RIPOSTO

Abitato già nel Medioevo, Riposto appartenne alla Contea di Mascali fino al 1815, anno del distaccamento di Giarre, quindi nel 1841 ottenne la propria autonomia. Molto attiva commercialmente, grazie soprattutto all'esportazione del vino, durante il ventennio fascista, per la sua contiguità a Giarre, fu unita di nuovo ad essa costituendo un unico comune che assunse il nome di Jonia, fase che durò sino al 1945 quando le due città tornarono due entità autonome.
Il porto di Riposto, da qualche decennio non più usato a fini commerciali, sta divenendo una grande area attrezzata per l'ormeggio di piccole imbarcazioni, unico porto turistico della zona. Di rilevanza artistica ed archeologica è la piccola chiesa della Madonna della Lettera.

Piazza Duomo a Riposto o meglio Piazza San Pietro a Jonia in una foto degli anni '30-'40. Riposto fu infatti unito a Giarre durante il fascismo e chiamato appunto Jonia.

La chiesa della Madonna della Lettera in piazza del Commercio come si presentava ai primi del '900

 

Il porto di Riposto ancora di recente costruzione negli anni '20

Strutture oggi scomparse sul lungomare di Riposto (foto dei primi del '900)

 

La torre "Laviefuille" costruita nel 1752 e demolita nei primi del '900

La pescheria negli anni '20

 

La via Cavour e la chiesa delle suore Pallottine.negli anni '20


 

Il duomo di Riposto dedicato a San Pietro

Magnifica visuale di Riposto con l'Etna sullo sfondo

 

La chiesa della Madonna della Lettera, antico lugo di culto eretto probabilmente nel Medio Evo ad opera di marinai messinesi.

La pescheria in una visuale notturna

 

L'Etna vista dal porto di Riposto

Nuovi ormeggi del porto di Riposto, recentemente trasformato in attrezzato porto turistico

 

barche sulla spiaggia