nostro Signore con una ponta delle sue Santissime Spine. Quale si chiude, e perhè. E poi miracolosamente ritorna: A. 1450, nn. 15 e 16.

D. Pietro Re di Aragona fa uccidere l’Infante D. Ferdinando suo fratello nel nostro Convento di Castiglione della Plana: A. 1375 n. 10.

F. Pietro Angeli alias Chimini rifonda, con licenza del Papa, il Convento di Montefiascone: A. 1445, n. 26.

F. Pietro Amelj Sagrista, Confessore e Bibliotecario del Papa: A. 1370 n. 19 / A. 1371 n. 10. E’ creato Vescovo di Sinigaglia: A. 1376 n. 4. Quanto fosse sempre fedele ad Urbano VI: A. 1382, n. 2. E’ creato Patriarca di Grado: A. 1383, n. 5. Vede S. Pietro Apostolo apparire ad Urbano VI: A. 1388, n. 1. E’ privilegiato dal Papa, e come: A. 1400, n. 34. Stimasi morto in questo tempo: A. 1404, n. 34.

F. Pietro Arentas Capellano e Confessore di Carlo VII Re di Francia: A. 1426, n. 11.

F. Pietro d’Argentina creato Vescovo di Bovino: A. 1354 n. 6.

S. Pietro apparisce ad Urbano VI, dove e perché: A. 1388, n. 1.

F. Pietro di Appamia quando fosse creato Vescovo di Montefiascone: A. 1370 n. 12.

F. Pietro de Arzeusis creato primo Vescovo di Montefiascone: A. 1376 n. 5. E’ inviato da Urbano VI suo Legato a Siena: A. 1384, n. 7.

F. Pietro di Albareale creato Vescovo di Nicopoli: A. 1390, n. 13.

F. Pietro Assalbiti ottiene da Bonifacio IX alcuni Beneficj: A. 1403, n. 9. E’ dichiarato da esso suo Sagrista, Confessore e Bibliotecario: A. 1404, n. 3. E’ confirmato nei sudetti ufficj da Gregorio XII: A. 1406, n. 4. E’ creato Vescovo di Oloron in Francia: A. 1407, n. 2. E’ confirmato nei sudetti ufficj da Alessandro V: A. 1409, n. 2. Interviene al Concilio di Costanza: A. 1414, n. 4. E’ confirmato altresì nei sopradetti Uffici da Martino V: A. 1417, n. 5. E’ trasferito dal Vescovato Olorense al Condomiense: A. 1420, n. 16. E poi all’Elettense: A. 1421, n. 15. Procura dal Pontefice la traslatione del Corpo di S. Monica in Roma: A. 1429, n. 14. E l’ottiene: A. 1430, n. 3. Quale ritrovato è trasferito a Roma con esser portato sulle spalle da alcuni Vescovi Agostiniani: A. 1430, n. 5. Muore: A. 1440, n. 3.

Ven. F. Pietro Belli Romano ottiene licenza dal Generale di fondare il Convento di Albano. E poi di restare con quattro o cinque Frati in qualità di Priore: A. 1432, n. 28. Passa d’ordine del Generale al servitio del Card. Giordano Orsini in una sua grave infirmità come suo P. Spirituale: A. 1438, n. 13. Tempo della sua morte incerto: A. 1439, n. 12.

B. Pietro Becchetti da Fabriano muore. Sua Vita, Virtù, Morte e Miracoli: A. 1421, dal n. 2 al n. 14.

Pietro Bituricense Legato di Bologna si salva dalla furia dei Seditiosi nel nostro Convento di S. Giacomo: A. 1376 n. 3.

F. Pietro del Bagno compone due Opere molto erudite: A. 1395 n. 7.

Pietro del Campo diffeso da una Sentenza del Barbosa circa 1’origine dell’Ordine dei Giesuati: A. 1354 n. 12. Erra nell’assegnare il tempo in cui l’Ordine di S. Girolamo si sottopose alla nostra Regola: A. 1370 n. 17.

F. Pietro creato Vescovo di Tolone: A. 1357 n. 15.

F. Pietro creato Vescovo Olorense da Bonifacio IX: A. 1400, n. 32. E’ eletto con altri ad eleggere il nuovo Papa: A. 1417, n. 1.

Pietro Re di Cipro prende per suo Ministro principale F. Michele da Monteciano: A. 1358, n. 10. Passa in Francia, e perché: A. 1363 n. 1. E’ eletto Capitano Generale della Chiesa contro gl’Infedeli: A. 1364 n. 1. Sua infausta Morte: A. 1371 n. 2.

F. Pietro creato Vescovo Gabalense: A. 1413, n. 12.

D. Pietro Re di Castiglia detto il Crudele scacciato dal Regno da Enrico suo fratello naturale: A. 1365 n. 1. Dona alcune Case alle Monache nostre di S. Leandro di Siviglia, e perché: A. 1368 n. 22. E’ vinto e ucciso in battaglia da suo Fratello, quale li succede nel Regno: A. 1369 n. 1.

Pietro Cassolini Beccaio Bolognese solleva la Patria, e la pone in libertà: A. 1411, n. 2.

B. Pietro da Cetona con due Padri Francesi interviene nel Capitolo di Montespecchio come Consultore: A. 1449, n. 9.

F. Pietro Donato di Arezzo gran Teologo e Predicatore compone alcune Opere: A. 1389 n. 43.

Pietro Falco liberato miracolosamente da Maria Vergine nei Bagni di Monte Ortone, e come: A. 1433, n. 22.

F. Pietro da Fano creato Vescovo di Cittanuova in Istria: A. 1377 n. 5. E’ trasferito al Vescovato di Massa nelle Maremme: A. 1380 n. 16. E poi a quello di Fano da Urbano VI: A. 1389 n. 19.

F. Pietro Fernandez Istitutore dell’Ordine detto di S. Girolamo in Ispagna. Ottiene da Gregorio XI Habito certo e la regola del nostro Gran Padre S. Agostino, con alcune Costitutioni: A. 1374 nn. 20, 21 e 22.

F. Pietro Fabra Antigenerale in Aragona: A. 1399 n. 22. Persevera nel sudetto Ufficio d’ordine di Benedetto XIII: A. 1416, n. 8.

Pietro di Garreto Vescovo di Tortosa raccomanda ai suoi Diocesani il nostro Convento di Valenza e la Capella di Nostra Signora della Gratia: A. 1434, nn. 21 e 22.

Pietro Gambacurta Signore di Pisa ottiene dal Generale al suo servitio F. Nicola di Settimo: A. 1384 n. 9.

F. Pietro da S. Geminiano mandato dal Generale assieme con un altro Religioso a visitare la Provincia di Venetia e perchè: A. 1386 n. 20.

Pietro Cardinale de Fuxo Legato ad Alfonso V Re di Aragona per Martino V. Qual è ricevuto in Valenza con solennissima pompa e perché: A. 1427, n. 1.

Pietro di Luna Legato dell’Antipapa riceve dal Senato di Valenza per suo Teologo F. Michele Cardonet: A. 1380 n. 17. Dimora nel nostro Convento di Villavitiosa in Portogallo: A. 1383 n. 6. E’ creato Antipapa col nome di Benedetto XIII. E’ dichiarato Scismatico nel Concilio di Parigi. E’ molto perseguitato da Carlo VI Re di Francia: A. 1394 nn. 3 e 4. Crea Vescovo di Tui F. Antonio Portoghese: A. 1402, n. 7. Spedisce due Vescovi Agostiniani a Gregorio XII e perché: A. 1407, n. 3. Se ne passa in Genova. E poi in Porto Venere: A. 1408, n. 1. Conferma la Fondatione del Convento della Casa di Dio in Catalogna: A. 1410, n. 9. E’ abbandonato come Antipapa dai Regnanti delle Spagne: A. 1416, n. 1. E’ condannato per Scismatico, Contumace et Eretico dai Padri del Concilio di Costanza: A. 1417, n. 1. Crea Vescovo Sulcitano F. Giovanni Cassano: A. 1417, n. 7. Quando veramente morisse: A. 1424, n. 1.

F. Pietro Martini fonda il Conv. di Reallamia donato alla Religione dal Signore di detta Terra: A. 1438 n. 28.

F. Pietro di Matteo da Siena creato Vescovo di Calcedone: A. 1404, n. 2.

F. Pietro da Norsia insigne Predicatore privilegiato dal Generale, e come: A. 1358, nn. 22 e 23.

F. Pietro Neri Lettore dello Studio di S. Giacomo di Bologna: A. 1385 n. 14.

B. Pietro Ponce di Leon Signore di Marchena dona all’Ordine nostro la Chiesa di S. Maria della Regola nella Provincia di Andaluzia: A. 1399 n. 26.

