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UNA PANACEA UNIVERSALE LA TERIACA O THERIACA

Questa antica e famosa composizione medicinale, composta da moltissimi ingredienti era usata oltre che come antidoto contro il morso dei serpenti, anche come rimedio a svariate malattie. Ecco un cenno storico su questo antico rimedio e gli ingredienti usati per poterla preparare. Attualmente, visto che contiene oppio, sostanza stupefacente, la sua preparazione non è legalmente ammessa, inoltre il suo uso è pericoloso per la salute. Ne parliamo come pura curiosità storica.

  1. Cenno storico.
  2. Composizione e preparazione.
  3. Componenti.
  4. Componenti della Teriaca secondo alcune farmacopee.
  5. Componenti della Teriaca secondo altre farmacopee.
  6. Virtù terapeutiche.
  7. Altre virtù terapeutiche.
  8. Note Bibliografiche.

TERIACA.

SINONIMIA: Theriaca, Electuarium theriacale, Electuarium aromaticum cum oppio.

CENNO STORICO. - Questo rimedio polifarmaco, anzi il più polifarmaco di tutti, è noto da tempo antico. Esso lo si fa rimontare sino a Mitridate, re del Ponto, che, narrasi, l'avesse fatto confezionare per scongiurare tutti i veleni. Raccontasi pure che la ricetta per la sua preparazione sia stata trovata da Pompeo nella cassetta di quel re, d'onde il nome primitivo di elettuario di Mitridate. Nerone lo fece perfezionare da Andromaca, il suo primo medico, e Galeno diede a questo rimedio il nome di theriaca, antidoto contro tutte le bestie nocive. Moltissime modificazioni furono arrecate alla formula primitiva. Galeno vi ammetteva 62 sostanze, senza tener conto dei trocisci di scilla, della vipera e dell'hédicroon, che era una specie di polvere teriacale. Un tempo la teriaca era specialmente preparata a Venezia, ove la preparazione era circondata dalle cure più diligenti ed erano, perchè essa avesse sempre composizione costante e non fosse falsificata, dal Governo di quella repubblica date disposizioni legislative. A Parigi, nell'antico Collegio di Farmacia, ad una certa epoca dell'anno, la si preparava con un grande cerimoniale. Tutti questi antichi costumi sono scomparsi e la teriaca, è caduta nell'oblio, dopo essere stata considerata per secoli una panacea universale.

COMPOSIZIONE E PREPARAZIONE. - Nonostante che questo antico polifarmaco non venisse più usato si trovava, ancora a fine Ottocento, iscritto in farmacopee di svariati paesi compreso il nostro, da cui noi l'abbiamo ripreso. Basterà sapere che preparato secondo la Pharm. Gall. contiene ancora 56 ingredienti e preparato secondo la Pharm. Hisp. ne contiene ancora nientemeno che 74. Nelle altre Farmacopee venne assai semplificata. Nella Tabella trovansi indicate le diverse sostanze e la proporzione secondo le Pharm. Austr., Hung., Belg., Germ., I., Grec., Helv. L'estratto d'oppio si deve sciogliere nel vino secondo la Pharm. Belg.; l'oppio deve farsi digerire 24 ore nel vino, secondo la Pharm. Germ., I., macerare per un giorno, secondo la Pharm. Helv. per due secondo la Graec.Il solfato ferroso, secondo la Pharm. Belg. deve prima essere sciolto in poca acqua. Il miscuglio delle sostanze deve farsi a caldo secondo la Pharm. Belg. e Graec. Il contenuto d'oppio deve essere di circa 1% (secondo la Pharm. Helv. 1/95, Germ. 1/97, Graec. 1/100 e Austr. 1/125): di circa 4% secondo la Belg. (corrispondente a 2% di estratto d'oppio). La Pharm. Gall. e Hisp. tengono preparato per la teriaca un miscuglio di polveri ha cui danno il nome di polvere teriacale, che serve per la preparazione della teriaca di cui ecco la composizione (V. Tabelle seguenti). Per ottenere adunque la polvere teriacale con queste sostanze, si fanno seccare alla stufa, si riducono in polvere non molto fina che deve essere passata per setaccio N.100 (Pharm. Gall.); non deve rimanere quasi residuo. Questa polvere serve a preparare la teriaca. Gli altri componenti, compresa la polvere teriacale, sono:

  1. COMPONENTI Pharm Gall. Pharm. Hisp.
    Polvere teriacale. 1000 1000
    Balsamo peruviano. - 2,5
    Opobalsamo. - 32,5
    Trementina d'abete. - 15
    Trementina di Chio (Pistacia terebinthus L.). 50 -
    Miele bianco. 3500 3000
    Vino di Grenache. 250 -
    Vino rosso (vino tinto). - 1520

