Comunicati

Comunicati 
Clicca sulla data per accedere alle informazioni

 

 

 

 

09/04/2001

13/04/2001

27/04/2001

28/04/2001

02/05/2001

03/05/2001

06/05/2001

 11/06/2001        

02/04/2001

Si è svolto questa mattina un incontro tra una rappresentanza dei DS ed una rappresentanza del PSE. Erano presenti per i DS il segretario regionale Nuccio Iovane, il segretario provinciale Mario Oliverio ed il capogruppo in Consiglio regionale Nicola Adamo.

Il PSE era rappresentato dal Sindaco di Cosenza, on. Giacomo Mancini, dal segretario provinciale Salvatore Magarò, dall’assessore del Comune di Cosenza Pietro Mari, dal segretario per l’area urbana cosentina Antonlivio Perfetti e dal coordinatore regionale del partito e presidente del gruppo consiliare alla Provincia di Cosenza Giacomo Mancini jr.

Al termine dell’incontro, tra L’Unione regionale dei DS della Calabria ed il PSE-Lista Mancini è stato firmato un patto federativo per le prossime elezioni politiche.Questi i punti del patto federativo:

1)      le comuni esperienze amministrative e le recenti battaglie politiche ed elettorali (a partire dalle elezioni provinciali del ’99 a Cosenza), nonché le comuni ispirazioni al Partito del Socialismo Europeo, hanno consolidato un rapporto positivo tra DS e PSE che ci si impegna a portare avanti a partire dalle prossime elezioni del 13 maggio;

2)      questo patto è decisivo per il successo del centrosinistra in Calabria ed in particolare nell’area cosentina  ed è una risorsa importante messa a disposizione di tutto l’Ulivo e del candidato premier Rutelli;

3)      il patto tra DS e PSE prevede la comune presentazione delle liste per il proporzionale, alla Camera dei deputati di Marco Minniti, in rappresentanza dei DS e di Giacomo Mancini jr. in rappresentanza del PSE;

4)      il presente patto è la base, infine, per costruire e consolidare un rapporto più organico con l’obiettivo di costruire in Italia ed in Calabria una grande forza riformista e socialdemocratica in grado di raccogliere il meglio della tradizione della sinistra italiana.

  TOP


12/04/2001

Giacomo Mancini jr, candidato alla Camera dei Deputati nella lista proporzionale DS-PSE, ha incontrato alcuni rappresentanti del corpo docenti, dei genitori e degli studenti di alcuni  istituti di scuole superiori della città di Cosenza.L’incontro è stata l’occasione per discutere sui problemi che affliggono il mondo della scuola e dell’istruzione.Giacomo Mancini jr ha affermato:“Nell’istruzione siamo fermi agli anni lontani.

La Calabria è una delle ultime regioni europee per quanto riguarda la conoscenza delle lingue straniere. L’inglese non è conosciuto, e non è parlato né dalle burocrazie pubbliche, né dai ceti professionali.

Così come manca la conoscenza dei linguaggi informatici e l’utilizzo dei computer.

A Cosenza in questi anni molto è stato fatto dall’amministrazione comunale che ha finanziato corsi di lingue gratuiti per tutti i cittadini ed ha regalato migliaia di computer alle scuole: uno per ogni classe.Può essere un esempio da seguire per tutta la regione e per il Paese.

Così come deve essere consentito agli studenti di poter viaggiare per l’Europa in modo da poter facilitare la conoscenza delle diverse culture e di favorire una mentalità lontana dal gretto provincialismo, ma più cosmopolita.

In questo gli insegnanti hanno un ruolo di fondamentale importanza. Ecco perché è necessario predisporre un sistema che gratifichi il corpo docente a livello economico, ma che consenta anche agli alunni di pretendere un insegnamento attuale e dinamico”. 

TOP


13/04/2001

Sarebbe stato ragionevole pensare che, dopo le  figuracce rimediate nella vicenda del Co.Re.Co. da  Spagnolo e da Aloi, il locale gruppo dirigente di AN stendesse un pietoso velo sulla sporca faccenda.