F. Pietro Raimondo da Pavia Religioso di gran fama: A. 1355, n. 34.

F. Pietro Robini creato Vescovo d’Ippona: A. 1433, n. 2.

F. Pietro di S. Romano ottiene licenza dal Generale di potere servire in qualità di Capellano la Regina di Spagna: A. 1422, n. 27.

F. Pietro della Rocca d’Argento creato Vescovo di Monte Verde: A. 1390 n. 12.

F. Pietro da Siena gran Servo di Dio rinoncia il Provincialato di Siena al B. Giovanni Terzo di Casa Tantucci: A. 1391 n. 23.

F. Pietro Santi Romano creato Vescovo Cumanatense: A. 1403, n. 6.

F. Pietro di Spira molto celebre nella Germania per la sua rara dottrina: A. 1368 n. 21.

F. Pietro Stireio promosso al Vescovato di Petrea: A. 1419, n. 7.

F. Pietro da Sulmona Provinciale di Calabria ottiene da Antonio Coriolani la Chiesa di S. Catterina con un Convento per la Religione: A. 1413, n. 17.

F. Pietro di Vena Antigenerale sotto l’ubbidienza di Benedetto XIII. Chi fosse questo F. Pietro: A. 1409, nn. 2 e 3. E’ creato Generale nel Capitolo celebrato in Roma: A. 1412, n. 3. E’ confirmato nel Capitolo di Avignone: A. 1415, n. 10. Muore: A. 1419, n. 3.

F. Pietro da Venetia creato Vescovo Vadiense da Giovanni XXIII: A. 1415, n. 11.

F. Pietro Ulmer di Gamondia creato Vescovo di Mitrovimatro e Suffraganeo di Frisingen: A. 1437, n. 3. Consagra alcuni Altari nella nostra Chiesa di Monaco: A. 1449, n. 14.

Pileo Cardinale del Titolo di S. Prassede concede una Indulgenza di 100 Anni a chi visita la Capella di Maria Vergine posta nella Chiesa di Olmuz: A. 1379 n. 9.

Popolo Bolognese celebra una solenne Processione nella Chiesa nostra di S. Giacomo: A. 1417, n. 12.

Predicatori quali siano e quanto stimar si debbino: A. 1358 n. 24.

Prelati e Religiosi nostri che intervennero al Concilio di Costanza, quanti e quali: A. 1414, n. 5.

F. Pricisbilao creato Vescovo Dignense nell’Albania: A. 1415, n. 11.

Principi della Germania: abbandonano il Conciliabolo di Basilea e l’Antipapa Felice. Inviano Ambasciatori ad Eugenio IV e li rendono la dovuta ubbidienza: A. 1447, n. 1.

Priore di Tolentino pro tempore privilegiato da Bonifacio IX, e come: A. 1400, n. 21.

Priori e Frati di diversi Conventi della Marca castigati dal Generale e perché: A. 1358 nn. 5 e 6.

Privilegio concesso dal Generale Gregorio da Rimini a F. Pietro da Norsia insigne Predicatore: A. 1358 n. 23. Altro di Enrico II Re di Castiglia a favore della .nostra Chiesa di Valenza: A. 1372 n. 18. Altro di Gerardo Card. di Como a pro delle nostre Suore di S. Marta di Milano: A. 1441, n. 14. Altro di Lodovico Marchese di Mantova per li Conventi di S. Agnese e di S. Giovanni Buono della detta Città: A. 1445, n. 10.

Processione solenne nella Città di Amelia la vigilia del nostro P. S. Agostino. Impedita da un Vescovo moderno, ma invano: A. 1394 n. 22. Altra della Città di Brescia alla nostra Chiesa nel giorno festivo di S. Barnaba: A. 1437, n. 19.

Procurator Generale habilitato ad haver Voto attivo e passivo nei Capitoli Generali: A. 1354 n. 3.

PROCURATORI GENERALI IN QUESTI TEMPI:

F. Antonio de Nomis Fiorentino: A. 1434, n. 7.

F. Bernardo Angelerj Fiorentino: A. 1384 n. 10.

F. Boetio di Tolentino: A. 1389 n. 36.

F. Carlo Fellapane da Napoli: A. 1443, n. 24.

F. Luca da Fermo: A. 1386 n. 26.

F. Michele da Massa: A. 1427, n. 11.

F. Nicola di Pietro: A. 1363 n. 16.

F. Stefano da Cassia: A. 1445, n. 7.

F. Tomaso da Todi: A. 1388 n. 14.

Propositioni Ereticali di Giovanni Vuicleffo contro le Religioni condannate nel Concilio di Costanza: A. 1415, n. 4.

Propositioni malamente aggiustate alla commune opinione dei Dottori del B. Agostino Favaroni Romano Arcivescovo Nazzareno condannate nel Concilio di Basilea. Ma non l’Autore, e perché: A. 1435, n. 23.

Provincia d’Inghilterra quanto grande et insigne: A. 1390 n. 31.

Provincia di Puglia divisa in due Provincie: A. 1358 n. 2.

Provincia dell’Umbria divisa pure in due: A. 1358 n. 3.

Provincia di Perugia quanti Conventi havesse: A. 1358 n. 3.

Provincia di Spoleto quanti pure n’havesse. Quando e perché si tornassero ad unire queste due Provincie: A. 1358 n. 4.

******** Q ********

Quattro Nobili Venetiani prendono l’Habito nostro nel Convento di S. Maria di Nazaret dalle mani di F. Gabriele Garofoli da Spoleto. Chi fossero questi Nobili: A. 1421, n. 21. Fanno la loro solenne Professione: A. 1422, n. 30. Determinano d’istituire un nuovo Ordine di Canonici Regolari. E per tale effetto lasciano il sudetto Convento di Nazaret: A. 1423, n. 4. Istituiscono col sudetto F. Gabriele un nuovo Ordine di Canonici Regolari detti di S. Spirito di Venetia: A. 1424, n. 3.

******** R ********

Raimondo de Acono Sagrista del papa passa al suo vescovato di Appamia. Chi li succedesse nel sudetto Ufficio: A. 1370 n. 19.

F. Raimondo d’Altoponte famoso Letterato in Francia scrive alcuni Commentarj sopra l’Epistole di S. Paolo: A. 1436, n. 13.

F. Raimondo creato Vescovo Emonense in Grecia: A. 1425, n. 4.

Raimperto di Valse et Ugo di Tibino ristorano il nostro Convento di Fiume con 1’aumento di alcune Capelle nella nostra Chiesa: A. 1409, n. 16.

Ranuccio Farneti o Farnese dona alla Religione un Luogo per fondare un Convento nella sudetta Terra: A. 1423, n. 17.

Reclusorio di Monache Mantellate in Roma da chi eretto: A. 1425, n. 25.

F. Reginaldo Pencok creato Vescovo di Cicestria in tempo ignoto: A. 1404, n. 6.

Relatione di un Miracolo stupendo operato dalla nostra Madre S. Monica a pro di Suor Vanotia Mantellata in Roma: A. 1448, n. 10.

Relatione vera della Fondatione del Convento di S. Maria Novella di Perugia autenticata con una Bolla di Martino V: A. 1422, nn. 37, 38 e 39.

Religiosi nostri nel Concilio di Pisa per la elettione di un nuovo Pontefice, quanti e quali: A. 1409, n. 2.

Religiosi della Boemia crudelmente travagliati dagli Eretici Vuicleffisti, Hussiti e Taborriti: A. 1420, n. 4.

Reliquie donate al nostro Convento di S. Tomaso di Praga e da chi: A. 1362 n. 7. Altre ritrovate con 1’orationi del B. Giovanni Chigi da Siena: A. 1363 n. 6. Altre della B. Giulia da Certaldo in gran veneratione: A. 1372 n. 10. Altre della nostra Chiesa di Lanciano e loro traslatione: A. 1372 n. 20. Altre di S. Monica: A. 1430, nn. 3 e 4. Un Braccio della quale si conserva nella nostra Chiesa di Città di Castello e da chi fosse portato: A. 1431, n. 8. Altre di S. Simone Apostolo trasportate nella nostra Chiesa di Lanciano, e da chi. Che cosa succedesse per la detta traslatione: A. 1434, dal n. 16 al n. 19.

F. Remigio Fiorentino creato Vescovo di Pistoia: A. 1356 n. 7. Rinoncia il Vescovato e ritorna nel suo Monistero: A. 1367 n. 7.

Renato Re di Napoli elegge per suo Capellano F. Giovanni Marticolari: A. 1438, n. 5.

Republica di Siena prende nei suoi gravi affari per Ministro F. Luca di Nicola da Siena: A. 1425, n. 8.

