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CAPITOLO 1, CAPITOLO 2, CAPITOLO 3, CAPITOLO 4








 
 

NOTE
 
 

1. La cifra si riferisce all'anno 1996, ma come puntualizza l'osservatorio statistico Pantarei (http://www.pantarei.it) essa è estremamente imprecisa, in quanto calcolata su un'utenza generica collegata da casa o dalle reti degli uffici ed usando dei coefficienti di moltiplicazione del tutto approssimativi.
 
 

2. Fonte: Comunicazione della commissione europea al parlamento europeo n°487 del 16 ottobre 1996
 
 

3. Il problema è piuttosto complesso, perché è estremamente facile in Internet "spostare" fisicamente un sito da un luogo ad un altro. Esiste, infatti, la possibilità di creare dei "mirror", cioè dei siti perfettamente identici all'originale, ma con ubicazione fisica diversa.
 
 

4. Il Communication Decency Act, legge promulgata dal Congresso americano trattato nel prossimo capitolo, è l'esempio più clamoroso
 
 

5. Sarebbe più corretto parlare di ipertesto: le estensioni che si trovano sulle pagine di molti indirizzi (*.html o *.htm), stanno, infatti, per Hyper Text Markup Language, un sistema piuttosto rudimentale di formattazione dei testi che deriva dal vecchio formato TXT dei sistemi operativi Dos e Unix. Il prefisso "iper" sta invece per "non lineare", in grado di diramarsi in varie direzioni.
 
 

6. Un hyperlink è un collegamento (evidenziato spesso da una sottolineatura) che porta l'utente in una zona specifica della stessa pagina o lo "trasporta" direttamente su un altro sito.
 
 

7. Un'altra interessante disputa giuridica che ha fatto molto parlare di sé riguarda la decisione della Microsoft di incorporare nel futuro sistema operativo Windows 98 il browser Internet Explorer 4.0. Questa decisione è stata aspramente contestata poiché, di fatto, taglierebbe dal mercato gli altri browser creando una situazione di monopolio. Per poter attuare questo piano la software house di Bill Gates dovrà dimostrare l'utilità dell'integrazione.
 
 

8. Il dibattito sulla società dell'informazione è consultabile presso il sito all'indirizzo http://www.ispo.cec.be/ispo/lists/ispo96/
 
 

9. Anche in Italia, sebbene in ritardo, ci si è accorti delle potenzialità di Internet e la Telecom si sta mobilitando per ridurre le tariffe telefoniche urbane e favorire la connessione con la Rete. L'ampio dibattito intorno alla questione dei costi di connessione, inoltre, meriterebbe uno studio separato che, in questa sede, non è possibile effettuare.
 
 

10. L'American Statistic Association (www.amstat.org) su dati della Forrester Research stima che nel 2000 alle attività connesse ad Internet saranno direttamente attribuibili 45,5 miliardi di dollari.
 
 

11. La Netscape Communications e la Microsoft sono perfettamente consce di questo sviluppo e, secondo alcune voci, sarebbe questo il motivo per il quale offrono i loro browser gratuitamente o quasi. Esse mirano, infatti, a conquistare l'egemonia su questo senz'altro ricco settore economico.
 
 

12. La ricerca, assieme ad un chiarimento di carattere metodologico è reperibile presso l'URL: http://www.infostat.mediatel.it
 
 

13. Per la precisione Ingrassia, Mammana e Commis (http://www.dipmat.unict.it).
 
 

14. Il questionario, in questo caso, prevedeva la possibilità di esprimere più preferenze.
 
 

15. McLuhlan, 1978.
 
 

16. È possibile, comunque, non abbonarsi alla R.A.I. tramite una dichiarazione ed il pagamento di un'imposta.
 
 

17. Va comunque ricordato che in alcune città italiane come, ad esempio, Bologna l'accesso alla Rete viene fornito gratuitamente dal Comune. Resta sempre, però, il costo della linea telefonica, che rende il medium non alla portata di tutti.
 
 

18. Stanno per vedere la luce (ma se ne parla già da almeno 1 anno e mezzo) i cosiddetti Network PC, dei computer con configurazioni ridotte all'osso, che incorporano già i programmi di navigazione e le periferiche per il collegamento. Il loro costo dovrebbe essere circa pari alla metà del prezzo di un PC multimediale. Ma la domanda è: converrà comperare uno strumento che costa la metà, ma permette di fare un decimo delle cose che sarebbe possibile fare con un PC?
 
 

19. Esiste dal 1 gennaio 1998 la possibilità (non molto pubblicizzata) di stipulare un contratto con la Telecom che, con il pagamento di 2500 lire al mese, permette di pagare metà prezzo degli scatti (dal secondo scatto in poi) su un unico numero di telefono. Esiste, inoltre, ma solo in fase sperimentale, un progetto chiamato Netfraternity, creato da una fondazione di imprenditori veneti che propone al mondo intero l'idea di rendere l'accesso ad Internet completamente gratuito grazie alla pubblicità. Come per la televisione i costi verranno pagati proprio dalle promozioni commerciali e chi sottoscriverà il progetto si vedrà rimborsati persino i costi della telefonata urbana (dove questa è a pagamento) oltre al canone annuo di abbonamento dovuto al provider. La sperimentazione del progetto è partita il giorno di Natale '97 con una base di 10.000 individui ai quali vengono ogni giorno rimborsati i tutti i costi di connessione per un'ora esatta. È un progetto che lascia ben sperare (http://netfraternity.net). Volendo, comunque, fare i conti in tasca ad un ipotetico utente, scopriamo che la sua passione "cybernautica" pesa sulla sua bolletta del telefono per almeno 40.000 lire mensili circa (calcolando un utilizzo esclusivamente notturno e una presenza media in Rete di 1,5 ore al giorno).
 