    TOTALE

    4800 5570

La Pharm. Gall. fonde prima a lieve calore la trementina di Chio e le aggiunge della polvere di teriaca quant'è necessario per l'esatta divisione: quindi mescola a poco a poco il miele già fuso in altro recipiente, poi il resto della polvere di teriaca, e finalmente il vino, che deve dare al miscuglio la consistenza di una pasta un po' molle, la quale però non deve aderire alle dita; dopo aver ridotta la mescolanza uniforme si pone l'elettuario in un vaso, e dopo alcuni mesi, lo si dimena di nuovo in un mortaio, per renderlo completamente uniforme; 4 gr. di teriaca debbono contenere circa gr. 0,05, ed esattamente grammi 0,04525 d'oppio, corrispondenti a gr. 0,025 d'estratto d'oppio. La quantità d'oppio è circa 1,25% ed esattamente 1,13125%. Secondo la Pharm. Hisp. si scioglie il miele nel vino e si cola la soluzione per setaccio di crine; d'altra parte alla trementina fusa coi balsami e leggero calore, si aggiunge alternativamente la polvere di teriaca, la soluzione di miele, sino ad ottenere l'elettuario. Questo lo si lascia fermentare, agitando di volta in volta e dopo terminata la fermentazione se ne fa uso. Per l'incerta e non costante quantità di prodotto non si può calcolare che approssimativamente la quantità di oppio. Essa, tenuto conto della somma degli ingredienti dovrebbe essere dello 0,975% ma essa aumenta nella massa di tanto quanto perde per la fermentazione e per la contemporanea evaporazione. Si deve conservare con cautela, in vasi chiusi e in luoghi freschi. Come si disse, l'elettuario teriacale, che per molto tempo fu la panacea universale, oggi è quasi disusato. (n.del.t. si parla del 1897).

      Componenti della teriaca secondo alcune Farmacopee     

Componenti Pharm. Austr. Pharm. Hisp. Pharm. Germ., I. Pharm. Belg. Pharm. Grec. Pharm. Helv.
Bulbo di scilla

-

-

-

 1

1

2

Garofani

10

10

-

-

2

1

Corteccia di cannella della China 10 10 - 2 - 1
Corteccia di cannella del Ceylan

-

-

89

-

2

-

Croco - - - - 1 1
Estratto d'oppio - - 20 - - -
Solfato di ferro - - - 1 1 1
Foglie di menta piperita 100 100 - - - -
Foglie di salvia 100 100 - - - -
Frutto d'ammonio - - - - - 0,5
Frutto d'anici

-

- - - - 0,5
Frutto di carvi

-

- - - 2 -
Frutto di finocchio - - - - - 0,5
Frutto di pepe nero - - - - 4 -
Mirra - - - 1 1 1
Oppio 1/120

dell'eletttuario

1/120

dell'elettuario

- 1 1 5/6
Radice di angelica 20 200? - 6 6 2
Radice di genziana - - - - 2 -
Radice di serpentaria - - 135 4 - 2
Radice di valeriana - - - 2 2 -
Rizoma di zedoaria - - - 2 - 2
Rizoma di zenzero 20 200? 89 - - -
Semi di cardamomo - - 89 1 - 1
Semi di miristica 10 10 - - - -
Vino alcolico - - - - 4 -
Vino di Spagna - - - 3 - -
Vino di Malaga - - 45 - - q.b.
Miele depurato q.b. 600 533 72 72 70
Totali ? ? 1000 97 100 circa 88

Componenti della teriaca secondo altre Farmacopee

Componenti

Pharm. Gall. Pharm. Hisp.

