Comunicati 1999
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10/09/99

Esagerata e sopra le righe è apparsa la reazione diessina alle considerazioni con le quali Giacomo Mancini jr ha denunciato le contraddizioni esistenti nella direzione politica del P.P.I. ed il mancato intervento della direzione D.S. nei confronti della fronda tuttora persistente in alcuni comuni dell'Alto Tirreno. E' una fronda alimentata da ambizioni a sostegno delle quali si sono stabilite strane solidarietà che hanno coinvolto anche elementi del tutto estranei. Un'azione di verità è quindi necessaria, alla quale il presidente del gruppo Cosenza Domani- P.S.E., ha giustamente voluto richiamare i dirigenti provinciali D.S.. Se al primo affacciarsi di ingiuriosi commenti, un loro intervento deciso fosse intervenuto, certo né la polemica sarebbe dilagata, né, una volta accesa, sarebbe durata così a lungo. COSENZA DOMANI-P.S.E.

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17/09/99

Giacomo Mancini jr, Presidente del gruppo consiliare provinciale Cosenza Domani- P.S.E. ha rivolto al Presidente dell'Amministrazione provinciale di Cosenza la seguente interrogazione "per sapere entro quali ragionevoli tempi l'Amministrazione intenda concludere i concorsi interni banditi nel luglio 1998 per i quali nel successivo gennaio 1999 sono state costituite le previste commissioni giudicatrici". Si tratta di promuovere complessivamente, attraverso l'espletamento di 11 concorsi, 243 dipendenti, la maggior parte dei quali bloccati al loro inquadramento iniziale assegnato al momento dell'assunzione. Si risponde a questo modo alle legittime aspirazioni di collaboratori che hanno operato, per la più gran parte, positivamente e si procede, al tempo stesso, alla normalizzazione degli uffici i cui organigrammi sono spesso soltanto virtuali. Una normalizzazione completa potrà ottenersi solo dopo aver deciso sulla scottante materia dei concorsi esterni banditi nel 1991 e non ancora espletati e dopo aver proceduto ad un riordino dei vertici dirigenziali oggi largamente carenti e per la più gran parte coperti iterinalmente da personale pensionato e trattenuto in servizio.

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20/09/99

Il presidente del gruppo consiliare provinciale Cosenza Domani- P.S.E., Giacomo Mancini Jr, ha espresso soddisfazione e compiacimento per la risposta data dall'ass. Morrone, alla sua interrogazione, presentata pochi giorni dopo l'insediamento del consiglio provinciale, sulla possibilità che l'Amministrazione Provinciale adotti provvedimenti a favore della maternità e della costituzione di nuovi nuclei familiari, consistenti nell'erogazione di assegni mensili alle giovani coppie bisognose della Provincia di Cosenza. L'ass. Morrone ha affermato, nella sua risposta, che "la Provincia sui temi esposti dal consigliere Giacomo Mancini jr ritiene di doversi muovere in primo luogo sollevando la questione e sensibilizzando ad essa i Comuni a partire da quelli in cui il problema presenta maggiore acutezza che vanno individuati attraverso un'attenta indagine; in secondo luogo proponendo alla Regione Calabria di inserire nel prossimo suo bilancio di previsione una congrua appostazione finanziaria da assegnare ai comuni secondo un programma promosso e coordinato dall'Amministrazione Provinciale; infine aiutando i comuni a dotarsi di regolamenti snelli che riducano al minimo i passaggi per il trasferimento agli interessati dei contributi obiettivamente determinati". Giacomo Mancini jr, al termine del consiglio provinciale ha affermato: "Mi fa molto piacere che la Giunta Provinciale abbia capito l'importanza delle problematiche da me sollevate. Durante la campagna elettorale mi sono molto impegnato sulle problemi che affliggono il mondo giovanile, e ritengo che l'erogazione di un contributo mensile in denaro possa aiutare tanti giovani bisognosi ad alleviare le difficoltà della vita quotidiana. Mi auguri che la Giunta Provinciale a queste ottime intenzioni faccia seguire in tempi rapidi i fatti ed i provvedimenti attuativi".