 

20. Sarebbe opportuno un intervento a livello di ministero dell'istruzione per favorire la diffusione di queste conoscenze. Ma la riforma dei programmi ministeriali per l'insegnamento nelle scuole rientra in un discorso molto più ampio, non affrontabile in questa sede. Ad onor del vero, però, esiste la possibilità di una traduzione automatica dei testi presenti su Internet in moltissime lingue. L'iniziativa è del sito http://www.altavista.digital.com, uno dei più potenti motori di ricerca, che propone la versione beta (vedi Glossario) di un sistema di traduzione piuttosto rozzo ed impreciso, ma utile per cogliere il significato di molti documenti presenti in Rete. La traduzione avviene da e verso l'inglese (non è possibile tradurre direttamente, ad esempio, dal tedesco all'italiano) e, considerato il livello di conversione, i traduttori possono ancora dormire sonni tranquilli.
 
 

21. Questo è un punto al centro di un dibattito molto attuale, poiché spesso si parla di un'ipotetica democrazia elettronica attuabile proprio attraverso la Rete delle reti. Una delle tesi che vengono sostenute in questo caso è che Internet è nato in modo autonomo, vive in modo autonomo e gli Stati non devono intervenire a disciplinare anche questa realtà.
 
 

22. Un richiamo vi sarà nel capitolo 2, sottoparagrafo 2.1.1., quando parlerò della vicenda giudiziaria di Zimmermann, autore di un programma di crittografia della posta elettronica.
 
 

23. Il riferimento è agli storici North e Thomas del filone storiografico neomalthusiano. Nel loro libro "Evoluzione economica del mondo occidentale" (1988) sostengono che la tutela della proprietà, e soprattutto della proprietà intellettuale, va ascritta quale uno dei principali motori dell'evoluzione economica. Secondo questa teoria, infatti, l'uomo, in passato, sarebbe stato capace di grandi invenzioni, ma non essendo sufficientemente tutelata e salvaguardata la proprietà intellettuale, non vi sarebbe stato alcun incentivo, poiché il frutto del suo lavoro non avrebbe comportato alcun vantaggio materiale.
 
 

24. O per fortuna, a seconda degli ideali politici e delle convinzioni di ognuno: esiste una corrente di pensiero (cyberpunk) che vede e vive Internet come la nuova frontiera della democrazia sociale applicata: una sorta di eden virtuale dove l'accesso è consentito a tutti, non esistono discriminazioni, l'arte può manifestarsi liberamente ed il diritto d'informazione scavalca la tutela del copyright.
 
 

25. Il campionamento è una tecnica attraverso la quale è possibile convertire una sorgente sonora dalla forma analogica a quella digitale. Si possono così "registrare" (per usare un termine comprensibile) e riascoltare interi brani musicali dal disco rigido del PC senza perdere in qualità sonora. Per campionare ad un discreto livello (sufficiente per applicazioni non professionali) può bastare una banale scheda audio, oggi reperibile sul mercato a meno di 150.000 lire.
 
 

26. I cracks sono dei programmi elaborati per inibire o distruggere le forme di protezione contenute nel programma originale.
 
 

27. Lo scambio avviene generalmente in proporzioni di 1:5. Per ottenere 5 programmi il "pirata" deve contribuire all'organizzazione procurandone e spedendone 1 (Fonte: PC World Italia dell'ottobre '97).
 
 

28. In passato le carte di credito avevano un numero sequenziale con delle cifre fisse all'inizio ed alla fine del numero (Fonte: PC world Italia dell'ottobre '97).
 
 

29. Il sistema giuridico americano, è bene ricordarlo, è fondato sul common law: un insieme di sentenze, che costituiscono un corpus normativo organico fondato sulla giurisprudenza delle corti.
 
 

30. Due associazioni che, come si vedrà, hanno dato molto da pensare ad un centinaio di corti distrettuali negli ultimi anni. I loro indirizzi, contenenti, peraltro, un'enormità di materiale giuridico tra cui sentenze, leggi e commenti (materiale preziosissimo per questa tesi) sono: http://www.eff.org e http://www.aclu.org
 
 

31. Federale e distrettuale indicano le stesse istituzioni.
 
 

32. Corsivo enfatico aggiunto (non presente nel testo originale).
 
 

33. La società di Zimmermann creata per commercializzare il suo programma.
 
 

34. I testi delle sentenze possono essere reperiti presso http://www.aol.com e http://www.compuserve.com.
 
 

35. 414 contro 16 alla Camera, 91 contro 5 al Senato. I pochissimi oppositori sono tutti (tranne uno) democratici. Vd. La Repubblica del 3 febbraio 1996, Meno regole in America per le comunicazioni.
 
 

36. Disponibile in Rete all'indirizzo ftp://ftp.loc.gov/pub/thomas/c104/s652.enr.txt.
 
 

37. Al successo di questa legge, fu determinante la ricerca di Rimm, che, come si vedrà nel III capitolo, diede una rappresentazione distorta dell'utilizzo della Rete ed influenzò negativamente l'opinione del Congresso.
 
 

38. È bene sottolineare che esiste una differenza concettuale tra "osceno" ed "indecente" nella dottrina giuridica americana. La Corte Suprema ha stabilito la differenza tra due termini nel caso Miller vs. California (413 U.S. 15 del 1973), sancendo che sono necessari tre requisiti per parlare di oscenità. Pertanto, è osceno il discorso che: 1) preso nella sua integrità, la persona media (che, nel diritto italiano, corrisponde al più volte citato "buon padre di famiglia"), applicando gli standard della comunità (community standard) in quel tempo, ritiene che faccia presa su interessi pruriginosi (prurient interests); 2) raffigura o descrive in modo chiaramente offensivo (patently offensive) una condotta sessuale specificamente definita da una legge statale; 3) difetta di un serio valore letterario, artistico, politico o scientifico.
 
 

39. Per avere solo un esempio della messe di informazioni che possono essere rintracciate in Internet, è sufficiente visitare il sito http://gnn.com/wic/wics/alltop.toc.html. Vi si trova una lista degli argomenti principali, che spaziano dalle Olimpiadi di Atlanta all'Est Europa, dagli studi africani ai brokers, dal misticismo all'oceanografia, dal sesso al vino. Ma è, necessariamente, una lista sommaria e limitata. Gli allacciamenti alla Rete aumentano giornalmente e se è vero che le persone collegate sono 50 milioni, sarà elevato anche il numero di chi immette notizie o semplicemente costruisce, per il desiderio di esserci, la propria home page personale. Risulta quindi molto difficile costruire una lista onnicomprensiva di tutto quello che si può trovare. Senza tener conto del fatto che sarebbe rapidamente obsoleta.
 