Riccardo Arcivescovo Armacano con altri Prelati dell’Inghilterra e dell’Hibernia perseguita gli Ordini Mendicanti. Quali si diffendono e lo citano avanti il Papa: A. 1357 nn. 4, 5 e 6. Parte disperato dall’Hibernia e si ritira nei Monti dell’Annonia in Fiandra. Suo fine, quale: A. 1357 n. 9.

Riccardo Conte di Arundel fatto morire ingiustamente è seppellito nella nostra Chiesa di Londra. Havuto dal Popolo per Martire: A. 1397 n. 15.

Riccardo Re d’Inghilterra stimasi morto: A. 1406, n. 3.

F. Riccardo Chefero insigne Teologo e Predicatore: A. 1354 n. 8. Pone alla luce alcuni Libri di sua Professione: A. 1408, n. 18.

F. Riniero da Viterbo confirmato Penitentiere di Roma da Gregorio XI: A. 1371 n. 7.

B. Rita da Cassia nasce: A. 1381 n. 18. Prega Iddio che levi dal Mondo i suoi Figli acciò non vendichino la morte del Padre, et ottiene la gratia. Entra miracolosamente nel Convento delle nostre Suore di S. Maria Maddalena da Cassia: A. 1418, nn. 11 e 12. Chiede al Crocefisso Signore di provare una puntura di una delle sue Santissime Spine, l’ottiene e come. Ottiene da Christo che si chiuda la detta Piaga, e perché. La quale ritorna con nuovo Miracolo: A. 1450, nn. 15 e 16.

Rivelationi di S. Brigida esaminate per ordine di Urbano VI da F. Agostino Romano: A. 1379 n. 6.

Rivolutione grande nel Regno di Napoli: A. 1386 n. 1.

Roberto Abbate di Vagliadolid dona a F. Giovanni d’Alarcon una Chiesa nella Villa di Nuebla per la Religione: A. 1431 n. 15.

F. Roberto di Alcione creato Vescovo di Dara: A. 1366 n. 10.

Roberto di Baviera eletto Imperatore in luogo di Venceslao deposto dagli Elettori: A. 1401, n. 1. Muore, e li succede Jodoco Bardato Marchese di Brandemburgo: A. 1410, n. 1.

F. Roberto Lanfranchi da Pisa creato Vescovo di Bobio. Non fu conosciuta la sua Professione dall’Ughelli: A. 1386 n. 13.

F. Roberto della Porta Parigino Consigliere del Re di Francia e gran Teologo, interviene al Concilio di Basilea: A. 1433 n. 14. Fonda nella nostra Chiesa di Parigi una Capella dell’Immacolata Concettione di Maria Vergine: A. 1440, n. 11. E’ privilegiato dal Generale e come: A. 1452, n. 13.

F. Roberto di Rotvilla Predicatore del Papa: A. 1364 n. 8. E’ creato Vescovo di Forlimpopoli. Trasferisce la Sedia in Bertinoro, e perché: A. 1365 nn. 3 e 4.

Roberto Stuardo succede nel Regno di Scotia a Davidde: A. 1369 n. 1. Muore: A. 1406, n. 3.

F. Roberto Timelbj confirmato Penitentiere Apostolico da Gregorio XI: A. 1371 n. 7.

F. Roberto Valdebio creato Vescovo Adurense in Francia: A. 1388 n. 8. E poi Arcivescovo di Dublino in Ibernia: A. 1390 n. 9. Ottiene alcune gratie da Bonifacio IX: A. 1392 n. 9. E’ trasferito al Vescovato di Cicestra nell’Inghilterra: A. 1395 n. 3. E poi all’Arcivescovato di Iorch: A. 1396 n. 3. Muore. Epitaffio del suo Sepolcro: A. 1397 n. 4.

B. Rocco Porri da Milano muore. Quando, e dove fosse ritrovato il suo Corpo: A. 1449, n. 11.

D. Roderico Rui Davalos gran Contestabile di Castiglia fonda in un suo Palazzo nella detta Città un Convento di nostra Religione: A. 1407, nn. 7 e 8. Dona altresì a F. Alfonso di Villoria suo Capellano il sito per fondarvi un Convento: A. 1426, n. 19.

Rodolfo Arciduca d’Austria dà buoni soccorsi per la Fondatione del Convento di Frustemfeld: A. 1362, n. 9.

F. Rodolfo da Città di Castello inviato da Urbano V suo Legato all’Imperatore di Costantinopoli. Sue nobili qualità: A. 1366, nn. 5, 6 e 7. E’ creato Vescovo di Sinigaglia: A. 1369, n. 23.

F. Rodolfo da Città di Castello creato da Eugenio IV suo Penitentiere. Porta un Braccio di S. Monica al suo Convento: A. 1431, n. 8. E’ creato dallo stesso Priore di tutti i Penitentieri suoi Colleghi: A. 1437, n. 8. E’ creato Vescovo Elettense con tutti gli uffici che haveva M. F. Pietro Assalbiti: A. 1440, n. 6. E’ trasferito al Vescovato della sua Patria: A. 1441, n. 2.

F. Rodolfo Marhan granTeologo et Historico nell’Inghilterra: A. 1380 n. 9.

F. Rodolfo Vescovo Costantiense benedice alcune Officine del Convento di Colonia: A. 1359, n. 19.

Romani machinano un gran tradimento contro Papa Eugenio IV, e come. Del quale ottengono il perdono: A. 1434, n. 2.

Rosa d’Oro donata dal Pontefice a F. Giovanni di Zaccaria, e perché: A. 1415, n. 6.

F. Rugiero de Beuvineys Capellano Apostolico: A. 1389 n. 34.

F. Rugiero del Castello della Pietra creato Vescovo di Venafro: A. 1396, n. 6.

F. Rugiero Goodluch inglese gran Servo di Dio scrive alcuni Libri: A. 1390 n. 28.

F. Rugiero di S. Ivone pone alla luce alcuni dotti Libri: A. 1420, n. 29.

F. Rugiero di Lavello insigne Teologo e Predicatore compone una dotta Postilla sopra il Libro della Sapienza: A. 1448, n. 5.

F. Rugiero da Siena privilegiato dal Generale, e come: A. 1359 n. 18.

F. Rugiero Faleslei insigne Letterato nell’Inghilterra: A. 1374, n. 8.

F. Rugiero da S. Vittoria espone alla luce tre Volumi di Sermoni eruditi: A. 1386, n. 21.

******** S ********

Sagrista della Chiesa Ducale di S. Barbara di Mantova è sempre Agostiniano: A. 1430, n. 22.

F. Salimbene da.S. Genesio famoso Predicatore: A. 1437, n. 11.

F. Salomone da Padova creato Vescovo Zibanense: A. 1367, n. 6.

Samovito Duca di Massovia fonda il nostro Convento di Cecanovia in Polonia: A. 1355 n. 37. Fonda altresì quelli di Rava e di Varsavia nell’istesso Regno: A. 1356 nn. 14 e 15. Muore: A. 1381 n. 16.

D. Sancio Infante di Castiglia dà una grossa limosina al nostro Convento d’Aro: A. 1383 n. 8.

F. Sancio con un Compagno fonda il Convento di Quarto fuori di Genova. Quale poi passa all’Ordine Olivetano: A. 1383 nn. 10, 11 e 12.

B. Santi da Cora, sua Vita, Virtù, Morte e Miracoli epilogati: A. 1391 nn. 25, 26 e 27.

Scabino Munmersloch fonda il Convento delle nostre Suore di S. Apolonia in Colonia. E poi si fa Religioso dell’Ordine Vuindembacense: A. 1400, n. 49.

Scrittura importante ritrovata miracolosamente per i meriti ed intercessione del B. Gonzalo di Lagos: A. 1422, n. 18.

Senato di Bologna dava a tenere in custodia il publico Sigillo ai Religiosi Mendicanti di quella Città: A. 1395 n. 12.

Senato Fiorentino concede licenza di fondare un Convento in Marcialla. Perchè questo Convento non si fondasse in quest’Anno: A. 1382 nn. 9 e 10.

Senato di Murcia concede ai Frati di Cartagena la fondatione di un nuovo Convento fuori della detta Città: A. 1397, n. 14.

Senato di Valenza quanto divoto et affettionato al Ven. F. Michele Cardonet per la sua santità e dottrina: A. 1371 nn. 4, 5 e 6. Ristora con grosse limosine il nostro Convento in detta Città: A. 1376, n. 7. Dà per Teologo al Legato dell’Antipapa il sudetto F. Michele: A. 1380, n. 17.