Purtroppo così non è: mentre il lupo ciociaro, sempre più spelacchiato, si lecca le ferite, siamo costretti a sentire gli ululati del suo più fedele ed arrogante cucciolo.L’occasione è data dalla notizia che il Consiglio di Stato ha fissato, per il 20 aprile, l’udienza in cui esaminare il ricorso presentato dal Comune di Cosenza in merito alla pratica di assestamento del bilancio 2000. Il Sig.Vigna, noto per essere più presente dietro alle porte degli Uffici del CO.RE.CO di Cosenza che nel Consiglio Comunale, ritiene di poter offendere le più alte istituzioni democratiche paventando che, la legittima e documentata attività di autotutela posta in essere  dal Sindaco di Cosenza e della Giunta Comunale, possa “nientepopodimenoche” ….”mettere in pericolo la serenità di giudizio del Consiglio di Stato”.Gli azzardati ed irriverenti sproloqui di Vigna, non meriterebbero alcun commento, ma viene voglia di chiedere a Mancini l’edizione di un supplemento dei manifesti della serie “OHI ‘CO”. Il testo potrebbe essere : ….”Ohi ‘Vi, a politica è na cosa seria, ….nun’è robba pi quatrarielli insolenti……” 

IL COORDINAMENTO POLITICO DEL PSE-LISTA MANCINI  

 TOP  


17/04/2001

Giacomo Mancini jr, candidato alla Camera dei Deputati con la lista proporzionale DS-PSE in Calabria, continua la propria campagna elettorale. Nella giornata ha partecipato ad alcuni incontri nei quartieri e nei rioni di Cosenza.

Nel corso degli incontri ha avuto modo di affermare:

“Noi auspichiamo che il risultato delle elezioni possa determinare la nascita di una nuova classe dirigente più colta e preparata che sappia avvicinare la Calabria alle altre regioni d’Europa. Per fare ciò sarà fondamentale riformare tutta la struttura burocratica del settore pubblico,in modo particolare quello regionale, che ancora oggi rappresenta un pesante fardello e costituisce un rallentamento allo sviluppo.In Calabria i dipendenti regionali sono un esercito di 4341 unità: ciò significa che c’è un dipendente ogni 475 abitanti a fronte di quanto avviene in Lombardia dove c’è un dipendente regionale solo ogni 1964 cittadini.Questo esercito che riceve un appannaggio medio (per i dirigenti) di circa 121 milioni all’anno, però, molto raramente garantisce ai cittadini servizi rapidi ed efficienti: basti pensare che la conoscenza delle lingue e l’utilizzo delle moderne tecnologie informatiche rappresenta una rarissima eccezione.

Il problema non è nuovo: nei primi anni ottanta una docente dell’Università di Siena ha pubblicato sull’argomento uno studio approfondito che, sfortunatamente, non ha trovato l’attenzione che avrebbe meritato.A distanza di anni, non si può certo dire che l’attenzione sia cresciuta, eppure la materia è di fondamentale importanza.

Una regione che ambisce ad essere parte integrante dell’Europa, infatti, dovrebbe avere una struttura burocratica preparata ed efficiente che sia in grado di avere continui rapporti di collaborazione paritaria con le istituzioni di Bruxelles”.

IL COORDINAMENTO POLITICO DEL PSE-LISTA MANCINI  

 TOP


25-4-2001

Giacomo Mancini jr, candidato alla Camera dei Deputati con la lista proporzionale DS-PSE in Calabria, ha partecipato ad un incontro promosso da un’associazioni di piccoli e medi imprenditori operanti nella provincia di Cosenza.

Nel corso dell’incontro ha affermato:

“Il sistema del credito in Calabria è molto arretrato. Non è raro il caso in cui gli uffici postali offrano ai cittadini un servizio migliore di quello predisposto dai vari istituti di credito che invece di aiutare ed incentivare gli investimenti, proponendo prestiti a tassi agevolati e richiedendo minori garanzie, si limitano a rastrellare i risparmi depositati dai calabresi per poi portare i capitali al di fuori della regione.