 

40. L'Unità del 3 febbraio 1996, A lezione di bombe navigando in Internet.
 
 

41. EFF (http://www.eff.org) è stata fondata nel luglio 1990 e si adopera per far sì che i principi della Costituzione statunitense e del Bill of Right siano garantiti anche con l'avvento delle nuove tecnologie.
 
 

42. EPIC (http://www.epic.org) è sorta nel 1994 con lo scopo di focalizzare l'attenzione del pubblico sui nuovi problemi della privacy correlati allo sviluppo della National Information Infrastructure. EPIC svolge inchieste, sponsorizza conferenze, pubblica l'EPIC Alert e guida campagne sui problemi relativi alla privacy (dalla EPIC online Guide to Privacy Resources 4/11/95, "spedita" da Dave Banisar a INT-LAW Foreign and International Law Librarians).
 
 

43. Il CDT è un'organizzazione non-profit con sede a Washington, DC. Lo scopo del Center è sostenere una politica che promuova i valori democratici ed i diritti civili nelle nuove tecnologie dei computer e della comunicazione. Il suo sito si trova alla URL http://www.cdt.org. Molto interessante anche un sito gestito sempre dal CDT, che durante tutto il periodo del dibattimento ha fornito resoconti aggiornati tramite il Trial Bulletin consultabile on-line partendo dall'indirizzo http://www.cdt.org/ciec.
 
 

44. Queste informazioni sono state trovate al sito http://www.eff.org. Tra i membri del CIEC figurano: American Library Association; America Online, Inc.; American Booksellers Association; American Booksellers Foundation for Free Expression; American Society of Newspaper Editors; Association of American Publishers; Association of Publishers, Editors and Writers; Citizens Internet Empowerment Coalition; Commercial Internet eXchange; Compuserve Information Services, Inc.; Families Against Internet Censorship; Freedom to Read Foundation; HotWired Ventures Ltd.; Interactive Digital Software Association; Interactive Services Association; Magazine Publishers of America; Microsoft Corporation; Microsoft Network; NETCOM On-line Communications Services, Inc.; Newspaper Association of America; Prodigy Services Company, Inc.; Society of Professional Journalists; Wired Ventures Ltd.
 
 

45. Per l'analisi che seguirà nelle prossime pagine ho fatto riferimento alla "miniera" di sentenze costituita dal sito della Corte Suprema americana stessa, presso l'URL: http://law.cornell.edu/supct/
 
 
 

46. Rispettivamente http://www.epic.org, http://www.eff.org/blueribbon/, http://www.ciec.org.
 
 

47. Janet Reno nel caso n. 96-511 che la vede opposta a varie organizzazioni per i diritti civili, tra cui la pluricitata American Civil Liberties Union (ACLU).
 
 

48. Sentenza American Civil Liberties Union et al. v. Janet Reno, Corte Distrettuale per l'Eastern District della Pennsylvania, civil action n. 96-963.
 
 

49. Il Primo Emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti d'America, approvato nel 1791, recita: "Congress shall make no law respecting an stablishment of religion, or prohibiting the free exercise thereof; or abridging the freedom of speech, or of the press; or the right of the people peaceably to assemble, and to petition the government for a redress of grievances." Questa norma è stata oggetto di un grande dibattito e di numerose interpretazioni sul suo significato ed i suoi scopi. Nel dibattito americano è stata citata così tante volte dai pornografi (registi ed attori) da meritarsi l'appellativo di the pornographers charter (Susan M. Easton, 1994).
 
 

50. Il provvedimento contiene, tuttavia, anche una dissenting opinion "parziale" del giudice O'Connor.
 
 

51. L'argomento del PICS, assieme ad altre misure antipornografia, verrà approfondito nelle conclusioni del presente lavoro.
 
 

52. Cosa che non sembra a giudicare dalle parole della Corte: "The Government offered no evidence that there was a reliable way to screen recipients and participants in such fora for age.".
 
 

53. Precedentemente volta ad affermare la verifica soprattutto attraverso carte di credito, password e codici di identificazione.
 
 

54. Con modalità simili a quelle dei newsgroups, dove i messaggi contengono spesso nell'intestazione delle sigle identificative del tipo di contenuto. Anche questa modalità preventiva verrà da me esposta nelle conclusioni.
 
 

55. Ginsberg v. New York, 390 U.S. 629 (1968).
 
 

56. FCC v. Pacifica Foundation, 438 U.S. 726 (1978).
 
 

57. Renton v. Playtime Theatres, Inc., 475 U.S. 41 (1986).
 
 

58. "Narrowly tailored ", cioè è circoscritta, ad hoc, studiata per un caso specifico.
 
 

59. Cosicché incorre nel reato anche il genitore che invia immagini "indecenti" al proprio figlio: "under the CDA, a parent allowing her 17 year old to use the family computer to obtain information on the Internet that she, in her parental judgment, deems appropriate could face a lengthy prison term. [...] Similarly, a parent who sent his 17 year old college freshman information on birth control via e mail could be incarcerated even though neither he, his child, nor anyone in their home community, found the material "indecent" or "patently offensive" if the college town's community thought otherwise" fa rimarcare la Corte.
 
 

60. Vedi nota n° 38.
 
 

61. Mentre lo statuto di New York riguardava i minori di anni 17.
 
 

62. "I mezzi meno restrittivi possibili": è questa una diversa allocuzione per esprimere meglio il concetto del "narrowly tailored" che compare nella citata sentenza Sable.
 
 

63. 438 U.S. 726 (1978). Reperibile anche on-line al sito http://www.eff.org/pub/Legal/Cases/FCC_v_Pacifica/fcc_v_pacifica.decision.
 
 

64. L'organismo che, in base al Communications Act del 1934 deve controllare e regolare le comunicazioni via etere.
 
 

65. Tale sezione recita: "Whoever utters any obscene, indecent, or profane language by means ofradio communication shall be fined not more than $10,000 or imprisoned not more than two years, or both."
 