Sentenza decisiva di una grave contesa insorta fra due nostri insigni Teologi in Bologna: A. 1394, n. 19. Altra data dal Cardinale Cosmato da Sulmona in una lite insorta fra li Canonici Regolari di Pavia et i nostri, quale viene confirmata dal Papa: A. 1400, nn. 39 e 40.

F. Stefano di Antonio creato Vescovo Buduense: A. 1392, n. 7.

Sermone elegantissimo recitato da Martino V in lode di S. Monica: A. 1430, n. 13.

Servia: i Christiani della Servia ricevono una gran rotta dai Turchi: A. 1366, n. 1.

Setta dei Turelupini distrutta da Gregorio XI: A. 1373, n. 1.

Setta dei Fraticelli distrutta affatto dallo stesso Pontefice: A. 1374, n. 1.

Setta dei Vuicleffisti ridotta anch’essa al nulla: A. 1402, n. 2.

Setta dei Taboriti le di cui Donne distruggono quasi affatto il Convento delle nostre Monache di S. Caterina di Praga: A. 1415, n. 14.

Sforza Attendoli da Cotignola Conte della Marca muore, e come: A. 1424, n. 2.

Sigismondo fratello di Venceslao Imperatore prende il possesso del Regno d’Ungheria: A. 1386, n. 1. Dà una gran rotta ai Turchi: A. 1395, n. 1. E’ rotto in battaglia da Baiazetto Primo: A. 1396, n. 2. Crea suo Capellano F. Giovanni: A. 1428, n. 13. Priega Eugenio IV a rinovare il Concilio di Basilea, ma non ottiene la gratia: A. 1432, n. 1. Riceve dal sudetto la Corona dell’Imperio in Roma. Procura di accordare lo stesso Pontefice coi Padri del Concilio, ma indarno: A. 1433, n. 1. Muore, e li succede Alberto Arciduca d’Austria: A. 1438, n. 1.

F. Simone Baringuedo da Tolosa celebre Dottore compone alcune Opere: A. 1373, n. 4.

F. Simone da Bologna compone un Libro insigne de Coelo novo et Terra nova: A. 1378, n. 9.

B. Simone, o Simonetto da Camerino primo Vicario Generale della Congregatione di S. Maria di Monte Ortone: A. 1436, n. 17. E’ confirmato nel sudetto Ufficio dal Generale Giuliano. Dal quale ottiene una decorosa Patente: A. 1449, nn. 5, 6 e 7.

F. Simone da Cremona non fu l’Istitutore della Congregatione di Napoli: A. 1419, n. 11.

F. Simone creato Vescovo Agatense in Francia: A. 1393, n. 7.

F. Simone da Cremona insigne Letterato: A. 1385, n. 13. Compone varie Opere. Quando e ove morisse: A. 1390, nn. 26 e 27.

F. Simone Sorrhay scrive alcune Opere, ed in particolare contro Vuicleffo: A. 1381, n. 15. Assiste al Concilio di Londra contro il medesimo Eresiarca: A. 1382, n. 3.

F. Simone Tornaquinti Fiorentino compone alcune Opere. Sua morte et Epitaffio: A. 1429, n. 13.

F. Simone Vescovo Castoriense ottiene dal Generale due Frati al suo servitio: A. 1385, n. 4. Muore: A. 1390, n. 16.

F. Simone de Vigilantibus Generale dell’Ordine sotto l’ubbidienza di Gregorio XII creato Vescovo di Ancona sua Patria: A. 1410, n. 2. E’ trasferito alla Chiesa di Sinigaglia: A. 1413, n. 10. Muore nella sua Patria. Suo Epitaffio: A. 1428, n. 6.

Soldano d’Egitto piglia il Regno, abbrugia le Chiese et i Monisteri, e fa gran strage di tutti. Quali Conventi in quel Regno restassero salvi e perchè: A. 1426, n. 2.

Sozzo di Princivalle Giandonati Fiorentino Priore Secolare della Chiesa dei SS. Michele e Giacomo di Certaldo rinoncia la detta Chiesa al nostro Convento di S. Spirito di Firenze. Modo e forma della detta rinoncia: A. 1401, nn. 20 e 21. Muore: A. 1405, n. 8.

Spada di S. Martino Vescovo di Turs donata alla Confraternita di S. Martino nella nostra Chiesa di Barcellona e da chi: A. 1436, n. 29.

F. Stefano da Cassia eletto Procuratore Generale: A. 1445, n. 7.

Ven. F. Stefano Cioni procura dal Papa il passaggio del Convento di Lecceto dall’Ord. Agost. a quello dei Canonici Reg. e l’ottiene. Ritorna col Compagno a Lecceto e sono vestiti dell’Habito Canonicale e da chi. E’ eletto primo Priore del detto Convento. Come si chiamassero la novelli Canonici. Che motivo havesse di fondare quest’Ordine secondo il Ticinese. A cui si oppone l’Autore: A. 1408, dal n. 4 al n. 9. E’ consolato da Guid’Antonio Conte d’Urbino e come: A. 1414, n. 11. Ottiene dal Papa, a sua intercessione, un Convento fuori di Gubbio con alcuni patti e conditioni. E con i suoi Compagni ne prende il possesso: A. 1414, nn. 13, 14 e 15. Passa in Costanza per ottenere dal Papa la licenza di unire il Convento di S. Ambrogio di Gubbio con quello di S. Maria del Reno di Bologna. E l’ottiene, come e per mezo di chi. Patti da osservarsi e quali: A. 1418, nn. 16 e 17. Muore. Sua Vita, Virtù e Morte epilogati: A. 1432, dal n. 8 al n. 13.

F. Stefano figlio del Convento d’Atri nell’Abruzzo spedito a prender possesso dell’Amministratione del Vescovato Albanense da F. Giacomo Vesc. di Capaccio: A. 1398, n. 2.

F. Stefano Massucci da Fermo creato Vescovo di Corbana: A. 1401, n. 14.

F. Stefano da Pavia creato Vicario Generale di tre Provincie: A. 1453, n. 3.

F. Stefano di Ventura Ascolano Cappellano Apostolico: A. 1382, n. 6.

F. Stefano da Viterbo creato Vescovo di Città Castellana: A. 1359, n. 14.

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Tabernacolo d’immenso valore donato da F. Alessio Meneses, Arcivescovo di Goa e Vicerè delle Indie, al nostro Convento Maggiore di Lisbona: A. 1396, n. 15.

Tamerlano gran Re dei Tartari e dei Sciti con un poderoso Esercito vince in battaglia Baiazetto e lo fa suo prigione: A. 1397, n. 2.

D. Tellio Meneses fonda e provede di buone Rendite il Convento di Santaren. Sua precedenza sopra l’altre Religioni: A. 1380, nn. 22 e 23.

Teodorico Arcivescovo di Maddeburgo consagra la nostra Chiesa di detta Città: A. 1366, n. 26.

Teodorico Arcivescovo di Colonia et Elettore del sagro Romano Imperio concede alcune Indulgenze alla nostra Chiesa in detta Città: A. 1449, n. 18.

F. Teodorico di Domenslene creato Vescovo Bersebense: A. 1391, n. 32.

F. Teodorico Gueffei promosso al Vescovato di Rossano in Schiavonia: A. 1414, n. 6.

F. Teodorico de Indagine creato Vescovo Rutheno: A. 1367, n. 4.

F. Teodorico di Uria espone alla luce un Libro intitolato de Consolatione Ecclesiae: A. 1414, n. 25.

Teologi nostri deputati da Martino V ad esaminare l’Opere di S. Bernardino da Siena: A. 1427, n. 5.

F. Tomaso Asheburne principale promotore del Concilio di Londra contro Vuicleffo: A. 1382, n. 5. Con la sua eloquenza quieta il furore degli Eretici Lollardi in Londra: A. 1387, n. 33.

F. Tomaso d’Argentina confirmato Generale per un altro triennio nel Capitolo di Perugia: A. 1354, n. 2. Muore in Vienna. Sua sepoltura. Sue opere: A. 1357, n. 2.

F. Tomaso Bradfeld Inglese posto al servitio del Duca di Glocestre: A. 1388, n. 12.

F. Tomaso da Barlasina succede per inganno nel Vescovato di Brescia a F. Andrea Serani: A. 1386, n. 9. Chi fosse questo F. Tomaso: A. 1386, n. 12. Passa al Vescovato di Cremona: A. 1390, n. 6. E poi a quello di Egina in Grecia: A. 1397, n. 8.