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01/10/99

MANCINI JR A DOMANICO PER LA SS 278

Giacomo Mancini jr, presidente del gruppo provinciale Cosenza Domani-P.S.E., ha partecipato ad un incontro a Domanico con il sindaco, Tonino Armieri, e la Giunta comunale, nel corso del quale sono stati affronti i problemi della viabilità stradale ed in particolare del miglioramento della SS 278. Giacomo Mancini jr ha affermato "L'idea è quella di costruire un'asse attrezzato che colleghi Cosenza, Carolei, Domanico, Lago ed Amantea dimezzando i tempi di percorrenza, e che consenta uno sviluppo ambientale e turistico della zona di Potame. Il Parco di Potame è uno delle ricchezze naturali della Provincia di Cosenza, che purtroppo a causa di una insensata politica basata sui vincoli e sui divieti, non è stato mai sfruttato per come potrebbe. Il nuovo asse attrezzato Cosenza-Lago-Amantea, al quale si deve affiancare l'opera di miglioramento della strada Potame-Scannelle, con l'insediamento di strutture alberghiere, ed infrastrutture sportive, favorirebbe uno sviluppo turistico e culturale che garantirebbe una positiva ricaduta sul piano occupazionale per tutta la zona. La Provincia e la Regione hanno un ruolo importante, i progetti, che la cattiva gestione amministrativa ha lasciato per troppi anni dentro i cassetti devono essere tirati fuori per essere realizzati". Il sindaco, Tonino Armieri, al termine dell'incontro ha proposto di organizzare per sabato 9 ottobre, un'incontro a Domanico con i Sindaci interessati, i progettisti dell'Anas, il consigliere provinciale del Collegio di Lago, e la delegazione regionale.

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11/10/99

Apprendiamo dalla cronaca di un quotidiano locale che il Segretario Provinciale dello S.D.I. avrebbe sporto querela nei confronti di Giacomo Mancini jr Consigliere Provinciale Presidente del Gruppo Consiliare Cosenza - Domani P.S.E. reo, secondo il querelante, di averlo diffamato o addirittura calunniato semplicemente ripetendo quello che egli stesso aveva affermato, prima in un interrogatorio ai magistrati D.D.A., e poi confermato con una nota pubblicata ieri. Il fatto, per essere chiari, è quello di un incontro avvenuto nello studio del noto avvocato "tra tre esponenti politici regionali". Tale incontro, stando alla versione del noto avvocato, sarebbe stato interrotto "dalla presenza di un esponente della malavita cosentina oggi collaboratore di giustizia". L'episodio cosi narrato lascia più di un dubbio che il noto avvocato, che si richiama alla propria "dignità e correttezza professionale" dovrebbe avere la bontà di spiegarci. E' vero che due di tre partecipanti a detto incontro erano esponenti del P.S.D.I.? E' in che veste si trovavano nello studio legale? L'esponente della criminalità organizzata che si è intrufolato nello studio legale ad insaputa (sic) del titolare e subito andato via oppure è rimasto prendendo parte al summit? Il noto penalista poi a sostegno della sua versione cita le parole del collaboratore di giustizia che avrebbe riferito che "il predetto incontro era avvenuto a mia totale insaputa in modo occasionale e non finalizzato alla organizzazioni di campagne elettorali". Perché questa volta il noto avvocato ritiene credibile, e perché dovremmo ritenerlo anche noi lo stesso pentito che tante volte grazie alla sua "formidabile oratoria" ha sconfessato nelle aule di Tribunale e di Corte di Assise?

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15/10/99

GIACOMO MANCINI JR REPLICA AL SINDACO DI ROSSANO Dalle colonne del vostro giornale, ho denunciato la vergognosa ingiustizia che è stata perpetrata ai danni di dodici famiglie di contadini di Torre Pinta di Rossano che sono state cacciate dalle terre che possedevano e coltivavano da più di cinquant'anni. Ho anche aggiunto che trovavo scandaloso che il sindaco non predisponesse un provvedimento in favore di quelle sventurate famiglie di braccianti, quantomeno richiedendo ai ricchi latifondisti ritornati in possesso delle terre, un giusto indennizzo per le tante migliorie apportate ai fondi con il loro duro lavoro quotidiano. A queste mie obiezioni il sindaco del MSI rispondeva con una serie di insulti, che testimoniano il basso grado di cultura democratica di cui è in possesso, e che confermano, precisandolo meglio, quanto da me denunciato, e cioè che l'amministrazione Caputo, prima con delibera del 1994, e poi con successiva delibera di riadozione del Piano regolatore del novembre del 1997 (a ridosso della campagna elettorale) disponeva la trasformazione di 240.000 metri quadri di fondi in località Torre Pinta da agricoli in edificabili, per favorire e procurare un enorme guadagno ai latifondisti suoi elettori. La morale di tutta questa vergognosa vicenda, che ancora grida giustizia, è che al Sindaco di Rossano stanno a cuore unicamente gli interessi dei ricchi proprietari terrieri, mentre delle povere persone, vessate dagli abusi, non importa niente.

