Zona industriale di c.da S. Biagio |
L'urbanesimopagina 2/2 |
Veduta del centro abitato (dietro a destra il colle madore) |
Con
l'abrogazione dei P.U.C., con L.R. n. 71/78 il comune
di Lercara Friddi rimase obbligato alla redazione del Piano
Regolatore Generale (P.R.G.); da allora a seguito di
contrastatissime vicende Politiche, che hanno vissuto anche
il travaglio per il cosiddetto "passaggio dalla prima alla
seconda repubblica" si è arrivati alla agognata
approvazione del P.R.G.
Foto Aerea della contrada Passo Putiaro ove è destinata la costruzione di un nuovo quartiere residenziale |
La approvazione del P.R.G., alle condizioni elencate nel provvedimento di approvazione stesso, è stata sancita con Decreto Ass. Reg. Territorio ed Ambiente n. 767/DRU del 9 novembre 1995 (dopo circa 16 anni dall'intervenuto obbligo di redazione), previa adozione a cura di un commissario Regionale ad acta (in sostituzione del Consiglio Comunale inadempiente) con delibera n. 1 del 3 Luglio 1989; restituzione dello stesso al comune per la riadozione. La riadozione avvenne (anche qui) a cura di altro commissario ad acta con delibere nn. 1 e 2 del 6 ottobre 1993.
Con deliberazione del
Consiglio Comunale, n. 126 del 21 ottobre 1997, e successivo
Decreto Ass. Territorio ed Ambiente n. 482/DRU del 08/10/1998
sono state recepite le condizioni modificative del P.R.G. imposte
dal D. A. di approvazione del Piano Regolatore Generale stesso.
Zona per nuovi insediamenti della piccola impresa industriali ed artigianale posta in c.da San Biagio |
Il Piano Regolatore Generale
vigente nel Comune di Lercara Friddi divide il territorio
comunale in zone, come risulta dalle relative tavole e dai decreti
di approvazione delle varianti, secondo la
seguente classificazione:
-zone destinate alla viabilità
-zone a verde pubblico
-zone per attrezzature urbane e di
interesse locale
-zone per attrezzature ed impianti di
interesse generale (z.t.o."F")
-zona "A"centro storico
(il centro abitato costruito da oltre 50 anni)
-zona omogenea di completamento
"B2" (la rimanente parte del centro abitato e aree
libere urbanizzate)
-zona omogenea "B0"
(edifici abusivi in sanatoria)
-zona già impegnata per
l'attuazione dell'edilizia residenziale pubblica (case
popolari e realizzate da cooperative convenzionate e
sovvenzionate)
-zona da sottoporre a speciale piano
di recupero ex legge 457/1978 (il villaggio dei minitori)
-zona normata da prescrizioni
esecutive ex art. 2 L.R. n. 71/1978 (la contrada Passo Putiaro)
-zone normate da piani
particolareggiati di recupero urbanistico ex capo III della L.R.
n. 37/1985 (gli agglomerati sorti abusivamente nelle località
Macchia, Miglio Sartorio e Stanze)
-zone omogenee agricole normali
"E1"
-zone omogenee agricole con vincolo
speciale "E2"
-zone omogenee per insediamenti
industriali "D1" (l'area industriale di c.da San
Biagio)
-zone omogenee
tecnico-commerciali-artigianali esistenti "D2"
-zone a vincolo
paesaggistico ai sensi della L. 29/06/1939 n. 1497, per effetto
della L 8/08/1985 art. 1 (tutte le rive dei corsi d'acqua
per una larghezza di 150 m.)
-zona da sottoporre a piano
particolareggiato di recupero ambientale (le zone che in passato
sono state oggetto dello sfruttamento minerario)
-zone a vincolo storico-geologico (i
rari affioramenti del perniano medio)
-zone a vincolo ferroviario (la
stazione ferroviaria di Lercara Bassa ed i binari ferroviari, e
aree laterali delle linee Roccapalumba-Lercara Bassa-Castronovo
di Sicilia e Fiume Torto-Agrigento).
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