F. Tomaso Edvarston gran Dottore di Oxford compone alcune opere et è creato Arciv. nell’Ibernia: A. 1396, n. 9.

Tomaso Errera non hebbe cognitione della Bolla di Gregorio XI per la Fondatione del Convento della Specia: A. 1376, n. 16. Sua opinione intorno la Fondatione del Convento di Rattembergh: A. 1385, nn. 17 e 18. E’ rifiutata una sua Sentenza dall’Autore intorno a F. Gio. Antonio da Imola: A. 1387, n. 31. Suo equivoco circa il Convento di Casale Pistorlengo: A. 1387, n. 37. Suo sentimento intorno al B. Giovanni da Tolentino: A. 1389, n. 16. Suo equivoco corretto dall’Autore circa la Città di Concordia nel Friuli e la Concordia sul fiume Secchia: A. 1389, n. 24. Suo sbaglio intorno a F. Arnoldo Sancio Tolosano: A. 1390, n. 25. Suo equivoco intorno a una Indulgenza concessa alla nostra Chiesa di Tolentino da Bonifacio IX: A. 1391, n. 5. Corregge un errore di Pietro di Salazar e Mendozza e qual sia: A. 1399, n. 28. Suo sbaglio circa un Vescovo di Amelia: A. 1412, n. 4. Erra nell’assegnare l’anno della Morte del B. Francesco Nanni da Siena: A. 1413, n. 8. Et il tempo in cui stette l’Ordine di S. Agostino nel Conv. di S. Lucia di Foligno: A. 1416, n. 10. Sua opinione circa la Fondatione di S. Maria Novella di Perugia: A. 1422, n. 36. Corregge le Censure di alcuni Autori contro F. Osvaldo di Norimberga e come: A. 1423, n. 11. Suo equivoco intorno al nostro Conv. di S. Antonio in Ardinghesca e quello del Bosco: A. 1434, n. 26. Suo sbaglio intorno al Vescovato di F. Antonio da Metz: A. 1439, n. 7. Sua opinione intorno alla Fondatione del Conv. delle Suore di S. Monica di Firenze: A. 1450, n. 26.

F. Tomaso da S. Genesio scrive sopra i quattro Libri delle Sentenze: A. 1400, n. 36.

F. Tomaso Inglese ottiene licenza dal Generale di poter servire in qualità di Consigliere il Signore d’Orliens: A. 1433, n. 9.

F. Tomaso da Novara eletto Vicario generale della Congregatione di Lombardia nel Capitolo della SS.ma Incoronata di Milano: A. 1453, n. 2.

F. Tomaso Radelisso gran Letterato promosso al Vescovato di Linconio: A. 1368, n. 18.

F. Tomaso Rachelf insigne Letterato ottiene licenza dal Generale di habitare perpetuamente nel Convento di Oxford et a che fine: A. 1426, n. 14. E’ creato Vescovo Dromorense nell’Ibernia: A. 1429, n. 3.

Tomaso di Sarzana creato Vescovo di Bologna e poi Cardinale: A. 1446, n. 1. E’ creato Papa. Vedi Nicola V: A. 1447, n. 5.

F. Tomaso di Stureia Inglese gran Dottore espone alla luce alcune opere gravi: A. 1370, n. 14.

F. Tomaso da Todi Procuratore Generale: A. 1388, n. 14.

F. Tomaso Vuinter creato Vescovo di Segna in Schiavonia: A. 1411, n. 11.

F. Tomaso Vinterton insigne Letterato nell’Inghilterra e grande Antagonista di Vuicleffo: A. 1388, n. 15. Elegge d’ordine del Generale un Frate per Riformatore dei Conventi di Bordeos e di Baiona: A. 1389, n. 44.

B. Tomasuccio Tertiario Francescano seppellito nella nostra Chiesa di Foligno e perché. Brieve saggio della sua santa Vita: A. 1377, nn. 10 e 11.

Torquato Peroti da Sasso Ferrato Vescovo d’Amelia cerca d’impedire una Processione che dai nostri Frati si faceva, e si fa, ma invano: A. 1394, n. 22.

Traslatione miracolosa del Corpo del B. Giovanni della Valle d’Artino: A. 1399, n. 12.

Tronto fiume della Marca passato miracolosamente dal B. Girolamo da Recanati sopra il suo Mantello: A. 1368, n. 12.

Turchi perché tanto prosperati in questo Mondo: A. 1355, n. 19. Sono rotti in battaglia da Sigismondo Re d’Ungheria: A. 1359, n. 1.

Turelupini: Vedi Setta dei Turelupini.

F. Turribio con un Compagno fonda il Convento di Quarto fuori di Genova. Quale poi passa all’Ordine Olivetano: A. 1383, nn. 10, 11 e 12.

******** U ********

D. Ugo di Baga e Luppia Vescovo di Tortosa raccomanda ai suoi Diocesani la fabrica della Capella di Nostra Signora della Gratia nella Chiesa nostra di Castiglione della Plana: A. 1438, n. 23.

Ugo di Tibino e Raimperto di Valse ristorano il Convento di Fiume e come: A. 1409, n. 16.

B. Ugolino Zeffirini da Cortona muore. Sua Vita, Virtù, Morte e Miracoli epilogati: A. 1370, dal n. 2 al n. 8 / A. 1400, n. 20 / A. 1447, dal n. 8 al n. 13 / A. 1450, dal n. 18 al n. 22.

F. Ugolino Malabranca d’Orvieto deputato Esaminatore dei Studenti della Prov. di Spoleto: A. 1358, n. 7. E’ eletto Vescovo della sua Patria, non confirmato dal Papa e perchè: A. 1364, n. 2. E’ creato dal Legato di Bologna per uno dei nove Fondatori del Collegio dei Teologi della detta Città: A. 1364, n. 5. Si narrano le sue rare qualità: A. 1364, n. 7. E’ eletto Generale nel Capitolo di Avignone: A. 1368, nn. 2 e 3. Presta il suo consenso per la Fondatione di un Convento di Francescani in Tortona: A. 1368, n. 8. E’ creato da Urbano V Patriarca di Costantinopoli e Amministratore del Vescovato di Rimini: A. 1370, n. 9. Ottiene una Bolla da Gregorio XI e suo contenuto: A. 1372, nn. 11 e 12. Muore. Quanto encomiato dagli Autori per la sua rara dottrina. Scrisse molte Opere le quali alcuni si sono appropriate. Cattalogo delle sudette Opere. Viene lodato da diversi autori: A. 1374, dal n. 9 al n. 13.

Ugolino Trinci Signore di Foligno ottiene dal Generale alcune gratie singolari: A. 1387, n. 25.

F. Ugolino Nacci d’Amelia uno delli dodici Teologi condotti dal Generale al Concilio di Ferrara: A. 1437, n. 2. Riceve alcune gravi commissioni dal Generale: A. 1438, n. 17. E da Eugenio IV gli è commesso un grave negotio a pro di F. Giacomo Filippo da Perugia: A. 1438, nn. 18 e 19. E’ creato Vescovo della sua Patria: A. 1443, n. 20.

Ven. F. Ulrico di Brunsvuich, suo santo fine. Bella Visione ch’ebbe della di lui salute un santo Religioso: A. 1360, n. 6.

