BOSCHI DI QUERCE

Goni(Ca), loc. Pranu Mutteddu. Bosco di querce
Quercia da sughero
Nome scientifico: Quercus suber L.
Nomi sardi: ciurexiu, ortigu, sùaru, suergiu
Nomi stranieri: Ingl., kork tree; Fr.,Cheneliège
Famiglia: Fagaceae

Descrizione: è un albero sempreverde che, come alcuni degli esemplari secolari da noi osservati in questa località del Gerrei, può raggiungere i 20 metri d'altezza. I rami, tendenzialmente contorti, hanno da giovani la corteccia liscia, ma quando si ingrossano diventa molto spessa e screpolata:
questa, che viene periodicamente asportata (ogni dieci anni circa), costituisce il prodotto principale di questa specie.
In Sardegna si è sempre usato il sughero per la fabbricazione di vari utensili e ancora oggi è utilizzato nell'artigianato e nell'industria.
Questa particolare corteccia permette all'albero di difendersi dal fuoco:
caratteristica molto importante per la sopravvivenza della specie se consideriamo l'alta frequenza degli incendi in Sardegna.
Le foglie sono coriacee, di forma ovale allungata, lucide sopra e opache sotto, il margine è dentato. I fiori, poco appariscenti, sono maschili e femminili e portati contemporaneamente dalla stessa pianta. La fioritura avviene in aprile-maggio. I frutti sono ghiande ricoperte sin quasi la metà da una cupola a squame e vengono utilizzate per l'allevamento del bestiame.
Questa pianta è diffusa in tutto il Bacino del Mediterraneo occidentale. In Sardegna vive soprattutto nelle zone con maggiore piovosità. Nel monte Limbara vegeta anche oltre i mille metri.

A cura della classe IB, disegno di Nicola Fanni

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