02/04/2001
Si è
svolto questa mattina un incontro tra una rappresentanza dei
DS ed una rappresentanza del PSE. Erano
presenti per i DS il segretario regionale Nuccio Iovane, il
segretario provinciale Mario Oliverio ed il capogruppo in
Consiglio regionale Nicola Adamo.
Il
PSE era rappresentato dal Sindaco di Cosenza, on. Giacomo
Mancini, dal segretario provinciale Salvatore Magarò,
dall’assessore del Comune di Cosenza Pietro Mari, dal
segretario per l’area urbana cosentina Antonlivio Perfetti
e dal coordinatore regionale del partito e presidente del
gruppo consiliare alla Provincia di Cosenza Giacomo Mancini
jr.
Al
termine dell’incontro, tra L’Unione regionale dei DS
della Calabria ed il PSE-Lista Mancini è stato firmato un
patto federativo per le prossime elezioni politiche.Questi i
punti del patto federativo:
1)
le comuni esperienze amministrative e le recenti
battaglie politiche ed elettorali (a partire dalle elezioni
provinciali del ’99 a Cosenza), nonché le comuni
ispirazioni al Partito del Socialismo Europeo, hanno
consolidato un rapporto positivo tra DS e PSE che ci si
impegna a portare avanti a partire dalle prossime elezioni
del 13 maggio;
2)
questo patto è decisivo per il successo del
centrosinistra in Calabria ed in particolare nell’area
cosentina ed è
una risorsa importante messa a disposizione di tutto
l’Ulivo e del candidato premier Rutelli;
3)
il patto tra DS e PSE prevede la comune presentazione
delle liste per il proporzionale, alla Camera dei deputati
di Marco Minniti, in rappresentanza dei DS e di Giacomo
Mancini jr. in rappresentanza del PSE;
4)
il presente patto è la base, infine, per costruire e
consolidare un rapporto più organico con l’obiettivo di
costruire in Italia ed in Calabria una grande forza
riformista e socialdemocratica in grado di raccogliere il
meglio della tradizione della sinistra italiana.
TOP
12/04/2001
Giacomo
Mancini jr, candidato alla Camera dei Deputati nella lista
proporzionale DS-PSE, ha incontrato alcuni rappresentanti
del corpo docenti, dei genitori e degli studenti di alcuni
istituti di scuole superiori della città di
Cosenza.L’incontro è stata l’occasione per discutere
sui problemi che affliggono il mondo della scuola e dell’istruzione.Giacomo
Mancini jr ha affermato:“Nell’istruzione siamo fermi
agli anni lontani.
La
Calabria è una delle ultime regioni europee per quanto
riguarda la conoscenza delle lingue straniere. L’inglese
non è conosciuto, e non è parlato né dalle burocrazie
pubbliche, né dai ceti professionali.
Così
come manca la conoscenza dei linguaggi informatici e
l’utilizzo dei computer.
A
Cosenza in questi anni molto è stato fatto
dall’amministrazione comunale che ha finanziato corsi di
lingue gratuiti per tutti i cittadini ed ha regalato
migliaia di computer alle scuole: uno per ogni classe.Può
essere un esempio da seguire per tutta la regione e per il
Paese.
Così
come deve essere consentito agli studenti di poter viaggiare
per l’Europa in modo da poter facilitare la conoscenza
delle diverse culture e di favorire una mentalità lontana
dal gretto provincialismo, ma più cosmopolita.
In
questo gli insegnanti hanno un ruolo di fondamentale
importanza. Ecco perché è necessario predisporre un
sistema che gratifichi il corpo docente a livello economico,
ma che consenta anche agli alunni di pretendere un
insegnamento attuale e dinamico”.
TOP
13/04/2001
Sarebbe
stato ragionevole pensare che, dopo le
figuracce rimediate nella vicenda del Co.Re.Co. da
Spagnolo e da Aloi, il locale gruppo dirigente di AN
stendesse un pietoso velo sulla sporca faccenda.