F. Ulrico di Lenzburgo Vescovo di Curia muore. Si narrano le sue qualità: A. 1355, n. 32.

Urbano V eletto Papa: A. 1362, n. 1. Crea Arcivescovo di Messina M. F. Dionigio di Murcia. E poi lo manda suo Legato al Re di Sicilia: A. 1363, nn. 11 e 12. Promove al Vescovato di Cittanuova in Istria F. Giovanni Grandi Padovano. E di Fossombrone F. Galvano pure da Padova: A. 1363, nn. 13 e 14. Promove al Vescovato di Ariano F. Dionigio: A. 1364, n. 3. Ordina al Legato di Bologna la Fondatione del Collegio dei Teologi già concessa da Innocenzo VI: A. 1364, n. 4. Crea Vescovo di Forlimpopoli F. Roberto di Rotvilla: A. 1365, n. 3. E di Bisaccio F. Costantino de Germulis: A. 1365, n. 5. Concede al Marchese di Moravia, al Provinciale e ai Frati di Baviera la Fondatione del Convento d’Olmuz: A. 1365, n. 10. Comanda ai Generali degli Ordini Mendicanti che mandino a Praga alcuni dotti Religiosi e perchè: A. 1366, nn. 2 e 3. Invia F. Rodolfo da Castello suo Legato all’Imperatore di Costantinopoli: A. 1366, nn. 5 e 6. Crea Arcivescovo Neopacense F. Donato da Benevento. Vescovo Nanderaltense F. Nicola di Frusten e di Dara F. Roberto d’Alicone: A. 1366, nn. 8, 9 e 10. Parte d’Avignone per Roma e con qual motivo: A. 1367, n. 1. Concede una grande Indulgenza a chi con le sue spalle agiuta a portare il Cadavere del Card. Egidio Albornozzi d’Italia a Toledo: A. 1367, n. 2. Crea Vescovo Rutheno F. Teodoro d’Indagine. D’Ariense F. Gerardo. E Zabinense F. Salomone da Padova: A. 1367, nn. 4, 5 e 6. Concede una gratia al nostro Convento di Avignone: A. 1367, n. 9. Conferma sotto la nostra Regola l’Ordine dei Gesuati: A. 1367, n. 14. Invita Carlo IV in Italia e perchè: A. 1368, n. 1. Proibisce con una sua Bolla il publico culto del B. Franceschino da Ravenna: A. 1368, nn. 4 e 5. Conferma una Sentenza data a favore dei nostri Frati di Tortona in una lite che havevano coi PP. Francescani: A. 1368, n. 7. Concede ai medesimi con sua Bolla la Fondatione di un Convento in un altro luogo per l’assenso del nostro Generale: A. 1368, nn. 8 e 9. Promove al Vescovato di Sinigaglia F. Christofaro: A. 1368, n. 16. Trasferisce alla Chiesa di Monte Corvino F. Costantino de Germulis Vescovo di Bisaccio: A. 1368, n. 17. Crea Vescovo di Linconio F. Tomaso Radeliffo: A. 1368, n. 18. Conferma sotto la nostra Regola l’Ordine di S. Brigida: A. 1368, n. 23. Toglie alle Religioni alcuni gravi abusi: A. 1369, nn. 2 e 3. Comanda ad alcuni Vescovi di Spagna che invijno 20 Religiosi degli Ordini Mendicanti a predicare la S. Fede nell’Isole Canarie: A. 1369, nn. 5 e 6. Crea Vescovo di Sinigaglia F. Rodolfo da Città di Castello: A. 1369, n. 23. Promove al Vescovato Andrense F. Giacomo Romano: A. 1369, n. 24. Crea Patriarca di Costantinopoli et Ammninistratore del Vescovato di Rimini F. Ugolino Malabranca d’Orvieto: A. 1370, n. 9. Concede il Titolo di Città alla Terra di Montefiascone: A. 1370, n. 11. Passa contro il voler del Cielo in Francia, ove giunto santamente muore. E li succede Pietro Monstrio col nome di Gregorio XI: A. 1370, n. 18.

Urbano VI con qualche tumulto è creato Papa: A. 1378, n. 2. Chiama in Roma il B. Antonio da Nizza e perché. Et altri Servi di Dio del Convento di Lecceto: A. 1378, nn. 4, 5 e 6. Crea Vescovo di Narni F. Giacomo Tolomei da Siena: A. 1378, n. 7. Ad istanza di S. Catterina di Svetia conferma la Fondatione e Costitutioni del Convento di Vuasteno: A. 1378, nn. 11, 12 e 13. Invita il Re di Ungheria all’acquisto del Regno di Napoli: A. 1379, n. 2. Crea Cardinale di S. Chiesa il B. Bonaventura da Padova: A. 1379, n. 3. Crea F. Agostino da Cagli Vescovo della sua Patria. E di Ladimiria F. Incone: A. 1379, nn. 4 e 5. Deputa F. Agostino Romano ad esaminare le Rivelationi di S. Brigida: A. 1379, n. 6. Conferma la Donatione e Fondatione del nostro Convento di Tropea in Calabria: A. 1379, n. 10. Trasferisce al Vescovato di Massa nelle Maremme F. Pietro da Fano Vescovo di Cittanuova in Istria: A. 1380, n. 16. Invia Legato ai Fiorentini F. Gratia di detta Città: A. 1380, n. 19. Conferma sotto la nostra Regola l’Ordine degli Eremiti del B. Pietro da Pisa: A. 1380, n. 27. Crea Vescovo di Piacenza F. Andrea Serazoni: A. 1381, nn. 10 e 11. E Vescovo di Sidone F. Giovanni dell’Isola Formentera: A. 1381, n. 12. E di Neopatto in Grecia F. Giovanni Ruiz: A. 1381, n. 13. E’ trattato ingratamente da Carlo Re di Napoli. Se ne passa in Genova e come: A. 1382, n. 1. E’ fedelmente assistito dal nostro Cardinale Bonaventura da Padova e da F. Pietro Amelio suo Sagrista: A. 1382, n. 5. Concede licenza a F. Sancio e a F. Turribio di fondare il Convento di Quarto fuori di Genova: A. 1383, nn. 10 e 11. Proibisce ai Potentati del Secolo, sotto gravi pene, il dare lo sfratto agli Ecclesiastici dalli loro Stati: A. 1383, nn. 13 e 14. Crea Vescovo di Modana F. Dionigio Restani: A. 1384, n. 3. Di Volterra F. Onofrio Stecuti Fiorentino e Dromorense F. Gregorio: A. 1384, nn. 5 e 6. Invia suo Legato a Siena F. Pietro de Arzeusis primo Vescovo di Montefiascone: A. 1384, n. 7. Crea Vescovo di Baiona F. Garzia Heuguj: A. 1385, n. 2. Conferma la Fondatione di una Capella di Maria Vergine nella nostra Chiesa di Verucchio: A. 1386, n. 27. Crea Vescovo di Suelli in Sardegna F. Benedetto. D’Ippona F. Enrico di Lippia: A. 1387, nn. 21 e 22. Di Squillaci F. Filippo Crespi da Messina e di Ticopoli F. Giovanni: A. 1387, nn. 23 e 24. Crea suo Penitentiere F. Clemente da Napoli: A. 1387, n. 26. Elegge per suo Capellano F. Giovanello da Campagna e per suo Penitentiere F. Lorenzo da Mont’Alcino: A. 1387, n. 28. Concede licenza a F. Guglielmo d’Aquapendente di fondare il Convento di Radicofani: A. 1387, n. 44. Confortato e invitato da S. Pietro con una bella Visione entra in Roma: A. 1388, n. 1. Conferma tutti i Privilegi concessi all’Ordine nostro dai suoi Predecessori: A. 1388, nn. 5 e 6. Crea Vescovo di Cittanuova in Istria F. Paolo: A. 1388, n. 7. Promove al Vescovato Adurense in Francia F. Roberto Valdebio e di Capaccio F. Biagio: A. 1388, nn. 8 e 9. Crea Penitentiere Apostolico F. Francesco Bardi Fiorentino: A. 1388, n. 10. Elegge per suo Capellano F. Guglielmo Berghenezi: A. 1388, n. 11. Riduce l’Anno Santo a 33 anni. Istituisce la Festa della Visitatione della B. Vergine e perchè: A. 1389, nn. 1 e 2. Crea 29 Cardinali et a qual fine. Muore e li succede Bonifacio IX: A. 1389, n. 3.

******** V ********

F. Valentino dall’Aquila Penitentiere Apostolico: A. 1392, n. 10.

Sr. Vanotia Mantellata in Roma liberata da Dio per intercessione di S. Monica da gravissimi dolori: A. 1448, nn. 9 e 10.

F. Ubertino da Firenze inviato dal Generale a leggere nella Cattedrale di Volterra: A. 1385, n. 7. E’ inviato Vicario Generale nella Sicilia: A. 1385, n. 9. E’ creato Viceprocuratore Generale: A. 1389, n. 37.

Vecchia cieca risanata miracolosamente dal B. Gonzalo di Lagos: A. 1422, n. 21.

F. Velasco Confessore di D. Alfonso figlio di Giovanni Primo, Re di Portogallo, ottiene dal Generale una Camera nel Convento principale di Lisbona: A. 1431, n. 10.

Velo della Beata Giulia da Certaldo quanto miracoloso: A. 1372, n. 8.

Beata Veronica da Binasco nasce: A. 1445, n. 8.

Vescovi Agostiniani, quanti nel Concilio di Costanza: A. 1415, n. 7.

VESCOVI AGOSTINIANI CHE SI CONTENGONO IN QUESTO TOMO:

Agostino Finacci, di Narni: A. 1356, n. 5.

Agostino, Vesc. Salobriense: A. 1363, n. 15.

Agostino da Cagli, di Cagli: A. 1379, n. 4.

Agostino, di Concordia: A. 1389, n. 24.

Agostino da Piombino, di Andrevilla: A. 1396, n. 5.

Agostino, d’Invrea nel Piemonte: A. 1405, n. 6.

Agostino Campelli da Leonessa, di Bova: A. 1435, n. 21.

Agostino da Bagnarea, di Bagnarea: A. 1449, n. 3.

Aimone da Romagnano, di Torino: A. 1411, n. 7.

Alfonso da Toledo, di N.: A. 1434, n. 4.