 

66. FCC v. Pacifica Foundation 438 U.S. 726 (1978).
 
 

67. Diversamente dalla captazione delle frequenze radio, per cui è sufficiente ruotare la manopola dell'apparecchio per sintonizzarsi su una stazione, in Rete il comportamento dell'utente è costantemente attivo: ogni movimento, ogni salto ipertestuale corrisponde ad una consapevole volontà del navigatore di esplorare un determinato sito o visionare un messaggio di posta elettronica. Si legge nella pronuncia della Corte Suprema al riguardo: "the risk of encountering indecent material by accident is remote because a series of affirmative steps is required to access specific material".
 
 

68. Per cui l'ora tarda che impedisce la visione del materiale erotico ad un minore californiano non costituisce uguale freno per un minore newyorchese e viceversa.
 
 

69. Una restrizione territoriale virtuale.
 
 

70. Il CDA criminalizza non semplicemente l'osceno, ma anche ciò che è "lewd, lascivious, filthy, or indecent" (volgare, lascivo, turpe o indecente).
 
 

71. L'equivalente dei telefoni erotici con il prefisso "144".
 
 

72. Stanley v. Georgia, 394 U.S. 557 (1969)
 
 

73. 18 U.S.C Sec. 2510. Reperibile presso l'URL http://www.house.gov/Laws.html.
 
 

74. La Corte Suprema risponde anche "all'accusa" del Governo, secondo il quale la legge non è più vaga delle stesse determinazioni della Corte in ordine al concetto di osceno.
 
 

75. Con riguardo al quale, peraltro, la Corte Suprema fa proprie le perplessità di parte della dottrina americana circa l'applicabilità del "community standard" così come concepito nel Miller Test, si veda, in materia l'interessante caso "Amateur Action", meglio noto come sentenza Thomas (United States Of America v. Robert Alan Thomas and Carleen Thomas, 1996 FED App. 0032P, 6th Cir., sentenza d'appello ad una decisione della Corte Distrettuale per il Distretto Ovest del Tennessee, 29 gennaio 1996.), nel quale vengono affrontate le questioni inerenti il c.d. community standard "virtuale".
 
 

76. Il testo della nota del Presidente recita: "Today, the Supreme Court ruled that portions of the Communications Decency Act addressing indecency are not constitutional. We will study its opinion closely. The administration remains firmly committed to the provisions -- both in the CDA and elsewhere in the criminal code -- that prohibit the transmission of obscenity over the Internet and via other media. Similarly, we remain committed to vigorous enforcement of federal prohibitions against transmission of child pornography over the Internet, and another prohibition that makes criminal the use of the Internet by pedophiles to entice children to engage in sexual activity. The Internet is an incredibly powerful medium for freedom of speech and freedom of expression that should be protected. It is the biggest change in human communications since the printing press, and is being used to educate our children, promote electronic commerce, provide valuable health care information, and allow citizens to keep in touch with their government.But there is material on the Internet that is clearly inappropriate for children.As a parent, I understand the concerns that parents have about their children accessing inappropriate material. If we are to make the Internet a powerful resource for learning, we must give parents and teachers the tools they need to make the Internet safe for children. Therefore, in the coming days, I will convene industry leaders and groups representing teachers, parents and librarians. We can and must develop a solution for the Internet that is as powerful for the computer as the v-chip will be for the television, and that protects children in ways that are consistent with America's free speech values. With the right technology and rating systems - we can help ensure that our children don't end up in the red light districts of cyberspace."
 
 

77. Vedi nota n°58.
 
 

78. Cioè un criterio che depauperi il meno possibile il diritto.
 
 

79. Traducibile con il poco felice termine di pervasività, penetrazione o invadenza.
 
 

80. Per i motivi esposti nel paragrafo 2.5.1.
 
 

81. Ad es. nell'art. 2 che recita: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità (...)". Non esisteva, invece, fino alla legge 675/96 una normativa specifica che disciplinasse il diritto alla vita privata o il diritto alla riservatezza, diritti solamente desumibili dai principi generali del diritto italiano e tutelati con una ratifica della Convenzione Europea dei diritti dell'uomo (1950) avvenuta nel 1955.
 
 

82. È forse banale ricordare che alla libertà è stata dedicata una statua nel porto di New York.
 
 

83. Questo non significa che gli Stati Uniti siano civilmente più evoluti rispetto all'Europa o l'Italia in senso assoluto: esistono, infatti, altri problemi sociali che vengono affrontati con misure e metodi assolutamente non civili. Un esempio per tutti è la pena di morte.
 
 

84. Leach, 1981.
 
 

85. Su questo tipo di analisi tornerò nelle conclusioni del presente capitolo.
 
 

86. Come, ad esempio, la visita guidata a moltissimi musei mondiali, la lettura di molte riviste e quotidiani italiani e mondiali, la frequenza di corsi a distanza (in crescente aumento anche in Italia) e via discorrendo.
 
 

87. Alla URL http://trfn.pgh.pa.us/guest/mrstudy.html.
 
 

88. Id.
 
 

89. L'enorme quantità di materiale di questo tipo può essere spiegata, dal punto di vista dell'offerta, col fatto che l'attuale tecnologia dei CD-ROM permette alle BBS per adulti di procurarsi a prezzi estremamente ridotti un enorme quantitativo di immagini che possono essere riversate in Rete a costi bassissimi.
 
 

90. Alla URL http://www2000.ogsm.vanderbilt.edu/cyberporn.debate.cgi.
 
 

91. Da Newsweek del 1996.
 
 

92. La più incredibile, probabilmente, è la seguente: "That the Communist Party is a lawful organization, does not prevent most Americans from finding its tenets abhorrent, and the same holds true for a wide variety of sexually-oriented material."
 
 

93. Esaminò 725 libri, 2323 riviste e 2370 film pornografici.
 
 

94. La commissione fornì 300 pagine di minuziose descrizioni con alcuni dialoghi come, ad esempio: "I want to taste your cum. I want you to come in my mouth. I want to feel your hot cum squirt in my mouth," and much, much more in the same vein. No doubt this established a landmark in the history of government publications." Fonte: "The Secret Museum: Porn in Modern Culture". New York: Viking, 1987, p 234
 
 

95. Il testo prodotto dalla commissione venne chiamato "The Final Report of the Attorney General's Commission on Pornography and Public Health". L'uso dell'aggettivo "finale" ebbe, molto probabilmente, la velleità inconfessata di proporsi come "definitivo".
 