Purtroppo
così non è: mentre il lupo ciociaro, sempre più spelacchiato,
si lecca le ferite, siamo costretti a sentire gli ululati
del suo più fedele ed arrogante cucciolo.L’occasione è
data dalla notizia che il Consiglio di Stato ha fissato, per
il 20 aprile, l’udienza in cui esaminare il ricorso
presentato dal Comune di Cosenza in merito alla pratica di
assestamento del bilancio 2000. Il Sig.Vigna, noto per
essere più presente dietro alle porte degli Uffici del
CO.RE.CO di Cosenza che nel Consiglio Comunale, ritiene di
poter offendere le più alte istituzioni democratiche
paventando che, la legittima e documentata attività di
autotutela posta in essere
dal Sindaco di Cosenza e della Giunta Comunale, possa
“nientepopodimenoche” ….”mettere in pericolo la
serenità di giudizio del Consiglio di Stato”.Gli
azzardati ed irriverenti sproloqui di Vigna, non
meriterebbero alcun commento, ma viene voglia di chiedere a
Mancini l’edizione di un supplemento dei manifesti della
serie “OHI ‘CO”. Il testo potrebbe essere : ….”Ohi
‘Vi, a politica è na cosa seria, ….nun’è robba pi
quatrarielli insolenti……”
IL
COORDINAMENTO POLITICO DEL PSE-LISTA MANCINI
TOP
17/04/2001
Giacomo
Mancini jr, candidato alla Camera dei Deputati con la lista
proporzionale DS-PSE in Calabria, continua la propria
campagna elettorale. Nella giornata ha partecipato ad alcuni
incontri nei quartieri e nei rioni di Cosenza.
Nel
corso degli incontri ha avuto modo di affermare:
“Noi
auspichiamo che il risultato delle elezioni possa
determinare la nascita di una nuova classe dirigente più
colta e preparata che sappia avvicinare la Calabria alle
altre regioni d’Europa. Per fare ciò sarà fondamentale
riformare tutta la struttura burocratica del settore
pubblico,in modo particolare quello regionale, che ancora
oggi rappresenta un pesante fardello e costituisce un
rallentamento allo sviluppo.In Calabria i dipendenti
regionali sono un esercito di 4341 unità: ciò significa
che c’è un dipendente ogni 475 abitanti a fronte di
quanto avviene in Lombardia dove c’è un dipendente
regionale solo ogni 1964 cittadini.Questo esercito
che riceve un appannaggio medio (per i dirigenti) di circa
121 milioni all’anno, però, molto raramente garantisce ai
cittadini servizi rapidi ed efficienti: basti pensare che la
conoscenza delle lingue e l’utilizzo delle moderne
tecnologie informatiche rappresenta una rarissima eccezione.
Il
problema non è nuovo: nei primi anni ottanta una docente
dell’Università di Siena ha pubblicato sull’argomento
uno studio approfondito che, sfortunatamente, non ha trovato
l’attenzione che avrebbe meritato.A distanza di anni, non
si può certo dire che l’attenzione sia cresciuta, eppure
la materia è di fondamentale importanza.
Una
regione che ambisce ad essere parte integrante
dell’Europa, infatti, dovrebbe avere una struttura
burocratica preparata ed efficiente che sia in grado di
avere continui rapporti di collaborazione paritaria con le
istituzioni di Bruxelles”.
IL
COORDINAMENTO POLITICO DEL PSE-LISTA MANCINI
TOP
25-4-2001
Giacomo
Mancini jr, candidato alla Camera dei Deputati con la lista
proporzionale DS-PSE in Calabria, ha partecipato ad un
incontro promosso da un’associazioni di piccoli e medi
imprenditori operanti nella provincia di Cosenza.
Nel
corso dell’incontro ha affermato:
“Il
sistema del credito in Calabria è molto arretrato. Non è
raro il caso in cui gli uffici postali offrano ai cittadini
un servizio migliore di quello predisposto dai vari istituti
di credito che invece di aiutare ed incentivare gli
investimenti, proponendo prestiti a tassi agevolati e
richiedendo minori garanzie, si limitano a rastrellare i
risparmi depositati dai calabresi per poi portare i capitali
al di fuori della regione.
Le
piccole e medie imprese che potrebbero rappresentare una
risorsa per l’economia regionale non sono aiutate: per un
giovane imprenditore diventa quasi impossibile accedere ad
un fido di soli cinquanta milioni.