Andrea Serazoni, di Piacenza: A. 1381, nn. 10 e 11. E poi di Brescia: A. 1383, n. 2.

Andrea Mericani, d’Amelia: A. 1399, n. 20.

Angelo di Erasmo, Vesc. Equilino: A. 1406, n. 6.

Angelo Scardeoni, di Todi: A. 1420, n. 17.

Antonio da Macerata, Vesc. Olorense: A. 1391, n. 31.

Antonio di S. Cantiano, di Varma: A. 1396, n. 8.

Antonio Portughese, di Tull: A. 1400, n. 7.

Antonio da Termuli, di Termuli: A. 1422, n. 25.

Antonio da Mrtz, di S. Agata de Gotti: A. 1439, n. 7. E poi di Oranges: A. 1422, n. 10.

Antonio Columbella da Recanati, di Sinigaglia: A. 1447, n. 14.

Arnoldo da Carcassona, Vesc. Bodoviense: A. 1439, n. 9.

Bartolomeo di Dorbato, di Sarepta: A. 1390, n. 10.

Bartolomeo di Giovanni, di Trebisonda: A. 1390, n. 12.

Bartolomeo Vanni d’Ascoli, di Cataro e poi di Calvi: A. 1397, n. 6.

Bartolomeo di Alessandria, di Alessandria: A. 1405, n. 3.

Benedetto Iceno, Vesc. Cardicense: A. 1354, n. 4.

Benedetto, di Suelli: A. 1387, n. 21.

Benedetto d’Ascoli, dell’Acerra: A. 1389, n. 20. E poi di Castellaneto: A. 1396, n. 4. E poi di Ascoli: A. 1397, n. 5.

Benedetto di Cinquechiese, di Sidone: A. 1395, n. 4.

Benedetto, di Dragonara: A. 1452, n. 11.

Bernardo Martellini da Firenze, di Cesena: A. 1443, n. 21.

Bernardo di Rosergio Tolosano, di Montalbano: A. 1452, n. 10.

Biagio, di Capaccio: A. 1388, n. 9.

Biagio, di Cefalonia: A. 1389, n. 23.

Bonifacio Bottigella da Pavia, di Lodi: A. 1389, n. 22.

Carlo Fellapane da Napoli, di Policastro: A. 1445, n. 5.

Christiano d’Altaripa, di Treguer: A. 1420, n. 18.

Christofaro, di Sinigaglia: A. 1368, n. 16.

Christofaro da Montepulciano, di Scutari: A. 1401, n. 13.

Clemente da Napoli, di Telesia: A. 1398, n. 4.

Clemente Romano, di Veruli: A. 1427, n. 6.

Costantino de Germulis, di Bisaccio: A. 1365, n. 5. E poi di Monte Corvino: A. 1368, n. 17.

Dionigio, d’Ariano: A. 1364, n. 3.

Dionigio Restani da Modana, di Modana: A. 1384, n. 3.

Donato da Murano, di Cittanuova in Istria: A. 1403, n. 7.

Donato Bottini da Napoli, di Conversano: A. 1439, n. 8. E poi di Sulmona: A. 1448, n. 4.

Egidio di Biagio da Cortona, di Vicenza: A. 1355, n. 31.

Emerico, Vesc. Camocense: A. 1391, n. 31.

Enrico Vualdstain Tedesco, di Trieste: A. 1383, n. 4. E poi di Pedina: A. 1390, n. 7.

Enrico di Lippia, d’Ippona: A. 1387, n. 22.

Enrico, d’Ippona: A. 1389, n. 26.

Enrico Vuinter, Vesc. Caraciense: A. 1400, n. 38.

Enrico Vuogghersim, di Sebaste: A. 1436, n. 7.

Ermano Evuab, di Nicopoli: A. 1413, n. 13.

Federico di Mullusen, di Tull in Francia: A. 1391, n. 28.

Ferraldo Inglese, Vesc. Aladense in Ibernia: A. 1425, n. 5.

Filippo Crespi da Messina, di Squillaci: A. 1387, n. 23.

Filippo, Vesc. Labacense: A. 1393, n. 4.

Filippo Paruta, di Cittanuova in Istria, e poi di Torcello: A. 1426, n. 7.

Francesco Bardi Fiorentino, di Dragonara in Puglia: A. 1398, n. 5.

Francesco Romano, di Terralba: A. 1411, n. 10.

Francesco Mellini Romano, di Sinigaglia: A. 1428, n. 7.

Gabriele Garofoli da Spoleto, di Nocera dei Pagani: A. 1429, n. 4.

Galvano da Padova, di Fossumbrone: A. 1363, n. 14.

Garzia Luguy, di Baiona: A. 1385, n. 2.

Geminiano, di S. Leone in Calabria: A. 1404, n. 7.

Gerardo, Vesc. Ariense: A. 1367, n. 5.

Giacomo Bussolari, d’Ischia: A. 1359, n. 13.

Giacomo Romano, Vesc. Andrense: A. 1369, n. 24 e A. 1396, n. 7.

Giacomo Tolomei da Siena, di Narni: A. 1378, n. 7. E poi di Grosseto: A. 1383, n. 3.

Giacomo, Vesc. Sardense: A. 1386, n. 17.

Giacomo, di Capaccio: A. 1390, n. 14.

Giacomo da S. Angelo dei Lombardi, di Nicotera: A. 1392, n. 6.

Giacomo Trebbi, d’Anagni: A. 1399, n. 18. E poi di Calcedone: A. 1401, n. 12.

Giacomo, di Candi: A. 1452, n. 11.

Giorgio di Giorgio, di Berga: A. 1394, n. 16.

Giovanni Grandi da Padova, di Cittanuova in Istria: A. 1363, n. 13.

Giovanni dell’Isola Formentera, di Sidone: A. 1381, n. 12.

Giovanni Ruiz, di Neupatto: A. 1381, n. 13 e A. 1394, n. 16.

Giovanni, di Ticopoli: A. 1387, n. 24.

Giovanni Carlstat, di Nicopoli: A. 1389, n. 27.

Giovanni di Cinquechiese, Vesc. Labariense: A. 1392, n. 7.

Giovanni, Vesc. Nonense: A. 1393, n. 6.

Giovanni Trevoro, di Cicestria: A. 1399, n. 19.

Giovanni, Vesc. Nathurense: A. 1402, n. 6.

Giovanni Pisti, di Segunta: A. 1412, n. 5.

Giovanni Cassano, Vesc. Sulcitano: A. 1417, n. 7.

Giovanni di Seravalle, di Fermo e poi di Fano: A. 1417, n. 8.

Giovanni di Adamo, di Sidonia: A. 1419, n. 7.

Giovanni Rischberio, Vesc. Imelacense: A. 1420, n. 19.

Giovanni Morosini, di Cittanuova in Istria: A. 1426, n. 9.

Giovanni di Carepta, di Scardona nella Dalmatia: A. 1428, n. 9.

Giovanni Vualcam, Vesc. Ossoriense: A. 1398, n. 3.

Giovanni Lovue Inglese, Vesc. Assavense: A. 1433, n. 3.

Giovanni di S. Anna da Padova, Vesc. Davalense: A. 1435, n. 22.

Giovanni, d’Ischia: A. 1436, n. 8.

Giovanni Schedeber, Vesc. Buduano: A. 1438, n. 3.

Giovanni Vaginatoris, di N.: A. 1438, n. 4.

Giovanni della Formentera, di Betlemme: A. 1440, n. 4.

Giovanni da Norimberga, di N.: A. 1452, n. 11.

Giraldo Caneton, Vesc. Colonense in Ibernia: A. 1394, n. 15.

Girolamo da Rimini, di Rimini: A. 1418, n. 5.

Girolamo da Napoli, d’Oppido: A. 1449, n. 2.

Gobellino Bolant di Colonia, Vesc. Burglanense: A. 1432, n. 14.

Giorgio, Vesc. Ordomense: A. 1384, n. 6.

Gregorio, Vesc. Siconiense: A. 1389, n. 25.

Gregorio di Carintia, di Pedina: A. 1418, n. 6.

Gregorio di Corsanego da Pera, di Trabisonda: A. 1437, n. 4.

B. Guglielmo da Cremona, di Novara: A. 1355, n. 22.

Guglielmo Egmondo, Vesc. Pittinense: A. 1390, n. 15.

Guglielmo Capellerj, Vesc. Nisariense: A. 1426, n. 8.

Guglielmo di Normandia, Vesc. Seriense: A. 1426, n. 10.

Guglielmo, di Nicopoli: A. 1441, n. 3.

Incone, di Ladimiria: A. 1379, n. 5.

Leonardo da Pesaro, di Segni: A. 1393, n. 5.

