L'accoglienza
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Da Bitetto verso Roma per la XV Giornata Mondiale della Gioventù

 

“Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14). Papa Giovanni Paolo II ha scelto questo tema in occasione del Giubileo dei Giovani riproponendo la frase lapidaria con cui l’apostolo Giovanni esprime il mistero altissimo del Dio fatto uomo. Nel Messaggio ai Giovani per la XV Giornata Mondiale della Gioventù il Santo Padre ci ha invitato a «spalancare le porte a Cristo, il quale “a quanti lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio” (Gv 1,12)».

E’ nello spirito di queste parole evangeliche che abbiamo voluto vivere l’esperienza forte e indimenticabile dell’accoglienza a Bitetto dei giovani stranieri pellegrini a Roma per la XV Giornata Mondiale della Gioventù. “Ero forestiero e mi avete ospitato. (…) In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose ad uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25)

Spalancare le porte perché Cristo venga ad abitare in mezzo a noi. È così che Bitetto ha letto e interpretato quest’Anno Santo.

Nei giorni che vanno dal 9 al 12 agosto 2000 seguendo fedelmente l’invito del Santo Padre a rinnovare gesti di condivisione e ad intraprendere percorsi di solidarietà a sostegno di una cultura dell’accoglienza invece che dell’esclusione, Bitetto si è prodigata perché fattivamente le porte della nostra città accogliessero nel migliore dei modi i 45 giovani poveri provenienti dalla Croazia e dalla Slovacchia che, grazie alla generosità e all’ospitalità di numerose famiglie, hanno trascorso giorni indimenticabili, visitando il nostro paese, prima di ripartire pellegrini verso Roma.

A Bitetto questi nostri ospiti hanno visitato il Santuario Beato Giacomo e, accolti dal Padre Guardiano Fra Leonardo Dipinto, hanno venerato il corpo incorrotto del nostro Beato Illirico.

Hanno inoltre visitato la Cattedrale San Michele Arcangelo, accolti dal Parroco Don Nicola Pascazio che ha egregiamente presentato loro il valore artistico del tempio. Nella serata di giovedì 10 agosto nel Parco del Santuario c’è stata l’indimenticabile Festa dell’Accoglienza alla presenza delle autorità cittadine, del Sindaco, dei frati del Convento, del Parroco e di tante persone lì convenute per gioire insieme. Nei giorni seguenti, prima di partire per Assisi questi ragazzi hanno visitato la città di Bari, le Grotte di Castellana, il mare di Monopoli, e soprattutto si sono integrati pienamente nelle famiglie ospitanti al punto che alla loro dipartita a stento si trattenevano le lacrime.

Dopo aver visitato la tomba di San Francesco, sorgente della nostra vocazione, sono partiti per Roma dove, uniti ad altri due milioni di giovani pellegrini, hanno vissuto la loro XV Giornata Mondiale della Gioventù.

A distanza di una settimana dall’incontro con il Santo Padre, i ricordi e le emozioni di quei giorni continuano ad affiorare alla nostra mente e sentimenti di gratitudine animano i nostri cuori.

Grazie anzitutto a Dio per l’amore sconfinato con cui ama ciascuno di noi; grazie alla Chiesa, nostra madre, e al Papa, testimone instancabile, per la fiducia dimostrata nei confronti di noi giovani.

Un sentito grazie è doveroso riconoscere a tutta la cittadinanza. Se questo progetto si è avverato è merito di ogni singolo bitettese perché quando ha acquistato un dolce presso il Santuario Beato Giacomo, quando ha comprato un biglietto della Lotteria del Giubileo, quando ha risposto alle nostre varie iniziative, ha indirettamente e consapevolmente aderito al nostro sogno.

Grande merito va riconosciuto all’Amministrazione comunale e in particolare al Sindaco di Bitetto Anna Paladino che ha interpretato giustamente il desiderio dei suoi cittadini e ha dato a questo progetto una forte e decisiva spinta economica.

E, infine, un grazie è rivolto a quelle famiglie di Bitetto, che con grande disponibilità e gioia hanno collaborato a far sì che ragazzi di altri Paesi, i nostri ragazzi, potessero partecipare a questo eccezionale incontro di fede.

Vogliamo ringraziare tutti voi con gli stessi sentimenti del papa, che durante la celebrazione di apertura del Giubileo dei giovani a San Giovanni in Laterano, ha espresso profonda e sincera gratitudine a tutti coloro che non hanno avuto paura di aprire le porte dei loro cuori e delle loro case a Gesù presente nella persona dei giovani stranieri. Grazie per la premurosa e generosa accoglienza loro riservata, grazie per la cordiale amicizia da voi dimostrata che ha reso gioiosa e serena la loro permanenza a Bitetto.

Il  Signore, per intercessione di San Francesco e del Beato Giacomo, voglia benedire e ricolmare di gioia e serenità i giovani e le famiglie della sempre generosa Bitetto.