Anche
gli enti che il governo centrale ha predisposto ben capendo
l’importanza di un’attenta politica che andasse incontro
e sostenesse le nuove idee che producono impresa e
occupazione, in Calabria non funzionano per come dovrebbero
perché gestiti e diretti con la vecchia impostazione
clientelare da parte di personaggi che hanno gravi
responsabilità per quanto riguarda il passato.Se
si vuole veramente aiutare chi cerca di fare impresa nella
nostra regione è necessaria una decisa sterzata. In questa
direzione devono impegnarsi anche le Camere di Commercio e
le Associazioni degli Industriali che non possono non far
sentire la propria voce”.
IL
COORDINAMENTO POLITICO DEL PSE-LISTA MANCINI
TOP
27/04/2001
Intervenendo
questa mattina all’incontro-dibattito promosso dal
presidente dell’Assindustria di Cosenza De Rose, Giacomo
Mancini jr , candidato alla Camera dei Deputati nella lista
proporzionale dei DS ha rivolto la propria attenzione sulle
difficoltà esistenti per lo sviluppo delle attività
imprenditoriali nella Regione Calabria. “I giovani
intenzionati ad avviare nuove imprese – ha detto Giacomo
Mancini jr. - dovrebbero godere di un aiuto maggiore e
trovare interlocutori più attenti e disponibili nelle
istituzioni. In questo senso – ha aggiunto - gli istituti di credito rivestono un ruolo fondamentale. I
tassi applicati dalle banche sugli affidamenti sono ancora
eccessivamente alti mentre le pratiche burocratiche per
ottenere un finanziamento anche di soli 50 milioni, sono
lunghe, farraginose e spesso insufficienti quando non
sussistono le garanzie, anche queste piuttosto eccessive.
E’ necessario dunque – ha detto ancora Giacomo Mancini
jr – infliggere una radicale sterzata al sistema ed in
questa direzione le Associazioni degli industriali possono
assumere un ruolo maggiormente propositivo, di attacco e di
denunzia di queste situazioni che lambiscono e mettono in
difficoltà tanti piccoli imprenditori che invece
manifestano l’intenzione e le possibilità di creare nuovi
posti di lavoro. Il governo centrale in questi anni ha
proposto diversi metodi per attingere ai finanziamenti
pubblici, ma tali iniziative avrebbero avuto maggior
successo in Calabria se la loro applicazione non fosse stata
gestita dai vecchi responsabili della politica clientelare,
i quali hanno notevolmente rallentato l’attuazione di
questi nuovi strumenti legislativi. In Calabria – ha
concluso il candidato al proporzionale per la lista dei Ds
– esistono le risorse sul territorio per la crescita
dell’impresa e dello sviluppo. Esiste un insieme di
fattori, che ancora oggi non viene valorizzato nella maniera
più corretta”.
IL
COORDINAMENTO POLITICO DEL PSE-LISTA MANCINI
TOP
28/04/2001
“La
vostra presenza nella vita quotidiana della città, deve
rappresentare un valido punto di riferimento per le nuove
generazioni. I giovani di Cosenza hanno bisogno dei
suggerimenti, delle indicazioni, dell’esperienza dei
cittadini più anziani”. Lo ha detto questa sera Giacomo
Mancini jr., candidato alla Camera dei Deputati nella lista
proporzionale dei Ds, intervenendo alla celebrazione del
primo anniversario della nascita dell’Associazione anziani
volontari Sant’Aniello “Insieme solidali”.
“Quanto
si è svolto nel primo anno di attività del centro – ha
detto Giacomo Mancini jr. rivolgendosi ai numerosi membri
dell’Associazione –
rappresenta un esempio importante da seguire per i
vostri figli e per i vostri nipoti. La nostra comunità sta
crescendo anche e soprattutto grazie alla presenza di
persone non più giovanissime che però rimangono parte
integrante della vita civile, in grado di tramandare il loro
bagaglio di esperienze alle generazioni più giovani”.
“La
vicinanza anche logistica del centro anziani alla città dei
Ragazzi – ha aggiunto Mancini jr. – è significativa ed
indica la volontà tesa ad unire il dinamismo dei giovani
alla voglia di lottare che è dentro ognuno di voi”.