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26/10/99 (1)

La notizia della costituzione di un Comitato di Zona della Presila per iniziativa della rappresentanza diessina dei comuni dell'altopiano non può che farci piacere, condividendo l'analisi e l'obiettivo che le zone storiche della sinistra calabrese e cosentina non possono essere regalate elettoralmente al berlusconismo pervasivo fondato sull'uso martellante del mezzo televisivo. Una fondata preoccupazione in questo senso l'abbiamo manifestata per primi all'indomani del risultato elettorale del 13 giugno che ha, purtroppo, fatto registrare un vistoso calo di consensi elettorali proprio nelle roccaforti del voto storico della sinistra. Benvenuto dunque al nuovo organo attraverso il quale i dirigenti DS della Presila vogliono rilanciare la propria iniziativa politica e per parte nostra contiamo di lavorare e collaborare sinergicamente nella stessa direzione. Nostro convincimento è che la Presila è stata fortemente trascurata nelle sue legittime aspirazioni di progresso e di crescita economica da chi ha avuto, in questi anni, nelle sedi istituzionali la possibilità di mettere in cantiere iniziative e progetti credibili. L'altopiano silano, collocato a pochi chilometri da cosenza e dal suo hinterland, ha - per il suo patrimonio eco-ambientale - una vocazione naturale a servire la città come zona di escursione per il tempo libero ma non solo. Per chi si occupa di agriturismo è imperdonabile aver trascurato fino ad oggi le potenzialita dei comuni della Presila. Come pure è senza giustificazione il comportamento di quanti, a livello politico, hanno lasciato che gli impianti di risalita per gli appassionati di sci invernale, a Camigliatello come a Lorica, andassero in tilt per sciatteria amministrativa, procedure di collaudo non avviate in tempo, appalti impugnati per irregolarità, conflitti sindacali segnati da pigrizie e parassitismi che non possono essere tollerati in una realtà con punte di disoccupazione del trenta per cento. Non a caso nella sessione politica che ha concluso i quattro giorni di seminario a Camigliatello, voluti dal Sindaco di Cosenza ai primi di settembre, una più aggiornata definizione concettuale di area urbana o metropolitana ha incluso la Presila nelle competenze che il Comune di Cosenza si è impegnato a svolgere per assecondare lo sviluppo, non solo turistico, dell'altopiano silano lungo una asse di intervento che da Camigliatello deve arrivare a Sibari. L'Agenda 2000 offre possibilità concrete e serie per interventi adeguati ma c'è il pericolo che, se con le prossime elezioni regionali non si sceglierà una classe politica più capace e responsabile, la miopia politica di questi anni continuerà a penalizzare la Presila. Auguriamo, dunque, buon lavoro al neonato Comitato di Zona dei DS della Presila con l'auspicio che la sua iniziativa politica non vada ad arenarsi nei "lavori socialmente utili" o in altre forme di lavoro assistenziale o "pattizio" che nulla hanno a che fare con una economia che sta nel mercato sulle proprie gambe. Cosenza 25 ottobre 1999

IL COORDINAMENTO POLITICO P.S.E

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26/10/99 (2)

RIUNIONE DEL COORDINAMENTO P.S.E

Nei locali della sezione Morandi del P.S.E. di Cosenza, si sono riuniti i Consiglieri Provinciali, Comunali e Circoscrizionali nonché tutti gli amministratori dei comuni della provincia che si richiamano al PS.E., per discutere con iscritti e militanti la situazione alla luce delle prossime scadenze elettorali che vedranno polo e centrosinistra contendersi la guida del governo regionale. I lavori sono stati introdotti da Antonlivio Perfetti cui sono seguiti gli interventi di Enzo Paolini, Giacomo Mancini jr, Giovanni Dodaro, Elvira Maddaloni, Franco Lonetti e dell'Assessore Pietro Mari. Al centro del dibattito i rapporti del P.S.E. con lo S.D.I. dopo le polemiche dei giorni scorsi e l'auspicata prospettiva di potersi ritrovare convergenti su battaglie comuni a tutta la sinistra. E' stata anche ribadita la necessità di arrivare alla campagna elettorale per le regionali con scelte meditate sia per le candidature al consiglio che per il candidato alla presidenza della giunta. Il coordinamento del P.S.E. ha riaffermato inoltre la necessità di aprire al più presto fra le forze di centrosinistra una riflessione a più voci per l'elaborazione del programma e la scelta del candidato alla presidenza. Il P.S.E. sarà comunque presente - hanno tenuto a precisare nei loro interventi Antonlivio Perfetti e Giacomo Mancini jr - nella competizione elettorale. Restano da definire la forma e le modalità di questa partecipazione che saranno decise sulla base delle circostanze che si verranno a creare. L'auspicio del Coordinamento è di poter proseguire nel progetto politico varato insieme al PDS in occasione dell'elezione di giugno per il Consiglio Provinciale, per la costituzione di un unico partito riformista della sinistra italiana che riunisca tutte le diverse anime socialiste. Nel corso dei lavori è stata annunciata per i prossimi giorni una conferenza dibattito sulla sentenza Andreotti. Cosenza, 26 Ottobre 1999