Lodovico, di Cortona: A. 1389, n. 28.

Lodovico, di Scio: A. 1423, n. 8.

Lorenzo Potugese, di Megara: A. 1410, n. 3.

Luca d’Offida, di Aiazzo: A. 1429, n. 2.

Martino di Torba, Vesc. Cardicense: A. 1389, n. 28.

Martino Vanni d’Ascoli, Vesc. Lisamense: A. 1392, n. 5.

Matteo di Silvestro, d’Ippona: A. 1411, n. 9.

Matteo da Franchembergh, d’Ascalona: A. 1391, n. 30.

Matteo da Bucilano, di Lesina: A. 1392, n. 7.

Matteo di Rertimo, di Settia: A. 1405, n. 4.

Matteo d’Agrigento, di Bova: A. 1424, n. 4.

Matteo Lutti da Siena, di Calcedone: A. 1443, n. 21.

Mauro, di Millevi: A. 1423, n. 6.

Melillo d’Andrea, di Andria: A. 1390, n. 11.

Michele Mantegazza da Milano, di Alessandria: A. 1414, n. 19.

Nicola di Frusten, Vesc. Nanderlatense: A. 1366, n. 9.

Nicola Beruti, di Trevigi: A. 1386, n. 16. E poi di Massa nelle Maremme di Siena: A. 1394, n. 14.

Nicola Duffeld, di Duncheld in Scotia: A. 1390, n. 10.

Nicola di Lorenzo, di S. Leone in Calabria: A. 1391, n. 29.

Nicola da Cassia, di Macerata e Recanati: A. 1412, n. 3.

Nicola da Cremona, di N.: A. 1452, n. 11.

N., Vesc. Scarpatense: A. 1384, n. 6.

N., Vesc. Gabalense: A. 1412, n. 6 e A. 1421, n. 16.

N. di Aranda Aragonese, di Terralba: A. 1444, n. 5.

Onofrio Stecuti Fiorentino, di Volterra: A. 1384, n. 5. E poi di Firenze: A. 1390, n. 8. E poi di Comacchio: A. 1400, n. 24.

Onofrio da Sulmona, di Ugento: A. 1405, n. 5.

Paolo, di Cittanuova in Istria: A. 1388, n. 7.

Paolo Oliva, di Tarazona: A. 1390, n. 16.

Paolo Stirio, di Pedina: A. 1418, n. 7.

Pasqualino da Chiozza, di Chiozza: A. 1421, n. 17.

Pasquarello, di Ascoli in Puglia: A. 1397, n. 7.

Pietro d’Argentina, di Bovino: A. 1354, n. 6.

Pietro, di Tolone: A. 1357, n. 15.

Pietro Amelij, di Sinigaglia: A. 1376, n. 4.

Pietro Arzeusis, di Montefiascone: A. 1376, n. 5.

Pietro da Fano, di Cittanuova in Istria: A. 1377, n. 5. E poi di Massa nelle Maremme: A. 1380, n. 16. E poi di Fano: A. 1389, n. 19.

Pietro Robini, d’Ippona: A. 1433, n. 2.

Pietro Ulmer di Gamondia, di Mitrovimatro: A. 1437, n. 3.

Pietro dalla Rocca di Argento, di Monteverde: A. 1390, n. 12.

Pietro di Albareale, di Nicopoli: A. 1390, n. 13.

Pietro, Vesc. Olorense: A. 1400, n. 32.

Pietro di Matteo da Siena, di Calcedone: A. 1404, n. 2.

Pietro Santi Romano, Vesc. Cumanatense: A. 1403, n. 6.

Pietro Assalbiti, di Oloron in Francia: A. 1407, n. 2. E poi Vesc. Condomiense: A. 1419, n. 21. E poi Vesc. Elettense: A. 1421, n. 15.

Pietro, Vesc. Gabalense: A. 1413, n. 12.

Pietro da Venetia, Vesc. Vadiense: A. 1415, n. 11.

Pietro Stireio, di Petrea: A. 1419, n. 7.

Prizibislao, Vesc. Dignense nell’Albania: A. 1413, n. 11.

Raimondo de Acono, di Appamia: A. 1370, n. 19.

Raimondo, Vesc. Emonense in Grecia: A. 1425, n. 4.

Reginaldo Pecok, di Cicestria: A. 1404, n. 6.

Remigio Fiorentino, di Pistoia: A. 1356, n. 7.

Roberto di Rotvilla, di Forlimpopoli: A. 1365, n. 3.

Roberto d’Alicone, di Dara: A. 1366, n. 10.

Roberto Lanfranchi da Pisa, di Bobio: A. 1386, n. 13.

Roberto Valdebio, Vesc. Adurense in Francia: A. 1388, n. 8. E poi di Cicestria: A. 1395, n. 3.

Rodolfo da Città di Castello, di Sinigaglia: A. 1369, n. 23.

Rodolfo da Città di Castello, Vesc. Elettense: A. 1440, n. 6. E poi della sua Patria: A. 1441, n. 2.

Rogiero del Castello della Pietra, di Venafro: A. 1396, n. 6.

Salomone da Padova, Vesc. Zabinense: A. 1376, n. 6.

Serafino di Antonio, Vesc. Buduense: A. 1392, n. 7.

Simone, Vesc. Agatense in Francia: A. 1393, n. 7.

Simone de Vigilantibus, di Ancona: A. 1410, n. 2. E poi di Sinigaglia: A. 1413, n. 10.

Stefano da Viterbo, di Cittàcastellana: A. 1359, n. 14.

Stefano Massucci da Fermo, di Corbaria: A. 1401, n. 14.

Teodorico de Indagine, Vesc. Rutheno: A. 1367, n. 4.

Teodorico di Domenslene, Vesc. Bersebense: A. 1391, n. 32.

Teodorico Guessei, di Rossano in Schiavonia: A. 1414, n. 6.

Tomaso Radeliffo, di Linconio: A. 1368, n. 18.

Tomaso da Barlasina, di Brescia: A. 1386, n. 9. E poi di Cremona: A. 1390, n. 6. E poi di Egina in Grecia: A. 1397, n. 8.

Tomaso Rachelf, Vesc. Dromorense: A. 1429, n. 3.

Tomaso Vuinter, di Segna: A. 1411, n. 11.

Ugolino Malabranca d’Orvieto, di Rimini: A. 1370, n. 9.

Ugolino Nacci, di Amelia: A. 1443, n. 20.

Ulrico di Lenzburg, di Curia: A. 1355, n. 32.

Vitale da Faenza, di Milo nell’Arcipelago: A. 1391, n. 30.

Vittore da Rimini, di Cesena: A. 1419, n. 8.

Vincenzo Morichi da Fabriano soccorso in un grave travaglio dal nostro B. Andrea di detta Città: A. 1389, n. 14.

Visioni: Bella Visione ch’ebbe un divoto Religioso della salute del Ven. F. Ulrico di Brunsvuich: A. 1360, n. 6. Altra di Urbano VI a cui apparve S. Pietro e perchè: A. 1388, n. 1. Altra di Nicola V in Tolentino: A. 1449, n. 21.

F. Vitale da Faenza creato Vescovo di Milo nell’Arcipelago: A. 1391, n. 30.

F. Vittore da Rimini creato Vescovo di Cesena: A. 1419, n. 8.

D. Vittoria Colonna Signora di Pesaro prende per suo Capellano F. Andrea Piccinini: A. 1439, n. 12.

Vladislao Re di Polonia, col Consiglio della Città d’Ilcussio, fonda il Convento in detta Città: A. 1387, nn. 45 e 46. Fonda altresì il Convento di Pilzna e lo dedica a Maria sempre Vergine et alle SS. Cattarina e Barbara: A. 1403, n. 13.

Vocali del Capitolo Generale di Laugihnghen maltrattati da un Esercito di Soldati: A. 1403, nn. 2 e 3.

F. Vualtero Priore del Reale Convento di Vienna introduce d’ordine del Generale l’esatta Osservanza Regolare nel Convento di Pruk: A. 1437, n. 20.

Vuenceslao Imperatore deposto dagli Elettori dell’Imperio et in sua vece è eletto Roberto di Baviera: A. 1401, n. 1. E’ confirmata la sua Depositione da Bonifacio IX: A. 1403, n. 1.

Vuitaldo Duca di Littuania fonda il nostro Convento di Bressa: A. 1380, n. 24.

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Zeffirini da Cortona e loro antica Nobiltà. Di questa Famiglia fu il B. Ugolino: A. 1370, n. 3.

Zilca gran persecutore dei Cattolici muore di Peste. Ordina che della sua Pelle se ne facci un Tamburo e perchè: A. 1427, n. 1.