All’iniziativa,
organizzata da Amedeo De Giacomo, presidente
dell’associazione “Insieme Solidali”, è intervenuto
anche il Sindaco di Cosenza On. Giacomo Mancini e
l’assessore di Palazzo dei Bruzi Pietro Mari. Nel corso
della manifestazione la presidentessa della Croce Bianca di
Cosenza Michela Scaramuzzo ha preannunciato l’istituzione
di un’unità mobile che troverà accoglienza nelle
immediate adiacenze della struttura in virtù di una nuova
concessione emanata dal Comune e che presterà servizio di
assistenza ai frequentatori del centro.
IL
COORDINAMENTO POLITICO DEL PSE-LISTA MANCINI
TOP
02/05/2001
"A
Cosenza, non da oggi, ma da otto anni circa a questa parte,
è in atto un profondo cambiamento, proteso a trasformare in
meglio la città dei Bruzi, diventata un vero fiore
all’occhiello per tutto il Mezzogiorno del Paese”. Lo ha
detto questa mattina Giacomo Mancini jr., candidato alla
Camera dei Deputati nella lista proporzionale dei Ds,
incontrando alcuni degli imprenditori edili attualmente
impegnati nella costruzione di opere sul territorio locale.
“L’amministrazione comunale ha saputo snellire i
percorsi burocratici ed ha creato i presupposti necessari
per consentire l’apertura di nuovi cantieri, ma il merito
di questa crescita strutturale – ha detto ancora Giacomo
Mancini jr. – va attribuito soprattutto ai progettisti ed
agli operai che anche sotto le intemperie, hanno saputo
lavorare con impegno e passione, per migliorare l’estetica
della città di Cosenza. Costruire rispettando le regole –
ha aggiunto Giacomo Mancini jr. – significa creare un
indotto economico di notevole portata, del quale beneficia
l’intera collettività".
IL
COORDINAMENTO POLITICO DEL PSE-LISTA MANCINI
TOP
03/05/2001
Giacomo
Mancini jr, candidato alla Camera dei Deputati con la lista
proporzionale DS-PSE in Calabria, ha fatto visita a
Corigliano, dove ha partecipato ad una affollata assemblea.
Nel
corso dell’incontro ha affermato: “La Calabria deve
ambire ad essere una regione europea e mediterranea. Per far
questo è indispensabile attuare una seria politica dei
trasporti. In questi anni si è solo parlato
dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria i cui lavori
procedono tra mille difficoltà. E’ necessario pensare a
qualche cosa di diverso ad iniziare dal potenziamento dei
collegamenti sulla costa ionica con l’autostrada e la
linea ferroviaria da Reggio Calabria a Taranto. Deve essere
posta, cioè, maggiore attenzione sulle autostrade dei mari
e dei cieli.
La
nostra regione ha 800 Km di coste, ma un solo grande porto
che è quello di Gioia Tauro che è diventato il primo porto
container del Mediterraneo, Non ci sono porti per i Balcani
e per tutto il mare Ionio. Il porto di Sibari, che oggi è
completamente fermo, potrebbe rappresentare la testa di
ponte dell’occidente con gli altri paesi orientali.
Il potenziamento delle autostrade dei mari favorirebbe poi una maggiore
sicurezza ed un risparmio in termini di tempo per quanto
riguarda il trasporto delle merci. Non avremmo più TIR
incolonnati sulle autostrade, ma una via veloce da Genova a
Gioia e da Sibari a Trieste.Così
come bisogna potenziare le autostrade dei cieli. In Calabria
esiste soltanto l’aeroporto di Lamezia che, oggi, offre
soltanto voli per Roma e per Milano a costi molo elevati.
Andata e ritorno per Milano costa più di un milione. La
Calabria ha bisogno di un grande aeroporto internazionale
con voli per tutte le capitali europee con tariffe
accessibili e per tutte le tasche.”
IL
COORDINAMENTO POLITICO DEL PSE-LISTA MANCINI
TOP
06/05/2001
Piazza
dei Bruzi stracolma, questa mattina a Cosenza, per la
riuscitissima manifestazione dell’Ulivo, grazie
all’ottima organizzazione che ha sconfitto anche il tempo
incerto.
