Il Cagliari

Nell’estate del 1963 viene ceduto al Cagliari, una squadra di serie B che da quel momento, con una fantastica escalation, arriverà ai vertici del calcio italiano; tutto questo grazie a lui, Luigi Riva, ribattezzato affettuosamente Giggirriva dai tifosi sardi. Nel primo campionato disputato a Cagliari segna otto gol, alcuni di essi decisivi per la promozione in serie A. Diventa subito un punto di riferimento e prende il posto di Tonino Congiu, leader della squadra fino ad allora, nel cuore dei tifosi.   Negli anni successivi il Cagliari non solo resta in A ma la sua classifica, anno dopo anno, è sempre più lusinghiera. Gli allenatori Silvestri, prima, e Scopigno, poi, credono in Riva e intorno a lui costruiscono una squadra sempre più competitiva. Riva segna gol a raffica, le sue maggiori qualità sono la velocità, la potenza del tiro di sinistro e la visione del gioco che lo porta sempre a trovarsi nella posizione migliore per finalizzare in rete, ma è anche un gran colpitore di testa. E’ capocannoniere della serie A nei campionati 1966/67, 1968/69 e 1969/70 con 18, 20 e 21 gol rispettivamente. Grazie al tecnico Scopigno e a giocatori come il portiere Albertosi, il libero Cera e il centrocampista Domenghini ma soprattutto grazie ai gol di Gigi Riva il Cagliari arriva a vincere lo scudetto nell’aprile del 1970, battendo numerosi record. E’ l’apoteosi ! Per la prima volta una squadra del Sud batte i grandi squadroni del Nord. Il Cagliari merita rispetto: giornalisti di fede milanista tessono le lodi del Cagliari e del suo condottiero e tra essi Gianni Brera ribattezza Riva rombo di tuono, a testimonianza della grande potenza del calciatore. Tutti i principali club tentano disperatamente di accaparrarselo: la Juventus arriva a offrire un miliardo e sette giocatori. Ma Riva non accetta, la sua concezione è che non si dovrebbero mai pagare tanti soldi per un giocatore, e decide di rimanere in Sardegna fino alla fine della sua carriera. Uno strappo muscolare durante la partita di campionato con il Milan il 1 Febbraio del 1976 decreta il termine della sua attività calcistica; per l'ironia della sorte, alla fine di quel campionato, il Cagliari retrocede in serie B e si chiude un grande periodo della sua storia difficilmente ripetibile. Riva con il Cagliari in campionato segna 156 gol in 289 partite con una media altissima di 0,54 gol a partita.