Le piccole e medie imprese che potrebbero rappresentare una risorsa per l’economia regionale non sono aiutate: per un giovane imprenditore diventa quasi impossibile accedere ad un fido di soli cinquanta milioni.

Anche gli enti che il governo centrale ha predisposto ben capendo l’importanza di un’attenta politica che andasse incontro e sostenesse le nuove idee che producono impresa e occupazione, in Calabria non funzionano per come dovrebbero perché gestiti e diretti con la vecchia impostazione clientelare da parte di personaggi che hanno gravi responsabilità per quanto riguarda il passato.Se si vuole veramente aiutare chi cerca di fare impresa nella nostra regione è necessaria una decisa sterzata. In questa direzione devono impegnarsi anche le Camere di Commercio e le Associazioni degli Industriali che non possono non far sentire la propria voce”. 

IL COORDINAMENTO POLITICO DEL PSE-LISTA MANCINI  

TOP  


27/04/2001

Intervenendo questa mattina all’incontro-dibattito promosso dal presidente dell’Assindustria di Cosenza De Rose,  Giacomo Mancini jr , candidato alla Camera dei Deputati nella lista proporzionale dei DS ha rivolto la propria attenzione sulle difficoltà esistenti per lo sviluppo delle attività imprenditoriali nella Regione Calabria. “I giovani intenzionati ad avviare nuove imprese – ha detto Giacomo Mancini jr. - dovrebbero godere di un aiuto maggiore e trovare interlocutori più attenti e disponibili nelle istituzioni. In questo senso – ha aggiunto -  gli istituti di credito rivestono un ruolo fondamentale. I tassi applicati dalle banche sugli affidamenti sono ancora eccessivamente alti mentre le pratiche burocratiche per ottenere un finanziamento anche di soli 50 milioni, sono lunghe, farraginose e spesso insufficienti quando non sussistono le garanzie, anche queste piuttosto eccessive. E’ necessario dunque – ha detto ancora Giacomo Mancini jr – infliggere una radicale sterzata al sistema ed in questa direzione le Associazioni degli industriali possono assumere un ruolo maggiormente propositivo, di attacco e di denunzia di queste situazioni che lambiscono e mettono in difficoltà tanti piccoli imprenditori che invece manifestano l’intenzione e le possibilità di creare nuovi posti di lavoro. Il governo centrale in questi anni ha proposto diversi metodi per attingere ai finanziamenti pubblici, ma tali iniziative avrebbero avuto maggior successo in Calabria se la loro applicazione non fosse stata gestita dai vecchi responsabili della politica clientelare, i quali hanno notevolmente rallentato l’attuazione di questi nuovi strumenti legislativi. In Calabria – ha concluso il candidato al proporzionale per la lista dei Ds – esistono le risorse sul territorio per la crescita dell’impresa e dello sviluppo. Esiste un insieme di fattori, che ancora oggi non viene valorizzato nella maniera più corretta”.

IL COORDINAMENTO POLITICO DEL PSE-LISTA MANCINI 

TOP


28/04/2001

“La vostra presenza nella vita quotidiana della città, deve rappresentare un valido punto di riferimento per le nuove generazioni. I giovani di Cosenza hanno bisogno dei suggerimenti, delle indicazioni, dell’esperienza dei cittadini più anziani”. Lo ha detto questa sera Giacomo Mancini jr., candidato alla Camera dei Deputati nella lista proporzionale dei Ds, intervenendo alla celebrazione del primo anniversario della nascita dell’Associazione anziani volontari Sant’Aniello “Insieme solidali”.

“Quanto si è svolto nel primo anno di attività del centro – ha detto Giacomo Mancini jr. rivolgendosi ai numerosi membri dell’Associazione –  rappresenta un esempio importante da seguire per i vostri figli e per i vostri nipoti. La nostra comunità sta crescendo anche e soprattutto grazie alla presenza di persone non più giovanissime che però rimangono parte integrante della vita civile, in grado di tramandare il loro bagaglio di esperienze alle generazioni più giovani”.

“La vicinanza anche logistica del centro anziani alla città dei Ragazzi – ha aggiunto Mancini jr. – è significativa ed indica la volontà tesa ad unire il dinamismo dei giovani alla voglia di lottare che è dentro ognuno di voi”.