Rutelli è stato invece bloccato dal maltempo, che non ha
consentito il suo decollo da Napoli, ma non ha fatto mancare
la sua voce, con un collegamento telefonico.
E,
comunque, la folla ha trovato motivi di entusiasmo nei
discorsi degli oratori ed in particolare in quello
conclusivo di Achille Occhetto, che, spesso interrotto dagli
applausi, ha riscosso un indubbio successo personale.
Francesco
Rutelli, leader
dell’Ulivo, ha esordito con un saluto al Sindaco on.
Giacomo Mancini, “grande uomo, grande combattente che ha
dato tanto alla nostra nazione”. Quindi, il saluto alla
“civilissima” città di Cosenza “che – ha detto- già
tante soddisfazioni ha dato al centrosinistra e che
certamente lo farà anche il 13 maggio”. Rutelli ha
invitato ad essere compatti “per sostenere l’unico
programma che assegna le giuste priorità al Sud e per
combattere chi vorrebbe affidare il Paese a gente che non è
neppure in condizioni di cantare l’inno nazionale”.
Prima
di Rutelli, anche Occhetto ha molto insistito sull’
antimeridionalismo della destra, ricordando quanto la
sinistra ha storicamente fatto per il Sud. “La sinistra
riformista, con le sue diverse anime riunite sotto l’Ulivo
– ha sostenuto Occhetto-
rappresenta il vero futuro del Paese e del Sud. Sono
qui per mettermi al servizio della Calabria, di Cosenza e
della sua Università, che dovrà diventare la prima forza a
disposizione delle nuove generazioni meridionali”.
Applausi
anche per il più giovane della compagnia, Giacomo Mancini
junior, candidato nella Lista proporzionale,che ha dato
appuntamento a tutti per il 14 maggio nuovamente in piazza
dei Bruzi “per festeggiare la vittoria di Rutelli. Siamo
orgogliosi – ha proseguito Mancini- di essere cosentini.
Vogliamo diventare orgogliosi di essere calabresi e prendere
esempio da quanto fatto in questa città”.Il ministro
Agazio Loiero non ha mancato di sottolineare come queste
elezioni decideranno il futuro del Sud, mentre, in apertura
della mattinata, Paolo Palma e Geppino Camo avevano incitato
a sconfiggere una destra che si affida a vecchie pratiche
clientelari e a vuoti slogan.
TOP
10/05/2001
“La Calabria rappresenta ancora oggi il fanalino di coda
dal Paese, dal punto di vista della dotazione strutturale ed
a livello di disoccupazione. La responsabilità però è
anche di quei calabresi che nel passato hanno dato fiducia
ad una classe dirigente di cui hanno fatto parte anche
personaggi di grande spessore politico, ma rivelatasi
complessivamente impreparata e più propensa ad alimentare
il clientelismo, che a risolvere le problematiche della
nostra Regione”. Lo ha detto Giacomo Mancini jr.,
candidato alla Camera dei Deputati nella lista proporzionale
dei DS, intervenendo questa mattina ad un incontro con gli
studenti dell’Università della Calabria, organizzato dal
centro studi Omega, presso l’Aula Caldora dell’ateneo di
Arcavacata. Nel corso del dibattito, Giacomo Mancini jr., ha
ribadito alcuni concetti fondamentali del proprio programma
politico, soffermandosi in particolare sull’inefficienza
dei trasporti. “L’aeroporto di Lamezia Terme – ha
detto Giacomo Mancini jr. – deve diventare uno scalo
internazionale, collegato alle principali capitali europee,
con tariffe eque ed accessibili. Un primo esperimento
tentato in questa direzione dalla Ryan Air sulla tratta
Lamezia-Londra, ha riscosso notevole successo ma è stato
sospeso dopo poche settimane, con gravi responsabilità
della giunta regionale di centro-destra in carica. Ma oltre
alle autostrade dei cieli – ha aggiunto Giacomo Mancini
jr. – penso alle autostrade dei mari, alla valorizzazione
del porto di Gioia Tauro ed alla realizzazione di uno scalo
portuale a Sibari proteso verso il bacino del
Mediterraneo”.