 

96. Come specificato nel capitolo II il materiale "osceno" è oggetto di una specifica disciplina e trattazione (vedi nota 38). La commissione vuole, pertanto, appesantire e diversificare i provvedimenti giudiziari sulla pornografia rispetto a quelli previsti per il materiale giudicato "semplicemente" osceno.
 
 

97. Come puntualizza Pat Califia, se una definizione di questo tipo, posta in questi termini, venisse inclusa in una legge, rischierebbe di coinvolgere diverse pubblicazioni che hanno a che fare con la sessualità umana. Il Rapporto si giustifica: "Whether some or all of what qualifies as pornographic under this definition should be prohibited, or even condemned, is not a question that should be answered under the guise of definition."
 
 

98. Vedi note 38 e 75 del capitolo II.
 
 

99. La scelta di una donna non fu casuale: come verrà specificato nei prossimi paragrafi sono le donne, assieme ad altre categorie, ad avere una visione più spiccatamente "antipornografica".
 
 

100. Il testo riporta: "The Commission has examined social and behavioral science research in recognition of the role it plays in determining legal standards and social policy. This role, while notable, is not, nor should it be, the sole basis for developing standards or policy. (...) We call for further research (...)". Ma se sono necessari degli approfondimenti, perché giungere a delle conclusioni così drastiche?
 
 

101. La ricerca è stata effettuata in varie sessioni immettendo come termini di ricerca "pornography", "social", "effects", "opinions", "porno", "erotica", "meese commission", "child sexual abuse" etc. È possibile riprovare tale ricerca presso il sito corrispondente all'indirizzo: http://www.apa.org/psycinfo/.
 
 

102. Come tutto quanto venne addotto dalla commissione Meese per invitare il governo ad una maggiore severità.
 
 

103. Talvolta non si è ricercata la tendenza o la probabilità di aggressione, ma semplicemente l'inclinazione a trattare le donne come oggetti sessuali, come l'esperimento di McKenzie del 1990 su i maschi definiti come "gender schematic".
 
 

104. Questo termine è stato tradotto dal più felice termine anglosassone "antiwoman attitude", che, tradotto letteralmente in italiano, produce l'errato termine "misogino".
 
 

105. Tradotto liberamente dall'inglese "gender schematic males".
 
 

106. McKenzie, M., 1990.
 
 

107. Da notare che in occidente la donna gode sicuramente di una maggiore salvaguardia rispetto ai paesi asiatici o africani.
 
 

108. Riprenderò quest'analisi nelle conclusioni del presente capitolo.
 
 

109. Tecnica statistica usata per trovare la relazione di più variabili ed una sola.
 
 

110. Le ricerche più interessanti sono quelle del 1970, 1973, 1972, 1985 e 1991.
 
 

111. Ipotesi secondo la quale la pornografia fungerebbe da mezzo di "purificazione", in quanto preverrebbe molte aggressioni e stupri dando possibilità di sfogo. Interessante una dichiarazione negli anni '80 della pornodiva Vanessa del Rio, la quale affermava di svolgere un'importante funzione sociale!
 
 

112. A. Tsang, 1986.
 
 

113. Carter D. L., 1987.
 
 

114. La ricerca, però, non specifica di quale tipo di pornografia si tratta, se si tratta, cioè, di "normale" materiale pornografico o se esso coinvolge anche minorenni.
 
 

115. Russel, 1988.
 
 

116. Sommers E.K. and Check J.V 1987.
 
 

117. Gentry C.S, 1991.
 
 

118. Hand C. and Smith M.D, 1987.
 
 

119. Cottle C.E., 1989.
 
 

120. Con tutti i limiti e le distinzioni del termine. Quello che intendo per sinistra è un termine generico indicante un'ideologia più attenta ed incline a trattare determinate tematiche rispetto ad altre. Tra le più importanti: 1) Problemi sociali rispetto a problemi economici (un sinistra, quindi, paradossalmente distante dalle inclinazioni del governo italiano); 2) Cultura, arte e musica; 3) Individuo piuttosto che sistema; 4) Tematiche relative al rispetto dei diritti e delle libertà individuali. Queste distinzioni sono senz'altro incomplete, ma sono necessarie per circoscrivere il termine ai fini che mi ero prefisso.
 
 

121. È proprio grazie alla libertà di parola e di pensiero che le grandi battaglie storiche per l'aborto ed il divorzio sono state possibili.
 
 

122. È una domanda retorica, in quanto, se la risposta non fosse positiva, le precedenti 30 pagine non avrebbero ragion d'essere.
 
 

123. Su un campione di 30 siti visitati, queste condizioni erano sempre presenti. Questo dato è significativo, poiché conferma la sentenza della Corte Suprema americana, quando afferma che l'accesso a determinati materiali non è casuale, ma è frutto di una preciso atto di volontà.
 
 

124. Vedi nota 25.
 
 

125. Due dei parametri determinanti nella qualità del file sonoro sono il numero di bit di scansione e la frequenza di campionamento. Il primo parametro determina la fedeltà del suono e può essere paragonato alla trama di una rete: maggiori sono i bit di scansione (16 è un ottimo valore, simile alla qualità di un CD e 4 corrisponde alla qualità telefonica), più fedele sarà il campionamento. La frequenza di campionamento è il numero di volte in cui viene catturato il suono (attraverso la griglia stabilita dal numero di bit di scansione) in un secondo: 44 kHz è il valore massimo oltre il quale l'orecchio umano non percepisce più differenze, in quanto esso è il doppio della frequenza massima udibile dall'essere umano.
 