Componenti

Pharm. Gall. Pharm. Hisp.
Asfalto

1

1

 Riporto

 134

 101,5

Benzoino

2

-

Radice di asaro

1

0,5

Bolo armeno

-

2

Radice di dittamo bianco

-

16

Bulbi di scilla

6

8

Radice di Genziana 2 2
Cassia lignea - 4 Radice di enula - 3
Castoro (Canadà) 1 1 Radice di meu 2 2
Catecù 4 - Radice di nardo celtico - 2
Cannella della China - 6,5 Radice di nardo indiano - 4
Cannella di Ceylan 10 - Radice di potentilia 1 3
Frutti di cedro 6 - Radice di rapontico 3 3
Croco 4 4 Radice di valeriana maggiore - 0,5
Solfato di ferro secco 2 2 Radice di valeriana minore 8 2
Fiori di lavanda (Stoechados) 3 3 Rizoma di calamo 3 2,5
Fiori di rose rosse 6 6 Rizoma di cipero longo - 3
Foglie di lauro 3 3 Rizoma di iride fiorentina 6 6
Foglie di scordio 6 - Rizoma di zenzero 6 3
Frutti di Ammeos officinale 2 2 Sagapeno - 2
Frutti d'anice 5 2 Semi Brassicae napi 6 6
Frutti di Dauci cretici 1 1 Semi di cardamomo minore 8 6
Frutti di finocchio 2 2 Semi di Ervi erviliae 20 -
Frutti di ginepro - 2 Semi di petrosellino - 3
Frutti di petrosellino 3 - Semi di pepe bianco - 3
Frutti di pepe lungo 12 12 Semi di Thlaspeos - 2
Frutti di pepe nero 6 3 Stirace solido - 2
Frutti di Seseleos massiliensis 2 2 Succo di acacia vera (del frutto) - 2
Fungo del larice 6 6 Succo di Hypocistidis insp. - 2
Galbano 3 1 Succo di liquirizia 6 6
Gemme di pino piceo 1 0,5 Sommità di calaminta 3 3
Gomma arabica 2 2 Sommità di centaurea minore 1 1
Herba Dictamini cretici 3 3 Sommità di camedrio 2 2
Herba Pentaphylli 3 - Sommità di Chamaepithyos 2 2
Herba Teucrii magni - 0,5 Sommità di costo ortense - 0,5
Legno d'aloe 1 0,5 Sommità di iperico perf. 2 2
Mastice 1 0,5 Sommità di maggiorana - 0,5
Mica di pane seccato 6 - Sommità di marrobbio bianco 3 3
Mirra  4 4 Sommità di polio montano 3 2
Incenso 3 3 Sommità di scordio - 6
Oppio

 12

12

Terra sigillata 2 -
Opopanaco 1 1 Tragacantha - 0,5
Radice di aristolochia clemat. 1 - Vipere seccate cogli intestini - 11
Radice di pistoloch. - 1

TOTALE

221

221,5

A riportarsi

134

101,5

LE VIRTU' TERAPEUTICHE

La Theriaca vale contro ogni sorte di veleni, tanto presa per bocca, quanto applicata di fuori al peso d'un'ottava d'oncia, che sarà la grandezza d'una mandorla, prendendola in vino, o brodo, o altro liquore, o farrone un bocconcino, & in casi di veleni si reitera in prenderla più volte di quattr'hore in quatt'hore , e con applicarla anche di fuori alla regione del cuore, polsi, narici, che così facendo potrassi sicuramente ministrare, e visitar l'infermi senza pericolo, che si attacchi il male, la quantità di prenderne per bocca sarà la quantità detta di sopra. Conforta anche lo stomaco, la testa, la vista, rallegra il cuore, lo fortifica e gli dà vigore nelle sue operazioni, e per questo dicono l'Autori della Theriaca, che usata ogni mattina, fa rinvigorire l'huomo e li promette lunga vita, la quantità sarà quanto la grandezza di un cece.. Concilia il sonno reprime le distilationi di testa, presa la sera, al peso suddetto, cioè di un ottava, avanti d'andare a dormire immediatamente sola, fatto un bocconcino, o misticata con un poco di coserva di rose rosse. E' buona per restringere i flussi di sangue, e fermare chi lo sputasse, presa come sopra. Di più vale a tutti li dolori cagionati da flati, o altra causa. Vale in oltre per l'opilationi del fegato, della milza, e del polmone, presa come sopra, se si puol farvi esercitio moderato per poco tempo. Nelle febri maligne la Theriaca anche è medicamento efficace usata, come parrà alli Signori Medici, & è buona anche nella febre quartana, presa la mattina al peso suddetto, vale per amazzare, e mandar fuori li vermi dal corpo. Si può dare la Theriaca ad ogni sorte di persone, e donne gravide, e putti, ch'è medicamento sicuro. Non è quasi virtù nella medicina, che  la Theriaca non habbi eccetto sciogliere e rilassare il corpo, e per brevità molte altre virtù della Theriaca si tralasciano, potrà ciascheduno se li aggrada leggere i trattati di molti Autori, che di ciò iscrivono.

ALTRE VIRTU' TERAPEUTICHE

VIRTU' , FACOLTA' , ED USO

DELLA  THERIACA

DI ANDROMACO IL VECCHIO
Che si compone con tutta fedeltà, e particolar diligenza da

PIETRO CAPPELLETTO DI PASQUALE

Speciale all'antica specieria DELLO STRUZZO D'ORO sopra il ponte de' Baretteri

IN VENEZIA

Alla presenza del REGIO SUPREMO TRIBUNALE DI SANITA', e PRESIDENZE degl'illustri      MEDICI  FISICI, e de' Spettabili SPECIALI MEDICINALI, ed a ciò Deputati giusto le Leggi.