In merito alla propria appartenenza politica, Giacomo Mancini
jr. ha inoltre precisato di essere “orgoglioso della
militanza socialista espressa in oltre un secolo di storia
politica dalla famiglia Mancini, mentre altri candidati
hanno attuato negli ultimi tempi la pratica del trasformismo
votata ad assecondare esclusivamente i propri interessi
economici e di potere”.
TOP
08/06/2001
Giacomo
Mancini jr, deputato al Parlamento, è intervenuto alla
manifestazione dal titolo “Abbiamo vinto” organizzata
dal PSE-Lista Mancini svoltasi nel Salone di rappresentanza
di Palazzo dei Bruzi a Cosenza.
“(…)
Oggi vogliamo commentare una vittoria, ma da oggi vogliamo
iniziare a pensare e progettare le vittorie future. Il
successo elettorale ottenuto il 13 maggio è ancora più
significativo ed ha una valenza maggiore perché registrato
in occasione di una sconfitta amara, anche se annunciata e
largamente pronosticata le cui cause hanno radici profonde e
risalenti nel tempo.
I
cinque anni di governo del centro-sinistra, sebbene
costellati da buoni successi, sono stati caratterizzati e
percepiti dagli elettori come anni di contrasti e scontri
violenti tra i sostenitori di due linee politiche diverse,
quella tendente a dar vita ad un partito democratico di tipo
americano, e quella della creazione di un grande partito del
socialismo europeo.
In
nome di queste diverse concezioni si sono spesi, logorandosi
a vicenda, Prodi
e Rutelli per l’una e Amato e D’Alema per l’altra.
(…)
A questi contrasti nazionali, si sono assommate le nefaste
scelte a livello locale a difesa di scelte che si sapeva
essere perdenti in partenza.
(…)
Su questa contraddizione è stata anche condotta la campagna
elettorale. In Calabria abbiamo invece avuto il merito di
fare chiarezza presentando agli elettori una sinistra
chiaramente orientata a riproporre la sua configurazione
europea con un grande partito che sappia ospitare al proprio
interno le diverse anime del riformismo.
Su
questa idea di sinistra ci stiamo spendendo da anni, da
quando nel 1997 insieme a Mario Oliverio, affrontammo e
vincemmo in maniera plebiscitaria le elezioni comunali. E
per questo che abbiamo accettato il patto federativo
propostoci con un entusiasmo
sul risultato, che noi sapevamo eccessivo, da Marco Minniti.
Noi conoscevamo la situazione negativa di Reggio, ma
sapevamo bene quanta fiducia si fosse creata nei nostri
confronti anche dopo l’ottimo risultato delle regionali.
Siamo
stati premiati e siamo riusciti a dimostrare che se la
sinistra si presenta in maniera chiaramente legata alla rosa
del socialismo europeo i fiori del centro, che non sono
presenti in nessuna altra realtà continentale, non
attecchiscono.
(…)
Per questo successo dobbiamo ringraziare i tanti socialisti
calabresi che hanno avuto fiducia nei nostri appelli e che
hanno ricordato la storia migliore del socialismo italiano
valorizzandola mettendola a disposizione di un grande
partito della sinistra che, oggi, vogliamo contribuire a far
nascere insieme.
In
questo il patto federativo DS-PSE deve rappresentare il
punto di partenza, ma in noi c’è la chiara e limpida
intenzione di allargarlo a tutti quei settori della società
che non hanno trovato nella sinistra interlocutori validi.
(…)
Una sinistra moderna non può avere come unico riferimento
sociale il lavoro dipendente e la difesa di quelle sue
prerogative che spesso si appalesano come ingiusti
privilegi; bisogna avere la capacità di parlare e di farsi
capire dalle nuove professioni, dai giovani, da coloro che
vogliono fare impresa, e da coloro che giustamente si
sentono cittadini del mondo.
Per
fare questo nei futuri assetti del nuovo partito della
sinistra riformista ci deve essere spazio non solo per i
compagni dell’apparato, ma anche per le energie nuove e
fresche.
Questo
abbiamo detto a Roma, e questo diremo domani alla direzione
regionale dei DS.