 

126. Vedi Glossario.
 
 

127. Fonte: Indagine cit. dell'Università di Catania.
 
 

128. Vedi Glossario.
 
 

129. La compressione dei files di immagine è una tecnica tramite la quale è possibile ridurre (attraverso determinati algoritmi che sfruttano avanzate tecniche statistiche di interpolazione) la dimensione (in termini di bytes) dei files di immaginefino a oltre 20 volte il valore originario. Se un file Bit Map è, ad esempio, di 500 Kilobytes, comprimendolo in formato Jpeg o Gif è possibile ottenere un file grande meno di 25 Kb.
 
 

130. Quando l'utente preme il tasto "invio", il testo da lui digitato viene immediatamente spedito e compare nel giro di 2-3 secondi nei monitor degli altri utenti, i quali possono liberamente rispondere. In questo caso, la velocità dipende esclusivamente dalle capacità dattilografiche dell'utente.
 
 

131. Tra le Newsgroup di Internet ve ne sono moltissime dedicate ad argomenti sessuali. Sotto la dicitura alt.sex (dove "alt" sta per "alternative") ci sono le newsgroup dedicate agli amanti del lattice, agli appassionati della schiavitù, alla scatologia, senza contare chi si prefigge di insegnare le regole degli anni novanta per gli incontri galanti, o i fanatici del computer più timidi. Ai rapporti sessuali con animali è dedicato alt.sex.bestiality. Il senso dell'ironia è d'obbligo: "Se volete farlo con uno stallone, ecco qualche suggerimento per divertirvi entrambi e uscirne vivi" scrive Equinox. E procede con descrizioni minuziose, tra cui qualche perla: "Mettetevi stivali e casco, per proteggervi dai calci", "munitevi abbondantemente di lubrificante"... Ogni gruppo di interesse ha un suo particolare tono descrittivo e il tono di alt.sex è quello di persone che vogliono esplorare i meccanismi e la dinamica del sesso con accenti quasi scientifici.
 
 

132. Tamosaitis, N., 1995.
 
 

133. Si tratta, in realtà, di una grande finzione: le pagine Internet, benché numerose, sono comunque limitate. Anche se l'utente ha la sensazione di poter navigare e visitare luoghi con la massima libertà, le "stanze" o le pagine sono comunque "preconfezionate" e finite.
 
 

134. Anche l'illusione dell'anonimato, in verità, è una erronea interpretazione della realtà. Come vedremo nel capitolo conclusivo, in Internet, purtroppo, è pressoché impossibile restare anonimi, se non attraverso dei software o dei siti che, filtrando i dati contenuti nei cosiddetti "cookies", riescono a nascondere i dati personali ed i gusti dell'ignaro navigatore.
 
 

135. Il termine "multimediale" viene stranamente considerato prerogativa del mondo dell'informatica. In realtà il suo significato è di rappresentazione su più mezzi di comunicazione, la quale può far leva su diversi sensi umani. Il filmato è per sua natura un prodotto multimediale, poiché la somma delle immagini statiche genera un prodotto "olistico" diverso dalla singola visione delle stesse e l'audio, unito spesso a dei temi musicali, produce un commento alle immagini impareggiabile. È innegabile, quindi, che il filmato, attraverso le sequenze delle immagini, ed i contributi sonori (quali ad esempio urla o dialoghi tra i protagonisti o una colonna sonora particolarmente tesa) possa fornire una rappresentazione di uno stupro che non può nemmeno essere paragonata a quella ottenuta da una o più fotografie.
 
 

136. Come si tenterà di dimostrare nel capitolo conclusivo.
 
 

137. In questo senso, più che contro Internet si dovrebbe muovere battaglia verso l'esposizione di riviste pornografiche nelle edicole. Come qualcuno avrà osservato, le "bende censorie" che dovrebbero impedire la visione integrale delle foto di copertina delle pubblicazioni porno alle persone più sensibili, spesso lasciano molto poco spazio alla fantasia e ad un bimbo che si recasse in edicola a comperare Topolino potrebbe sorgere qualche dubbio sul "ruolo professionale" delle cicogne.
 
 

138. Senza invocare la filosofia, ci si potrebbe anche chiedere se esista davvero una giustizia universale che schieri sulla scacchiera la dicotomia giusto/sbagliato o se, come vuole la cultura cinese, lo ying e lo yang penetrino in egual misura tutti gli aspetti dell'esistenza. Forse gli estremi binari "giusto"/"sbagliato" fanno, in realtà, parte di un continuum logico, dove il loro significato concettuale perde di efficacia.
 
 

139. Si stima che, mentre in Europa l'età media nel tardo '500 fosse di 25/27 anni, essa scendesse in Asia a soli 12 anni.
 
 

140. Il terribile terremoto di Shensi (Cina, XIII secolo), per fare un esempio, ha provocato la morte di 800.000 persone circa. Questo dato non può essere nemmeno paragonato con quello del più catastrofico terremoto Europeo (Lisbona, XVIII secolo, 60.000 morti). Oltre ai terremoti, Jones cita anche l'incredibile morbilità di alcune malattie, il devastante potenziale di morte di molte carestie, le mareggiate, alluvioni e tante altre catastrofi naturali e sociali che dalla notte dei tempi colpiscono con maggiore forza le terre dell'Asia rispetto all'Europa.
 
 

141. Le differenze di questo modello culturale si ripercuotono, ovviamente, anche sulla sensibilità negli affari e nei concetti di proprietà delle popolazioni. Quest'argomento (le sinergie ed i fattori di reciproca influenza tra gli elementi climatico/geografici, culturali, filosofici ed economici nello sviluppo delle civiltà) meriterebbe una specifica trattazione, che, purtroppo, esula dagli scopi di questa tesi.
 
 

142. Basta citare opere quali il Kama-sutra o le tecniche yogiche di respirazione utilizzate nel tantrismo per capire il livello di integrazione e la sensibilità sociale riguardo al sesso.
 
 

143. Come scritto da Malinowski e teorizzato da Polanij.
 
 

144. Un altro aspetto da tenere presente nella diversità tra oriente ed occidente è il ruolo della donna. La minore emancipazione delle donne asiatiche deriva, a mio avviso, dal sistema sociale della famiglia allargata, che esigeva che esse producessero un quantitativo estremamente alto di infanti, affrontando senza discutere le pene del parto. Ma come convincerle che ciò era scritto nella loro natura, se non con un modello culturale che affermasse senza compromessi che esse erano a servizio dell'uomo?
 