  LA THERIACA di Andromaco è una composizione così ben regolata in tutte le sue parti, e così sicura negli effetti, che sorpassa ogni altra medicina; e può dirsi , ringraziato IDDIO, rimedio concesso per la preservazione dell'uomo, perchè utile a' mali moltissimi che affliggano il corpo umano, e tanto in oggi è nota per tutto il Mondo, che non abbisogna di maggior spiegazione; ma non ostante ad universal beneficio se ne descrivono alcune delle particolari sue virtù sicure da più Secoli.  Della THERIACA sua prima facoltà è di preservar i sani e risanar gl'infermi, giovando molto all'insensibile traspirazione, per la quale conservasi un giusto equilibrio  ne' i fluidi, e solidi del nostro corpo.    Preserva sicuramente dall'infezione di aria cattiva, umida, e grossa, da ogni malo contaggioso; conforta il cuore, rende l'animo allegro, e robusto il temperamento. Per chi viaggia in stagione rigida e per paesi freddi ne prenda una dose ogni mattina, e sarà utilissima.  Nel capo sana le vertigini, rischiara la vista, assotiglia l'udito, giova all'Epilepsia, mali di Spasimo e sfinimenti di cuore.  Nel petto soccorre gli Asmatici, leva la tosse libera dai Catarri, e incidendo gli umori grassi viscosi ajuta lo sputo. Dello stomaco guarisce ogni mala disposizione , fortificandolo, restituisce l'appetito perduto , scaccia la fame canina quando è prodotta dai Vermini, e da umor mordace.  Del fegato risana le oppilazioni della milza risolve le durezze e delle Reni purge ogni sordidezza.  Provoca i mestrui, e apre le Emorroidi presa nel brodo di Ceci rossi. Giova a' dolori Colici e Iliaci: a' flatti e flussi di Corpo. Conferisce anco alla Podagra , e a dolori delle giunture presa dopo l'aumento.  Alle Sciatiche e doglie vecchie presa con decotto d'Ivartetica.  Nell'andar a letto presa una dose, concilia il sonno quieto togliendo i sonni tristi e spaventosi.  Ma la virtù particolare di questo prodigioso antidoto, la THERIACA , sempre riuscita, è di calmare ogni dolor di ventre, ammazzar ogni sorta di Vermi tanto nei fanciulli che negli adulti, e d'mpedir ogni mal'effetto de Veleni presi per bocca o causato da morsi e punture d'animali velenosi usata internamente e applicata sopra la parte offesa. Lungo sarebbe il descrivere tutti i mali , a quali giova: basterà dire, che conferisce a tutte l'età, le complessioni, e si può dare con sicurezza in ogni tempo: convince anco ne' paesi caldi come stomatico, alessifarmaco universale usato con prudente moderazione. Per la DOSE avvertasi che la quantità sarà una dramma, e meno se saranno fanciulli, o bambini, e maggiore anco secondo il pressante bisogno. Può usarsi in ogni tempo dell'anno, clima ed ad ogn'ora conforme l'occorrenza. Lodasi dunque la provvidenza del SIGNORE IDDIO, che ci ha forniti di un sì salutare e sicuro rimedio, che per gli ottimi suoi effetti si esorta ogni Persona star provista e conservazione della propria e comune salute, giacchè è sperimentato un antidoto eccellente, sopra qualunque altra medicina. Siccome la rinomanza di questa Antica Farmacia derivò dall'esattezza con cui si fabbrica ogni medicina, e particolarmente questo Celebre Antidoto; così per evitare le frodi l'attuale Fabbricatore e Proprietario, succeduto al Sig. Gio.' Battista Albrizzi, si sottoscrive di proprio pugno.

Note bibliografiche:

  1. Appunti di storia del farmaco, P.Boccardo, Erga edizioni, Genova, 1999.

  2. Commentario della Farmacopea Italiana e dei medicamenti in generale, Vol.II, I.Guareschi, P.Albertoni, D.Vitali, P.Marfori, E.Martel, L.Sabbatani, G.Coli, U.T.E.T, Torino, 1897.

  3. fogli volanti, secolo XVIII

  4. Homo Viator, la medicina del viaggio nel Rinascimento, Maria Lucia De Nicolò, GF Divisione Edizioni Scientifiche Srl, Roma, 1999.