ILCOORDINAMENTO POLITICO P.S.E.

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29/10/99

Domani in tutte le edicole di Cosenza e della Provincia sarà distribuita gratuitamente la Parola Socialista. Nel secondo numero della gloriosa testata fondata da Pietro Mancini nel 1905 un ricordo di Antonio Landolfi sui tragici fatti di Melissa di cui oggi ricorre il cinquantenario, e diversi commenti sulla sentenza di Palermo che ha assolto Giulio Andreotti. Il terzo numero de la Parola Socialista sarà in edicola sabato 13 novembre

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03/11/99

Gaetano Pagnotta, ex segretario cittadino del P.D.S. di Altilia con un passato di amministratore locale nel comune del Savuto, ha aderito al P.S.E., Partito del Socialismo Europeo. "Ritengo - ha dichiarato Pagnotta - che sia giunto il momento di unire tutte le diverse anime della sinistra italiana in un unico partito che si ispiri agli ideali socialisti, democratici e riformisti. Il tempo delle divisioni a sinistra deve terminare, a tutti i livelli, da quello centrale a quello locale ed in tutte le periferie. Il collante per unire le diverse culture e le diverse esperienze che convivono nella sinistra non può che essere la progettualità, e il compimento di una politica rivolta ed attenta ai bisogni del cittadino. Con grande entusiasmo aderisco al P.S.E. - Partito del socialismo Europeo, perché ritengo che nel panorama politico locale sia l'unica forza che ha fatto della progettualità la vera bandiera della sua azione politica e amministrativa. Durante l'ultima campagna elettorale, ho avuto il piacere di conoscere Giacomo Mancini junior, candidato nel collegio provinciale di Lago, è sono stato conquistato dalle tante idee e dai tanti programmi che ha proposto. Con sorpresa - ha concluso Pagnotta - constato l'atteggiamento ambiguo e contraddittorio di alcuni esponenti politici locali su temi importanti per il territorio del Savuto. Giacomo Mancini jr, sia durante la campagna elettorale e poi nella sua azione amministrativa ha sempre con forza evidenziato l'importanza della metropolitana leggera per il territorio del Savuto e la sua ricaduta positiva che garantirebbe nel settore dell'occupazione per tutta la zona. Queste proposte tanto importanti erano bollate come false promesse dagli stessi politicanti locali che oggi, bontà loro, pur non ammettendo il loro errore, fanno propria l'intuizione avuta da Mancini jr". Nei prossimi giorni si riunirà il coordinamento del P.S.E. di Altilia durante il quale si aprirà un dibattito sui programmi e le iniziative da lanciare in proiezione delle prossime campagne elettorali.

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11/11/99

Giacomo Mancini jr presidente del Gruppo Consiliare P.S.E. Partito del Socialismo Europeo, ha presentato al Presidente della Giunta Provinciale e all'Assessore al Patrimonio un'interpellanza per sapere da chi sono occupati e quali sono i proventi che l'Amministrazione trae da 36 immobili, di cui la Provincia risulta essere proprietaria, già utilizzati quali caselli cantonieri e attualmente destinati ad altri fini e, comunque, in disuso, L'iterrogante desidera anche sapere se l'Amministrazione non intenda riprendere e concludere le procedure di alienazione che, a suo tempo, vennero avviate per essere poi senza alcuna spiegazione interrotte, avvertendo che, per favorire l'operazione di dimissione potrebbero essere messe allo studio misure di incentivazione particolari.

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12/11/99 (1)

I Consiglieri della VI Circoscrizione Francesco Bracone, Luigi Marino, Vincenzo Laganà, Aldo Russo hanno aderito al P.S.E., Partito del Socialismo Europeo e nella prossima seduta del consiglio costituiranno un gruppo unico. I Consiglieri del P.S.E. della VI si augurano che a breve venga risolta l'anomala situazione politica che ha dato vita ad un governo che non rispecchia gli equilibri nati dal voto del novembre 1997 e fanno appello ai responsabili dei partiti di Centro sinistra affinché si adoperino perché anche alla VI nasca una maggioranza di centro sinistra.