 

145. Come, ad esempio, la legge che punisce con il carcere chi ha avuto rapporti sessuali con minorenni anche consenzienti. Il principio è senz'altro giusto, ma l'assurdo si manifesta quando la differenza d'età tra le persone coinvolte è minima e quando il minorenne è prossimo alla maggiore età o si dimostra perfettamente in grado di intendere e di volere.
 
 

146. Non intendo dire che, nel nostro sistema sociale, non sia giusto punire un ladro. Vorrei solo sottolineare il fatto che la sanzione ci appare scontata proprio perché esiste il concetto di proprietà privata. Questo concetto esiste, comunque, anche in natura, ma è spesso accompagnato ad altre forme di distribuzione dei beni, quali ad esempio la redistribuzione.
 
 

147. Questa volta non si tratta di proteggere la psiche del minore dalla visione di determinate immagini, ma di evitare che subisca una reale aggressione.
 
 

148. Raggiungibile all'URL http://pedowatch.org. Il sito nasce per monitorare le attività dei pedofili e collaborare con l'FBI nella lotta alla pedofilia, grazie, soprattutto, a segnalazioni esterne. Il sito è allestito molto bene e riporta molte informazioni utili sull'argomento.
 
 

149. Delle quali tratterò nel paragrafo 4.2.2.
 
 

150. Ho personalmente visitato questo indirizzo e, con grande stupore, ho scoperto che la mia identità non era assolutamente anonima. Il sito era, infatti, a conoscenza che il provider dal quale mi collegavo si trova in Italia, che il dominio da cui chiamavo è rutscom1.univ.trieste.it (rutscom1 è il nome identificativo assegnatomi dal computer dell'università), che, come browser internet, usavo Netscape 4.04 versione inglese, che il mio sistema operativo era Windows 95 e che di recente ero stato al sito epic.org (fatto, peraltro vero).
 
 

151. Cfr § 2.1.2
 
 

152. Sul fatto che non ci riguarderanno in prima persona, non possiamo esserne affatto sicuri, poiché può essere che i dati da noi forniti vengano ripresi a distanza di mesi, quando, ormai, ci saremo dimenticati di essere stati nel sito che ce li ha "estorti".
 
 

153. Trascendo da Internet perché mi riferisco al Governo italiano, in quanto quello statunitense ha già raccolto molte informazioni in forma elettronica, abbandonando da tempo gli italianissimi raccoglitori zeppi di fogli, fiore all'occhiello della nostra inefficiente burocrazia. Negli Usa, patenti e documenti di identità hanno la veste di tesserine magnetiche, la spesa si fa con la carta di credito e Internet è molto più diffuso che in Italia. In questa situazione, un governo che volesse assumere informazioni su di una persona (come ha amato fare per anni l'F.b.i), ci metterebbe meno di un'ora. Paradossalmente, quindi, l'Italia si può consolare pensando che nelle montagne di carte degli archivi di Stato è, se non altro, più lungo reperire le informazioni.
 
 

154. Corte con principi assolutamente distanti dalla quella di cui ho narrato le sentenze nel II capitolo.
 
 

155. Zeldin, 1979. Le posizioni dell'autore confermano quanto affermato quanto affermato in conclusione del III capitolo.
 
 

156. Internazionale, 20 dicembre 1996.
 
 

157. O il televisore, visto che già negli USA alcune emittenti TV che trasmettono via cavo consentono il collegamento ad Internet. La TV è supposta come il futuro canale per la diffusione gratuita di internet e dei servizi di rete. I costi saranno ridotti, il PC non sarà più necessario e la diffusione, si prevede, coinvolgerà molti strati della popolazione mondiale. Ma, purtroppo, niente viene fatto per motivi filantropici ed è probabile che, assieme all'offerta gratuita di questi servizi, arriveranno nuove forme pubblicitarie caratterizzate da strategie di marketing e targets sempre più precisi.
 
 

158. La tecnologia push offre la possibilità di vedersi recapitare sul browser Internet o sulla posta elettronica gli articoli e le pagine che ci interessano, filtrando le altre. È, senza dubbio, interessante, ma chi ci assicura che non vedremo pubblicizzate solamente le aziende più facoltose? Come potremo essere sicuri di avere una panoramica completa di tutti i prodotti?
 
 

159. I pirati informatici vengono chiamati hackers. Su di loro sono state condotte alcune recenti ricerche di carattere socio-psicologico che hanno portato a risultati molto interessanti. Uno dei dati più singolari è, forse, quello relativo alla "sindrome di Robin Hood". Si è osservato, infatti, che questi hackers hanno una loro subcultura con precisi dettami ideologici. Tra questi spicca quello che è giusto e nobile "crackare" i programmi e renderli pubblici per redistribuire la ricchezza delle software house e rendere accessibile a tutti l'utilizzo dei nuovi programmi o sistemi operativi. Questa sindrome è stata riscontrata anche in alcuni casi di violazione informatica di banche o istituti di credito. Spesso il gesto è stato compiuto per sfida o per girare i conti a persone o istituti bisognosi.
 
 

160. Vedi § 1.4.
 
 

161. È doveroso notare (e pochi lo fanno) che, spesso, ci si dimentica di avere a disposizione, con Internet, un nuovo potente strumento per smascherare pedofili e malintenzionati, i quali, con i mezzi classici, rimanevano nell'ombra dell'anonimato. In un articolo pubblicato da Panorama (26 giugno 1997), Anna Masera riporta un illuminante fatto di cronaca: <<(...) è possibile utilizzare proprio le stesse reti per difendersi. Lo ha dimostrato il caso di "Jessica": lei si è collegata a Internet e ha detto di avere 14 anni e di voler incontrare uomini più grandi di lei, perché "ti trattano come un'adulta". Le ha subito risposto Bryan Sisson, 45 anni, un camionista disoccupato di Las Vegas, pedofilo con tanto di fedina penale. Dopo nove mesi di scambi di messaggi elettronici, confessioni sulle proprie fantasie erotiche e foto compromettenti, Sisson è andato fino a Milwaukee lo scorso giugno per incontrarsi in un motel con la 14enne. Ma anziché trovare la ragazzina, si è trovato di fronte gli agenti dell'FBI, che lo hanno arrestato con l'accusa di avere sorpassato i confini di Stato per avere rapporti sessuali con una minorenne. "Jessica" non era altro che lo pseudonimo di un'investigatrice privata (...)>>
 
 

162. Effettivamente, se questo diritto fosse esercitato di continuo, probabilmente non sarebbero sorte le leggi per tutelarlo, in quanto il suo esercizio sarebbe scontato. Allo stesso modo, non esiste una legge che sancisce ufficialmente il diritto di respirare, poiché nella storia non è mai sorta una controversia che riguardava questo diritto!
 