All’iniziativa, organizzata da Amedeo De Giacomo, presidente dell’associazione “Insieme Solidali”, è intervenuto anche il Sindaco di Cosenza On. Giacomo Mancini e l’assessore di Palazzo dei Bruzi Pietro Mari. Nel corso della manifestazione la presidentessa della Croce Bianca di Cosenza Michela Scaramuzzo ha preannunciato l’istituzione di un’unità mobile che troverà accoglienza nelle immediate adiacenze della struttura in virtù di una nuova concessione emanata dal Comune e che presterà servizio di assistenza ai frequentatori del centro.

IL COORDINAMENTO POLITICO DEL PSE-LISTA MANCINI 

TOP


02/05/2001

 "A Cosenza, non da oggi, ma da otto anni circa a questa parte, è in atto un profondo cambiamento, proteso a trasformare in meglio la città dei Bruzi, diventata un vero fiore all’occhiello per tutto il Mezzogiorno del Paese”. Lo ha detto questa mattina Giacomo Mancini jr., candidato alla Camera dei Deputati nella lista proporzionale dei Ds, incontrando alcuni degli imprenditori edili attualmente impegnati nella costruzione di opere sul territorio locale. “L’amministrazione comunale ha saputo snellire i percorsi burocratici ed ha creato i presupposti necessari per consentire l’apertura di nuovi cantieri, ma il merito di questa crescita strutturale – ha detto ancora Giacomo Mancini jr. – va attribuito soprattutto ai progettisti ed agli operai che anche sotto le intemperie, hanno saputo lavorare con impegno e passione, per migliorare l’estetica della città di Cosenza. Costruire rispettando le regole – ha aggiunto Giacomo Mancini jr. – significa creare un indotto economico di notevole portata, del quale beneficia l’intera collettività".

 IL COORDINAMENTO POLITICO DEL PSE-LISTA MANCINI 

TOP


03/05/2001

Giacomo Mancini jr, candidato alla Camera dei Deputati con la lista proporzionale DS-PSE in Calabria, ha fatto visita a Corigliano, dove ha partecipato ad una affollata assemblea.

Nel corso dell’incontro ha affermato: “La Calabria deve ambire ad essere una regione europea e mediterranea. Per far questo è indispensabile attuare una seria politica dei trasporti. In questi anni si è solo parlato dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria i cui lavori procedono tra mille difficoltà. E’ necessario pensare a qualche cosa di diverso ad iniziare dal potenziamento dei collegamenti sulla costa ionica con l’autostrada e la linea ferroviaria da Reggio Calabria a Taranto. Deve essere posta, cioè, maggiore attenzione sulle autostrade dei mari e dei cieli.

La nostra regione ha 800 Km di coste, ma un solo grande porto che è quello di Gioia Tauro che è diventato il primo porto container del Mediterraneo, Non ci sono porti per i Balcani e per tutto il mare Ionio. Il porto di Sibari, che oggi è completamente fermo, potrebbe rappresentare la testa di ponte dell’occidente con gli altri paesi orientali.

Il potenziamento delle autostrade dei mari favorirebbe poi una maggiore sicurezza ed un risparmio in termini di tempo per quanto riguarda il trasporto delle merci. Non avremmo più TIR incolonnati sulle autostrade, ma una via veloce da Genova a Gioia e da Sibari a  Trieste.Così come bisogna potenziare le autostrade dei cieli. In Calabria esiste soltanto l’aeroporto di Lamezia che, oggi, offre soltanto voli per Roma e per Milano a costi molo elevati. Andata e ritorno per Milano costa più di un milione. La Calabria ha bisogno di un grande aeroporto internazionale con voli per tutte le capitali europee con tariffe accessibili e per tutte le tasche.”

 IL COORDINAMENTO POLITICO DEL PSE-LISTA MANCINI 

TOP


06/05/2001

Piazza dei Bruzi stracolma, questa mattina a Cosenza, per la riuscitissima manifestazione dell’Ulivo, grazie all’ottima organizzazione che ha sconfitto anche il tempo incerto.