(…)
Tra meno di un anno saremo chiamati a scegliere il nuovo
sindaco della città di Cosenza, che è una città
cresciuta, cambiata e migliorata in tutti i suoi aspetti di
vita sociale, culturale e urbanistica e che non vuole
assolutamente tornare indietro. Il Modello Cosenza non è
uno slogan elettorale, ma rappresenta l’orgoglio di tutti
i cittadini di essere finalmente parte di una realtà
europea. In otto anni è stato fatto tanto, noi potremmo
limitarci ad esaltare i nostri meriti, ma la nostra volontà
è di fare di più e di meglio. Per fare questo noi un
Sindaco lo abbiamo. Un Sindaco che non solo è stato un buon
Sindaco, ma un Sindaco che continuerà ad esserlo, non fosse
altro perché deve recuperare quei due anni e mezzo che gli
sono stati sottratti da una ingiusta persecuzione
giudiziaria.
Se
la sua idea dovesse essere, però, diversa noi lavoreremo
per non disperdere quel patrimonio di esperienze, competenze
ed intelligenze
che sono state valorizzate in questi anni
(…)”
TOP
11/06/2001
Il
segretario cittadino di Rifondazione Comunista, pur se
scarsamente ascoltato, si va esercitando da tempo al tiro al
bersaglio sul PSE , sul Sindaco Mancini e, per ultimo,
sull’on.le Giacomo Mancini jr che, a quanto pare, ha dato
all’inascoltato segretario di RC il grande dolore della
sua elezione alla Camera dei Deputati. Comprendiamo.
Rifondazione Comunista, che a livello nazionale deve
politicamente rispondere, più che a Nanni Moretti alla
sinistra tutta, della
vittoria di Berlusconi, anche in periferia
ha avuto modo di esplicare, con i segretari cittadini
alla Giulio Bruno, un ruolo sicario nei confronti di una
possibile rimonta e vittoria dell’Ulivo. Si comprende,
quindi, perchè il segretario cittadino di
RC commenta, acido e rancoroso, il risultato politico
conseguito dal patto federativo DS-PSE
di cui l’elezione
di Mancini jr è una conseguenza meritata
sul campo. L’oscuro dirigente
di R C non capisce o fa finta di non capire e non
cogliere, rispetto a un “lutto” postelettorale un po’
troppo costruito della sinistra, la connotazione di quel
nostro “abbiamo vinto”, che non significa certamente
indifferenza per la sconfitta del centrosinistra ma
consapevolezza politica della direzione di marcia che
bisogna mantenere, soprattutto in presenza degli
atteggiamenti irresponsabili di RC, se si vogliono evitare
alla sinistra altre sconfitte. Piaccia o non piaccia al
segretario cittadino di RC, per altro così povero
politicamente nelle sue argomentazioni, DS e PSE a Cosenza e
in Calabria hanno “tenuto” e guadagnato consensi. In
questo senso l’accordo sottoscritto si dimostra vincente
nel voto del 13 maggio e, per quanto ci riguarda, va
compiutamente realizzato anche per le scadenze elettorali
prossime venture.
La
sinistra, dove Rifondazione ha diviso, perde mentre dove la
sinistra riesce, unita e in sinergia, senza confondere le
identità, a dispiegare la sua azione politica e
amministrativa,vince. E’ di questa vittoria che parliamo
noi del PSE, guardando responsabilmente al futuro.
Il
malanimo con cui il segretario cittadino di RC cerca di
ricostruire le vicende delle elezioni amministrative del
99,delle regionali del 2000 e delle politiche 2001,
riflettono semplicemente uno stato confusionale che nulla ha
a che fare con l’analisi politica e che, semmai, deve
preoccupare gli organismi dirigenti di RC. Per parte nostra
ci limitiamo a rilevare, a fronte dello zelo e del veleno
che il personaggio in questione mette nelle sue polemiche
contro il PSE, che non ci è dato registrare alcuna
iniziativa politica del segretario cittadino di RC nei
confronti di quella destra, berlusconiana e non, di cui si
dichiara antagonista. Il suo attacco demagogico
all’amministrazione comunale
vanno, oggettivamente, a vantaggio dei nemici del
centrosinistra. Realisticamente ci sembra di poter
concludere che dobbiamo rimboccarci da subito le maniche per
evitare che Rifondazione Comunista ci prepari un’altra
sconfitta.
IL MOVIMENTO GIOVANILE SOCIALISTA