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12/11/99 (2)

L'Assessore alle Attività Economiche e Produttive della Provincia di Cosenza, Luciano Manfrinato, ha risposto all'interrogazione presentata da Giacomo Mancini jr, presidente del gruppo del P.S.E. che aveva chiesto se l'Amministrazione non ritenesse di sviluppare un'azione decisa per mettere in grado i Comuni, a cominciare da quelli più direttamente interessanti ad attività di produzione e di commercio, per istituire sportelli unici. L'Assessore Manfrinato sul punto ha risposto: "Le preciso di concordare con Lei sull'utilità di una rete di "sportelli unici" dislocati presso i comuni più importanti dal punto di vista produttivo. Le faccio altresì presente, che questo Assessorato, in occasione del recente convegno della Lega delle Autonomie che si è tenuto a Modena, ha contattato alcune Amministrazioni Provinciali per la promozione di un accordo con Comuni e Camere di Commercio per la istituzione delle precitate strutture. Si è così convenuto che sulla base delle esperienze già realizzate, ed adattando le stesse iniziative alla realtà della nostra provincia si potrà procedere nel più breve tempo possibile alla istituzione degli sportelli di che trattasi. Nel ringraziarLa per i suggerimenti che ha inteso indirizzare a questo Assessorato su un problema così importante, Le porgo molti cordiali saluti".

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15/11/99 (1)

Giacomo Mancini jr, Presidente del Gruppo consiliare P.S.E, Partito del Socialismo Europeo, ha presentato un interrogazione al presidente della provincia per avere chiarimenti su come avvenga la distribuzione dei 100 tagliandi gratuiti che per contratto il Cosenza Calcio consegna settimanalmente all'Ufficio di presidenza della Giunta. La delibera con la quale è stata stipulata la sponsorizzazione prevede che essi siano consegnati agli studenti meno abbienti degli istituti scolastici superiori ed ai membri di altre istituzioni sociali. Tale disposizione è puntualmente disattesa. Infatti ogni domenica si assiste alla vergognosa prassi di alcuni Consiglieri provinciali che all'esterno dello stadio San Vito distribuiscono i biglietti omaggio a familiari, amici, o semplici conoscenti.

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15/11/99 (2)

Giacomo Mancini jr, presidente del Gruppo Consiliare Provinciale P.S.E., ha presentato un'interrogazione al Presidente della Provincia, ed all'Assessore alle politiche sociali per avere ragguagli sul funzionamento dello sportello antiusura da poco istituito presso la provincia. L'Amministrazione Provinciale, infatti, con un'indovinata iniziativa dell'assessore alle Politiche Sociali, ha inteso dare vita ad un c.d. "sportello anti-usura", che nelle intenzioni dell'amministrazione dovrebbe garantire un sostegno tecnico-giuridico ai cittadini che hanno difficoltà di accesso al credito, ed a tutti coloro che sono vittime di usura, fenomeno in preoccupante aumento nella nostra provincia, e causa di forte allarme sociale. Con deliberazione del responsabile del settore dei servizi sociali n.529 del 23-9-1999, veniva conferito incarico ad un'associazione denominata "Legalità democratica" i cui unici soci sono i sig.ri Maximiliano e Vincenzo Granata, di cui il primo ricopre anche la carica di presidente, per l'apertura di uno "sportello anti usura". A tale associazione è stata concesso l'ingente contributo di L.15.000.000 per soli tre mesi, più locali, computer, telefono e collegamento ad Internet. Giacomo Mancini jr, ha evidenziato come sia indispensabile per avviare un'attività del genere capacità e professionalità culturali tecnico-giuridiche, sociologiche specifiche che l'associazione "Legalità democratica" non mostra di possedere essendo nata per come si apprende dall'art.2 del suo Statuto per "lo studio sui rapporti tra mafia e politica e sulle misure di risanamento sociale" ed anche "per organizzare viaggi studi sul fenomeno della delinquenza organizzata e della mafia", e che i caratteri approssimativi del lavoro di detta associazione sono evidenti alla sola lettura della relazione a firma del presidente del 17-12-1999, secondo la quale tutti i protestati sarebbero da considerarsi vittime dell'usura. Per questi motivi Giacomo Mancini jr ha chiesto al Presidente dell'Amministrazione Provinciale e all'Assessore alle Politiche sociali, se non ritengano più proficuo affidare tale importante ed oneroso compito ad associazione più qualificata e competente.

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