 Rutelli è stato invece bloccato dal maltempo, che non ha consentito il suo decollo da Napoli, ma non ha fatto mancare la sua voce, con un collegamento telefonico.  E, comunque, la folla ha trovato motivi di entusiasmo nei discorsi degli oratori ed in particolare in quello conclusivo di Achille Occhetto, che, spesso interrotto dagli applausi, ha riscosso un indubbio successo personale.

Francesco Rutelli,  leader dell’Ulivo, ha esordito con un saluto al Sindaco on. Giacomo Mancini, “grande uomo, grande combattente che ha dato tanto alla nostra nazione”. Quindi, il saluto alla “civilissima” città di Cosenza “che – ha detto- già tante soddisfazioni ha dato al centrosinistra e che certamente lo farà anche il 13 maggio”. Rutelli ha invitato ad essere compatti “per sostenere l’unico programma che assegna le giuste priorità al Sud e per combattere chi vorrebbe affidare il Paese a gente che non è neppure in condizioni di cantare l’inno nazionale”.

Prima di Rutelli, anche Occhetto ha molto insistito sull’ antimeridionalismo della destra, ricordando quanto la sinistra ha storicamente fatto per il Sud. “La sinistra riformista, con le sue diverse anime riunite sotto l’Ulivo – ha sostenuto Occhetto-  rappresenta il vero futuro del Paese e del Sud. Sono qui per mettermi al servizio della Calabria, di Cosenza e della sua Università, che dovrà diventare la prima forza a disposizione delle nuove generazioni meridionali”.

Applausi anche per il più giovane della compagnia, Giacomo Mancini junior, candidato nella Lista proporzionale,che ha dato appuntamento a tutti per il 14 maggio nuovamente in piazza dei Bruzi “per festeggiare la vittoria di Rutelli. Siamo orgogliosi – ha proseguito Mancini- di essere cosentini. Vogliamo diventare orgogliosi di essere calabresi e prendere esempio da quanto fatto in questa città”.Il ministro Agazio Loiero non ha mancato di sottolineare come queste elezioni decideranno il futuro del Sud, mentre, in apertura della mattinata, Paolo Palma e Geppino Camo avevano incitato a sconfiggere una destra che si affida a vecchie pratiche clientelari e a vuoti  slogan. 

TOP


10/05/2001

“La Calabria rappresenta ancora oggi il fanalino di coda dal Paese, dal punto di vista della dotazione strutturale ed a livello di disoccupazione. La responsabilità però è anche di quei calabresi che nel passato hanno dato fiducia ad una classe dirigente di cui hanno fatto parte anche personaggi di grande spessore politico, ma rivelatasi complessivamente impreparata e più propensa ad alimentare il clientelismo, che a risolvere le problematiche della nostra Regione”. Lo ha detto Giacomo Mancini jr., candidato alla Camera dei Deputati nella lista proporzionale dei DS, intervenendo questa mattina ad un incontro con gli studenti dell’Università della Calabria, organizzato dal centro studi Omega, presso l’Aula Caldora dell’ateneo di Arcavacata. Nel corso del dibattito, Giacomo Mancini jr., ha ribadito alcuni concetti fondamentali del proprio programma politico, soffermandosi in particolare sull’inefficienza dei trasporti. “L’aeroporto di Lamezia Terme – ha detto Giacomo Mancini jr. – deve diventare uno scalo internazionale, collegato alle principali capitali europee, con tariffe eque ed accessibili. Un primo esperimento tentato in questa direzione dalla Ryan Air sulla tratta Lamezia-Londra, ha riscosso notevole successo ma è stato sospeso dopo poche settimane, con gravi responsabilità della giunta regionale di centro-destra in carica. Ma oltre alle autostrade dei cieli – ha aggiunto Giacomo Mancini jr. – penso alle autostrade dei mari, alla valorizzazione del porto di Gioia Tauro ed alla realizzazione di uno scalo portuale a Sibari proteso verso il bacino del Mediterraneo”.

