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tratto da www.sitontop.it
Teoria della
tecnica di pagaiata
Posizione di base
Prima di descrivere in modo dettagliato le varie fasi del
ciclo di pagaiata, riteniamo basilare la descrizione della posizione corretta
che l'atleta deve assumere sull'imbarcazione perché si possano realizzare le
varie fasi che costituiscono il ciclo di pagaiata, Nell'imbarcazione il corpo
dell'atleta deve trovare appoggio sui tre seguenti punti:
1) gli ischi sul sedile;
2) i talloni poggiati sul fondo dell'imbarcazione;
3) gli avampiedi poggiati sul puntapiedi.
Stabiliti i punti di appoggio possiamo ora descrivere la corretta posizione dei
segmenti corporei:
— l'angolo formato tra le gambe ed i piedi dovrà essere di 95°, i talloni
saranno uniti tra di loro e gli avampiedi leggermente divaricati:
— l'angolo formato fra gambe e cosce sarà di 140° le ginocchia dovranno essere
leggermente divaricate;
— l'angolo formato tra il tronco e le cosce sarà di 70°.
Tali posizioni sono la base fondamentale perché possa essere eseguita una
tecnica corretta, ogni variante sarebbe compromettente al raggiungimento del
miglior risultato possibile per l'atleta.
POSIZIONE DI BASE
Posizione di attacco
È questa la fase che da inizio al ciclo di pagaiata, nella
quale il corpo dell'atleta assumerà le seguenti posizioni:
— il tronco sarà in posizione di massima torsione;
— la spalla di attacco allungata in avanti fino ad arrivare oltre il mento,
mentre il braccio sarà disteso in avanti posizionato orizzontalmente rispetto
alla linea dell'acqua;
— la spalla di spinta si troverà spostala all'indietro oltre il capo, il
corrispondente braccio sarà flesso e formerà un angolo di 90° con l'avambraccio,
il pugno sarà posizionato all'altezza della fronte;
— il bacino effettuerà una rotazione in avanti dalla parte dell'attacco e la
corrispondente gamba avrà una flessione fino a raggiungere un angolo di 130° tra
coscia e gamba, Dalla parte opposta il bacino sarà ruotato all'indietro e
l'angolo tra gamba e coscia dovrà essere di 150°.
POSIZIONE DI ATTACCO
Passata in acqua
Prima fase: in tale fase è predominante la spinta della
gamba corrispondente alla trazione e la relativa torsione inversa del tronco.
In questa fase il braccio di trazione, rimanendo teso, riceverà e trasmetterà
alla pagaia la potenza derivante dalla spinta della gamba e dalla torsione del
tronco — tale trazione sarà continuata fino al raggiungimento della posizione
verticale della pagaia, le spalle saranno sulla stessa linea perpendicolare
rispetto all'asse longitudinale dell'imbarcazione e le gambe avranno raggiunto
la stessa angolazione tra loro .
Durante tale prima fase di trazione si inizierà con il braccio di spinta
l'estensione nella quale il pugno seguirà una traiettoria parallela alla linea
dell'acqua.
Seconda fase: in questa fase saranno continuate la torsione del tronco e la
spinta della gamba ed inizierà la flessione del braccio di trazione fino a
raggiungere, con l'avambraccio, un angolo minimo di 90°.
Contemporaneamente il braccio di spinta completerà l'estensione ed il pugno,
seguendo una traiettoria parallela alla linea dell'acqua, sarà fissato
all'altezza della fronte.
Estrazione
Conclusa la passata in acqua, con un movimento che dovrà
essere eseguito con rapidità (per non frenare la corsa della barca), avrà inizio
la fase di estrazione, chiamata anche svincolo.
Il braccio di spinta sarà tenuto nella posizione raggiunta alla fine della
seconda fase di trazione e manterrà la posizione fino all'inizio del nuovo ciclo
di pagaiata.
Tale fase sarà esclusivamente a carico del braccio di trazione, che verrà
ruotato verso l'esterno, senza che sia variato l'angolo raggiunto con
l'avambraccio alla fine della seconda fase di trazione. Contemporaneamente il
pugno sarà sollevato verso l'alto fino al momento in cui la pagaia non sarà
uscita dall'acqua, dove avrà inizio la fase aerea.
Fase aerea
Questa è la fase in cui ha termine un ciclo di pagaiata ed
inizia il successivo,
Se effettuato in massima decontrazione permette il recupero delle masse
muscolari precedentemente impegnare nella fase propulsiva.
Come nella fase di estrazione anche tale fase sarà esclusivamente a carico del
braccio di trazione, che mantenendo invariato l'angolo con l'avambraccio,
completerà la rotazione verso l'esterno con l'innalzamento del pugno verso
l'alto, fino al raggiungere l'altezza della fronte. Tale movimento rotatorio e
di spostamento verso l'alto permetterà alla pagaia di effettuare il giro utile
per il cambio di lato.
È questa una fase che pur non essendo propulsiva va effettuata con la massima
attenzione per i motivi citati nell'introduzione.
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