 

163. Sorge sempre un brivido quando si parla di intelligenza artificiale, soprattutto se si conoscono i limiti e la stupidità (oltre che la "prepotenza") dei sistemi operativi più recenti, compreso Windows 95.
 
 

164. Un mercato piuttosto vivace ed interessante. I software di questo tipo sono il nuovo business informatico internazionale e costituiscono uno dei settori in maggiore espansione all'interno del mercato dell'informatica. Il prezzo di questi applicativi va dai 20 ai 50 dollari per le versioni complete (retail).
 
 

165. Vedi Glossario.
 
 

166. Vedi Glossario.
 
 

167. Probabilmente perché Internet, come si è detto, non è molto diffuso ed il problema è senz'altro meno sentito.
 
 

168. I termini "navigare" e "surfare" non sono stati coniati a caso. Chi cerca delle informazioni su Internet percepisce davvero quanto è grande l'oceano del materiale pubblicato in Rete. In particolare, negli ultimi anni, Internet ha avuto un così ampio sviluppo che più che di una rete sarebbe giusto parlare di un vero e proprio tessuto. È praticamente impossibile non trovare una notizia su qualunque argomento, anche inutile: da qualche parte nel mondo c'è sempre qualcuno che ha i nostri stessi interessi ed ha pubblicato le informazioni che ci servono, sia che si tratti di un autore tanto poco importante che il mondo e la letteratura sembrano non aver memoria, sia che si tratti dell'ultima versione di un'automobile prodotta in esclusiva per il mercato birmano.
 
 

169. È probabile che tale silenzio sia dettato da legittimi motivi di riservatezza e copyright, ma resta il fatto che non viene fatto alcun accenno alle possibilità di fallimento del software.
 
 

170. La cosiddetta etica cristiana. Già a questo punto è possibile intravedere una profonda idiosincrasia tra il nuovo concetto dell'etica e quello classico: l'etica aristotelica è un'etica con componenti fortemente eudemonistiche (cioè relative all'eudemonia=felicità), mette la nuova impostazione punta più su elementi deontologici, cioè fondata su doveri. È da questa divergenza che persone dal grande intuito ed intelligenza come Sigmund Freud hanno derivato la necessità di una problematizzazione psicoanalitica. È interessante notare come il termine "eudemonia", cioè la felicità intesa come scopo primo dell'esistenza, abbia una grande assonanza con la parola "demonio". Se consideriamo che il raggiungimento del piacere è essenziale nel raggiungimento della felicità, è facile capire quale è stato il processo che ha determinato la demonizzazione del sesso e delle attività ad esso collegate.
 
 

171. Il senatore Exon (principale sostenitore del Communication Decency Act) ci ha dimostrato di non essere molto attento a questi "trascurabili dettagli".
 
 

172. Giurista intervenuto al convegno di Firenze con la relazione "Il sistema integrato delle telecomunicazioni: spunti sistematici critici". La sua relazione può essere reperita presso il sito all'URL http://www.interlex.com.
 
 

173. Attualmente il sistema in assoluto più veloce (e costoso) per la connessione alla rete Internet. Se paragonato al già obsoleto ISDN, esso trasferisce dati con velocità superiori fino al 800/1000%.
 
 

174. Quando parlo di nocività non mi riferisco ai materiali pornografici. Per questi occorre, al fine di garantire il diritto alla libertà di espressione, ricorrere a soluzioni diverse (PICS, software di filtraggio ecc.). Per materiali nocivi intendo, piuttosto, informazioni quali, ad esempio, le istruzioni per il confezionamento di ordigni esplosivi, la pianificazione di attività terroristiche, la preparazione di droghe ecc..
 
 

175. Per quanto concerne i materiali illeciti, è senz'altro giusto che il diritto d'autore venga tutelato. Per questo genere di tutela si rende necessario il monitoraggio dei siti e qualora fosse scoperto un sito che diffonda materiale tutelato dal copyright senza il consenso dell'autore, si dovrebbe procedere ad un indagine per l'individuazione delle responsabilità.
 
 

176. Questa soluzione può sembrare di difficile realizzazione, ma, a ben vedere non è affatto così: attribuendo la responsabilità della classificazione al server, quest'ultimo potrebbe spedire un e-mail (o un'altra comunicazione) ai suoi clienti chiedendo a questi ultimi di autoclassificare le proprie pagine entro un certo periodo di tempo, pena l'eliminazione delle stesse. Al server rimarrebbe solo l'onere di controllare periodicamente che i contenuti siano giustamente classificati, mentre ai nuovi clienti sarebbe subito richiesto di classificare i contenuti delle loro pagine. In fondo, dopo una prima ricerca, il procedimento attraverso il quale il server giudica se il rate proposto dal cliente corrisponde agli standard dell'organismo sovranazionale, sarebbe abbastanza snello ed automatico. È indubbio, però, che una simile operazione preliminare possa essere molto onerosa per un sito come Geocities (che offre attualmente oltre 10.000 home pages gratuite) che, grazie ad un recente (gen. '98) investimento di 25 milioni di dollari da parte della società autrice del motore "Yahoo!) conoscerà un nuovo periodo di espansione.
 
 

177. Forse sbaglia chi scrive, ma sembrano essere questi i principi che hanno ispirato la stesura di documenti quali la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo o il famoso emendamento della Costituzione americana. È quantomeno paradossale che gli stessi principi ora giochino a favore di chi è apertamente in antitesi con gli stessi!