In merito alla propria appartenenza politica, Giacomo Mancini jr. ha inoltre precisato di essere “orgoglioso della militanza socialista espressa in oltre un secolo di storia politica dalla famiglia Mancini, mentre altri candidati hanno attuato negli ultimi tempi la pratica del trasformismo votata ad assecondare esclusivamente i propri interessi economici e di potere”.

TOP 


08/06/2001

Giacomo Mancini jr, deputato al Parlamento, è intervenuto alla manifestazione dal titolo “Abbiamo vinto” organizzata dal PSE-Lista Mancini svoltasi nel Salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi a Cosenza.

“(…) Oggi vogliamo commentare una vittoria, ma da oggi vogliamo iniziare a pensare e progettare le vittorie future. Il successo elettorale ottenuto il 13 maggio è ancora più significativo ed ha una valenza maggiore perché registrato in occasione di una sconfitta amara, anche se annunciata e largamente pronosticata le cui cause hanno radici profonde e risalenti nel tempo.

I cinque anni di governo del centro-sinistra, sebbene costellati da buoni successi, sono stati caratterizzati e percepiti dagli elettori come anni di contrasti e scontri violenti tra i sostenitori di due linee politiche diverse, quella tendente a dar vita ad un partito democratico di tipo americano, e quella della creazione di un grande partito del socialismo europeo.

In nome di queste diverse concezioni si sono spesi, logorandosi a vicenda,  Prodi e Rutelli per l’una e Amato e D’Alema per l’altra.

(…) A questi contrasti nazionali, si sono assommate le nefaste scelte a livello locale a difesa di scelte che si sapeva essere perdenti in partenza.

(…) Su questa contraddizione è stata anche condotta la campagna elettorale. In Calabria abbiamo invece avuto il merito di fare chiarezza presentando agli elettori una sinistra chiaramente orientata a riproporre la sua configurazione europea con un grande partito che sappia ospitare al proprio interno le diverse anime del riformismo.

Su questa idea di sinistra ci stiamo spendendo da anni, da quando nel 1997 insieme a Mario Oliverio, affrontammo e vincemmo in maniera plebiscitaria le elezioni comunali. E per questo che abbiamo accettato il patto federativo propostoci con un  entusiasmo sul risultato, che noi sapevamo eccessivo, da Marco Minniti. Noi conoscevamo la situazione negativa di Reggio, ma sapevamo bene quanta fiducia si fosse creata nei nostri confronti anche dopo l’ottimo risultato delle regionali.

Siamo stati premiati e siamo riusciti a dimostrare che se la sinistra si presenta in maniera chiaramente legata alla rosa del socialismo europeo i fiori del centro, che non sono presenti in nessuna altra realtà continentale, non attecchiscono.

(…) Per questo successo dobbiamo ringraziare i tanti socialisti calabresi che hanno avuto fiducia nei nostri appelli e che hanno ricordato la storia migliore del socialismo italiano valorizzandola mettendola a disposizione di un grande partito della sinistra che, oggi, vogliamo contribuire a far nascere insieme.

In questo il patto federativo DS-PSE deve rappresentare il punto di partenza, ma in noi c’è la chiara e limpida intenzione di allargarlo a tutti quei settori della società che non hanno trovato nella sinistra interlocutori validi.

(…) Una sinistra moderna non può avere come unico riferimento sociale il lavoro dipendente e la difesa di quelle sue prerogative che spesso si appalesano come ingiusti privilegi; bisogna avere la capacità di parlare e di farsi capire dalle nuove professioni, dai giovani, da coloro che vogliono fare impresa, e da coloro che giustamente si sentono cittadini del mondo.

Per fare questo nei futuri assetti del nuovo partito della sinistra riformista ci deve essere spazio non solo per i compagni dell’apparato, ma anche per le energie nuove e fresche.

Questo abbiamo detto a Roma, e questo diremo domani alla direzione regionale dei DS.

(…) Tra meno di un anno saremo chiamati a scegliere il nuovo sindaco della città di Cosenza, che è una città cresciuta, cambiata e migliorata in tutti i suoi aspetti di vita sociale, culturale e urbanistica e che non vuole assolutamente tornare indietro. Il Modello Cosenza non è uno slogan elettorale, ma rappresenta l’orgoglio di tutti i cittadini di essere finalmente parte di una realtà europea. In otto anni è stato fatto tanto, noi potremmo limitarci ad esaltare i nostri meriti, ma la nostra volontà è di fare di più e di meglio. Per fare questo noi un Sindaco lo abbiamo. Un Sindaco che non solo è stato un buon Sindaco, ma un Sindaco che continuerà ad esserlo, non fosse altro perché deve recuperare quei due anni e mezzo che gli sono stati sottratti da una ingiusta persecuzione giudiziaria.

Se la sua idea dovesse essere, però, diversa noi lavoreremo per non disperdere quel patrimonio di esperienze, competenze ed  intelligenze che sono state valorizzate in questi anni  (…)”

TOP 


11/06/2001

Il segretario cittadino di Rifondazione Comunista, pur se scarsamente ascoltato, si va esercitando da tempo al tiro al bersaglio sul PSE , sul Sindaco Mancini e, per ultimo, sull’on.le Giacomo Mancini jr che, a quanto pare, ha dato all’inascoltato segretario di RC il grande dolore della sua elezione alla Camera dei Deputati. Comprendiamo. Rifondazione Comunista, che a livello nazionale deve politicamente rispondere, più che a Nanni Moretti alla sinistra tutta,  della vittoria di Berlusconi, anche in periferia  ha avuto modo di esplicare, con i segretari cittadini alla Giulio Bruno, un ruolo sicario nei confronti di una possibile rimonta e vittoria dell’Ulivo. Si comprende, quindi, perchè il segretario cittadino di  RC commenta, acido e rancoroso, il risultato politico conseguito dal patto federativo DS-PSE  di cui l’elezione  di Mancini jr è una conseguenza meritata  sul campo. L’oscuro dirigente  di R C non capisce o fa finta di non capire e non cogliere, rispetto a un “lutto” postelettorale un po’ troppo costruito della sinistra, la connotazione di quel nostro “abbiamo vinto”, che non significa certamente indifferenza per la sconfitta del centrosinistra ma consapevolezza politica della direzione di marcia che bisogna mantenere, soprattutto in presenza degli atteggiamenti irresponsabili di RC, se si vogliono evitare alla sinistra altre sconfitte. Piaccia o non piaccia al segretario cittadino di RC, per altro così povero politicamente nelle sue argomentazioni, DS e PSE a Cosenza e in Calabria hanno “tenuto” e guadagnato consensi. In questo senso l’accordo sottoscritto si dimostra vincente  nel voto del 13 maggio e, per quanto ci riguarda, va compiutamente realizzato anche per le scadenze elettorali prossime venture.

 La sinistra, dove Rifondazione ha diviso, perde mentre dove la sinistra riesce, unita e in sinergia, senza confondere le identità, a dispiegare la sua azione politica e amministrativa,vince. E’ di questa vittoria che parliamo noi del PSE, guardando responsabilmente al futuro.

Il malanimo con cui il segretario cittadino di RC cerca di ricostruire le vicende delle elezioni amministrative del 99,delle regionali del 2000 e delle politiche 2001, riflettono semplicemente uno stato confusionale che nulla ha a che fare con l’analisi politica e che, semmai, deve preoccupare gli organismi dirigenti di RC. Per parte nostra ci limitiamo a rilevare, a fronte dello zelo e del veleno che il personaggio in questione mette nelle sue polemiche contro il PSE, che non ci è dato registrare alcuna iniziativa politica del segretario cittadino di RC nei confronti di quella destra, berlusconiana e non, di cui si dichiara antagonista. Il suo attacco demagogico all’amministrazione comunale  vanno, oggettivamente, a vantaggio dei nemici del centrosinistra. Realisticamente ci sembra di poter concludere che dobbiamo rimboccarci da subito le maniche per evitare che Rifondazione Comunista ci prepari un’altra sconfitta.

IL MOVIMENTO GIOVANILE SOCIALISTA

 


Copyright 2001 - Tutti i diritti riservati